Comunicato stampa dell'Unione di Montichiari per i Referendum del 12-13
Giugno.
5-6-04
REFERENDUM : CHE FARE ?
" I REFERENDUM DEL 12 GIUGNO CHIEDONO A TUTTI NOI DI DARE UNA RISPOSTA ,
PRIMA ANCORA CHE A QUESTIONI DI CARATTERE POLITICO , AD INTERROGATIVI CHE
INVESTONO DIRETTAMANTE LA COSCIENZA DI CIASCUNO.
" QUESTO E' IL MOTIVO PER IL QUALE L' UNIONE DI CENTRO-SINISTRA DI
MONTICHIARI , PUR CONOSCENDO L' IMPORTANZA E LE IMPLICAZIONI DEL RISULTATO
DEL REFERENDUM , SI ASTIENE DAL DARE QUALSIASI INDICAZIONE DI VOTO.
" NON E' PERO' ACCETTABILE CHE LA VITA DELLE PERSONE CHE HANNO E AVRANNO I
PROBLEMI REGOLAMENTATI DALLA LEGGE IN DISCUSSIONE SIA CONDIZIONATA DA UN
RISULTATO DEL REFERENDUM CARATTERIZZATO DA SITUAZIONI DI INDIFFERENZA E DI
MANCANZA DI CONOSCENZA DEI PROBLEMI.
" PERTANTO L' UNIONE DI CENTRO-SINISTRA DI MONTICHIARI INVITA TUTTI I
CITTADINI , PRIMA DI EFFETTUARE IN PIENA LIBERTA' DI COSCIENZA QUALSIASI
SCELTA , AD ASSUMERE ADEGUATE INFORMAZIONI CIRCA LA GRANDE IMPORTANZA DEGLI
ARGOMENTI SUI QUALI TUTTI NOI SIAMO CHIAMATI A DECIDERE
L'UNIONE
10-02-2005
"Questo e' il simbolo dell'Unione perche' noi siamo uniti per governare e
siamo uniti per unire il paese''. Romano Prodi ha presentato così oggi
il nuovo simbolo dell'alleanza di centrosinistra. ''E' un nome semplice -
spiega Prodi - in una affollata conferenza stampa, circondato dai leader del
Centrosinistra - e molto forte e nel simbolo ci sono i banchi del parlamento
che simboleggiano le diverse forze dell' Unione. Questo perche' le
istituzioni sono e resteranno il nostro punto di riferimento".
''La scritta - ha affermato Prodi, indicando il simbolo - ha i tre colori
della bandiera italiana, il fondo bianco, la scritta verde e l' apostrofo in
rosso". Lo spettro dei colori, dice Prodi riferendosi all' arco che
simboleggia i banchi del parlamento, da' nella sua unita' luce alle
diversita'. ''Questo - precisa Prodi - e' il frutto di un lavoro di squadra''
e ringrazia l' Eurisko, gli studi grafici Anna Maria Testa e Adv di Ancona.
"Apriremo la campagna elettorale dell'Unione in tutte le quattordici regioni
in cui si voterà" ha aggiunto Prodi, annunciando che l'Unione inaugurerà
ufficialmente la sua campagna elettorale per le elezioni regionali sabato
26 febbraio
L´ultimo a vedere il simbolo è Clemente Mastella. Chi l´ha
seguito dal bozzetto alla nascita, Arturo Parisi. Entusiasta, Fausto
Bertinotti: a lui il nuovo nome del centrosinistra «ricorda le Unions», e il
logo è «bello e pacifista». Ottimista Piero Fassino: «il nome conforterà gli
elettori sulla nostra coesione». Ma spetta a Romano Prodi spiegare perché
per far largo a "L´Unione" va in soffitta, dopo soli quattro mesi, la Grande
alleanza democratica con il suo indigesto acronimo Gad, che Francesco
Rutelli aveva definito "nome da cartoon". È un nome semplice e forte, spiega
Prodi, scoprendo il logo davanti ai giornalisti, attorno tutti i leader del
centrosinistra. «Questo simbolo rappresenta l´unione tra di noi e la nostra
unione per governare il paese. È alleanza tra diversi». Soprattutto è il
segno di un progetto per battere la Cdl: «L´Italia è un paese frammentato
che noi dobbiamo mettere assieme». Conclude in serata il Professore, in tv a
"Primo piano", che L´Unione è stato scelto perché «c´è un paese in
difficoltà, stanco, spaccato dalle tensioni. E una coalizione che si voglia
porre come forza di governo, deve unire le forze del Paese». Esclude poi che
si possa parlare di embrione di un futuro partito riformista. Dal "brand"
dunque, alle questioni politiche: in primo luogo il rischio di declino
economico. «Ho voglia di combattere le sfide», dice Prodi in un´intervista a
Diario citando il proverbio bolognese "ai tocca samper ai schelz ander pr i
spen", cioè "tocca sempre agli scalzi camminare sugli spini". Nel giorno del
nuovo simbolo, l´atmosfera nel centrosinistra è più rilassata: divisioni
sotto traccia sia sulle regionali (tensioni in Toscana e una riunione di
Rutelli, Fassino, Boselli con Prodi sul Veneto) che sulle primarie («Se ne
parla dopo la vittoria alle regionali»). «Non so se l´Unione sarà sempre
unita, ma almeno oggi me la godo», ammette Pecoraro Scanio il leader dei
Verdi che aveva nicchiato sulla prima ipotesi di scritta in blu e ora con il
nome in verde: «Cosa posso chiedere di più?». Per Enrico Boselli, presidente
dello Sdi, è «una parola forte che parla agli elettori». «L´unione fa la
forza», chiosa Rutelli. Mentre Diliberto (Pdci) definisce il logo «una agorà
con i colori della pace». Sorride Di Pietro (Idv) e apprezza Luciana
Sbarbati (Repubblicani europei). Graficamente, il simbolo è un cerchio
bianco sfumato d´azzurro con la scritta L´Unione in verde (stessi caratteri
dell´Ulivo) e l´apostrofo rosso; in alto a sinistra un emiciclo che ricorda
l´arcobaleno ma, spiega Prodi, rappresenta il Parlamento e il rispetto delle
istituzioni. Fassino: «Nel simbolo abbiamo già il 66%». Il Professore legge
pochi passi della scheda che la creativa Anna Maria Testa (coordinatrice del
progetto) ha preparato; elaborazione grafica Adv di Ancona. A testare il
"brand" è stata la società "Walden". Polemico Fabris che aveva proposto
"Unione per la democrazia" e che ritiene un errore «avere tolto il termine
democratici». Ma così è più immediato, è la replica. «C´è una prevalenza del
messaggio pacifista?», chiedono a Mastella. «Io sono un uomo pacifico». Il
26 battesimo del simbolo nelle manifestazioni nelle 14 regioni per i
candidati governatori.
Pagina a pagamento su Paese Mio del 1-4-05
L'Unione di Montichiari
Ti Invita, a partecipare alla Festa per
sostenere la campagna elettorale in vista delle prossime elezioni
Regionali Lombarde .
-
Venerdì 04 marzo presso il Ristorante Corte
Francesco alle ore 20.00
.
Saranno presenti i candidati della tua Regione.
Per informazioni e prenotazioni chiama i seguenti
numeri:
Busi Ferdinanda
Bertolini Giulio
Belli Armando
Caliari Gianni
Di Pietro Gregorio
l.unione@libero.it
La Grande Alleanza Democratica a
Montichiari
1-2-05
La novita’ piu’
importante di questa stagione politica e’ la formazione di una grande
alleanza fra forze politiche di centro sinistra che si sono date il compito
di dare alla Nazione un governo ed amministrazioni alternativi a quelli del
centro destra , che si stanno rivelando sempre piu’ dannosi per la gran
parte di noi cittadini.
Questa alleanza , che ha
individuato in Romano Prodi il proprio candidato alla carica di Presidente
del Consiglio per sconfiggere Berlusconi alle prossime elezioni politiche ,
si chiama GRANDE ALLEANZA DEMOCRATICA o piu’ semplicemente
GAD.
A Montichiari gia’ in
occasione delle recenti votazioni per l’ elezione del Sindaco i partiti dei
Democratici di Sinistra , della Margherita , di Rifondazione Comunista , dei
Verdi , dei Comunisti Italiani , dell’ Italia dei Valori di Di Pietro , si
sono alleati a sostegno del candidato Felice Garzetti e tale alleanza puo’
essere considerata come uno dei primi esperimenti di GAD realizzati.
Anche se l’ esperienza
delle elezioni amministrative non ha portato , come invece noi speravamo ,
alla elezione del nostro candidato essa ha comunque dimostrato che esiste la
possibilita’ di un’ azione unitaria fra forze politiche che , pur con
articolati riferimenti sociali , abbiano l’ obiettivo comune di proporre ai
problemi della gente soluzioni ispirate da idealita’ diverse da quelle dell’
attuale destra berlusconiana e post-fascista e del leghismo.
A Montichiari , quindi ,
la proposta politica della creazione della Grande Alleanza Democratica ha
trovato terreno fertile.
Possiamo pertanto
informare che a Montichiari e’ stato costituito il coordinamento della GAD ,
per il momento formato da rappresentanti dei partiti che gia’ hanno
positivamente collaborato , che avra’ il compito di essere il porta – voce
delle posizioni unitarie che i componenti dell’ Alleanza intenderanno
assumere.
Facciamo un appello a
tutti i Monteclarensi che si riconoscono nello straordinario progetto
politico rappresentato dalla Grande Alleanza Democratica , sia a quelli che
fanno riferimento a soggetti politici nazionali sia a quelli che operano in
realta’ essenzialmente locali : le porte della GAD sono aperte ; per
costruire un’ alternativa all’ attuale stato di cose c’è bisogno di tutti e
di tutte le idee.
GRANDE ALLEANZA
DEMOCRATICA
Coordinamento di
Montichiari
Appello del GAD
2/02/04
Appello alla tua coscienza!!!
Che succede al nostro "Comune Aperto"? Quale
immagine stiamo dando di Montichiari? Quali valori stiamo portando avanti?
Lettere come questa non si erano mai viste…
Noi ci riconosciamo nella risposta di Famiglia Cristiana, crediamo fin d'ora
che sia il momento di iniziare anche nel nostro comune una stagione nuova,
di vero cambiamento: una stagione dei diritti, della democrazia e della
solidarietà.
Aiutaci ad avviare una nuova stagione, con il
progetto di Romano Prodi e a sostegno in Lombardia di Riccardo Sarfatti,
nella Grande Alleanza Democratica. Diventa anche tu protagonista!
Diamo di Montichiari un'immagine migliore.
Gruppo di coordinamento della GAD di
Montichiari
Lettera pubblicata da Famiglia Cristiana del 23
Gennaio 05
Rubrica "Colloqui col Padre"
Discriminazioni fatte coi "guanti bianchi"
Sono un extracomunitario e, a nome di tanti altri che vivono nelle mie
stesse condizioni, voglio raccontarle quello che mi succede. Vivo a
Montichiari, una bellissima cittadina alle porte di Brescia, e ho un lavoro
e i documenti in regola. Da più di tre mesi ho presentato domanda di
residenza, ma il sindaco leghista, affiancato dal vigile urbano, mi nega
quanto richiesto perché, a suo dire, mancano dei documenti sull'abitazione
(carte che non ha neppure il padrone di casa dove vivo, perché la casa è
vecchia). Mi sono informato altrove e, da quello che mi hanno detto, sono
convinto che qui mi stanno creando tanti ostacoli inutili. Devo anche fare
la nuova patente italiana, che mi serve per lavorare, devo e voglio fare la
ricongiunzione con mia moglie e i tre figli... ma nessuno mi aiuta. Mi
rivolgo a lei anche a nome di innumerevoli altri onesti extracomunitari.
LETTERA FIRMATA
Non è la prima volta che ricevo lettere che
denunciano una discriminazione a danno di extracomunitari - o anche di
persone che provengono dal sud Italia - quale espressione di xenofobia.
Talvolta è difficile individuare queste misure pregiudiziali, perché
procedono sul sottile filo del rasoio costituito dall'applicazione di leggi,
regolamenti e disposizioni amministrative. E' lo stesso meccanismo che
vediamo in azione nello "sciopero bianco", cioè quello che produce una
paralisi nell'erogazione di servizi attuata applicando le norme alla
lettera. Sono discriminazioni coi guanti bianchi: chi le attua
apparentemente non si sporca le mani. Chi le subisce si rende conto, invece,
dell'ingiustizia di cui è vittima. Come questo nostro lettore. Noi possiamo
solo aiutarlo inviando un appello alla coscienza di chi gli sta creando
ostacoli pretestuosi. Forse qualche associazione di tutela dei diritti
civili può fare di più.
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