:: Tutti potranno vedere il volto di Tut
-LUXOR,
Egitto (Reuters) - L'Egitto ha messo in mostra la mummia del faraone bambino
Tutankamon nella Valle dei re, dando per la prima volta ai visitatori
l'opportunità di vedere il volto del governante che morì
oltre 3.000 anni fa.
Nella stanza dalle luci soffuse, gli operai hanno rimosso il coperchio dorato del sarcofago e hanno inserito la mummia in un contenitore di vetro acrilico a temperatura controllata nell'anticamera della tomba. Da un lato si può osservare il suo volto, mentre un lenzuolo bianco copre il suo corpo, lasciando visibili i piedi.
Zahi Hawass, capo degli archeologi del governo egiziano e appassionato promotore dell'antico Egitto, ha supervisionato l'operazione, trasmessa in diretta tv da alcuni canali.
"Il volto di Tutankhamon è diverso dal volto di qualsiasi altro re al museo del Cairo", ha detto Hawass ai giornalisti. La mummia sarà visibile al pubblico da domani.
L'archeologo britannico Howard Carter scoprì la tomba del faraone nella valle dei rei, a Luxor, nel 1922.I suoi tesori, compresa la famosa maschera funeraria, stupirono la comunità archeolgica. Benché il tesoro abbia fatto il giro del mondo, la mummia è stata esaminata nel dettaglio solo poche volte.
BEN CURTIS, ASSOCIATED
PRESS / November 4, 2007
Fonte: Reuters
:: Scoperta una nuova tomba nella Valle dei Re
-Luxor : Era dai tempi di Haward Carter , nel 1922, che non veniva scoperta una tomba intatta a Luxor. Proprio a 5 chilometri dalla sepoltura di Tutankhamon infatti, un team di archeologi dell’Università di Menphis, durante le operazioni di scavo per il recupero dei resti di antiche capanne di operai, si è imbattuto in una buca del terreno : la porta di accesso alla tomba è stata raggiunta a circa quattro metri al di sotto del terreno ed era chiusa da blocchi calcarei. All’interno di una piccola fessura è stato possibile individuare cinque sarcofagi decorati da maschere funerarie variopinte e venti grossi vasi, ancora con i sigilli faraonici, privi di decorazioni. I sarcofagi contengono mummie databili approssimativamente alla diciottesima dinastia, ma non si conosce ancora il motivo per cui siano state così frettolosamente seppellite in una tomba tanto piccola, inoltre non è chiaro se si ritratta di faraoni, di regine o di nobili, si pensa comunque a persone collegate con la famiglia regale, visto che non tutti potevano avere l’onore di essere sepolti nella Valle dei Re.
::Dentisti in Egitto
Il problema delle carie e della cura dei denti in generale era molto sentito in Egitto , tanto che la presenza di veri e propri esperti nel settore sembra essere stata di recente supportata anche dalla scoperta di tre tombe datate 4500 anni fa ,rinvenute nella zona sacra attorno a Saqqara. Gli scavi hanno portato alla luce i resti delle mummie di un capo dentista e di due suoi collaboratori di rango inferiore , meritevoli però di farsi seppellire in belle tombe dipinte, sulla cui entrata campeggia a monito una minacciosa iscrizione “chiunque entrerà nella mia tomba sarà mangiato da serpenti e coccodrilli” .E’ proprio qui che compare per la prima volta il geroglifico con i due segni: un occhio e un dente appuntito ad immortalarne per sempre la professione di dentisti.
Sembra che buona parte dei sudditi, e non solo quelli appartenenti alle classi più elevate, soffrisse di frequente di mal di denti e la ragion di ciò, ben documentata dai resti di arcate dentarie piuttosto malconcie della mummie , fosse dovuta al regime alimentare che con il diffondersi dell’agricoltura, si basava principalmente sulle farine. Le macine di pietra con cui si frantumava il grano infatti rilasciavano polveri abrasive che poi, mischiandosi alla farina , entravano nella preparazione dei pani e durante la masticazione danneggiavano lentamente e indelebilmente la superficie dentaria.
Di fronte a problemi come la carie causata secondo questi specialisti, da vermi annidati tra i denti , i dentisti egiziani si servivano di preparati a base di resine, miele e pietre che impastavano e utilizzavano come vere e proprie otturazioni oppure consigliavano di masticare per nove giorni datteri freschi, latte di mucca e carrube secche in un impasto unico lasciato depositare un’intera notte sotto la rugiada. Naturalmente ci sono altre testimonianze che provengono dal mondo antico che mettono in luce quanto fosse sentita la necessita di sviluppare una scienza odontoiatrica, come dimostrano gli Etruschi con la realizzazione dei primi ponti e protesi in oro , per non parlare delle trapanazione a cui ricorrevano gli abitanti della Valle dell’Indo novemila anni fa.Fonte: IL Corriere dell Sera Tutti i diritti riservati
::Le Piramidi on line.
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