Padre Pio
Evidenti sono le somiglianze nel cammino umano e spirituale tra Santa Gemma e Santo Padre Pio perché simili erano le loro esperienze mistiche, il combattimento contro il diavolo,
le manifestazioni soprannaturali di Gesù bambino,
la Vergine Maria e l'angelo custode.
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I due Santi furono quasi contemporanei
L'angelo custode e l'elemento fondamentale nell'esperienza mistica di Gemma e Padre Pio.
I loro angeli custodi portavano lettere e messaggi, da loro ricevevano illuminazioni ed istruzioni che aiutavano a comprendere la volontà di Dio.
Francesco Forgione, di nove anni più giovane di Gemma a cinque anni sente il desiderio di essere totalmente di Dio ed inizia a sperimentare i primi fenomeni soprannaturali e durante il suo noviziato (1903-1904) sperimenta pienamente la sua esperienza mistica (Gemma era appena morta).
La somiglianza tra le sue esperienze con quelle di Gemma lo porta a intuire e riconoscere che Gemma è colei che può aiutarlo a comprendere ciò che sta vivendo nella propria carne.
Come Gemma anche Padre Pio deve lottare con il demone, ha le stesse esperienze celesti fatte di rivelazioni, presenze Angeliche, di Cristo e della Vergine Maria.
Vive in seguito la dolorosa esperienza delle stimmate, dapprima invisibili, per quasi otto anni, e poi manifeste e permanenti.
Padre Pio si riconosce pienamente nelle stesse eccezionali esperienze mistiche di Gemma, da lei descritte con un linguaggio disarmante per la sua semplicità e la sceglie come modello infatti in molte sue lettere (circa 50) ci sono frasi ed espressioni tipiche del linguaggio di Santa Gemma tratte dalle sue lettere, diario e scritti.
Che Padre Pio abbia letto gli scritti di Gemma se ne trova la conferma in una sua lettera a padre Benedetto del 2 Maggio 1921. cosi scrive: "Vengo inoltre a chiederle una carità: avrei desiderio di leggere il libretto intitolato Lettere ed estasi della serva di Dio Gemma Galgani, insieme con quell'altro della stessa serva di Dio, che si intitola. L'ora Santa.
Sicuro ch'ella trovando giusto questo mio desiderio, me li procurerà. La ossequio e le chiedo la sua benedizione. Il suo fra Pio:"
Santo Padre Pio raccomandava a parecchi dei suoi figli spirituali la devozione a Gemma che chiamava "La Grande Santa" e quando parlava di Lei si commuoveva fino alle lacrime e invitava i devoti visitatori a conoscere questa anima prediletta.
Molto spesso Padre Pio inviava a Lucca diversi pellegrini provenienti dalla Toscana e da alcune Regioni del Nord Italia "Che ci venite a fare qui da me a chiedere grazie? Correte a Lucca che è a voi più vicino, perché la ci sta Santa Gemma, che è una Santona".
Santa Gemma Galgani e San Padre Pio hanno sparso in tutto il mondo il profumo della loro santità, e noi attoniti non rimane che rivolgere a Dio calorosi lodi di ringraziamento per averci donato delle creature cosi risplendenti di amore e di virtù.
Identificazione con lo stesso Spirito
Dio ha realizzato tra Gemma Galgani e Padre Pio una relazione gemella, una sintonia spirituale, un rapporto di unione che ha portato ad una uniformità di pensiero, vissuta e scritta, quasi in simbiosi.
Sia Gemma che Padre Pio erano confusi dai loro doni spirituali, si vergognavano e avrebbero voluto una vita ordinaria. Ha scritto Gemma a Padre Germano "Prego molto, sai, che Gesù mi metta in una via ordinaria e voglio questa grazia perché mi sembra che le cose stiano cominciando a essere conosciute".
Padre Pio ha scritto a Padre Benedetto: "Tu sai padre, non attribuisco alcuna importanza al mio stato straordinario e per questo non cesso di chiedere a Gesù che mi conduca attraverso il modo ordinario e tutte le anime".
Santa Gemma e Santo Padre Pio sono stati e la più famosa stigmatizzazione del XX secolo canonizzati dalla Chiesa Cattolica.
Avevano nei loro corpi i segni della Passione della di Gesù Cristo; ferite nella mani, nei piedi e nel fianco, le ferite prodotte dalla flagellazione, dalla corona di spine e della sudorazione di sangue.
Un'altra somiglianza che accumuna i due santi, difatti, mentre padre Pio soffriva del comportamento scandaloso della sorella Pellegrina. Gemma soffriva per sua sorella Angelina, difinita come "la pecora nera della famiglia".
A Padre Pio e Gemma la condotta morale delle loro sorelle fu causa di molte sofferenze. Infine, come Gemma, Padre Pio stava sperimentando straordinarie visioni ed estasi durante questo periodo.