Monastero invisibile


Domande

Monastero Oggi, falsi evangelizzatori offuscano la Parola del Vangelo con le loro parole umane e, con false interpretazioni, tendono a sminuire l'importanza della preghiera.

Del resto, affermano costoro, perché pregare se Dio tutto sa e tutto conosce!

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Perché pregare

Con questa premessa, molti, pur ritenendosi dei buoni cristiani, hanno abbandonato questa stupenda pratica, sostituendola talvolta con un piccolo pensiero rivolto di sfuggita a Dio o, al massimo, la recita di un Padre Nostro e nulla più.
I falsi profeti, assicurano, va bene: "Come si fa a perdere del tempo nella preghiera quando si può operare per il lavoro, la famiglia, il giusto divertimento". Dio, secondo loro, può attendere.

Così ci si ritrova a vivere senza l'ausilio della preghiera e con la coscienza intorpidita: è pur vero che rimane l'incontro domenicale con il Signore, ma non basta perché senza l'orazione vengono a mancare la determinazione e la vigilanza. Di conseguenza si accettano compromessi con la propria coscienza e il conseguente arresto del cammino virtuoso.

è un graduale cambiamento che sfugge alla coscienza e permette di considerarci sempre dei buoni cristiani, ma è una situazione molto pericolosa nella quale non si può indugiare a lungo altrimenti le rapide della vita ci porteranno dove non vorremmo.

La preghiera è, dunque, un elemento molto importante per l'anima, è paragonabile alla fiamma che alimenta il fuoco. Così, come non può esserci un incendio senza una fiamma che lo alimenti, parimenti non può sussistere l'amore in Dio senza la preghiera.

Se la parola è importante per l'amore umano, ancor più è la preghiera che veicola l'amore e ci unisce a Dio. In essa c'è il suo respiro d'amore, c'è il modo per condividere con Dio tutto ciò che si desidera. Non esiste altro modo per comunicare con Lui.

Come nell'amore umano con continuiamo ad esternare alla persona amata i nostri sentimenti anche se lei li conosce già, perché l'amore richiede condivisione e unione, così dobbiamo fare con Dio. Del resto, è naturale ricorrere nelle necessità alla persona amata.

La preghiera è dunque un'arma potente da utilizzare contro le debolezze e gli affanni della vita ed è necessaria per ottenere da Dio, comunicando con Lui, la salvezza e i mezzi necessari all'anima per pervenire alle virtù. Ecco perché chi prega ottiene mentre chi non prega si perde.

Il superbo che confida solo nella sua forza, non conoscendo la potenza della preghiera, tralascia di chiedere e cade; mentre l'umile, benché provato da tante tentazioni, resiste.

Sì, la preghiera è un sospiro d'amore, è un mezzo di sostegno e di salvezza, è un'espressione di gratitudine e di lode per un Dio così buono. Dice il Salmo: "Amo il Signore perché ascolta il grido della mia preghiera".
(Salmo 115 vers. 1)

La preghiera

La preghiera può tutto perché attinge alla potenza di Gesù, l'unica condizione richiesta è la fede e il coinvolgimento del cuore. Cristo ci invita a pregare Dio senza stancarci e con assiduità. Lui desidera trasformarci attraverso la preghiera, per lanciarci oltre la natura umana e operare il cambiamento per la crescita spirituale.

Se è vero che la vita dipende dalla forza del nostro pensiero, dal vigore della volontà e dall'impulso del cuore, è importante sapere che, attraverso la preghiera d'unione, è possibile trovare la linfa che rafforza la mente, la volontà e le ragioni del cuore. Può eliminare ogni dubbio, ogni inquietudine, ogni timore, ogni egoismo attraverso il fuoco dell'amore divino.

La preghiera è dialogo con Dio poiché, attraverso le parole, coinvolge il cuore nell'impeto d'amore. Questa è l'essenza che va cercata nel silenzio della mente, perché attraverso la quiete è possibile lasciare fluire dal cuore i sentimenti, le emozioni che Dio ha riposto.

Viceversa, per gli impavidi, per chi sa amare la preghiera è come il sole che, con i raggi, dissipa la nebbia, libera gli occhi a spaziare su nuovi orizzonti che Dio ha creato per la loro delizia. Poi, nel tempo, la preghiera si trasforma come un fiume in piena e travolge con forza gli argini del nostro egoismo, delle nostre piccolezze. Indirizza il pensiero alla lode, per ringraziare Dio degli innumerevoli benefici.

Noi tutti abbiamo bisogno di guarire dalla pigrizia spirituale, dall'egoismo, dall'orgoglio, dal peccato, dalle debolezze. Dobbiamo implorare l'amato Gesù affinché accorra in nostro aiuto, perché Lui solo, può guarirci e trasformarci nell'uomo nuovo di cui parla il Vangelo.

Il grido del cuore non deve rimanere un urlo disperato lanciato nel vuoto, ma, attraverso la preghiera, deve diventare il motore della vita, deve produrre una poderosa spinta spirituale. Deve alimentare la fiamma che arde nel cuore e spingerci sulla via del vero amore. Gesù ci ha invitato a pregare sempre per la nostra salvezza, per regalarci quella gioia che, passando attraverso la sua unione, è il ponte tra il cielo e la terra.

L'influenza del male, dell'ingiustizia, l'asservimento al dio denaro, ormai impera nel mondo. La preghiera può combattere il male e creare una nuova speranza di vita.

Fra te e Me dice Dio, vi è un legame che nulla potrebbe infrangere. Io sono il tuo Dio; tu sei il mio figlio. Metteremo in comune, Io la Mia eternità, la mia vita e la Mia santità, tu il tuo quotidiano, la tua vita terrena e la tua povertà. La tua esistenza si unirà alla Mia, e non saremo mai più separati, perché io sono Dio e non metterò più in questione la mia alleanza. In un certo modo, i nostri destini sono legati l'uno all'altro.

L'orazione è quel momento privilegiato nel quale noi contempliamo l'amore del Padre che ci genera alla vita filiale. Vuole liberarci dal profondo della nostra umanità per svilupparsi liberamente in noi. Non dovremo più allora cercare delle idee e delle parole per esprimere la nostra preghiera. Ci basterà esistere come figli di Dio: il nostro essere stesso sarà una preghiera.