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MERCATI
I mercati negli anni '30
4. Particolarità dispositive.
- Scompartimenti posteggi e banchi.
Gli scompartimenti sono liberi o fissi. Nel mezzo della tettoia viene di solito tenuto libero un vasto spazio per la vendita di legumi, verdure e frutta, nel quale la delimitazione dei posteggi viene fatta con strisce colorate sul pavimento, assegnando a ciascun posteggio un'area di m2 1¸2.Non si richiedono banchi di sopraelevazione di suolo in confronto di quello dei passaggi. Si è potuto verificare che un rialzo del posteggio da luogo ad inconvenienti, anche nei riguardi della pulizia. Per la vendita di pollami e volatili si fanno posteggi fissi.
Per la vendita di carni, pollame, pesce, latticini, salumi, ecc., occorrono scompartimenti fissi, provvisti di chiusure, sospensioni, armadi, vasche d'acqua. Si collocano tanto lungo le pareti del mercato, quanto accoppiandoli in doppia 61a.Lo scompartimento avrà un banco, palchetti o ripiani a gradinata per deposito ed esposizione delle derrate, e sarà separato dagli scompartimenti vicini o con lastra piena oppure con pareti ad inferriata o reticolata, formata con ossatura metallica, la quale sopporta i ganci di sospensione della carne, dei salumi, dei polli, ecc.
Questi banchi, che sono di diverso tipo secondo il genere di derrata, sono forniti dalla stessa Amministrazione del mercato allo scopo di conferire maggiore regolarità e migliore estetica al mercato, e si riuniscono in gruppi secondo il proprio tipo. Questo raggruppamento torna anche utile per il pubblico, perché, trovando riunito in un sol luogo un dato genere di derrate, più facile gli riesce la scelta, tanto sotto l'aspetto della qualità quanto del prezzo.
I banchi da macellai devono essere coperti con lastra di marmo e contornati da pareti di rete metallica a maglie abbastanza fitte, parete che in corrispondenza del banco di vendita o ha dei larghi sportelli per permettere la vendita, o si può togliere, o far scorrere mediante contrappeso, rimettendola quando il mercato si chiude. Se il banco ha dei ripiani, anche questi avranno il piano di marmo o per lo meno ricoperto di lamiera zincata. I sostegni dei piani saranno i più esili possibili, di marmo o metallici, così da permettere una completa pulizia. Anche i ganci di sospensione saranno nichelati o di metallo che non si arrugginisca. L'ossatura di sostegno del banco potrà essere di legno, ma è preferibile che sia di metallo. Nel primo caso sarà di legno di essenza forte, verniciato a smalto. I diversi ripiani saranno un po' inclinati in modo che l'acqua di lavatura possa scolare facilmente. Nello scompartimento vi sarà il ceppo per la spezzatura delle carni: esso sarà di legno duro, e si dovrà vigilare che sia costantemente pulito e non scheggiato.
Le stesse norme si devono osservare per i banchi dei pollivendoli.
Speciali cure richiedono i posti di vendita del pesce. I bacini d'acqua coi relativi rubinetti di presa e di scarico e cogli sfioratori si fanno di marmo o di pietra artificiale, con gli orli incorniciati di metallo bianco. Ai rubinetti si deve poter applicare un tubo a lancia. Per le vasche si può usare anche il cemento armato, rivestito internamente di piastrelle di maiolica e con orli metallici turche per questi banchi la separazione dall'uno all'altro si farà con rete metallica su ossatura metallica. La rete però non toccherà il pavimento, affine di rendere più completa la spazzatura e la lavatura del suolo.
I banchi per la vendita dei legumi, invece di avere i ripiani pieni, avranno i ripiani traforati formati con stecche metalliche, oppure con grosse lastre di vetro bucherellate.
Non occorre che vi sia sul davanti un banco di vendita.
Il pavimento degli scompartimenti, isolati o raggruppati, si tiene sopraelevato di 10 ÷12 cm sopra quello dei passaggi. Si deve escludere il legno; si useranno la pietra, l'asfalto, le piastrelle di cemento compresse o greificate, cioè un genere di pavimentazione che sia impermeabile e si possa mantenere molto pulito. L'orlo del pavimento rialzato sarà formato con scalino di marmo o di pietra e lateralmente al passaggio fra un posteggio e l'altro si formeranno due canaletti per lo scolo dell'acqua di lavatura, verso i quali sarà inclinato il pavimento dello scompartimento.
Ogni posteggio sarà provvisto di insegna e numero d'ordine ben visibile. Si dovrà però aver cura che tutti i cartelli indicativi siano uniformi: consisteranno di una piastra metallica rettangolare col nome della Ditta e sovrapposto scudetto per il numero d'ordine. Ogni altra indicazione, od abbellimento, che avesse per scopo di attirare particolarmente sopra un posteggio l'attenzione del pubblico dovrà essere esclusa.
Ai posti destinati alla vendita della carne si assegnerà uno spazio di circa 9 mq, mentre ne bastano 3 o 4 per tutti gli altri generi di derrate. Il banco non occuperà naturalmente tutto lo scompartimento, ma sarà conformato in modo da permettere un facile accesso ed una comoda permanenza al venditore.
- Scompartimenti in due piani.
Il sistema di collocare ad un primo piano degli scompartimenti per vendita di viveri non ha fornito buona prova, sia per la necessità di scale per il pubblico e di montacarichi per il trasporto delle merci, sia per le maggiori spese di costruzione non abbastanza compensate dal frutto che si potrebbe ricavare dalle tasse di posteggio, perché quegli scompartimenti sarebbero poco frequentati dal pubblico e quindi poco, ricercati dai venditori.
Tali scompartimenti superiori potrebbero eventualmente essere destinati a vendita di oggetti speciali, come fiori, mobili, oggetti di paglia e di uso domestico, indumenti e simili, per i quali non sarebbe conveniente togliere spazio alla vendita dei viveri, che costituiscono il vero scopo del mercato coperto.
- Sotterranei e frigoriferi.
È invece raccomandabile ricavare sotto tutto o sotto parte del fabbricato dei locali sotterranei destinati alla conservazione delle derrate facilmente deperibili e che debbono rimanere immagazzinate da un giorno all'altro, oppure per il periodo che deve trascorrere fra i giorni destinati a mercato. Per formare i vari scompartimenti nel sotterraneo bastano delle stecconate chiudibili, le quali permettono l'indispensabile aerazione. Le divisioni con rete metallica si sono mostrate dannose in caso d'incendio, perché arroventandosi riescono d'impaccio ai pompieri. Tali divisioni possono formarsi con pareti a graticciata di mattoni posti di costa come si usa nei fabbricati rurali per fienili e simili.
Per una migliore illuminazione ed aerazione dei locali sotterranei conviene tenere il pavimento del mercato sopraelevato dal suolo stradale, così da poter aprire delle finestre nella zoccolatura del fabbricato. Queste finestre si muniranno di solida inferriata e di fitta rete metallica, onde impedire l'accesso a topi ed altri animali.
Sarebbe sempre conveniente che il mercato, invece di una semplice ghiacciaia nel sotterraneo, disponesse di un impianto frigorifero, di cui già abbiamo detto. È però da osservare che non tutte le derrate da conservare richiedono uno stesso grado di freddo, e contenendo umidità in quantità molto differente, le camere fredde dovrebbero variare di temperatura ed avere l'aria più o meno secca. Bisognerebbe quindi tenere conto di diversi macchinari per conseguire un grado differente di freddo e di secchezza: ciò che si è appunto fatto nel secondo mercato all'ingrosso di Berlino, in cui vi sono camere frigorifere a + 4°C per le carni, a 0°C per il pesce, a + 6°C per burro e formaggi e altra per la frutta. Si capisce però come questi vari impianti producano una complicazione ed una maggior spesa, sicché di solito si ricorre alla semplice circolazione della salamoia.
Perché le persone addette all'impianto frigorifero non abbiano a risentire danno, occorrerà disporre prima del locale delle celle un locale in cui la temperatura si trovi ad un valore medio fra quella esterna e quella delle camere fredde.
- Ingressi e passaggi.
Gli ingressi al mercato per i pedoni devono essere distinti da quelli degli automezzi, a meno che il movimento di questi cessi all'ora di apertura del mercato per il pubblico. Gli automezzi dovranno transitare attraverso il mercato senza bisogno di girare per uscire da dove sono entrati, salvo che il mercato abbia un cortile in cui possa effettuarsi la girata del veicolo. Abbiamo già affermato che le strade carraie saranno più basse del suolo destinato ai posteggi: se però si vuole che anche queste strade siano a quel livello, per non interrompere con scale il piano del mercato, e se tale piano è sopraelevato dalle strade o piazze cittadine che circondano il mercato, si dovrà formare gli accessi con rampe, coperte da pensiline. Gli ingressi e uscite dei pedoni saranno sempre almeno due; meglio se si dispone di una porta d'ingresso che serva anche da uscita per ciascun lato del fabbricato.
È bene abbondare negli ingressi e uscite, sia per maggior comodità del pubblico, sia per evitare meglio gli ingombri nelle corsie ed anche perché distribuendoli equamente, nessun posto di vendita resta isolato o fuori mano e quindi in condizione di inferiorità rispetto agli altri, così da non essere richiesto dai venditori.
Nelle ore in cui il mercato resta chiuso al pubblico e durante la notte, le porte d'accesso e d'uscita si devono poter chiudere, o con cancelli mobili di ferro muniti di graticole, o con imposte di legno, le quali però dovranno avere una parte traforata per non impedire la circolazione dell'aria.
Tra le singole file dei posteggi si devono poi lasciare delle corsie abbastanza larghe, non soltanto per transito del pubblico, ma di carrelli o carriole trasportanti le derrate. Le corsie principali si faranno larghe 3÷5 metri e quelle secondarie 2÷2,5 m. Esse si disporranno in modo da permettere che i posteggi siano visti tutti ugualmente, evitando che alcuni riescano più in vista di altri.
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