Menu principale:
I Torelli di Montechiarugolo
Il castello di Montechiarugolo
CRISTOFORO II
IL QUINTO CONTE
1489 - 1500
Conte Sovrano di Montechiarugolo venne deposto dal febbraio del 1497 al febbraio del 1498 dallo zio Guido, nuovamente deposto dai Francesi nell'aprile 1500, investito del feudo di Coenzo ereditato dalla moglie nel 1495, Patrizio Milanese, Patrizio di Mantova, Pavia e Parma, Capitano delle Armate del Duca di Milano dall'aprile 1495, passò allo stipendio dei Fiorentini nel 1498.
Morto Marsilio, i figli Cristoforo e Francesco non erano ancora maggiorenni. Fu quindi la madre Paola Secco aiutata da Jacopo Sanvitale ad amministrare il feudo.
In quegli anni vennero eseguiti importanti lavori al castello, questo per volontà di Ludovico il Moro, ciò a testimonianza di quanta importanza il duca di Milano attribuisse a questo lembo di terra ai confini dello stato Milanese.
Cristoforo si sposa nel 1495 con Ippolita figlia di Francesco Sanseverino conte di Caiazzo (NA) e Colorno e della Contessa Elisabetta di Montefeltro, portando in dote il piccolo feudo di Coenzo.
Nel 1497 approfittando della confusione che regnava in Italia a quei tempi Guido Torelli aiutato dai soldati del suocero Bentivoglio, occupò il castello di Montechiarugolo imprigionando i due nipoti: Francesco e Cristoforo, i quali tuttavia, quattro mesi dopo riuscirono a liberarsi ed ad incarcerare a loro volta lo zio.
Gli ultimi anni del 1400 furono turbolenti per l'Italia. Ci fu la calata di Carlo VIII re di Francia con le sue truppe, negli anni successivi altre truppe francesi arrivarono in Italia ed anche a Parma e a Montechiarugolo.
Per tutti i feudatari dell'epoca si poneva il dilemma: da che parte stare? Cristoforo decise per Milano, come sempre. Fu la scelta sbagliata. Vittoriosi i francesi occuparono il feudo e cacciarono i Torelli. Era il 1500.
Persa la Contea di Motechiarugolo si ritirò a Coenzo.
Il figlio Federico ereditò il feudo di Coenzo elevato a Contea dell'Impero nel 1545.
Menu di sezione: