Per realizzare «Der Alte», Ringelmann non si avvalse più di un solo sceneggiatore come aveva fatto per «Der Kommissar» e come stava ancora continuando con «Derrick», ma reclutò i più importanti autori disponibili sul mercato: il primo episodio porta la firma di Oliver Storz ma bisogna ricordare che tra il 1976 ed il 1978 ben otto soggetti furono scritti da Karl Heinz Willschrei, nel 1981 creatore della serie «Un caso per due» e dieci anni più tardi di «Wolff, un poliziotto a Berlino».

Per Köster anche Alfred Vohrer scrisse quattro episodi: nel 1977 "Intrighi pericolosi", l’anno successivo "Tentato omicidio" ed infine nel 1979 le due puntate "Un covo di serpenti" e "La mano del morto". Fu Horst Tappert a presentare Alfred Vohrer ad Helmut Ringelmann quando erano da poco iniziate le riprese di «Derrick». Quando ne parlò con il produttore questi si mostrò stupito: «Ma ha fatto i film di Edgar Wallace. Pensi che sarà adatto a noi?». Vohrer, che è senz'altro stato uno dei più abili ed importanti registi di gialli nella storia del cinema tedesco, rimase a lungo a lavorare a Monaco.

I registi, invece, erano in gran parte ancora gli stessi con cui aveva iniziato nel 1968 per produrre «Der Kommissar» e che in quel momento stavano dirigendo gli episodi della serie «Derrick» con Horst Tappert e Fritz Wepper.

Con l'episodio "Il giocatore" fece il suo debutto colui che si sarebbe presto affermato come il principale autore delle storie di «Der Alte», lo scrittore Volker Vogeler.

Nato il 27 Giugno 1930 a Bad Polzin, Volker Vogeler studia a Dresda dove, nel 1951, consegue la maturità. Studia quindi a Berlino, all'Università Humboldt dove si laurea in filosofia, germanistica e storia. Dal 1956 al '58 collabora con l'Istituto per il Cinema e la Televisione di Monaco e nel 1971 presenta alla ventunesima edizione della Berlinale il film «Jaider, der einsame Jäger».

Anche dopo il cambio di protagonista, Volker Vogeler ha continuato a scrivere nuove storie per il commissario Kress e ha complessivamente sceneggiato 171 puntate del ciclo di «Der Alte», fino al 16 Aprile 2005, data della sua morte improvvisa.

Così Volker Vogeler descriveva la sua passione per il poliziesco: «Amo le storie che mostrano le problematiche di un caso, le sue motivazioni psicologiche e le fatali conseguenze».

Con fare quasi hitchcockiano, Volker Vogeler è anche apparso in piccoli camei in alcune puntate della serie.

L'ultima puntata di «Der Alte» con cui Helmut Ringelmann pose fine alle indagini del commissario Köster è firmata dal regista, autore ed attore Günter Gräwert.

Nato il 22 Agosto del 1930 a Memel, in Lituania, Gräwert ha iniziato nei primi anni Sessanta a lavorare per la televisione come autore e regista. Uno dei suoi primi lavori fu «Der Abstrecher», datato 1962 e che avea nel cast Horst Tappert. Già nel 1965 si dedica al giallo seriale con «Die Seltsamen Methoden des Franz Josef Wanninger», un telefilm prodotto da Bavaria Film fino al 1970 che aveva - tra gli altri - Georg Althammer e Karl-Heinz Willschrei tra gli autori e lo stesso Gräwert e Michael Braun tra i registi. Da quel momento le Krimiserien diventano uno dei settori in cui Gräwert profonde la maggior parte delle sue energie fino al suo incontro con Helmut Ringelmann verso la metà degli anni Settanta quando inizia a dirigere proprio le puntate della serie con Siegfried Lowitz. Tra i suoi ultimi lavori, due puntate firmate come autore per la serie «Der Mann ohne Schatten», prodotta da sempre da Ringelmann per l'emittente privata RTL, e un'apparizione come attore in «Abgetrieben» nel ruolo del Procuratore di Stato.

Anche in «Derrick» e «Der Alte» Günter Gräwert ha prestato la propria figura ad alcuni personaggi. Tra i tanti, in "La fine di Tossner" nel ruolo del protagonista, in "Studio dal vero" ed ancora in "Un caso aperto", anche qui nei panni del Procuratore di Stato.

Günter Gräwert è morto nel 1996 colpito da un infarto.

Günter Gräwert nell'episodio di «Derrick» dal titolo "Un caso aperto". (Screenshot ZDF)