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Luoghi torelliani
Ricerche archeologiche nella zona di Basilicanova hanno provato la presenza dell'uomo in questi luoghi fin dall'era quaternaria. Il toponimo deriva dal vocabolo latino "basilica", che assunse vari significati nel corso dei secoli: in epoca romana designava gli edifici pubblici, in epoca cristiana gli edifici sacri piu' grandiosi e infine, durante il Medioevo, altari e oratori spesso costruiti dai Signori feudali nei loro fondi.
Uno di questi costruito nella zona nel 921 aveva il nome di Basilica Nova che passo' poi a designare l'intero territorio circostante.
Verso la meta' del XIV secolo si affermo' a Basilicanova il dominio feudale della famiglia Rossi di Parma, che vi fece erigere un castello . La Rocca subi' diverse vicissitudini, fino ad essere completamente distrutta nel XVI secolo,quando il papa Paolo III fece occupare il feudo investendo i suoi nipoti, Alessandro e Paolo Sforza, del territorio. Il possesso del feudo da parte di questo ramo degli Sforza continua sino al 1832, anno in cui Maria Luigia impone un sequestro dei beni alla famiglia. Qualche resto delle fondamenta, trovate di recente grazie ad uno scavo, e' quanto rimane dell'antico castello, nei pressi del quale fu edificata l'attuale villa Giovanardi. Una riproduzione del castello di Basilicanova si trova negli affreschi della Camera d'oro di Torrechiara e negli affreschi della biblioteca del monastero di S. Giovanni di Parma. In entrambe il castello appare composto di un mastio interno sormontato da una torre e di una cinta munita di altre torrette.
Nel territorio di Basilicanova esisteva anche il feudo di Pariano, dominio dal 1080 della famiglia Bravi; sede di un castello, situato nei pressi dell'attuale corte di Pariano, il feudo era soggetto a Basilicanova, di cui segui' le sorti. Una riproduzione del castello si trova alla biblioteca Palatina e all'Archivio di Stato di Parma. Nel centro cittadino sorgono ora il Monumento ai Caduti di tutte le guerre, il Parco delle Rimembranze e, poco distante, la Cheisa Parrocchiale di stile bizantino.
Notizie tratte da Mons. E. Guerra - "Basilicanova nella storia civile e religiosa" - La tipografia parmense.
Fa parte di Basilicanova il paese di Piazza.
LA CHIESA DI S. GIOVANNI BATTISTA, ricordata la prima volta nella pergamena del 921, fu distrutta nell'incendio del 15 agosto 1334; nel 1521, fu costruita nella localita' attuale: Nel 1915 su disegno del Arch. Uccelli fu trasformata in uno stile bizantineggiante che arieggia la chiesa di S: Vitale a Ravenna.
Nel 921, Adalberto, messo del re Berengario, improvviso' a Basilicanova un pubblico tribunale sotto un pero davanti alla chiesa per appurare la verita' sull'usurpazione dei beni della chiesa e la sentenza fu favorevole al Capitolo.
IL CASTELLO vi fu costruito nel 1334 e subito bruciato assieme alla chiesa; nel 1411 nella stessa localita' fu costruito piu' forte di prima con mura merlate, torrioni e mastio, restando dominio rossiniano fino al 1539 quando Paolo III tolto ai Rossi, lo diede ai conti Sforza di Santa Fiora; nel 1548, il fortino fu ridotto a macerie per rinascere stavolta come villa residenziale.
LA VILLA GIOVANARDI, sorta sulle rovine del castello, si presenta oggi come una vecchia casa di campagna in pietra nuda fondata su grossi muri speronati; fino a qualche decennio fa restavano i basamenti dei torrioni facenti parte nel castello.
Curioso l'episodio narrato dal Dr. Gambara nelle "Ville Parmensi" di un certto Salvoni che ridotto a vendere la villa, lascio' nel cavo di un muro un foglio accartocciato attorno ad un mattone ove rivelava la presenza di un tesoro nascosto; le laboriose ricerche effettuate, portarono alla luce una manciata di noci e poca uva secca con un biglietto di scusa per non poter offrire di piu' agli scopritori, poiche ridotto in poverta'.
(da Itinerari turistici della provincia di Parma di Enrico Dall'olio)
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