Progetti e studi di architettura

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MERCATI

 

I mercati negli anni '30

Mercato centrale di Firenze.
Fu aperto nel 1874 ed occupa un'area rettangolare di 69 · 81 m ossia di 5600 mq. I muri perimetrali sono ad arcate chiuse da gelosie a palette, mentre i sostegni interni della copertura sono colonne metalliche. Il mercato si compone di tre navate di cui le laterali sono alte 5 m alla gronda, coperte da tetto a due spioventi con lanterna centrale, e di una navata centrale più larga, alta 25 m circa alla gronda, coperta pure da tetto a due spioventi con lanterna al colmo. Lo spazio interno risulta diviso in quattro sezioni da due passaggi principali (uno largo 6 m e l'altro 4) che si incrociano nel mezzo e fanno capo a quattro ingressi. Ogni sezione è poi suddivisa da altri passaggi secondari di 3 m e 2 m ortogonali fra loro e negli spazi da essi limitati trovano posto le botteghe di in 3 · 2.8 m e i banchi di 1.70 · 1,30 m, in numero di 500.
I banchi e le botteghe sono di ferro e legno modellati su quelli delle Halles Centrales di Parigi. Ai quattro angoli sono situati gli uffici del peso pubblico, delle guardie municipali, degli inservienti, le latrine, ecc. Sotto a tutto il mercato esiste il sotterraneo destinato a magazzini, al quale si accede dall'esterno mediante quattro rampe, lungo i lati minori, adatte per veicoli e dall'interno mediante scale situate ai lati di ciascun ingresso. Una serie di basse finestre, aperte nello zoccolo dell'edificio, insieme con aperture inferriate e con gli occhi vetrati del pavimento del pianterreno provvedono all'aerazione ed illuminazione del sotterraneo. In questo e nel piano superiore vi sono otto vasche d'acqua, quattro ghiacciaie, delle tinozze per i venditori di ortaggi, vasche per la conservazione del pesce di acqua dolce e un locale per la uccisione del pollame.
Le botteghe sono coperte da soffitto, ciò che mentre ne ostacola la luce proveniente dall'alto è contrario anche all'aerazione.
La fognatura non fu bene studiata: ma quello che è peggio è la trascuratezza con cui il mercato è tenuto: il pavimento che era di asfalto si è guastato ma fu solamente rattoppato con altri generi di materiali: i banchi per la vendita del pesce sono di marmo ma vi si lasciò fare un'aggiunta di tavolato di legno: la pulizia di tutto il locale e degli stessi banchi non è affatto curata e i passaggi sono troppo stretti, cosicché il mercato riesce incomodo tanto per i venditori quanto per i compratori.
Esso sarebbe imitabile come disposizione generale quando meno addensati fossero i posti di vendita, ed esso anche così com'è risponderebbe abbastanza bene al suo scopo quando ne fossero curate la pulizia e l'igiene.