FUNGHI
Norme
Stampa questo articoloLa nuova normativa (DPR 376/95, “Regolamento concernente la disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati.” ) prevede che il fungo conservato, importato e non, subisca prima dell'immissione sul mercato due distinti controlli: il primo a cura del micologo dell'azienda confezionatrice ed il secondo a cura degli Ispettorati Micologici dei Servizi di Igiene Pubblica delle AUSL durante la normale vigilanza igienica sugli alimenti.
In anni più recenti sono state promulgate altre leggi e regolamenti in materia di funghi ; ricordiamo per esempio il DM. n°696/96, “Regolamento concernente criteri e modalità per il rilascio dell'attestato di micologo.”, ed il DM. 9 ottobre 1998, “Menzioni qualificative che accompagnano la denominazione di vendita dei funghi secchi.”.
Sia il DPR 376/95 che il successivo Decreto del 1998 entrano nelle specifiche tecniche in merito alle specie fungine da porre in vendita, fresche, essiccate o comunque trattate, e individuano le metodiche analitiche e i relativi limiti di tolleranza in riferimento sia ai funghi secchi sia a quelli in altro modo conservati.
Cenni alle caratteristiche principali
I funghi, detti anche miceti, comprendono numerose specie di specie di organismi caratterizzati da alimentazione eterotrofa e sistema riproduttivo mediato da elementi detti spore.
Ricordiamo che le piante contenenti clorofilla sono organismi autrofi, perchè si nutrono a partire da sostanze inorganiche mediante la sintesi clorofilliana, mentre gli animali sono eterotrofi. Gli erbivori sono eterotrofi di primo ordine, perchè appunto si nutrono di erba, organismo autotrofo; i carnivori, invece, sono eterotrofi di ordine superiore; l'uomo si trova al vertice di questa piramide alimentare.
Mentre le pareti cellulari delle piante sono formate prevalentemente dal polisaccaride cellulosa, quelle dei funghi sono formate dal polisaccaride chitina, più resistente della cellulosa alla degradazione da parte dei microbi, al caldo, al freddo e alla siccità, per la presenza di un particolare gruppo chimico (a chi ha conoscenze di chimica organica, ricordiamo che il gruppo idrossile del monomero della cellulosa è sostituito da un gruppo acetilammina nella chitina.)
I Funghi, ricchi di sostanze nutritive di vario genere, sono una importante risorsa alimentare.
Diverse specie di funghi possiedono proprietà anticancerogene; altre specie contribuiscono ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue, altre ancora contengono vitamine ed amminoacidi di importanza primaria.
Non bisogna abusarne, perchè sono di difficile digestione, ed inoltre esistono specie contenenti svariati tipi di micotossine, che possono accumularsi nell' organismo con effetti deleteri per la salute.