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Ultimo aggiornamento: 29-10-03

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Cantiere aperto: ….Lavori in corso….

 

Costituzione del Circolo 21 Gennaio 2003

 
Il “ Cantiere aperto” della MARGHERITA di Montichiari comincia dalle fondamenta:
                           
 Costituzione del Circolo territoriale di Montichiari

Margherita Democrazia è Libertà” il prossimo 31 gennaio.

 

Dopo l’incontro pubblico, del  21 maggio 2002,  per riflettere sulla opportunità di dar vita, anche a Montichiari, al Circolo Territoriale  la Margherita,  il “Cantiere aperto, lavori in corso”,  comincia a mettere delle solide fondamenta.

Venerdì 31 gennaio 2003 alle ore 20,30, presso la sala della Biblioteca , in Via XXV Aprile,

è indetta una pubblica assemblea per la costituzione del Circolo territoriale  “La Margherita Democrazia è Libertà  “ di Montichiari.  L’incontro è aperto a tutti, sia a coloro che sono intenzionati ad aderire al Circolo, sia ai simpatizzanti

Presiederà l’assemblea il coordinatore provinciale della Margherita sig. Gaffurini Luigi

      All’ordine del giorno è previsto:

1)     presentazione dell’iniziativa da parte del gruppo promotore ;

2)     lettura ed approvazione del Regolamento;

3)     nomina degli organi statutari ( Comitato Direttivo ( n. 5); Tesoriere; Portavoce).

4)     Dibattito

      In questa prima fase, possono partecipare alla votazione dei punti dell’o.d.g. coloro che hanno già aderito o che aderiranno al Circolo entro il 31 gennaio corrente.

Sarà possibile esprimere la propria adesione sia contattando i componenti del gruppo promotore,  sia  sottoscrivendo un apposito modulo Venerdi 31 gennaio, prima dell’inizio dell’assemblea.

      Per comprendere in cosa trovi fondamento questa iniziativa locale, è opportuno fare una breve cronistoria del percorso di nascita e sviluppo della Margherita a livello nazionale che, nelle ultime elezioni nazionali del 13 maggio 20021, ha ottenuto un risultato più che lusinghiero. Infatti “ La Margherita”, per la prima volta presente con questo simbolo, ha ottenuto quasi il 15% dei voti.

           In questo periodo di transizione , la politica è stata protagonista all’interno del nuovo soggetto a livello nazionale con assemblee, congressi dei vari partiti fondatori per decidere il loro scioglimento o meno e la conseguente adesione alla Margherita.

      La scelta di sciogliere i partiti (Partito Popolare Italiano, Democratici, Rinnovamento Italiano, e UDEUR) e di farli confluire in un unico soggetto politico, che ha preso il nome di Margherita Democrazia è Libertà,  ha comportato il superamento dei dubbi e delle perplessità che incombevano legittimamente sul decollo di una nuova formazione politica, in un momento storico così complesso.

      E’ stato faticoso, e forse in alcuni casi doloroso, superare i tradizionali schemi di partito; l’impegno a non cancellare le rispettive culture di riferimento è stata la carta decisiva nella costruzione del programma per dare un volto nuovo alla “Margherita”.

      Il nuovo soggetto politico ha acquisito la consapevolezza di poter incidere in modo più significativo nella sfera politica nazionale ormai bipolare e di rivendicare con determinazione e coerenza l’attuale ruolo di opposizione al governo Berlusconi, proponendo una politica attenta ai bisogni dei cittadini, rispettosa delle Istituzioni democratiche, e che garantisca uno sviluppo solidale degli italiani.

      Il programma della “Margherita”, che è la sintesi di tale percorso a livello nazionale, tuttavia, potrà prendere corpo solo se inizierà a radicarsi nella realtà locale.

      Per radicarsi sul territorio, e quindi anche a Montichiari, proponiamo l’impegno politico  diretto all’interno delle realtà partitiche preposte al governo delle istituzioni. Siamo consapevoli che potremo incontrare resistenze e difficoltà organizzative e, soprattutto, difficoltà a rimotivare le persone, ed i giovani in particolare, ma questo ci fornisce nuove ragioni  per promuovere l’iniziativa. 

      E’ noto che la politica vissuta in prima persona trova ormai pochi  soggetti disponibili , è evidente la difficoltà ad appassionarsi al servizio alla Comunità attraverso la politica dei partiti; questa difficoltà si fa sentire un po’ dappertutto, e quindi anche a  Montichiari.

      Inoltre la  storia politica e civica di Montichiari, negli ultimi anni,  per ragioni locali, ha  contribuito a mettere in ombra la funzione dei partiti, per lasciare spazio ad altre forme di aggregazione di natura civica che rispondessero ai bisogni amministrativi contingenti della nostra Città.

      Oggi è’ più facile aggregare persone, e giovani in particolare, intorno a progetti più localistici, con obiettivi strettamente civici, o intorno a tematiche circoscritte ( l’ambiente, la globalizzazione, l’integrazione, la guerra, la pace… etc), che portarle in un partito  interprete a livello locale dei bisogni del proprio Comune, ma anche promotore e partecipe di scelte più ampie: la Provincia, la Regione, la Nazione.

      L’impressione è che In questi ultimi anni l’influenza del territorio periferico sulle scelte nazionali, non ci sia  stata  e che l’individuazione dei candidati da eleggere nelle elezioni sovracomunali sono avvenute dall’alto,  portando nelle nostre zone candidati esterni e spesso estranei  alla nostra realtà territoriale.

      La responsabilità, tuttavia , non si può attribuire solo ai comitati elettorali dei partiti o delle aggregazioni politiche, ma anche a quelle realtà partitiche territoriali periferiche che hanno rinunciato ad esistere.

      Ritornando alla “Margherita” e al suo progetto politico, è bene ricordare che questo ha rimarcato la necessità di considerare le diversità delle storie politiche dei partiti, che sono confluiti nella Margherita, come una ricchezza e non come una barriera.

      Questo richiede la capacità di dialogare in forma democratica e moderata a tutti i livelli e con le diverse realtà; anche nella nostra realtà locale, ci sono differenze di storia dei diversi gruppi partitici , ci sono differenze di personalità dei singoli e delle loro storie politiche  che confermano un positivo pluralismo.

      La presenza  nella “Margherita” di varie realtà  politiche conferma quindi il desiderio di guardare avanti, e di trovare  ciò che unisce, in una dialettica rispettosa del pensiero altrui.

Guardare avanti significa anche trovare mediazioni, sia nel merito dei problemi da affrontare, sia nel metodo che deve essere basato sul dialogo e sul confronto ad ogni costo.

       L’ auspicio  è che, dalla prossima assemblea del 31 gennaio, il Circolo della Margherita che andremo a  costituire a Montichiari  possa essere , insieme ad altre realtà di natura partitica o civica, portatore di passione civile, che sa trasformarsi in azioni finalizzate al bene comune di Montichiari, senza dimenticare che i confini territoriali della politica non esistono più  e che di conseguenza è necessario spaziare in territori sempre più vasti.

                                                                                     Per il gruppo promotore

   Busi Ferdinanda  (030964366)          Garzetti Felice  (0309962478)       Mutti Stefano   (3388671210)
 

 A presto!

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