Benedetto

Indulgenza

Monastero Qualche studioso ha potuto asserire che, eccetto quella della SS. Vergine, nessuna Medaglia è così diffusa come quella di San Benedetto. Le numerosissime indulgenze, di cui la S. Sede l'ha arricchita, testimoniano il suo singolare pregio e contribuiscono insieme a renderla più cara e preziosa al popolo cristiano.

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Papa Benedetto XIV nel 1742 approvò la medaglia

concedendo delle indulgenze a coloro che la portano con fede
Benedetto
Qualche studioso ha potuto asserire che, eccetto quella della SS. Vergine, nessuna Medaglia è così diffusa come quella di San Benedetto. Le numerosissime indulgenze, di cui la S. Sede l'ha arricchita, testimoniano il suo singolare pregio e contribuiscono insieme a renderla più cara e preziosa al popolo cristiano.

Una indulgenza plenaria in punto di morte è accordata a tutti coloro che portino, bacino o tengano fra le mani con venerazione la Medaglia, alle seguenti condizioni:
  1. Raccomandare la loro anima a Dio.
  2. Confessarsi e comunicarsi o, se impossibile, invocare con sentimenti di costrizione il S. Nome di Gesù, (o con il cuore se non si può parlare).
Una indulgenza parziale è accordata a tutti coloro che portino o bacino o tengano fra le mani con venerazione la Medaglia (cf Concessio n.35 Enchiridion Indulgentiarum).

Altre indulgenze sono state concesse in passato alla Medaglia di San Benedetto.
La medaglia di San Benedetto si usa per tutti i bisogni spirituali e temporali, a condizione che venga usata con spirito di fede.

Questa medaglia è efficace contro:

  • Le epidemie.
  • i veleni.
  • certe malattie speciali.
  • contro i malefici e le tentazioni del demonio.
Essa è stata diffusa nel mondo intero da tutti i missionari. Questa medaglia ottiene anche la conversione dei peccatori, soprattutto in punto di morte. La Medaglia aiuta le partorienti, essa assicura la protezione di Dio contro i pericoli che minacciano la nostra vita: essa consente di avere una buona e Santa morte.

La Medaglia di S. Benedetto è molto antica. La sua popolarità nasce nel secolo XI, in seguito alla guarigione miracolosa di un giovanotto, un certo Bruno, che si fece poi monaco benedettino e divenne più tardi il Papa S. Leone IX.
Benedetto è sempre invocato come patrono della Buona Morte. Egli apparve un giorno a S. Gertrude, dicendo:
"Chiunque mi ricorderà la dignità con cui il Signore ha voluto onorarmi e beatificarmi, concedendomi di fare una morte così gloriosa, io l'assisterò fedelmente in punto di morte e mi opporrò a tutti gli attacchi del nemico in quest'ora decisiva. L'anima sarà protetta dalla mia presenza, essa resterà tranquilla, malgrado tutte le insidie del nemico, e, felice, si slancerà verso le gioie eterne".

La medaglia-crocifisso di S. Benedetto deve essere BENEDETTA da un sacerdote o da un Diacono.

Per aiutare i moribondi e rimettere la loro pena temporale che avrebbero dovuto espiare in purgatorio, la Chiesa benedice dei crocifissi, che si chiamano "Crocifissi della Buona Morte". Essa vi annette un'indulgenza plenaria, che si può guadagnare in punto di morte.
"Ogni fedele, dice Pio X, che bacerà uno di questi crocifissi così benedetto (anche se esso non gli appartiene) o lo toccherà in qualche modo, potrà guadagnare l'indulgenza plenaria a condizione che si sia confessato ed abbia ricevuto la S. Comunione, o, se non lo può fare, avendo almeno la contrizione dei suoi peccati, che egli invochi con tutto il cuore (se non potesse parlare) il Santissimo Nome di Gesù ed accetti con rassegnazione la morte dalle mani di Dio, a penitenza dei suoi peccati.".

Questo crocifisso è pure utilissimo durante la vita, e specialmente durante le malattie, perché; esso ci insegna ad unire le nostre sofferenze a quelle di Gesù, e ad offrirle generosamente con Lui a Dio..