|
|
|||
Con il titolo "Doppelspiel", doppio gioco, ha debuttato sui teleschermi tedeschi Venerdì 7 Marzo 2008 il nuovo commissario Rolf Herzog, impegnato a risolvere il suo primo caso di omicidio alla scrivania dietro cui si sono succeduti negli anni Erwin Köster e Leo Kress. Le riprese delle nuove puntate hanno avuto inizio a metà di Marzo del 2007, tre mesi dopo la fine del ciclo con Rolf Schimpf. Con la solita precisa scadenza mensile che ha sempre caratterizzato le produzioni di Helmut Ringelmann, una puntata al mese, sono state girate le prime nove inchieste nate dalla penna dell'autore e regista Hartmut Griesmayr in collaborazione con Ute Geber, da Albert Sandner e da Detlef Müller. Herzog giunge a Monaco da Landshut e per lui l'arrivo alla Squadra Omicidi coincide con l'indagine sulla morte di un caro amico d'infanzia: Michael Winter, ucciso mentre cercava di liberare la moglie vittima di un rapimento. Qualcuno lo ha freddato con due colpi alle spalle. È un commissario formale, che si rivolge con il "lei" ai nuovi colleghi, anche quando il veterano Heymann sbaglia dandogli del "tu". Se per i suoi tre collaboratori restano ruoli d'azione, lui - anche durante un'irruzione - è disarmato. A lui spetta la parte di concetto, ai tre più giovani l'esecuzione. Herzog è innovativo e moderno rispetto ai suoi predecessori: per l aprima volta nel suo ufficio compare addirittura un computer portatile. Cambiato il protagonista, dunque, sono cambiati gli autori, ma il resto rimane immutato, a partire dal cast. L'ufficio, ancora lo stesso costruito nel lontano 1977 per il commissario Köster, è rimasto lo stesso. Poi, sull'onda del nuovo design architettonico voluto per l'ufficio di «Siska», anche Herzog ha conquistato una nuova stanza nel Polizeipräsidium della Ettstraße. Ricorda Michael Ande: «Una serie come “Der Alte” si basa su alcune certezze per gli spettatori, e queste certezze non si possono sconvolgere da un giorno all’altro. Sono stato piuttosto scettico quando la produzione ha sostituito il set tradizionale con i nuovi uffici della omicidi». Ma il vecchio set, questa volta, non è andato perduto. Lo si può vedere ai Bavaria Atelier rimontato e completo di tutti gli arredi! Come sempre, la vita privata dei poliziotti è qualcosa che sta dietro le quinte. Di Herzog si sa che ha una sorella, Rose, interpretata da Beatrice Richter, ed un fratello di nome Ulrich. Il nipote Carsten appare nell'episodio "Zivilcourage" ma proprio in quella storia perde la vita. Dei suoi hobby è lui stesso a fare menzione qua e là: è un tifoso del Werder Brema, ama leggere le storie di Asterix ed ama i film con Catherine Deneuve. Il ruolo del commissario Herzog ha avuto, però, vita breve. Un peccato perché la figura di Walter Kreye era elegante e credibile nei panni del funzionario di polizia. L’abbandono è stato dettato dalla malattia dell’attore, un cancro che lo ha – suo malgrado – allontanato dalle scene dopo solo 43 puntate. La prima sceneggiatura con il suo successore, il commissario Voss, presenta un escamotage: Herzog è dovuto partire improvvisamente per il Sudamerica dove il figlio è rimasto vittima di un grave incidente stradale. A rimpiazzarlo arriva dalla polizia criminale di Essen un nuovo dirigente interpretato da Jan-Gregor Kremp. Sembra quasi un gesto di cortesia verso Walter Kreye e il suo Werner Herzog, una porta che viene, solo in teoria, lasciata aperta per il suo eventuale ritorno. C’è chi ha detto che tra ZDF e Kreye non sia corso buon sangue perché l’emittente, non appena saputo della malattia dell’attore, ha immediatamente deciso di sostituirlo senza neppure attendere di conoscere gli esiti (peraltro favorevoli) delle cure. Sabine Groß, la redattrice che per ZDF si occupa di «Der Alte» dice: «Non sapevamo come e quando avremmo potuto continuare a girare nuove puntate con lui, così abbiamo dovuto ripensare il ruolo e rivedere tutta la squadra». Ciononostante Kreye è rimasto stupito e deluso per questo veloce rimpiazzo.
|
||||
Michael Ande, Markus Böttcher e Walter Kreye (Foto ZDF/Michael Marhoffer) | ||||
|
||||
Hartmut Griesmayr è il regista ed autore che ha dato vita alle prime storie del nuovo commissario Herzog. Figlio di un assicuratore, è nato mel 1945 a Bad Berga, in Turingia, ed è cresciuto tra il Württemberg e la Baviera. Al termine degli studi ha iniziato a lavorare a Monaco nella storica compagnia cinematografica Bavaria Film dove ha potutocimentarsi nelle prime regie per serie televisive e per documentari. Dal 1978 ha diretto più di 20 episodi della serie «Tatort», ma è anche stato 4 volte dietro la macchina da presa sul set di «Un caso per due». Il suo repertorio spazia dal thriller al roadmovie, fino al seriale tv. Dal 1994 ha iniziato a proporsi anche come sceneggiatore per diverse produzioni tra cui «Elsa», «Ein Herz für Laura» (1994), «Der Wald» (1995), «Das Recht auf meiner Seite» (1996), «Papa, ich hol' dich raus» (1998) ma anche per «Tatort» e «Der Alte». Tra i suoi modelli ci sono i nomi di grandi registi, da Billy Wilder a François Truffaut e Howard Hawks. Walter Kreye e Markus Böttcher in "Doppelspiel". (Foto ZDF/Michael Marhoffer)
|