:: La Nascita Dell'egittologia
L'Egittologia nasce quando Champollion nel 1822 decifrò i geroglifici . Copre tutti gli aspetti della civiltà a partire dal IV millennio a. C. fino alla conquista araba (639-641) .Per i testi c'è una disciplina che si occupa dei documenti greci e latini su papiro o su cocci cioè la Papirologia a partire dalla conquista dell'Egitto da parte di Alessandro Magno nel 322 a. C. I siti greci e romani d' Egitto sono studiati da papirologi ed egittologi . Gli studiosi di preistoria egiziana si occupano del IV millennio .
La prima cattedra è istituita a Pisa per Ippolito Rossellini nel 1924/25 e a Torino nasce il Museo Egizio (1924 /26).
Già in epoca romana in Italia giungono oggetti egiziani ; l'Egitto viene conquistato nel 30 a. C. e quando diviene provincia romana , i Romani importano a Roma gli obelischi in segno di vittoria su una civiltà così antica.Oggi a Roma sono 13.Sono importate statue egiziane e scarabei o prodotti locali ("egiptiaca": oggetti egiziani realizzati in italia). Gli imperatori come Adriano si vestono con il copricapo e il gonnellino egiziano e in Egitto fanno incidere il loro nome sui monumenti in geroglifico.
In Campania , a Pompei si trovano luoghi di culto egiziani ,così come a Benevento ,dove ci sono 2 obelischi.
I centri di culto si chiamano Isei in onore della dea Iside che era venerata tra le classi povere oltre che dall'imperatore Adriano.
Durante
il medioevo non ci sono tante attestazioni , vengono dimenticati i
geroglifici ; ci sonAo viaggi di monaci nel delta : Bernardo il Saggio visita
l'Egitto nel 870 a. C. e viene imprigionato a Il Cairo perchè gli arabi
tolleravano male presenze estranee. La zona di Giza viene smantellata per costruire
le moschee .
All'epoca delle crociate , i crociati si fermano ad Alessandria
nel 1100 (V o VI crociata) e si portano a casa "souvenirs" egiziani.
A partire dall'epoca rinascimentale ,questi oggetti sono studiati
e i geroglifici sono interpretati in senso allagorico .
Napoleone
organizza una spedizione con studiosi . Nella Description de l'Egipt
sono riprodotti monumenti che poi sono andati distrutti. Nel 1630 arriva a Torino
la "mensa isiaca" ,uno dei primi oggetti che segna la nascita dell'interesse
dei Savoia per l'Egitto . E' una grande lastra di bronzo :al centro c'è
Iside in trono e intorno altre divinità con geroglifici veri ma disposti
erroneamente.
Nel 1759 l'italiano Donati è inviato in Egitto dai Savoia per riportare
qualcosa che serva ad interpretare la mensa: riporta la statua della dea Sekhmet
(dea leonessa) ,di Ramses II e di Iside. IL nucleo del museo archeologico di
Napoli è settecentesco ; iniziato dai Borgia ,dal cardinale Borgia che
acquista da pellegrini la "carta borgiana" cioè il primo papiro
egiziano scritto in greco. A Firenze i Lorena si interessano all'Egitto :spesso
molte teste sono montate su busti secondo il gusto dell'epoca.
In Italia si fruisce del volume di Napoleone e nasce nel giardino l'usanza di
innalzare obelischi e sfingi come decorazione (egittomania)
Dopo la spedizione di Napoleone nasce il culto dell'Egitto . IL vicerè
Mohamed Alì con lo scopo di modernizzare il Paese da autoriAzzazione di
scavo a chiunque e ciò porta ad uno scavo selvaggio per tutto l'800.
August Mariette ,un vero archeologo , nel 1850 riesce ad ottenere
una normativa a difesa del patrimonio :nasce un ministero. Tra i diplomatici
Bernardino Drovetti mette insieme una collezione ad Alessandria che andrà
ai Savoia a costituire il primo nucleo del museo egizio di Torino e cioè
il PAPIRO DEI RE che contiene la lista dei sovrani egiziani, il PAPIRO DELLE
MINIERE con la più antica carta geografica , gli atti del processo contro
quelli che congiurarono contro Ramses ,la statua di Redit e di Ramses II in
trono .
Nel 1824 arriva a Torino Champollion che aveva appena studiato
i geroglifici ed esamina molti oggetti tra cui papiri ; si sposta a Milano ,Napoli
, Roma e LIvorno dove arrivano le navi cariche di opere d'arte , sempre in compagnia
del Rossellini ,suo allievo, e di Ungarelli .
Leopoldo II ,granduca di Toscana decide di creare la prima cattedra per il Rossellini
, compra la collezione di Giuseppe Nizzoli , console generale d'Austria e costituisce
il primo nucleo del museo di Firenze che si arricchirà grazie al Rossellini
. A Bologna nasce la collezione egiziana con i 3000 oggetti che il pittore Pelagio
Pelagi aveva donato dopo averla comprata da Nizzoli. Queste collezioni sono
formate inizialmente da oggetti "belli" non per il valore storico
ma solo estetico .Solo i busti e le teste vi entrano e in molti casi vengono
spezzati per essere venduti a più acquirenti.
Nei Musei Vaticani ci sono oggetti trovati nel Lazio ,come la statua della madre
di Ramses II ,portata a Roma in epoca imperiale per adornare i giardini delle
ville e papiri portati da missionari.
IL Belzoni operava in Egitto per il console inglese Soltz e donò alla
città di Padova 2 statue della deaA Sekmet.
Nel 1929 si ha la spedizione franco-toscana :il Rossellini
riporta una collezione, poi donata all'Università di Pisa nel 1964, ma
metà dei ritrovamenti deve comunque rimanere all'Egitto. Lo
Schiapparelli ,direttore del museo di Torino ,all'inizio del 900 decide di effettuare
scavi dislocati geograficamente ; a Giza trova monumenti dell'Antico Regno ;scava
anche a Kebir ,a Tebe(tombe del Nuovo Regno di Kha e di Nefertari); utilizza
un metodo di scavo molto efficiente , con giornali molto dettagliati. Negli
anni trenta italiani scavarono nel Fayyum:oggi a Tebtynis scava l'Università
di Milano e i reperti confluiscono al Castello Sforzesco.
Questo avviene fino al 1900; oggi non si può più esportare nulla
: una missione straniera può riportare documenti come fotografie e oggetti
non originali come calchi.
Nel 1960 si ebbe l'operazione di salvataggio dei templi di Nubia
che altrimenti sarebbero stati travolti dalle acque della diga di Assuan . IL
governo egiziano per il contributo arrecato dall'Italia donò al Museo
di Torino il tempio di Ellesija ,tempietto rupestre.
Alle grandi collezioni italiane si aggiungono piccole collezioni , ogni città
ha infatti un piccolissimo nucleo egiziano perchè i turisti dell'800
acquistavano scarabei ,amuleti ,bronzetti .
Ci sono poi monumenti ritrovati in Italia : queste antichità in epoca
romana venivano usate come zavorra e poi gettate in acqua ,come ad Aquileia
.