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VOCABOLARIO CANTALICIANO (DI CANTALICE) LETTERE
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CACALI. I Cacali sono quelle palline che durante il
sonno il liquido oculare forma ai bordi dell'occhio.
Lavandosi ben bene la mattina si tolgono i cacali
dagli occhi che talvolta possono incollare le due
palpebre (Raffreddore).
CACARELLA Diarrea
CACASOTTO Persona afflitta da
paure
CACE' Entrarci,
Starci, passarci. "Se
faccio a pizza troppu rossa
lannu furnu non ce cace"
"Nquessa viuzza u cammione
non ce cace" "Nquillu
lettinu io non ce cacio, vistu
che tu ce caci ce dormi tu".
"Nquella botte ce caceru 10
damigiane de inu". |
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CACIARA Confusione, chiasso. Illi bardasci stianu
a fa nzaccu de caciara. |
CACCIALEPERA Caccialepre. La più rinomata verdura di
color grigio-verde che cresceva ai bordi dei campi.
Conosciuta anche dai romani ai tempi di Plinio.
CACCIONE Cagnolino Cane ancora
giovane.
CACIOLA Piccolo tartufo
marrone dal sapore d'aglio di nessun
valore commerciale.
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CAJI' Cadere Caje la manna da u cielu. Me so cajutu.
Lucia s'è cajuta.
CAICCHJA Perno in ferro per vincolare
2 pezzi. Giogo ad albero di pertecara, Carro a
rimorchio etc |
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CALATA Discesa.
CALATA 2 Inflessione. "Mario te a
calata rietina, cioè parla come i rietini"
CALENNE Sasso tirato a mano
che va molto in alto o compie una
calibrata parabola. |
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CALLAFREDDA Esigua pioggia estiva
che rende il terreno inadatto a ogni
lavorazione. A Callafredda favorisce la nascita
di tartufi. Più Callefredde più tartufi. |
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CALLARU. COTTURU Caldaio. Tra Cantalice e la frazione
di San Liberato c'è una diversità di linguaggio.
Alcune parole Cantaliciane non sono in uso qui a
San Liberato e viceversa. Tipica è la parola COTTURU
che a San Liberato chiamasi Callaru
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CALOJA Impurità nera che può trovarsi nel latte o
altro liquido da bere |
CAMA Pula, Lolla |
CAMICIA DE A SERPE E' un tubo di pelle bianca che
costituisce la vecchia pelle dei serpenti. In estate
il serpente passa in strette fessure e comincia a
scamiciarsi a partire dalla testa. A operazione
ultimata lascia la sua lunga pelle che ovviamente
l'uomo vede a rovescio. Si credeva che pezzetti di
pelle di serpe portassero fortuna. C'era chi diceva
che con la pelle della serpe si potesse curare il mal
di testa e allontare il malocchio. Sarà stato vero?
Sarà vero? Che allevia il mal di testa è vero.
Per questo tipo di cure si prendeva un pezzo di camicia
lunga un palmo e la si metteva fra testa e cappello.
Contro il malocchio se ne metteva a bella vista un
pezzettino di 2 o 4 centimetri nella parte esterna
del cappello.
CAMMORA Camera Cammora da lettu.
Cammora a canne (Controsoffittatura a canne) |
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CAMPANE (Campare) Vivere |
CAMPANE (Della chiesa), come in italiano. Nei
tempi in cui le campane venivano suonate a mano nel
loro suonare contenevano informazioni pubbliche. Per la
messa sonavano a distesa, ad intervalli, dapprima 3
volte. Seguivano poi i cosiddetti rintocchi della grossa
campana e poi della piccola. Ad inizio messa si suonava
la campanella interna che annunciava l'arrivo del prete
all'altare. Quando suonavano a morto lo facevano per una
durata prestabilita. Quando suonavano più a lungo voleva
significare che era morta qualche persona importante. Si
suonava a morto anche quando morivano papi o personnaggi
illustri della chiesa o del mondo politico. A san
Liberato di Cantalice c'è una campana del 1270 che da
sola veniva suonata prima dell'arrivo di un brutto
temporale che poteva portare grandine. Fatto unico in
Italia.
Analoga campana contro la grandine viene suonata
in Svizzera, nel cantone dei Grigioni,a Roveredo,
in una chiesetta dedicata a Sant'Anna. /////
Interessante è anche i suono della
Campana di Piano di Peccia (Madonna delle
Grazie)
CANDALICE, paese austriaco oggi chiamato Friesach.
Il ricordo di Candalicae è stato tramandato dai tempi
dei Celti e di Roma da una pietra. Candalicae Candalice.
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CANE PUZZU Animaletto selvatico marrone di
forma allungata grande quanto una talpa. Vero pericolo
per i pollai. |
CANNELE Candele. Anche attrezzo fatto di pezzi di canna
da infilare nelle dita usato dai mietitori per non tagliarsi cou
Soricchju
CANNILLU Cannello di fontana da cui
fuoriesce acqua. Be a cannillu. |
CANNUCCIA Canna. CANNUCCE o
CANNUCCI Canne
CANTERANO Cassa per
biancheria |
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CAPEZZA Cavezza |
CAPISTIRU Sorta di vassoio di legno che donne
sedute poggiavano loro gambe quale recipiente di semi e
granaglie da selezionare. All'interno della casa veniva
adoprato come contenitore di biancheria da stirare.
Sciffetto. A forma di primitiva barca. Tavola di
legno incisa a mano della profondità di 10 centimetri e
lunghezza 100, decorata. Le donne, sedute, si poggiavano
il capistiro sulle ginocchia e mondavano i cereali nelle
aie |
CAPPELLU MPETTU Camminare con passo spedito. Ho incontrato
Lorenzo che camminava a Cappellu mnpettu
CAPUCOLL'OCCHJI Orco
CAPUOTA Capo volta. Fine del
solco arato. "Finitu u surgu u contadinu
fa capuota" |
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CAPUTRUZZULU Capitombolo, ruzzolare a terra nel
cadere. Ieri io e mia moglie siamo andati per funghi.
Lei è inciampata in una radice nascosta da foglie ed ha
fatto un caputruzzulu che non ti dico. Ne è uscita
illesa.
Di solito la parola Caputruzzulu è legata al termine
Inciampare
CARARECCIA Malandata strada
percorribile solo da carri |
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CARCIOFANI Carciofi. |
CARBURU (Lampada a C.) Sostanza chimica che veniva prodotta
a Papigno di Terni. Insieme all'acqua costituiva combustibile
per lampade e lampioni. La lampada aveva la forma d'una
speciale caffettiera. Nella parte superiore mettevamo l'acqua
che attraverso dei fori gocciava nel reparto inferiore
innescando una reazione che produceva gas che, uscendo
all'esterno da un beccuccio, se acceso, emetteva fiammella
luminosissima. Il carburo era un potente esplosivo col quale
noi ragazzi giocavamo facendolo esplodere dopo essere stato
depositato in una buca del terreno ricoperto da un barattolo.
Con una lunga canna provvista di stoppino acceso davamo fuoco
al carburo che così esplodeva. |
CARESTIUSU Venditore che tiene prezzi
troppo alti. Mario è troppu carestiusu. |
CARGA' (NE) Caricare
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CARGARA Mucchio di sassi ricoperti di legna da ardere per
essere disidratati a diventare calce. |
CARGE Calce |
CARGIOGLIU Portare qualcuno a cargiogliu, cioè sulle spalle.
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CARIA' Carreggiare, trasportare |
CARLEARE Carnevale |
CASANDOMAI Casomai |
CASETA Casa tua.
CASSAMORTARU Impresario di pompe
funebri. |
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CASSANE Cancellare
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CAULA. Cavola della botte.
CAUSCIU' Caucciù. Tubo per
irrigare. |
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CAZZABBUBBULU Cazzabubbolo. Congegno o macchinario dal dubbio
funzionamento. U Pecorale de Narni s'a compratu un cazzabubbulu
de macchina che ba solu n discesa. Gerzina s'a compratu
un cazzabubbulu a corente pe mpastà e crostate.
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CAZZAROLA o TIELLA Casseruola |
CECAGNA Sonnolenza |
CECAMARITI Pasta Cantaliciana ricavata dall'impasto del pane.
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CELLEO Uomo imbranato
CELLITTU Uccello "Se tutti i
cellitti conoscesseru o ranu" "Se tutti gli
uccelli conoscessero il grano" |
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CELLU REFRIDDU Uomo indeciso
CEMECE Cimice. Cemece
puzzu: insetto verde che se schiacciato emana
malodore |
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CENE Cenere |
CERECIA Ciliegia |
CERMILLLU Sacco di piccole dimensioni (max 10 Kg) per trasporto
o per contenere fagioli, ceci, fave. Era anche uno strumento
di misura alla buona. |
CERMULONE Sacco a forma allungata avente nella sua apertura un
cerchio in ferro. Usato dai contadini quando coglievano le
fronde dell'olmo e dell'ornello |
CERQUA Quercia |
CERQUITU Querceto |
CERVASIU Gervasio
CERVIONE Individuo dai lunghi capelli |
CESTONE Grosso cesto in vimini per il trasporto a mano del
fieno. |
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CETROLA, Citriolo
CHECCA Uomo effeminato
CHJIARATA Cataplasma di
stoppa, inzuppata in albume battuto a
neve, applicato su un arto che ha subito
una distorsione
CHICCHERI E PIATTINI
Vestito di panni eleganti. |
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CHIRA CHIRE Richiami per
gallina e galline
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CIACCARA. La ciaccara è un minuscolo grappolo d'uva che può
sfuggire alla visione dei vendemmiatori. Una volta, a vendemmia
terminata, chiunque poteva ciaccariare senza essere incolpato
di furto. La raccolta di frutti in terreni altrui è ancora
praticata nel reatino soprattutto per quanto riguarda il
granturco
raccolto con le macchine. Chiunque può recuperare sacchi di
granturco in terreni altrui senza commettere reato.
(Potrebbe trattarsi solo d'usanza locale...)
CIAFRELLE Scarpe leggere, pantofole |
CHJACCURI. Corde penzolanti ai lati del basto dell'asino che
permettono di salire sul basto più facilmente.
CHJUCCHJARU Mele secche. Si tagliano
mele a quarti e si infilano con uno
spago (tipo spiedino)per essere appese
in cantina. Si mangeranno questi
chjucchjari durante l'inverno.
Coadiuvanti negli stati febbrili. Nel
caso si mettono in acqua calda da bere
poi tiepida
CIAMMELLA Ciambella.
Ogni tipo di ciambella
CIAMMELLONE
Dolce fatto in casa. |
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CIANCIA Scarto della lavorazione delle carote negli
zuccherifici.
Veniva acquistata e conservata in grosse buche ricavate nel
terreno.
Costituiva un alimento per animali da allevamento e maiali. |
CIANGA Gamba dal longobardo ANKJA |
CIANGHETTA Sgambetto, dal longobardo Zanka (Tenaglia)
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CIBBORIO Ciborio. Struttura in legno o in muratura che copre un
altare. |
CICCU Tacchino
CICERCHIA Legume, sorta di fagiolo
rustico |
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CICI, Ceci
CICCIARE Germogliare della patata.
Ciccia, caccia i cicci.
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CICITTI Semi della frutta. I cicitti dell'uva, dei mandarini etc
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CIE Uccidere, ammazzare. Solu l'ommeni se ciu fra de issi, Solo
gli uomini s' ammazzano fra di loro.
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CIFARU. Una persona spettinata dall'aspetto sgradevole.
Me simbri un cifaru co issi capilli. |
CINICHILLU Un poco, un pezzetto. Un cinichillu de sargiccia.
Fa a cinichilli, a pezzettini
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CIOPPU Zoppo
CIORETA Cerreta. Zona del territorio
Cantaliciano coincidente più o meno con il
territorio in cui ricade l'attuale parrocchia di
san Liberato. Via Cerreta partiva da San
Liberato e correva fino ai confini con Poggio
Bustone. Il nome di via Cerreta venne soppresso
negli anni 70 e al suo posto vennero introdotte
le titolazioni di Via Giacomo Matteotti e di Via
Antonio Gramsci. I più anziani di Cantalice
centro usano il termine di Cioreta al posto di
Cerreta. Non si sa se il termine sia legato a
strada che potesse condurre a Cerreto di
Spoleto.
CIRCHJU Cerchio Un tipo
di cerchio: quello che si vede intorno
alla Luna. Un proverbio antico dice:
"Circhjiu vecinu acqua lontanu. Circhjiu
lontanu acqua vecinu". Significa che
quando il cerchio lunare è vicino alla
luna si prevede bel tempo. Quando è
lontano si prevede pioggia. |
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CIRICOCULA Capoccia, Mente, Testa.
Que tte ice essa ciricocula...
CIRINDONIA
Centidonia, chiamata anche Correggiola.
Erba medicinale |
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CIUCCI Seno, mammelle |
CIUCCULATA Cioccolato
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CIUFECA. Bevanda aspra. Di solito vino che sa più d'aceto che di
vino. |
CIUFELU Zufolo |
CIUFELITTU Zufoletto
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COCCHJA Buccia |
COCOCCIA. Zucca. |
COCI' Così |
COCOCCIOLU Zucchina. Il cococciolo dell'uva è invece una
piantina che
in genere si lasciava crescere negli orti. Ha i frutti che
somigliano
a dei testicoli, verdi, rugosi e un poco pelosi. I cococcioli
dell'uva
contengono semi ed un liquido maledettamente lassativo.
Quando raggiungono la maturazione esplodono imbrattando col loro
liquido tutt'intorno. Si soleva spremerli addosso alla frutta,
in genere
uva, come deterrente del furto ed anche per riconoscere il
ladro.
Era sotto diarrea per alcuni giorni...
COCOIONE Paese montano in Rivodutri
abitato fino al 1600. |
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COFANA o CALLARELLA Contenitore oggi in plastica ma un dì in
ferro per
trasportare impasti di calci o cemento ai muratori. |
COGLIONA presa in giro. Burla. Di solito la Cogliona si fa
ripetendo
più di una volta la frase detta da qualcuno.
In genere la cogliona è diretta. Stalking |
COGNELA' Congelare. Si poteva congelare solo per pochissime ore
lasciando
le carni o il cibo da congelare sul davanzale della finestra
nelle
notti in cui la temperatura scendeva sotto lo zero.
COGNA COGNOLA Zeppa in legno o
ferro a cuneo per spaccare legna con
mazza. |
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COLENNE, plurale di Colenna. Portate, pietanze, piatti cucinati.
Si adopra soprattutto dicendo " Mangia quello che ho preparato,
io non ho
tempo per preparare tante colenne. A Montereale de L'Aquila
Colenne
significa Minestra " La particolare ricorrenza, è poi
impreziosita di
significato e tradizione con il pranzo in piazza che richiama il
passato
con le "colenne", una minestra di farro in brodo. Il pranzo
comprende
ormai di tradizione anche salsicce con fagioli e vino in
abbondanza".
COLLE PICCHIO Piccola frazione di
Cantalice posta ai confini con Poggio Bustone. |
COLOMMA Colomba Nome di donna e
di volatile. Colomma de Pasqua |
COMBINAZIONE Tuta dei
metalmeccanici |
COMMANNANE Comandare |
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COMMATTE Lavorare Sistemare cose della casa, riparare
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COMMITTU Convitto
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CONNUTTO condotto delle acque.
COPPA Soppressata.
salume da affettare, fatto con carni cotte e
pressate della testa del maiale. ///// Sei
un buono a nulla. Sei buono solo per la coppa. |
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CORBATTINU Afferrare per il colletto
(A Corbattinu) |
CORGARSI o CORGASSE Coricarsi. Sera me so corgatu alle 22
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CORIOLU Delicata erba che cresce nei campi coltivati, quindi
puliti.
Non segue crescita verticale ma orizzontale.
Uno dei piatti preferiti dai conigli. Atriplice erba
corregiola. Atriplex patula L. I
semi possono mantenere la germinabilità anche per 50
anni. Le foglie giovani sono commestibili. Il nome
generico, già in uso presso gli antichi, deriva dal
greco 'atraphaxis' (non nutriente). |
COROLLA Spessore circolare in panno arrotolato da porsi in testa
prima di caricarsi sulla stessa una pesante Scerpa |
CORPITTU Specie di gilè senza maniche da donna. |
CORVELLU Setaccio a robuste maglie molto più aperto del setaccio
comune.
Per separare il frutto dalle bucce. Per fave, ceci, grano, orzo
etc.
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COTTONE, Cotone
COZZA Sudiciume della pelle
CRAPA Capra.
CRATURA Creatura,
bambino appena nato. |
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CREENZA, Credenza (Mobile) |
CRESCELLA Focaccia. Sorta di pizza realizzata con lo stesso
impasto
della pasta fatta in casa. La versione senza uovo è migliore.
Gli ingredienti sono Farina, poco sale, acqua. Concessero in
certi posti
un pizzico di bicarbonato. Va stesa fina e va cotta sopra la
graticola.
Gli antichi la mangiavano così o al massimo con un pezzetto di
salsiccia.
Oggi c'è fin troppo da metterci immezzo (a 2 spicchi cotti).
Crescella chiamasi anche il pezzettino di pasta che la massaia
da al figlio
da cuocersi sempre o in graticola o sui mattoni del solaio del
camino.
Con lo stesso impasto si realizza la Pizza sotto il fuoco.
(Vedi alla lettera P) |
CRISTIANU Persona, uomo. Sopre au tranfe ce stia solu un
cristianu oji. |
CROCCHJA Talpa. |
CROCCHJIA' Menare Picchiare "Se non stai buono ti crocchjo"
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CROCCHJATA Marmellata ricavata con le Uve. Si lasciava nella
pentola e
per giorni ognuno poteva mangiarne a cucchiaiate.
CROCE (La CROCE) Caseggiato che trovasi a
nord di Case Strinati dal quale è delimitato
dalla strada che porta a Rotone. Il nome deriva
da una Croce che trovasi in un'orto dell'omonima
frazione. La croce è visibile transitando per
San Liberato. |
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CRUGNALE Corniolo. Pianticella di bacche rosse. Proverbio "U Bastone de
crugnale roppe l'ossa e non fa male". |
CUCCA Pizza da forno
CUCCHJIARA Mestolo, Attrezzo di
legno da cucina
CUCCHJIARA 2 Cassuola Attrezzo
del muratore |
CUCCHJIAROTTU Piccola Cassuola
per stuccature |
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CUCCUMELLU Salvadanaio |
CUCUMA Attrezzo da cucina per cuocere i cibi. Pentola in
terracotta color marrone cupo, smaltata di bianco dentro, di
varie altezze.
CUNIGLIU Coniglio |
CUNIGLIATA Prole di coniglia. |
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VOCABOLARIO CANTALICIANO (DI CANTALICE) LETTERE
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CAMMORA DA LETTU |
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