Il Fabraterno 2007/01


s c r i p t a   m a n e n t


di Alice

N.N. legge di rado libri moderni perché, dice, io veggo che gli antichi a fare un libro mettevano dieci, venti, trent’anni, e i moderni un mese o due. Ma per leggere, tanto ci vuole a quel libro ch’è opera di trent’anni, quanto a quello ch’è opera di trenta giorni. E la vita, da altra parte, è cortissima alla quantità de’ libri che si trovano….
GIACOMO LEOPARDI “ZIBALDONE” 17 GENNAIO 1829

Buona lettura!

MARIOLINA VENEZIA
Mille anni che sto qui
Ed. Einaudi 2006 - € 15,00
Mariolina Venezia è nata a Matera nel 1961 e vive a Roma. Nel 1998 ha pubblicato la raccolta di racconti “Altri miracoli” (Theoria) e tre libri di poesie in Francia. Collabora con varie riviste letterarie e lavora come sceneggiatrice per il cinema e la televisione. Questo è il suo primo romanzo. Il libro narra le singolari vicende quotidiane e non della famiglia Falcone che ha vissuto a Grottaglie, nei pressi di Matera. Una famiglia vitale e travagliata la cui storia ha inizio in un pomeriggio del 27 marzo 1861 e si protrae sino alla caduta del muro di Berlino. Il racconto è narrato con una straordinaria capacità tale da avvincere il lettore dall’inizio alla fine. Sono pagine appassionate, scritte con un linguaggio intenso e comprensivo nel quale riaffiorano di tanto in tanto espressioni dialettali che rinviano emotivamente alle generazioni precedenti. Emergono ideali politici, delusioni, solitudine, lotte, aspettative, tradimenti, felicità, infelicità e voglia di vivere. I personaggi esprimono stati d’animo profondi, essi vengono descritti nei momenti salienti dell’esistenza per poi essere assorbiti dal vortice del tempo e nonostante lo sforzo che questi fanno per abbracciare il passato, vengono proiettati con forza verso il futuro. Alcune immagini si impongono con evidenza, altre sono tratteggiate in modo confuso e alcune volte la paura viene nascosta nel silenzio. L’autrice riesce a commuovere e nello stesso tempo a divertire il lettore attraverso la ricostruzione storica e talvolta fantasiosa in cui vengono coinvolti, in modo viscerale, i vari personaggi. Il romanzo è stato tradotto in cinque paesi.

MARIA ORSINI NATALE
Francesca e Nunziata
Roed. Avagliano
La scrittrice, giornalista, vive e lavora a Torre Annunziata, alle falde del Vesuvio. E’ appassionata di storia e di cultura campana, autrice anche di poesie. Ha dedicato questo romanzo a sua madre, alla sua terra e ai suoi fratelli del Nord. E’ la storia di una famiglia patriarcale, ma soprattutto di Francesca e Nunziata sua figlia adottiva, nate su una di quelle alture della costiera amalfitana. Si tratta di una saga familiare ambientata a Napoli tra l’Ottocento e il periodo fascista, ma narrata con voce moderna, attenta alle trasformazioni sociali senza, però, alcuna pedanteria. La storia si dipana lungo quasi un secolo, ma le due protagoniste, figure di donne-imprenditrici, sembrano muoversi con naturalezza, attenzione e determinazione, nonostante i mutamenti politici e sociali che irrompono nella loro vita di pastai. Sono delle splendide pagine con colpi di scena, scalate sociali, gelosie fra parenti e orfanelle. Da questo romanzo, tradotto nei principali paesi europei, è stato tratto il film omonimo di Lina Wertmuller con Sophia Loren, Giancarlo Giannini, Raoul Bova e Claudia Gerini.