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I TORELLI
MARCHESI DI
CASEI E CORNALE
Il 19 maggio 1431 Filippo Maria Visconti offrì a Guido Torelli il feudo di Casei o Caselle e Cornale nel Pavese come ulteriore riconoscimento dei suoi meriti militari dopo la vittoria sui Veneziani del 12 maggio.
Morto Guido nel 1449 il feudo passò ai due figli Cristoforo e Pietro Guido.
Dopo la divisione di tutti i possedimenti del 1456 Casei e Cornale andarono a Cristoforo con Montechiarugolo. Il 28.09.1456 il feudo fu elevato a Marchesato con Cristoforo primo marchese.
Morto Cristoforo nel 1460 i figli Marcantonio prima e Marsilio poi divennero Conti di Montechiarugolo mentre all'altro figlio Guido spettò il marchesato di Casei e Cornale.
- GUIDO 2° Marchese di Casei e Cornale dal 1460 (nell'aprile 1500 il feudo fu dato ai francesi d'Ars e de Ligny ma ne rientrò in possesso nel 1503), si impadronì di Cavriago e Montecchio e li tenne dal 1481 all'aprile 1486, usurpò Montechiarugolo dal febbraio 1497 al febbraio 1498, Patrizio Milanese, Patrizio di Mantova, Pavia e Parma, Protonotario Apostolico dal 1462 al 1494, Abate Commendatario di San Donato di Sesto fino al 1494, Capitano delle Armate del Duca di Milano dal 1476, Capitano delle Armate della Repubblica di Venezia dal giugno 1482, Capitano di Cavalleria delle Armate Pontificie dal luglio 1486, Capitano di Cavalleria al servizio degli Sforza dal marzo 1500. Sposò Francesca Bentivoglio nel 1494, vedova di Galeotto Manfredi, Signore di Faenza. Morì assassinato dai nipoti a Guastalla nel maggio 1501.
- MARCANTONIO 3° Marchese di Casei e Cornale figlio di Guido, Patrizio Milanese, Patrizio di Mantova Pavia e Parma. Sposò Ippolita Gonzaga, figlia di Gianluigi Gonzaga, Signore di Schivanoglia, e di Giovanna dei Conti di Thiene. Cedette nel 1546 ogni suo diritto sopra Guastalla ai Gonzaga.
- GUIDO 4° Marchese di Casei e Cornale figlio di Marcantonio, Patrizio Milanese, Patrizio di Mantova, Pavia e Parma. Sposò Giulia Stanga, vedova di Giampietro Gonzaga dei Marchesi di Palazzolo, figlia di Giulio Stanga, Marchese di Castelnuovo Bocca d'Adda e Patrizio di Cremona. Morì nel 1570.
- BONIFAZIO 5° Marchese di Casei e Cornale figlio di Marcantonio, Patrizio Milanese, Patrizio di Mantova, Pavia e Parma. Sposò Laura Martinengo, figlia del Conte Francesco Martinengo. Morì a Mantova nel 1630 di peste.
- GIAN ANTONIO 6° Marchese di Casei e Cornale nipote di Bonifazio (il padre Marsilio morì nel 1629 prima di Bonifazio) divenne Conte di Zeccone il 2.12.1688 in seguito ad una composizione coi cugini di Settimo, Patrizio Milanese, Patrizio di Mantova, Pavia e Parma. Sposò Maria Trivulzio, figlia di Giorgio Teodoro Trivulzio, Signore di Cologno e Sesto Ulteriano, Patrizio Milanese, e di Gabriella de Lazzari poi in seconde nozze Angela de Arguis, vedova di Carlo Antonio Giorgi, Conte di Vistarino, figlia di don Juan de Arguis.
- FRANCESCO 7° Marchese di Casei e Cornale figlio di Gian Antonio, Conte di Zeccone, Patrizio Milanese, Patrizio di Mantova, Pavia e Parma, Cavaliere dell'ordine di Santo Stefano, Colonnello delle Armate del Duca di Savoia. Sposò Maria Elena Arrigoni, figlia del Marchese Pompeo Arrigoni, Signore di Villadeati e Patrizio di Mantova.
- MARSILIO 8° Marchese di Casei e Cornale, conte di Zeccone, figlio di Francesco, Patrizio Milanese, Patrizio di Mantova, Pavia e Parma.
- CRISTOFORO 9° Marchese di Casei e Cornale, conte di Zeccone, figlio di Francesco, investito dal Re di Sardegna nel 1769, Cavaliere dell'Ordine di Santo Stefano, Decurione di Pavia, Patrizio Milanese, Patrizio di Mantova, Pavia e Parma. Sposò Marianna Provera, figlia del Marchese Giambattista Provera, Patrizio di Pavia, divenne dama dell'ordine della Croce Stellata nel 1783. Morì a Casei nel 1753.
- FRANCESCO 10° Marchese di Casei e Cornale, figlio di Cristoforo, investito dal Re di Sardegna nel 1769, Conte di Zeccone, Patrizio Milanese, Patrizio di Mantova, Pavia e Parma. Sposò Donna Marianna Brasca, figlia ed erede di Don Cesare Brasca, Patrizio Milanese. Morì nel 1825.
Francesco fu l'ultimo dei Torelli del ramo pavese. Ebbe infatti solo tre femmine che sposarono nobili della zona.
I TORELLI
CONTI DEL VICARIATO
DI SETTIMO CON VILLAREGGIO
Settimo e Villareggio nel pavese entrarono nell'orbita dei Torelli nel 1441 e furono assegnati a Guido poi nel 1449 ai due figli Cristoforo e Pietro Guido quindi a quest'ultimo nel 1456 con la divisione dei beni.
Morto Pietro Guido, nel 1460, la Contea di Guastalla con Settimo e Villareggio passarono ai figli Francesco Maria e Guido Galeotto i quali nel 1480 si divisero i feudi: Guastalla a Francesco Maria e Settimo con Zeccone e Villareggio a Guido Galeotto.
Nel 1495 Guido Galeotto venne investito del titolo di Conte del Vicariato di Settimo.
Il titolo passò quindi ai figli Pietro Maria, Ludovico, Federico, Alessandro poi ai nipoti.
Ercole Torelli figlio di Ludovico fu l'ultimo Signore di Settimo. Morto nel 1597 senza figli, il feudo passò in altre mani.
I TORELLI
CONTI DI COENZO
Cristoforo II Torelli Conte di Montechiarugolo lasciò il titolo al fratello Francesco, si ritirò quindi a Coenzo, feudo ereditato dalla moglie Ippolita Sanseverino.
Federico, ereditò il feudo di Coenzo, elevato a Contea dell'Impero nel 1545.
La Contea passo quindi al figlio Roberto, 2° conte di Coenzo che tuttavia morì poco dopo.
Ippolita l'altra figlia di Federico rivendicò il feudo ed in base alle sentenze della Rota Romana e del Tribunale Camerale di Parma gli venne riconosciuto metà feudo. L'altra metà passò a Pomponio Torelli Conte di Montechiarugolo e poi al figlio Pio.
Ippolità rinunciò al feudo in favore dei Facchinetti i quali acquistarono l'altra metà allorchè Pio venne decapitato nel 1612 per opera di Ranuccio Farnese.