Costituzione del Circolo 21 Gennaio 2003
Il
“ Cantiere aperto” della MARGHERITA di Montichiari comincia dalle
fondamenta:
Costituzione
del Circolo territoriale di Montichiari
“
Margherita Democrazia è Libertà” il prossimo 31 gennaio.
Dopo l’incontro
pubblico, del 21 maggio 2002, per riflettere sulla opportunità di dar
vita, anche a Montichiari, al Circolo Territoriale la Margherita,
il “Cantiere aperto, lavori in corso”, comincia a mettere delle
solide fondamenta.
Venerdì 31 gennaio 2003 alle ore 20,30, presso la sala della Biblioteca
, in Via XXV Aprile,
è indetta una pubblica assemblea per la
costituzione del Circolo territoriale “La Margherita Democrazia è
Libertà “ di Montichiari. L’incontro è aperto a tutti, sia a
coloro che sono intenzionati ad aderire al Circolo, sia ai simpatizzanti
Presiederà l’assemblea il coordinatore
provinciale della Margherita sig. Gaffurini Luigi
All’ordine
del giorno è previsto:
1)
presentazione
dell’iniziativa da parte del gruppo promotore ;
2)
lettura ed approvazione
del Regolamento;
3)
nomina degli organi
statutari ( Comitato Direttivo ( n. 5); Tesoriere; Portavoce).
4)
Dibattito
In questa prima fase, possono
partecipare alla votazione dei punti dell’o.d.g. coloro che hanno già
aderito o che aderiranno al Circolo entro il 31 gennaio corrente.
Sarà possibile esprimere la propria
adesione sia contattando i componenti del gruppo promotore, sia
sottoscrivendo un apposito modulo Venerdi 31 gennaio, prima dell’inizio
dell’assemblea.
Per comprendere in cosa trovi
fondamento questa iniziativa locale, è opportuno fare una
breve cronistoria del percorso di
nascita e sviluppo della Margherita a livello nazionale che, nelle
ultime elezioni nazionali del 13 maggio 20021, ha ottenuto un risultato
più che lusinghiero. Infatti “ La Margherita”, per la prima volta
presente con questo simbolo, ha ottenuto quasi il 15% dei voti.
In questo periodo di transizione ,
la politica è stata protagonista all’interno del nuovo soggetto a
livello nazionale con assemblee, congressi dei vari partiti fondatori
per decidere il loro scioglimento o meno e la conseguente adesione alla
Margherita.
La scelta di sciogliere i partiti
(Partito Popolare Italiano, Democratici, Rinnovamento Italiano, e UDEUR)
e di farli confluire in un unico soggetto politico, che ha preso il nome
di Margherita Democrazia è Libertà, ha comportato il superamento
dei dubbi e delle perplessità che incombevano legittimamente sul decollo
di una nuova formazione politica, in un momento storico così complesso.
E’ stato faticoso, e forse in alcuni casi
doloroso, superare i tradizionali schemi di partito; l’impegno a non
cancellare le rispettive culture di riferimento è stata la carta
decisiva nella costruzione del programma per dare un volto nuovo alla “Margherita”.
Il nuovo soggetto politico ha acquisito la
consapevolezza di poter incidere in modo più significativo nella sfera
politica nazionale ormai bipolare e di rivendicare con determinazione e
coerenza l’attuale ruolo di opposizione al governo Berlusconi,
proponendo una politica attenta ai bisogni dei cittadini, rispettosa
delle Istituzioni democratiche, e che garantisca uno sviluppo solidale
degli italiani.
Il programma della “Margherita”,
che è la sintesi di tale percorso a livello nazionale, tuttavia, potrà
prendere corpo solo se inizierà a radicarsi nella realtà locale.
Per radicarsi sul territorio, e
quindi anche a Montichiari, proponiamo l’impegno politico diretto
all’interno delle realtà partitiche preposte al governo delle
istituzioni. Siamo consapevoli che potremo incontrare resistenze e
difficoltà organizzative e, soprattutto, difficoltà a rimotivare le
persone, ed i giovani in particolare, ma questo ci fornisce nuove
ragioni per promuovere l’iniziativa.
E’ noto che la politica vissuta in
prima persona trova ormai pochi soggetti disponibili , è evidente la
difficoltà ad appassionarsi al servizio alla Comunità attraverso la
politica dei partiti; questa difficoltà si fa sentire un po’
dappertutto, e quindi anche a Montichiari.
Inoltre la storia politica e
civica di Montichiari, negli ultimi anni, per ragioni locali, ha
contribuito a mettere in ombra la funzione dei partiti, per lasciare
spazio ad altre forme di aggregazione di natura civica che rispondessero
ai bisogni amministrativi contingenti della nostra Città.
Oggi è’ più facile aggregare
persone, e giovani in particolare, intorno a progetti più localistici,
con obiettivi strettamente civici, o intorno a tematiche circoscritte (
l’ambiente, la globalizzazione, l’integrazione, la guerra, la pace… etc),
che portarle in un partito interprete a livello locale dei bisogni del
proprio Comune, ma anche promotore e partecipe di scelte più ampie: la
Provincia, la Regione, la Nazione.
L’impressione è che In questi
ultimi anni l’influenza del territorio periferico sulle scelte
nazionali, non ci sia stata e che l’individuazione dei candidati da
eleggere nelle elezioni sovracomunali sono avvenute dall’alto, portando
nelle nostre zone candidati esterni e spesso estranei alla nostra
realtà territoriale.
La responsabilità, tuttavia , non
si può attribuire solo ai comitati elettorali dei partiti o delle
aggregazioni politiche, ma anche a quelle realtà partitiche territoriali
periferiche che hanno rinunciato ad esistere.
Ritornando alla “Margherita”
e al suo progetto politico, è bene ricordare che questo ha rimarcato la
necessità di considerare le diversità delle storie politiche dei
partiti, che sono confluiti nella Margherita, come una ricchezza e non
come una barriera.
Questo richiede la capacità di dialogare
in forma democratica e moderata a tutti i livelli e con le diverse
realtà; anche nella nostra realtà locale, ci sono differenze di storia
dei diversi gruppi partitici , ci sono differenze di personalità dei
singoli e delle loro storie politiche che confermano un positivo
pluralismo.
La presenza nella “Margherita”
di varie realtà politiche conferma quindi il desiderio di guardare
avanti, e di trovare ciò che unisce, in una dialettica rispettosa del
pensiero altrui.
Guardare avanti significa anche trovare
mediazioni, sia nel merito dei problemi da affrontare, sia nel metodo
che deve essere basato sul dialogo e sul confronto ad ogni costo.
L’ auspicio è che, dalla
prossima assemblea del 31 gennaio, il Circolo della Margherita che
andremo a costituire a Montichiari possa essere , insieme ad altre
realtà di natura partitica o civica, portatore di passione civile, che
sa trasformarsi in azioni finalizzate al bene comune di Montichiari,
senza dimenticare che i confini territoriali della politica non esistono
più e che di conseguenza è necessario spaziare in territori sempre più
vasti.
Per il gruppo promotore
Busi Ferdinanda (030964366)
Garzetti Felice (0309962478)
Mutti Stefano (3388671210)
A presto! |