I Conti Torelli


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Cenni storici

Luoghi torelliani

Sul terrazzo fluviale di origine quaternaria su cui sorge Montechiarugolo sono state ritrovate tracce di insediamenti umani risalenti all'epoca preistorica, riconducibili al periodo Paleolitico e Neolitico. L'eta' del Bronzo e' caratterizzata - come in gran parte della Pianura Padana - dalla diffusione delle "terremare", villaggi di capanne costruite su palafitte (in particolare) nella frazione di Basilicanova). Alla fine della preistoria troviamo in queste terre tribu' liguri di cultura villanoviana, che verranno cacciate dall'avvento dei Romani, i cui primi insediamenti nella zona risalgono al 187 a.c. E' molto probabile che il primo nucleo del paese di Montechiarugolo sia sorto in epoca altomedioevale tra il 900 el 950, in seguito al massiccio abbattimento di alberi voluto nell'area dai monaci dell'Abbazia di S. Felicola.

Risalgono al 1184 le prime testimonianze del toponimo Monticulus Rivulus, forma originaria dell'attuale Montechiarugolo. Dopo aver fatto parte del Contado Parmense in epoca franca, il territorio passo' nel 962 sotto l'autorita' del Vescovo di Parma, fino alla costituzione del Comune nel 1106. Quest'ultimo nel 1255 diede la concessione in feudo a Guido Anselmo Sanvitale.
Montechiarugolo rimase feudo dei Sanvitale fino al 1313, quando Giocchino Sanvitale si alleo' con l'Imperatore e Matteo Visconti contro Parma. Dopo un lungo assedio, il paese fu raso completamente al suolo. Dopo alterne vicende Parma venne conquistata dai Visconti e quindi anche Montechiarugolo entro' a far parte del Ducato Milanese. Del disordine seguito alla morte di Gian Galeazzo nel 1402, approfittarono i signorotti locali per riappropriarsi di antichi privilegi: Montechiarugolo fu assalita a piu' riprese dai Rossi e dai Da Correggio, fino a quando l'ordine non venne ristabilito dai Visconti per mezzo del loro condottiero Guido Torelli, a cui nel 1406 venne concesso il feudo di Montechiarugolo.

Guido Torelli edifico' il castello nelle sue forme attuali e doto' il paese di una spessa cinta muraria che ne potenzio' notevolmente le capacita' difensive. Nel 1428 Montechiarugolo fu costituito Contea autonoma, comprendente Basilicagoiano, Marano, Martorano, Monticelli e Tortiano. I Torelli guidarono il feudo fino al 1612 (eccettuato il periodo dal 1500 al 1504 della conquista francese), quando Pio Torelli fu implicato nella pretesa congiura contro i Farnese e decapitato a Parma nel 1612. Il feudo allora fu confiscato e passo' alla Camera Ducale. Montechiarugolo sotto la Signoria dei Torelli fu oggetto di una vigorosa spinta economica a cui pero' segui', a partire dal XVII sec., un periodo di forte decadenza. Uno scontro (4 ottobre 1796) fra le forze armate della Republica Reggiana, sostenute da milizie francesi contro i soldati di Austriaci, ebbe un'enorme risonanza, in quanto fu la prima battaqlia tra un corpo militare italiano e un esercito straniero, che preludeva alle future guerre per l'indipendenza. Nel 1806, in applicazione alla legge comunale francese, venne istituito il Comune di Montechiarugolo.

Il territorio del nuovo comune fu determinato entro confini amministrativi che lo distinguono tuttora, con le frazioni di Montechiarugolo, Monticelli, Basilicanova, Basilicagoiano, Tortiano, a cui venivano annessi Piazza, S: Ermanno, Pariano, mentre se ne distaccavano Marano e Martorano. Caduto Napoleone, il Congresso di Vienna assegno' a titolo vitalizio a Maria Luigia d'Austria il Ducato di Parma, disponendo che alla sua morte sarebbe ritornato ai Borboni. L'11 e 12 marzo nella Villa Mariotti di Monticelli si svolsero le elezioni per il Plebiscito di annessione al Regno di Sardegna, per le quali furono chiamati alle urne 1.121 elettori. Nel 1901 Montechiarugolo fu sede di uno sciopero agrario che coinvolse oltre 400 braccianti in lotta con i proprietari terrieri per ottenere un miglioramento delle condizioni salariali. Lo sciopero coinvolse gli esponenti piu' in vista del Socialismo Parmense, che accorsero a cordinare l'attivita delle Leghe bracciantili, e diversi giornali nazionali riportarono l'evento. I primi decenni del secolo furono caratterizzati da una generale ripresa economica, in particolare nel settore alimentare-conserviero e in quello turistico, con la scoperta delle acque termali a Monticelli.
(Notizie tratte da F. Fiorini, All'ombra di un castello - Parma, Step, 1993).

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