I Conti Torelli


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Marsilio

I Torelli di Montechiarugolo

Il castello di Montechiarugolo

MARSILIO
IL QUARTO CONTE
1462 - 1489

Protonotario Apostolico sino al 1462, Conte Sovrano di Montechiarugolo, Patrizio Milanese, Patrizio di Mantova, Pavia e Parma, Capitano delle Armate del Duca di Milano dal luglio 1467, Governatore Ducale di Tortona dal 1470, Consigliere Segreto del Duca di Milano dal gennaio 1477, Capitano delle Armate del Re di Napoli dal 1479, Consigliere del Re di Napoli dal dicembre 1486).
Morto il fratello Marcantonio senza lasciare eredi, Marsilio deposto l'abito talare a cui era stato destinato dalla famiglia assunse le redini del feudo. Fu l'altro fratello Guido a sostituirlo indegnamente nella carriera ecclesiastica.

Proseguendo la tradizione di famiglia servì in armi la Casa Sforzesca nelle varie guerre di quegli anni: contro i Rossi ed i Veneziani e fu inviato in aiuto del re Ferdinando d'Aragona durante la famosa "congiura dei baroni" del Regno di Napoli con 1800 cavalli e 2000 fanti.
Numerosissime furono le battaglie a cui Marsilio partecipò, spesso coi fratelli, altre volte solo.
I rapporti con i numerosissimi fratelli furono abbastanza alterni. A periodi di grande armonia si alternavano altri di confittualità. Fu solo nel 1488, poco prima di morire, che ottenne l'assoluta padronanza della contea, con l'esclusione dei fratelli.
Sposa Paola Secco d'Aragona, figlia del Conte Francesco (Condomino di Calcio e della Calciana Superiore e Signore di Carpenedolo) e di Caterina Gonzaga, caduto tra le file degli Estensi nella battaglia di Fornovo dalla quale ha due figli: Cristoforo e Francesco ai quali lascia il feudo indiviso.
Muore a Chieti il 15 agosto 1489.

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