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30 novembre 1849 - nasce Cattarina (Caterina) figlia di Angelo de Angelini e Maria Venerandi.
1° dicembre 1849 - sulla rivista L'Istria del Kandler, N.ro 61-62 compare un articolo a firma di Giovanni Andrea dalla Zonca che trattando del Capitolo di Dignano riporta quanto segue:
"Chiuso questo, e chiamato all'esercizio del suo diritto di nomina il juspatronato comune, nel dì 28 febbraio 1846, a voti unanimi dal consiglio comunale fu eletto il molto reverendo Don Giuseppe Angelini di Rovigno, figlio al sig. Dottore Giacomo i.r. commissario distrettuale colà, ed alla signora Anna de Volpi di Parenzo. L'autorità diocesana, circolare e governiale fecero plauso all'ottima scelta colla loro approvazione, e colla di lui nomina in decano ed ispettore distrettuale scolastico, che consigliere concistoriale era prima. Siccome trovavasi cancelliere vescovile, l'adempimento delle cure officiose non gli permise di stabilire la sua venuta prima del 27 giugno 1846, onde nel 28 ottenere il possesso spirituale e temporale della da tanti anni vedova parrocchia. E qui dovrei descrivere quanto di giulivo e festoso fu provato ed ebbe luogo in Dignano in quei due giorni; ma mi trovo prevenuto da penna migliore della mia (anno 1846, Osservatore Triestino Nro. 82)".
Nel corpo dell'articolo sono pubblicate due composizioni del Dr. Angelo Borghi "di lui estimatore ed amico, dedicandolo agli amantissimi di lui genitori.." per celebrare tale nomina.
28 dicembre 1849 - muore Elisabetta de Angelini qm Antonio di anni 2;
21 maggio 1850 - nuova organizzazione politica, cessa l'I.R. Commissariato Distrettuale e a Rovigno viene istituito il l'I.R. Capitanato Distrettuale con giurisdizione sui distretti di Rovigno, Parenzo, Dignano e Pola. In questo ridisegno il dott. Giacomo Angelini che aveva ricoperto la precedente carica dal 1834, diventa Primo Commissario di Rovigno. Capitano Distrettuale di Rovigno viene nominato l'austriaco Födransperg.
agosto 1850 - esce sulla rivista "L'Istria" del Kandler il primo articolo del saggio di Antonio Angelini di Stefano: "Alcuni Podestà Veneti di Rovigno ed alcune memorie patrie contemporanee" che proseguirà a puntate sino al novembre 1852, ovvero dal n. 32 dell'anno V al n. 48 dell'anno VII.
28 ottobre 1850 - Giovanni Angelini, (farmacista), di Luigi q. Giovanni e di Agnese Albanese q. Luca, sposa Margherita Quarantotto di Giuseppe e di Eufemia Micalichi qm Biagio (nata il 19-XI-1823).
1851 - dalla "Raccolta
di tutte le antichità, stemmi ed iscrizioni che esistevano ed esistono
nella mia patria Rovigno/Disegnate/Da me Giuseppe Gaetano Natorri fu Angelo
per proprio genio e non per studio./ La presente raccolta pensai di dividerla
in due volumi, ciascuno diviso in quattro parti. Nel primo una succinta
descrizione di tutte le raccolte dell'Antichità. Nel secondo la
dimostrazione delle antichità medesime in LXXI tavole disegnate
a semplice lapis e correlativamente disposte nel più possibile ordine
riguardante ciascun punto, località e contrada che esistevano e
che vi esistono. /Volume secondo./Rovigno 1851". abbiamo le riproduzioni
delle tre diverse tipologie degli stemmi
Angelini oltre che la segnalazione che dalla casa Angelini di Dietro
Castello al n.ro 541 venne rtrovato uno stemma ora presente nel lapidario
nell'atrio del Palazzo Comunale:
12 aprile 1851 - Copia del giornale
Ebdomadario La Cerere conservata nel Museo di Rovigno, inviata a:
7 agosto 1851 - l'intellighenzia liberale ed irredentista di Rovigno organizza in città un incontro con gli esponenti triestini dott. Gazzoletti, Paccarani e Jecchi. Nel gruppo dei rovignesi vi è Giacomo de Angelini (ex I° Tenente della I° Compagnia della Guardia Nazionale di Rovigno) già segnalato in un rapporto del tenente maresciallo di campo Gyulay del 28 aprile 1848 al Governatore del Litorale Salm-Reiferscheid tra gli elementi di spicco dell'irredentismo rovignese: "Il cav. Angelini tenente della guardia nazionale, avvocatuccio che se ne stette un mese nelle carceri criminali; individuo pericolosissimo"
29 novembre 1851 - nasce Angela, figlia di Angelo de Angelini e Maria Venerandi;
1852 - è di tale data il
saggio "Nomenclatura delle Contrade di Rovigno, diviso in due parti
Vecchio e Nuovo con alcune note" di Antonio Angelini qm. Stefano.
Nell'opera risultono i seguenti toponimi legati alla famiglia Angelini:
1. Pasagio de i Angilèini;
2. Uorti Angilèini; 3. Zbòuco al mar de i Angilèini; |
I primi due toponimi si riferiscono alla casa di proprietà di Cristoforo Angelini qm. Antonio possidente, che era composta dalle seguenti particelle catastali:
663 Viale lastricato
664 Cisterna 665 Casa economica a pian terreno 666 Casa tre piani con Corte 672 Casa di un piano con scala contigua (n.ro 818) 717 Casa di un piano (n.ro 769) 718 Due case economiche a pianterreno con corte, scala contigua 719 Casa di due piani |
e dai relativi orti attraversati dal "viale lastricato" posti tra gli Orti di S. Francesco e la contrada Drio-vier e contrada del Nuono. Il passaggio si riferiva alla stretta apertura che dalla Contrada Spirito Santo conduceva alle case Angelini. L'altro toponimo si riferisce allo stretto passaggio che, costeggiando tre case che ad inizi '800 erano di proprietà Giuseppe Angelini qm Giacomo, porta alla Marina di Sottolatina.
1854 - Giacomo Angelini va in pensione dopo quarant'anni di ininterrotte cariche politico-amministrative.
1854 - risalgono a tale anno il saggio "Cariche Comunali sotto i Veneti" fascicolo di 38 pagg.; "Alcune Nozioni sopra il Fondaco di Rovigno" pagg. 28 e "Nozioni sopra l'Istituto dei Poveri e del Monte di Pietà di Rovigno" di pagg. 12; tutte opere di Antonio Angelini qm. Stefano.
6 febbraio 1854 - il 35enne Pietro de Angelini, figlio del dott. Giacomo e di Anna Volpi q. Antonio, sposa la ventenne Caterina Pisani di Lorenzo e Domenica Fabris. Nata il 14 febbraio 1834, morirà a Venezia il 7 aprile 1880 nel manicomio di S. Clemente;
24 aprile 1854 - il Parroco di Dignano Giuseppe Angelini, figlio del dr. Giacomo Angelini, per il "fausto Connubio di S.M. IL NOSTRO SOVRANO con S.A. ELISABETTA PRINCIPESSA DI BAVIERA" profferisce un panegirico che verrà pubblicato in "Omaggio e Pietà" nel 1858 in occasione della visita a Rovigno di Mons. Dobrilla neo eletto vescovo di Parenzo - Pola.
22 dicembre 1854 - Antonio Angelini fu Stefano, su espressa domanda fattagli dall'allora IR Comm. di Rovigno il Dott. Giacomo Angelini, consegna il suo lavoro "Nozioni sopra l'Istituto dei Poveri e del Monte di Pietà di Rovigno". Da tale saggio risulta che all'epoca la congregazione di Carità dell'Istituto dei Poveri era composta da sei persone tra le primarie della città: l'avv, D.r Giuseppe Costantini; il possidente Antono Nattori fu Giuseppe; il merciajo Giuseppe Quarantotto fu Giuseppe, il negoziante Domenico Giardo, l'industriante Antonio-Mara Blessichi (che però aveva rinunciato) ed il possidente Angelo Rismondo quale preside. Inoltre vi era un Cassiere, il Sig. Pietro Benussi fu Giovanni possidente, ed uno Scrittore il Signor Antonio Angelini fu Stefano possidente. I primi 6 ad honorem e gli ultimi 2 salariati.
1855 - risalgono a quest'anno due lavori di Antonio Angelini qm. Stefano: "Alcuni podestà Veneti di Rovigno ed Alcune memorie Patrie Contemporanee" di pagine 18 e "Nozioni circa gli spurj che si accettavano dalla Congregazione di Carità di Rovigno" di pagine 8;
marzo 1855 - vengono rifatti i marciapiedi della nuova casa Angelini in Piazza delle Legna, che nel 1856 chiamasi Piazza del Pubblico mercato.
27 agosto 1855 - nasce Giustina-Angela-Maria da Pietro de Angelini e Vincenza Biondi;
1856 - risalgono a tale data vari saggi sulle chiese e conventi di Rovigno opera di Antonio Angelini fu Stefano: "Cenni sopra le chiesette esistenti e crollate nella campagna di Rovigno" per un totale di 16 pagine; "Cenni sopra le Chiesette esistenti e demolite in Città e nei suburbii di Rovigno" per un totale di 37 fogli manoscritti; "Cenni sopra i Conventi di Rovigno" di pagine 22; "Cenni descrittivi della Collegiata di Rovigno" di pagine 28; "Alcune notizie Cronologiche del Cimitero di Rovigno" di pagine 18; "Alcune notizie Cronologiche del Campanile di Rovigno"di pagine 10; "Alcune Notizie Cronologiche della Nuova Chiesa Parrocchiale e Collegiata di Rovigno" di pagine 16 oltre al saggio di 40 pagine "Dell'origine e Cognomi di Alcune Famiglie di Rovigno secondo gli Alberi Genealogici del Canonico Oliviero dott.r Costantini con alcune mie Annotazioni" . In quest'ultimo lavoro è interessante la voce che Antonio dedica alla famiglia Angelini. Parlando invece della chiesa campestre della Madonna della Torre, Antonio riporta un suo interessante componimento poetico (Canzone) di stampo foscoliano e di squisita fattura..
28 maggio 1856 - nasce Giovanna, figlia di Angelo de Angelini e Maria Venerandi;
7 giugni 1856 - muore Michele de Angelini qm. Antonio di anni 14;
12 ottobre 1856 - il Dr. Giacomo
Angelini compone un Sonetto di patrio
interesse" :
1857 - a cura di N. Gallo e per I tipi della WEIS di Trieste esce l'album scientifico-letterario MONUMENTO DI CARITA'. In tale volume a pagina 39 compare l'ODE del D.r Giacomo Angelini da Rovigno d'Istria ed a pag. 88 la composizione "In morte di Sebastiano D.r Sbisà da Rovigno" del D.r Jacopo Angelini d'Istria;
31 marzo 1857 - con lettera"Alla Spettabile Camera di Commercio e d'Industria dell'Istria in Rovigno" Antonio Angelini fu Stefano presentava il suo saggio "Alcune notizie cronologiche del molo di Cal Santa di Rovigno" in cui viene riportato il Sonetto "Per la compita erezione del molo di Cal Santa in Rovigno".
4 giugno 1857 - nella risposta della Camera di Commercio e d'Industria dell'Istria, a firma del Presidente D.o Benussi, alla precedente lettera di Antonio Angelini di dice che essa "ha unanimamente encomiato il raro amore di patria, e la intelligente solerzia ch'Ella voglia proseguire nella raccolta delle patrie, e sempre preziose memorie."
1858 - Giovanni-Bernardo de Angelini di Giacomo q. Giovanni e di Francesca de Bichiacchi, si sposa con Giovanna Basilisco di Carlo e di Angelica Angelini q. Giuseppe. Successivamente si risposerà con Eufemia Benussi di Giovanni q. Domenico e di Rosa Devescovi q. Giovanni;
1858 - è di quest'anno il lavoro "Fondazioni e Statuti dell'Ospitale e della Confraternita dei poveri infermi" opera di di Antonio Angelini fu Stefano.
25 febbraio 1858 - il farmacista Giovanni Angelini fu Alvise viene nominato dalla Società Triestina, Rappresentante per Rovigno del Comitato contro il maltrattamento delle bestie fondato a Trieste nel 1852;
9 agosto 1858 - muore il dott. Giacomo Angelini qm Giuseppe. La città gli dedica pubbliche onoranze funebri a cui partecipa anche una delegazione di Parenzo; il Comune ratifica la decisione di erigergli un monumento che però non troverà poi pratica attuazione. Così ne parla il cronista Antonio Angelini: "Il sig. Giacomo Angelini fu dottor Giuseppe, anch'egli in legge, anch'egli dotto e buon cultore delle muse: di spirito pronto e vivace, di ornato ingegno, di modi gentili, ed amatissimo della patria, dove fu lungamente i.r. Commissario Distrettuale, indi pensionato. Fu sempre a tutti carissimo. Morto li 9 ag.o 1858, di 68 anni; e Rovigno perdette in lui l'uomo veramente di senno, e un preclarissimo cittadino".
13 agosto 1858 - nasce Domenico de Angelini figlio di Angelo q. Cristoforo e di Maria Venerandi;
14 settembre 1858 - il nuovo vescovo di Parenzo e Pola, mons. Giorgio Dobrilla, eletto con nomina sovrana il 12 ottobre 1857, visita per la prima volta la città di Rovigno. In quella occasione viene edito a Venezia a cura dell'Asilo di Rovigno il volumetto "Omaggio e Pietà" in cui tra le altre opere risultano:
Cenni sopra
la Chiesa di Rovigno di Antonio Angelini fu Stefano Pag. 17;
Pella nascita del Principe Ereditario d'Austria, sonetto di Giac.Dott. Angelini Pag. 33; Interesse patrio, Sonetto dello stesso Pag. 34; Angelus Domini nunciavit Mariae, Sonetto di Antonio Angelini Pag. 46; Profezia d'Isaia, Sonetto dello stesso Pag. 46; In morte di Jacopo dott. Angelini, Poesia di Antonio Dott. Barsan Pag. 53; Giacomo Dott. Angelini, Cenno Biografico di D. C. Pag. 56. |
Nei Cenni sopra la Chiesa di Rovigno è riportato un Sonetto di Antonio Angelini fu Angelo; mentre a pag. 37 risulta: Immortalità, Sonetti due di M. dott. A. con tutta probabilità si tratta di Marco (de) Angelini.
20 ottobre 1858 - Giovanni Angelini fu Alvise ottiene da S.A. il Serenissimo Principe Alberto di Baviera un diploma autografo ed una Medaglia per la sua attività nella neo costituita società contro il maltrattamento delle bestie;
31 dicembre 1858 - Antonio Angelini fu Stefano presenta all'I.R. Capitanato di Porto quattro iscrizioni per il costruendo Molo di Calsanta;
11 gennaio 1859 - muore Santa de Angelini qm Angelo di 4 anni e mezzo;
19 settembre 1859 - don Giuseppe Angelini già parroco decano ed Ispettore distrettuale di Dignano e canonico onorario del Capitolo Cattedrale di Pola, con autografo sovrano viene nominato canonico effettivo del Capitolo cattedrale di Parenzo.
20 dicembre 1859 - nasce Alvise Angelini qm. Pietro qm Alvise e di Vincenza Biondi qm. Giuseppe;
1860-1870 circa - Gli "Orti Angelini" che secondo il catasto del dicembre 1819 risultavano di proprietà di Cristoforo Angelini qm. Antonio. Ora da una pianta di Rovigno senza data, ma che dallo sviluppo delle rive non può che datarsi tra il 1860-70, risultano suddivisi tra i figli Giacomo, Angelo, Antonio e Rocco Angelini e Martino Maraspin che aveva sposato una delle figlie di Cristoforo (Caterina de Angelini).
4 aprile 1860 - sul n.ro 9 - Anno
I dell'Istriano viene pubblicato lo "STATO PERSONALE della Camera
di Comm. e d'Industria dell'Istria nell'anno 1860" in cui la Sezione
Commerciale risulta presieduta dal rovignese Domenico Benussi. Tra i 5
Consiglieri vi è il rovignese Ant. Maria Blesicich (errato per Blessich
NdA) e tra i tre Sostituti Giov.Angelini di Rovigno.
1861 - rimosso un vecchio confessionale,
posto vicino all'ingresso laterale della Chiesa Collegiale di Rovigno torna
alla luce la seguente lapide:
CoMItI CaLIffI CLaro pIo Charo ConIVgi sVo ELIsabeth AngeLInI SVspIrans AtqVe AspIrans PosVIt |
postovi in memoria del marito Giovanni Antonio, dalla contessa Elisabetta Angelini-Califfi (1697-1762).
12 aprile 1861 - nasce Giacomo-Giuseppe de Angelini figlio di Giovanni Bernardo e di Giovanna Basilisco, 1° moglie di Giovanni Bernardo. Dal 1870 si trasferirà a seguito del padre, capitano mercantile a Liverpool;
10 gennaio 1863 - muore Eufemia Angelini qm. Giuseppe, vedova di Antonio Sponza qm Pietro, di anni 79;
30 settembre 1863 - risale a tale data l'ultima annotazione del Compendio di alcune Cronache di Rovigno di Antonio de Angelini fu Stefano.
1° febbraio 1863 - muore all'età di 8 anni il piccolo Antonio Stefano Angelini di Antonio.
8 dicembre 1863 - muore Antonio (de) Angelini fu Stefano autore di una messe di studi storici-cronachistici sui vari aspetti della vita rovignese, del "Repertorio alfabetico delle Cronache di Rovigno" (1852-63), del "Compendio di alcune cronache di Rovigno".
18 novembre 1864 - muore Laura Angelini, moglie di Angelo Segariol, di anni 32;
9 giugno 1866 - muore Giovanni de Angelini di Antonio qm Cristoforo e Benvenuta Sponza, di anni 22. Aveva sposato Elisabetta Sbisà di Antonio di Giovanni (par);
11 giugno 1867 - muore Marco de Angelini qm Marco di anni 5;
25 giugno 1867 - muore Teresa Angelini qm Giuseppe, vedova di Giovanni Biondi, di anni 70;
18 agosto 1867 - con altri 83 notabili rovignesi, Giacomo de Angelini invia una petizione al podestà per l'istituzione a Rovigno di una scuola tecnica e di una normale.
23 novembre 1867 - nasce e muore dopo un giorno Gabriela, primogenita di Stefano de Angelini ed Elisabetta Artusi;
1868 - il residuo del fondo relativo al Canonicato Angelini viene più che raddoppiato, cosicchè con nomina Sovrana, viene utilizzato per istituire un Cooperatore rovignese, anche se non dovrà necessariamente essere, come in precedenza, un appartenente della famiglia Angelini;
10 gennaio 1868 - muore Gabriella Angelini qm Giovanni, vedova di Pietro Benedetti; di anni 90;
18 novembre 1868 - nasce e muore dopo pochi giorni il 4 dicembre dello stesso anno Angela, secondogenita, di Stefano de Angelini ed Elisabetta Artusi;
14 gennaio 1869 - muore a 52 anni Angela Angelini qm. Alvise;
10 novembre 1869 - per i tipi Appolonio & Caprin esce il volume "Date e Memorie storiche relative Alla Città di Rovigno" in occasione delle "Faustissime nozze Gelmi-Glezer" nella nota "Al benevole lettore" l'autore, il Dr. Giorgio Piccoli dice:
"Queste poche date io le trassi dai diligenti e numerosi materiali che la civile operosità di un nostro concittadino seppe raccogliere. Chi scriverà la storia dell'Istria non dimentichi nella faticosa disamina di statuti e di cronache locali le memorie e le Ducali lasciateci dall'egregio sig. Antonio de Angelini fu Stefano, che vorremmo degnamente seguito. Furono cedute dagli eredi dell'autore al municipio di Rovigno, che cortesemente me ne permise l'uso."
17 novembre 1869 - nasce Antonio-Costantino, figlio di Stefano de Angelini ed Elisabetta Artusi (farmacista);
13 settembre 1870 (?) - muore Angelo de Angelini di Cristoforo q. Antonio e di Santa Rocco;
6 febbraio 1871 - Santa de Angelini, figlia di Marco e Margherita Budicin, sposa Giuseppe Benussi q. Francesco (Maraspin);
marzo 1871 - a Liverpool Giovanni Bernardo de Angelini, sposa in seconde nozze Eufemia Benussi;
4 agosto 1871 - nascono due gemelli, Giovanni e Luigia, figli di Stefano Angelini e di Elisabetta Artusi o Giuseppina Benich. Moriranno dopo pochi giorni rispettivamente il 7 ed il 6 di agosto
8 gennaio 1872 - Cristoforo Angelini q. Angelo q. Cristoforo q. Antonio e di Maria Venerandi q. Domenico sposa Cattarina Rocco q. Antonio. Dalla loro unione nascono 10 figli, 4 moriranno in tenerissima età;
20 aprile 1872 - nasce Maria Angelini di Cristoforo e Cattarina Rocco;
20 febbraio 1873 - nasce Gianandrea de Angelini figlio di Stefano e di Elisabetta Artusi o Giuseppina Benich. Morirà pochi anni dopo il 15 ottobre 1876;
5 settembre 1873 - nasce Angelo di Cristoforo e Cattarina Rocco;
18 marzo 1874 - a Rovigno viene fondata la Società Agraria Istriana il cui comitato era composto da G. Angelini, G. Borghi, M. G. Campitelli, A. Rismondo, A. Ghira e da G. A. Milossa. Il Direttore della Società Agraria sino alla morte avvenuta il 7 febbraio 1876 sarà Giovanni Angelini fu Luigi;
1870-1876 - nel "Dizionario Corografico dell'Italia" compilato a cura del prof. Amato Amati, nel volume sesto da PI-RU la ricca voce su ROVIGNO curata dall'istriano Tommaso Luciani si conclude con queste parole:
"Chi volesse maggiormente addentrarsi nello studio delle cose di Rovigno avrà ottima guida nella Bibliografia Istriana, e nelle Date e Memorie storiche che pubblicava recentement il dott. Giorgio Piccoli, rovignese, traendole, come dice, dai diligenti e numerosi materiali che la civile operosità del signor Antonio de Angelini di Stefano suo concittadino seppe raccogliere e che, cedute dagli eredi di lui, si conservano nell'archivio municipale di quella città"
1876 - Pietro Angelini, è il rappresentante a Rovigno della Compagnia Assicuratrice "Stabil. ASS. di Pest" (SdR).
7 febbraio 1876 - muore Giovanni Angelini fu Luigi. lasciando una donazione di 6.000 fiorini alla Congregazione di Carità;
25 febbraio 1876 - Inizia le pubblicazioni
del Giornale della SOCIETA' AGRARIA ISTRIANA, su
questo primo numero compare il necrologio di Giovanni Angelini fu Luigi
che fu uno dei fondatori della suddetta Società Agraria:
28 marzo 1876 - nasce Antonio di Cristoforo e Cattarina Rocco;
10 giugno 1876 - Cattarina de Angelini figlia di Angelo q. Cristoforo q. Antonio, sposa Angelo Signori di Natale;
22 agosto 1876 - nasce Andrea de Angelini figlio di Stefano e di Giuseppina Benich di Antonio.
8 settembre 1876 - da Cristoforo de Angelini e Maria Malusà nasce Santa. La coppia si sposerà solamente sette anni dopo. (questa famiglia aveva casa in Contrada del Nuono);
1876 - nasce a Rovigno Antonio de Angelini (Nuòbile).
19 aprile 1877 - muore a 71 anni Marco de Angelini di Cristoforo q. Antonio e di Santa Rocco q. Marco;
25 agosto 1877 - nasce Andrea Angelini da Stefano qm Antonio e Giuseppina Benich di Antonio;
25 settembre 1877 - sul Giornale
della Società Agraria Istriana viene pubblicato la nomina del nuovo
direttivo della società:
Presidente Il Sig. Barone G. Paolo de Polesini, con voti 28; Vicepresidente : Il Sig. Antonio Cecon, con voti 30; direttori: Il Sig. Basilisco Dott. Giuseppe, con voti 28; Il Sig. Rismondo cav. Matteo, con voti 27; Il sig, Tommaso Sotto-Corona con voti 28 .tra i 16 membri del Comitato risulta eletto: Angelini Pietro fu Dott. Giacomo, da Rovigno con voti 26.
26 novembre 1877 - Angela de Angelini figlia di Angelo q. Cristoforo q. Antonio e di Maria Venerandi, sposa Domenico Devescovi di Matteo;
26 dicembre 1878 - nasce Nicoletta di Cristoforo de Angelini e Cattarina Rocco, morirà il 10 aprile 1882;
agosto 1879 - a Rovigno si tiene
l'XI Congresso della Società Agraria Istriana, alla presenza di
circa 60 soci presieduti dal barone Gian Paolo de Polesini.
Vista la forte carestia che colpiva le campagne in quell'anno, causata
tra l'altro dal flagello della filossera, i congressisti chiesero un "procedimento
più mite nella riscossione delle imposte" ed un intervento della
Giunta provinciale "per scongiurare il pericolo che i campi rimangano
incolti per mancanza di sementi".
A memoria d'uomo, dopo il nefasto 1817, non si ricordava un anno così
avversato da calamità atmosferiche e naturali.
8 settembre 1879 - muore a 73 anni, Marco de Angelini di Cristoforo q. Antonio e di Santa Rocco q. Marco;
7 aprile 1880 - muore a 46 anni nel manicomo di S. Clemente di Venezia la moglie di Pietro de Angelini fu Dr. Giacomo, la signora Caterina Pisani;
11 dicembre 1880 - nasce Cattarina di Cristoforo e Cattarina Rocco;
4 agosto 1881 - nasce la coppia di gemelli Giovanni e Luigia de Angelini figli di Stefano de Angelini di Antonio q. Stefano. Purtroppo moriranno dopo pochi giorni, la femmina il 6 ed il maschietto il 7 di agosto;
2 giugno 1882 - muore a 78 anni, Antonio de Angelini di Cristoforo e Santa Rocco. Cursore Comunale.
30 aprile 1883 - Cristoforo de Angelini, di Giacomo e di Agnese Benussi, sposa Maria Malusà di Giovanni e di Maria Vidotto q. Antonio. La coppia è abbastanza avanti in età: 47 anni lui e 35 lei e regolarizzano la loro unione solamente dopo molti anni, infatti avevano già avuta una figlia, Santa, nata l'8 settembre 1876. (i miei bisnonni);
26 maggio 1883 - nasce Domenico de Angelini figlio di Cristoforo q. Angelo q. Cristoforo e di Cattarina Rocco q. Antonio;
17 aprile 1884 - nasce Giacomo de Angelini da Cristoforo e Maria Malusà;
13 ottobre 1884 - Domenico de Angelini, di Angelo e Maria Venerandi, sposa la diciannovenne Maria Ciprian di Francesco q. Nicolò e di Maria Devescovi q. Pietro. Dalla loro unione nasceranno ben 13 figli di cui ben otto moriranno in tenerissima età;
8 dicembre 1884 - nasce Maria de
Angelini di Domenico e Maria Ciprian;
1885 - secondo il saggio "Le
chiese di Rovigno" di Tomaso Caenazzo (pubblicato nel 1927 da B.
Benussi) tra i 13 comproprietari della chiesetta della Madonna della Salute
sita al termine della contrada Drio-castiel risultavano all'epoca:
Luigi Angelini di Pietro;
Angela Angelini di Pietro; |
10 dicembre 1885 - nasce Giuseppe figlio di Cristoforo e Cattarina Rocco, morto il 5 febbraio 1887;
21 giugno 1886 - nasce Luigi de Angelini da Stefano e Giuseppina Benich. Morirà dopo poco il 28 novembre 1889;
12 ottobre 1886 - nasce Giovanni de Angelini (Nuòbile) da Cristoforo q. Giacomo q. Cristoforo q. Antonio q. Angelo q. Giacomo q. Anzelo Angelini da Venezia e da Maria Malusà di Giovanni e di Maria Vidotto q. Antonio. (mio nonno)
18 ottobre 1886 - nasce Angelo de Angelini di Domenico e Maria Ciprian;
4 gennaio 1888 - nasce Giuseppe figlio di Cristoforo e Cattarina Rocco, morto il 13 settembre 1889;
16 marzo 1888 - nasce Francesco de Angelini di Domenico e Maria Ciprian, morto il 19 gennaio dell'anno successivo;
6 maggio 1888 - Alvise de Angelini, di Pietro q. Alvise q. Pietro e Vincenza Biondi, si sposa a Pirano con Antonia Boselli di Alessandro nata a Pirano il 29 luglio 1854;
17 luglio 1888 - nasce Francesco de Angelini di Domenico e Maria Ciprian, morto il 26 agosto dell'anno successivo;
26 luglio 1888 - dalla recente unione tra Alvise de Angelini di Pietro q. Alvise q. Pietro e di Antonia Baselli di Alessandro nasce Pietro de Angelini;
28 aprile 1890 - nasce Giovanni figlio di Cristoforo e Cattarina Rocco, morto il 2 settembre 1890;
17 luglio 1889 - nasce Francesco de Angelini da Domenico e Maria Ciprian, morirà il 26 agosto 1890;
23 luglio 1890 - nasce Antonio de Angelini di Alvise ed Antonia Baselli, morto il 14 agosto dello stesso anno;
29 aprile 1891 - nasce Vittorio-Francesco de Angelini di Domenico e Maria Ciprian, morto il 31 maggio 1893;
24 luglio 1891 - nasce Nicoletta di Cristoforo e Cattarina Rocco;
3 agosto 1891 - nasce Alessandro da Alvise de Angelini ed Antonia Baselli, muore dopo neanche un anno il 12 aprile 1892;
9 ottobre 1892 - nasce Cattarina de Angelini di Domenico e Maria Ciprian, morta il 9 ottobre 1896;
29 ottobre 1892 - Maria di Cristoforo de Angelini e Cattarina Rocco, sposa Nicolò Quarantotto di Giovanni;
1892-1893 - nella biblioteca del
museo di Rovigno esiste una copia a stampa, Tip. A. Coana, dei "Lementi
de Fimjta incontro Pjiro su murus" con correzioni ed aggiunte autografe
di pugno dell'autore, Pietro Angelini del fu Dott. Giacomo, che al termine
della prima parte reca la data "Ruvèigno mis de Lujo 1872"
corretto a penna in 1882 e recante la firma autografa "P. Angelini". Il
volumetto termina con un componimento poetico intitolato: "In occasione
di cena tra amici rovignesi l'ultima notte del morente 1892" il che
fa datare la prima edizione dell'operetta in vernacolo rovignese scritta
da Pietro Angelini fu D.r Giacomo all'anno 1893 e non 1890 come detto dall'Ive.
Nella prefazione al lettore Pietro dice:
"Il poeta da strapazzo, autore del presente zibaldone in antico dialetto rovignese, dichiara averlo raffazzonato al solo scopo di tenere in evidenza termini e frasi di detto dialetto, che per lo ingentilirsi del popolo di Rovigno va da qualche anno mano a mano perdendosi." |
29 gennaio 1893 - nasce Antonia-Vincenza-Maria da Alvise ed Antonia Baselli, morirà il 30 maggio dello stesso anno;
12 marzo 1894 - da Alvise e Antonia Baselli nasce Alessandro che morirà il 1° agosto dello stesso anno;
19 marzo 1894 - nasce Olga de Angelini di Domenico e Maria Ciprian;
27 gennaio 1895 - in occasione del banchetto tenuto in onore del Deputato D.r Matteo Bartoli da Pietro Angelini fu D.r Giacomo questi pronunciava un discorso edito nella II ediz. de "I Lementi.." in cui tra l'altro diceva:
"..porgo giulivo allo strenuo campione di oggi, dei nostri diritti e sentimenti nazionali, con sagace patriottismo da esso nell'agone parlamentare sostenuti - porgo ripetto (sic) la nostra più viva gratitudine ed alta estimazione - E ciò a convalidare, v'invito, Signori, a brindare: Evviva il nostro concittadino e difensore"
9 agosto 1895 - da Alvise de Angelini ed Antonia Baselli nasce Romano - Luigi - Lorenzo;
1° marzo 1896 - nasce Giovanna de Angelini di Domenico e Maria Ciprian, morta il 12 luglio dello stesso anno;
15 giugno 1896 - Santa de Angelini, di Cristoforo e Maria Malusà, sposa Pietro Nadalet.
15 settembre 1896 - muore a New York il capitano mercantile Giovanni Bernardo de Angelini di Giacomo q. Giovanni e di Francesca de Bichiacchi;
10 ottobre 1897 - nasce Francesco de Angelini di Domenico e Maria Ciprian;
1898 - nella Biblioteca Civica di
Trieste, per i Tipi Antonio Coana, vi è una copie de i Lementi
de Fimjta con il seguito Duj
anni despoj el matirmonio ed altre
composizione oltre ad un Indice
con la spiegazione di alcuni termini rovignesi usati in queste opere composte
nel dialetto di Rovigno:
INCONTRO Pjiro su murùs SECONDA EDIZIONE Corretta ed ampliata per Pietro Angelini del fu dott. Giacomo con aggiunta |
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4 luglio 1900 - muore a 24 anni
Antonio de Angelini di Cristoforo e Caterina Rocco. Viene sepolto nel nuovo
cimitero di Rovigno, appena inaugurato in quello stesso anno, con epigrafe:
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1900 - nel volume "I Dialetti Ladino-Veneti dell'Istria" opera del rovignese prof. Antonio Ive parlando delle opere in vernacolo rovignese dice:
"Nè ha alcuna importanza quell'accozzaglia di voci esotiche, e non tutte di stampo rov., che s'intitola: I lementi de Fimjta incontro Pjiro su murus, per Pietro Angelini (Rovigno, Coana 1890); di cui, strano a dirsi, fu fatta, or sono due anni, una seconda edizine".
L'Ive nel suo severo, e non pienamente giustificato giudizio, incorre in un errore di datazione. Infatti la prima edizione a stampa dovrebbe risalire al 1893 e non al 1890.
11 febbraio 1900 - nasce Vittorio de Angelini di Domenico e Maria Ciprian, morto il 12 giugno dello stesso anno;
3 luglio 1900 - Antonio-Costantino residente a Pola, figlio di Stefano de Angelini ed Elisabetta Artusi, sposa a Cervignan la signorina Amalia de Luzenberg-Milyain di Andrea e Domenica Lovisoni residente a Trieste.
31 gennaio 1901 - muore Pietro de Angelini di. Alvise q. Pietro e di Giustina Penso;
26 ottobre 1901 - Cattarina de Angelini di Cristoforo e Caterina Rocco si sposa con Franco Benussi di Nicolò;
8 febbraio 1902 - Andrea de Angelini di Stefano q. Antonio q. Stefano sposa Maria Benvenuta Curto di Angelo q. Giovanni e di Eufemia Quarantotto di Biagio, nata il 13 gennaio 1872;
23 marzo 1902 - nasce Vittorio de Angelini di Domenico e Maria Ciprian, morto il 13 settembre dello stesso anno;
18 febbraio 1903 - da Andrea de Angelini e Maria Benvenuta Curto nasce Stefano-Andrea-Maria;
23 febbraio 1903 - Angelo de Angelini, di Cristoforo e Caterina Rocco, sposa Caterina Benussi. Nello stesso anno nasce il loro primo figlio Cristoforo;
29 maggio 1903 - nasce Cristoforo de Angelini (Nuòbile). Da Angelo e Caterina Benussi.
18 settembre 1903 - il Podestà di Rovigno, su richiesta del prof. Benussi, stila una informativa sull'Accademia degli Intraprendenti per il dotto Michele Maylender, autore della ponderosa opera Storia delle Accademie d'Italia, che inizia così:
"Accademia letteraria istituita in Rovigno sul finire dell'anno 1761 intitolata degli Intraprendenti, sotto l'invocazione di S. Pietro Orseolo. Questa Accademia venne confermata dal Podestà di Rovigno Giuseppe Maria Venier con decreto 12 gennaio 1762, permettendo la radunanza dei socii ed animandoli nella lora lodevole impresa. Le adunanze tenevasi in un grande locale sotto l'Oratorio. Tra I molti socii secolari vi erano quasi tutti I sacerdoti e fra questi primeggiavano, Pre Oliviero Costantini Dottore in Teologia, Pre Francesco Can.o Albanese. Pre Giovanni Can.o Beroaldo Dottore in Teologia, Pre Gian-Francesco Costantini Dottore in ambe le leggi, tutti di Rovigno. Tra I secolari primeggiavano il sig. Matteo Cherini, uomo molto ardito, ragionatore molto sottile ed esatto, il sig. Antonio D.r Angelini dotto, giuriconsulto, coprì varie cariche nelle magistrature, pubblicò varie sue poetiche composizioni, godeva in patria la generale estimazione per le sue estese cognizioni ed integrità di vita; il sig. Giuseppe Angelini Dottore giuriconsulto, letterato, versato in poesia, fu avvocato, Giudice, Preside dell'i.r. Giudizio in Rovigno, scrisse gli argomenti dell'Orlando Innammorato del Berni..." (Estratto dalle patrie memorie lasciate dal Can.o Tomaso Caenazzo)
Va detto che il Caenazzo incorre in un clamoroso errore, in quanto il D.r Giuseppe Angelini (autore degli Argomenti e Preside del Tribunale di I istanza di Rovigno) non poteva far parte degli accademici essendo nato nel 1762.
1904 - nasce a Rovigno da Angelo (Nuòbile) e Caterina Benussi, Antonio de Angelini che si sposerà con Eufemia Segala.
23 maggio 1904 - nasce Caterina de Angelini di Domenico e Maria Ciprian, morta il 1° febbraio 1905;
5 settembre 1904 - nasce Giovanni-Stefano-Francesco, figlio di Antonio-Costantino de Angelini ed Amalia de Luzenberg-Milyain, si sposerà a Milano con Isotta Maria Martinenghi;
17 maggio 1907 - nasce Anna de Angelini di Domenico e Maria Ciprian.
agosto 1907 - secondo la "Pianta del Comune di Rovigno con topotesia di contrade e località, chiese, laghi ecc. - Rovigno Agosto 1907 Pietro Benussi - Moro perito agrimensore" conservata nel Museo Civico di Rovigno, tra il Lago Brisin, Fontania, Val Bufo e S. Ciprian, è riportata la Stanza Angelini che nella cartografia Jugoslava: JADRAN - Atlas Jugoslavenske Jadranske Obale Od Kopra Do Ulcinja - Jugoslavenski Leksikografski Zavod diventa, con la grafia croata ANÐELINI.
20 febbraio 1909 - Maria de Angelini di Domenico e Maria Ciprian, sposa Matteo Millich;
1° maggio 1909 - Giacomo de Angelini di Cristoforo e Maria Malusà sposa Domenica Devescovi. Svolgeva mansioni di capo nella Manifattura Tabacchi di Rovigno ed abitava in una graziosa villetta rossa sulla strada per andare in Fontana.
1910 - da Giacomo (fratello di mio nonno Giovanni) e da Domenica Devescovi nasce Francesco de Angelini.
1911 - foto di Giovanna Devescovi,
allora neanche diciottenne, futura sposa di mio nonno Giovanni de Angelini:
18 febbraio 1912 - Angelo de Angelini (Nuobile), di Domenico e Maria Ciprian, sposa Elena Sponza (Pasta da virze). Questa famiglia Angelini aveva la casa in Calle Garzotto;
5 novembre 1912 - da Angelo de Angelini ed Elena Sponza, nasce il primogenito Domenico (come il nonno paterno).
29 giugno 1913 - Pietro de Angelini, di Alvise q. Pietro q. Alvise q. Pietro e di Antonia Baselli di Alessandro, si sposa a Pola con Maria Signori;
14 giugno 1914 -. nasce a Rovigno Stelio Angelini.
11 agosto 1914 - Giovanni de Angelini,
di Cristoforo e Maria Malusà, si trasferisce a Pola ove conosce
e sposa Giovanna Devescovi di Angelo q. Pietro, vedovo di Eufemia Sponza
fu Giorgio, nata a Rovigno il 20 dicembre 1894. Durante la guerra Giovanna
fungerà da bigliettaia come si può vedere da questa foto
che la ritrae assieme al fratello Piero Devescovi in divisa austro-ungarica:
8 gennaio 1916 - nel campo profughi di Wagna in Stiria nasce Nicolò de Angelini da Angelo ed Elena Sponza. Nello stesso campo profughi il fratello Domenico (nato a Rovigno il 5 novembre 1912) mentre giocava venne travolto dal parapiglia provocato da una carica di polizia a cavallo effettuata per disperdere i profughi italiani che manifestavano contro le condizioni di estremo disagio del campo. Caduto in un canale di scolo contrarrà un'infezione che, malcurata, gli comporterà la perdita di un occhio e gravi strascichi sulla salute.
8 gennaio 1916 - foto cartolina
inviata da Giovanni
de Angelini alla madre, Maria Malusà, una fotografia in "montura"
austriaca da una località non bene idenditificabile (Lin...) datata
17.9.1916, accompagnandola sul retro con questa dedica un pò sgrammaticata:
"Carissima madre vi faccio sappere che io sto bene e così spero
di voi vi mando un ricordo del tuo figlio Giovanni qua non e fotografi
o meglio sono colle braghe rapesade altra montura non ho o fatto queste
fotografie a cio che avete un ricordo del tuo figlio se avevo più
soldi spetavo per andare a fotografarmi a Venezia. Saluti dal tuo figlio
Giovanni saluti alla mia sorella e nipote. Adio"
12 dicembre 1916 - a Jaromezice
in Moravia dove era stato deportata la famiglia, nasce Mario de Angelini,
da Angelo e Caterina Benussi. Il cognome verrà erroneamente trascritto
senza il de nobiliare. Per cui i suoi figli torneranno ad avere il cognome
originario. Non così per i fratelli Cristoforo, Antonio e Domenico.
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1918 - da persone che facevano ritorno in Austria Angelo de Angelini acquista, con la sorella, una bella casa a due piani in contrada Drio-Castiel in faccia al mare e vi si trasferisce da quella in Calle Garzotto. Angelo lavora alla posta e telegrafi di Rovigno. In seguito vendette la sua parte alla sorella e si fabbricò una nuova casa in via dell'Istria, al Cristo, all'altezza del bivio Pola-Trieste. La casa venne chiamata Villa Nobile (dal soprannome di famiglia) in quanto si trattava di una casa elegante, per Rovigno, munita di cancello in ferro battuto;
6 agosto 1919 - iniziano le pubblicazioni de "L'Ardito" organo dei fascisti rovignesi. Editore e redattore è Angelo de Angelini (Nuòbile), capo redattore Renato Rocco.
12 maggio 1920 - nasce a Pola Amelia de Angelini da Giovanni e Giovanna Devescovi, mia zia;
29 gennaio 1920 - dopo 40 numeri cessano le pubblicazioni de "L'ardito".
2 ottobre 1920 - nasce a Rovigno Maria de Angelini di Angelo e Elena Sponza.
gennaio 1921 - tra i membri attivi del "Gruppo tabaccai comunisti" figura Giacomo Angelini. (probabilmente si tratta di Giacomo de Angelini fratello di mio nonno Giovanni);
1923 - La Banda dei Salesiani guidata
da don Maggiorino e dal maestro Domenico Devescovi (Tadieo) di Rovigno
fotografata a Trieste. Tra i giovani componenti della banda il tamburino
Francesco de Angelini e con uno strumento a fiato Cristoforo de Angelini.
22 maggio 1923 - nasce a Rovigno in Via dell'Istria, al Cristo, (Villa Nobile) Angelo Silvano da Angelo ed Elena Zanelli
4 luglio 1923 - nasce a Pola Armando
de Angelini, (mio padre), da Giovanni e Giovanna Devescovi:
28 giugno 1924 - nasce a Rovigno da Angelo de Angelini e Francesca, Lidio de Angelini;
1925 - il governo di Roma sopprime l'ufficio di Posta e Telegrafi di Rovigno, cosicchè Angelo de Angelini, con la moglie Elena Sponza ed i figli si trasferisce a Pola dove viene accentrato l'ufficio di Rovigno.
14 febbraio 1926 - da Angelo de Angelini ed Elena Sponza, nasce Gemma;
17 aprile 1926 - Piero Angelini
di Luigi nato a Rovigno il 26 luglio 1888, risulta iscritto all'"Albo
degli Avvocati del Collegio di Fiume - anno 1930 - VIII" dal
17 aprile del '26 con residenza a Villa del Nevoso. Si tratta di Pietro
de Angelini di Alvise (Luigi) di Pietro q. Alvise q. Pietro e di Antonia
Baselli di Alessandro
15 gennaio 1928 - foto di
gruppo della famiglia di Giovanni de Angelini a Pola
21 maggio 1928 - nasce a Rovigno, Pasqua Benussi (mia madre), da Angelo Francesco Benussi e Caterina Daparin.
1931 - al teatro salesiano di Rovigno viene rappresentata l'operetta "Occhio di Falco" del sacerdote salesiano Don Attilio Angelini (ma non è certo si tratti di un Angelini di Rovigno).
1933 - sul muro perimetrale di destra del cimitero di Rovigno, guardando dal portale di entrata, si trova la tomba monumentale di Giovanna de Angelini, figlia di Angelo e Maria Venerandi, recante la data: 1856-1933;
21 agosto 1934 - "i fratelli Angelini (per un equivoco) provocano in Valdibora i miei fratelli Luca e Pierin" così dalle Cronache di Rovigno del barbiere Antonio Segariol.
1935 - nell'Inventario degli oggetti d'arte della Provincia di Pola edito a Roma dal Poligrafico dello Stato nel 1935 (Anno XIII E.F.) tra i tesori conservati nella Collegiata di Sant'Eufemia abbiamo:
"PIANETA, broccata in oro su fondo di lama d'oro con disegno a opera gigante di fiori a spiga e di altro ancora più grandi in forma di girasoli. In basso è sovrapplicato uno stemma vescovile (angelo su cielo stellato). In sacrestia. In discreto stato. Opera del secolo XVIII avanzato."
Si tratta dell'abito di sciamito d'oro, lascito della contessa Elisabetta Angelini-Califfi alla Collegiata di Rovigno affinchè venisse impiegato per paramenti ecclesiastici, che Antonio Angelini fu Stefano ci dice alla sua epoca essere ancora in uso.
7 novembre 1935 - "Uno stemma venne trovato in un orto di proprietà Angelini, in Calle Vecchia, ora Via Solferino. Tali stemmi verranno posti in mostra nell'atrio del Municipio." così dalle Cronache di Rovigno del barbiere Antonio Segariol.
1938 - nel cimitero di Rovigno vi è la Tomba di Caterina Benussi in Angelini, 21.4.1881 - 10.1.1938, moglie di Angelo de Angelini;
1938 - Giovanni de Angelini (Nuòbile) ritorna a Rovigno da Pola e rileva la pasticceria di Buranello.
1938 - Foto della IV elementare
"Scole Nove". Mia madre Pasqua (Nina) Benussi e la terza da sinistra in
prima fila:
1939 - Mario de Angelini nato a Jaromezice in Moravia e tornato poi con la famiglia a Rovigno nel 1918, si trasferisce a Pola ove lavora come Vigile del Fuoco (pompier). In gioventù era stato uno dei canottieri del circolo Arupinum. Uomo dal fisico atletico era detto Peînco (grosso martello).
10 giugno 1940 - Il Regno d'Italia dichiara guerra alla Francia ed alla Gran Bretagna.
12 novembre 1940 - All’1.05 di quella
stessa notte i radar degli incrociatori di Pridham-Wippel scoprirono all’altezza
di Brindisi un convoglio italiano diretto in
Albania: i mercantili Locatelli, Premuda, Vado e Catalani, scortati
dalla torpediniera Fabrizi e dalla motonave armata Ramb III, di ritorno
da Valona. Supermarina, pur essendo già informata dell’attacco di
Taranto, non aveva interrotto il traffico nel Canale d’Otranto. Gli incrociatori
si avvicinarono celati dalle tenebre fino a 6.000 metri dal convoglio ed
aprirono il fuoco con i loro 24 cannoni da 152 millimetri. La Fabrizi cercò
di interporsi tra i mercantili e gli incrociatori e di lanciare i suoi
siluri contro la formazione inglese, ma varie cannonate britanniche la
raggiunsero: nonostante avesse 12 morti e 17 feriti, fra cui il comandante
- Tenente di Vascello Giovanni Barbini - la nave non cessò di sparare
finché i quattro mercantili da 16.300 tonnellate, divorati dalle
fiamme, non si furono inabissati.
Il comandante della Ramb III - Capitano di fregata Francesco De
Angelini - dopo aver fatto sparare 17 salve, decise di ritirarsi dallo
scontro ritenendo insostenibile la situazione. Dopo questo fatto
De Angelini venne processato per abbandono del posto di combattimento.
17 dicembre 1940 - nasce Angelo de Angelini da Cristoforo e Concetta Dapiran
6 aprile 1941 - le truppe dell'Asse iniziano l'invasione della Jugoslavia dopo che un colpo di stato avvenuto il 27 marzo aveva rovesciato il precedente governa che aveva firmato l'adesione al Patto Tripartito.
luglio 1941 - foto di mio padre
Armando de Angelini, allora diciottenne, posto al centro di un gruppo di
amici rovignesi, di cui purtroppo non so i nomi:
15 settembre 1942 - nasce a Rovigno Domenico (Lucio) de Angelini da Cristoforo e Concetta Dapiran.
25 giugno 1942 - nasce a Pola Edoardo Alessandro de Angelini da Domenico e Negrita Cossovi. Si trasferirà poi a Torance in California (USA) dove verrà chiamato Edward Alex. Dalla sua unione con Jolanda Gambel nascerà Eddie de Angelini.
21 luglio 1942 - muore a Trieste a 82 anni Alvise de Angelini di Pietro q. Alvise q. Pietro e di Giustina Penso.
arruolato nella Regia Marina |
24 agosto 1942 - muore in Russia
nel corso dell'eroica carica di Isbuscenskij il cap. Silvano
Abbà di Rovigno, comandante del IV squadrone del Savoia Cavalleria.
Per il suo comportamento gli verrà conferita la medaglia d'oro al
valore militare. In precedenza aveva già meritato una medaglia d'argento
al V.M.
Silvano era stato inoltre uno splendido atleta avendo vinto il bronzo
olimpico all'Olimpiade di Berlino nel Pentathlon moderno.
20 dicembre 1942 - cartolina inviata
da Armando de Angelini alla madre durante il servizio militare nella Regia
Marina
25 luglio 1943 - nella seduta del Gran Consiglio passa l'ordine del giorno proposto da Grandi con 19 voti favorevoli e 7 contrari. Il giorno dopo il cav. Benito Mussolini viene destituito dal Re, capo del governo viene nominato il generale Pietro Badoglio. Uno dei primi atti del nuovo Governo è quello di dichiarare il giorno successivo le province del confine orientale "Zona metropolitana di operazioni." visto l'aggravarsi della situazione in Istria a Fiume e nella Dalmazia.
27 luglio 1943 - a Trieste si costituisce il C.L.N. (Comitato Liberazione Nazionale) della Venezia Giulia. Lo presiederanno il socialista Puecher, il democristiano Tanasco, l'azionista Foschiatti, il liberale Gandusio ed il comunista Pirano.
4 agosto 1943 - "Funerali del ragazzo Matteo Malusà, ferito in seguito alla sommossa di questi giorni" così succintamente riporta il Segariol nella sua Cronaca di Rovigno. Il Segariol, forse per autocensura non riporta nulla della "sommossa di questi giorni" susseguente alla notizia della caduta del fascismo avvenuta il 25 Luglio. La sommossa dovrebbe riferirsi al tafferuglio seguito al tentativo di alcuni facinorosi di "dare una lezione" a Cristoforo de Angelini, reo delle sue passate simpatie per il caduto regime fascista più che di colpe specifiche. L'incolpevole Matteo, che era un parente di mio nonno Giovanni de Angelini (la cui madre era una Malusà), venne colpito a morte da un colpo sparato in aria e poi rimbalzato sul muro di una casa da un carabiniere per disperdere il gruppetto composto per lo più da comunisti rovignesi. In seguito Cristoforo fu prelevato e di lui non si seppe più nulla.
8 settembre 1943 - il generale americano Dwight Eisenhower annuncia da Radio Algeri la notizia della resa italiana.
9 settembre 1943 - il giorno dopo l'armistizio dell'8 settembre a Pola, in mano ai tedeschi, compaiono i manifesti per richiamare in Germania le classi del 1919-20 a lavorare inquadrati nella TOT. Per evitare la deportazione in Germania Domenico de Angelini si arruola nell'U.N.P.A. (Unione Nazionale Protezione Antiaerea).
settembre 1943 - Armando de Angelini imbarcato sulla nave militare della marina italiana "Cadorna", dopo l'8 settembre abbandona la nave di stanza a Taranto per andare in Dalmazia risalendo da partigiano tutta la costa e tornare a Rovigno.
12-13 settembre 1943 - un gruppo di 15 giovani partigiani italiani viene catturato dai tedeschi e passato per le armi lungo la strada per Dignano, tra cui 9 rovignesi: Tullio, Giorgio e Giovanni Borme; Giuseppe Cherin, Sergio Curto, Nicolò Marangon, Giuseppe Sbisà, Giovanni Sincin e Giuseppe Tanconi. Dopo tale sfortunato scontro, i partigiani italiani si riorganizzarono costituendo a Canfanaro un "Comitato rivoluzionario" d'impronta comunista costituito da sette rovignesi tra cui il noto capo partigiano Pino Budicin, Mario Cherin, Paolo Poduje, Aldo Rismondo e Giusto Masserotto.
13 settembre 1943 - il Comitato Centrale del Movimento Popolare di Liberazione (M.P.L.) proclama l'annessione dell'Istria alla "madre patria" (sic) Croata;
16 settembre 1943 - la XIII brigata del Litorale croato inizia le operazioni per la "liberazione" dell'Istria. A Villa di Rovigno il parroco don Tarticchio nativo di Gallesano viene prelevato dai titini ed infoibato, dopo orribili sevizie, nella cava di bauxite di Gallignana.
16 settembre 1943 - il neo costituito Comitato rivoluzionario alla testa di un centinaio di partigiani entra a Rovigno sciogliendo il pre-esistente Comitato di salute pubblica composto da antifascisti liberali ed assumendo il controllo della città. Una delle prime azioni messe in atto dai partigiani rovignesi fu quella di stilare una lista di 17 persone coinvolte col fascismo (squadristi, confidenti della polizia) ed arrestarli nell'ex Casa del Fascio. Ben presto però la situazione degenerò ad opera di una sedicente Ghepeù Volante che si diede ad arresti indiscriminati che portarono all'uccisione tra l'altro dell'ottuagenario Angelo Rocco, primo podestà di Rovigno, e del dottor Tommaso Bembo, noto antifascista.
20/22 settembre 1943 - gli slavo-comunisti entrano a Parenzo la loro prima azione è quella di prelevare 64 dei suoi cittadini per poi infoibarli senza processo, insieme ad altri 30 infelici rastrellati nelle vicine località di Villanova e Torre, 5 di loro vennero gettati nella foiba di Vines. Complessivamente si calcola che in Istria, dal 9 settembre al 13 ottobre del 1943, vengono uccisi tramite infoibamento oltre 600 italiani. Nella prima ondata di terrore viene prelevato a Rovigno ed infoibato nei pressi di Pisino Cristoforo de Angelini di Angelo (Nuòbile) e di Caterina Benussi, sposato con Concetta Dapiran. Di simpatie fasciste non aveva partecipato ad alcuna azione di violenza nè aveva militato nello squadrismo, l'unica sua colpa fu quella di non nascondersi nei primi momenti di torbido nonostante fosse stato avvertito dal cognato, di simpatie comuniste, dicendo di aver la coscienza tranquilla: male non fare, paura non avere. I fatti dimostrarono il contrario.
23 settembre 1943 - Mussolini assume
la guida dalla Repubblica Sociale Italiana (R.S.I.) conosciuta anche come
Repubblica di Salò.
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15 ottobre 1943 - viene ufficialmente proclamata dagli occupanti tedeschi la costituzione della Zona d'Operazione Litorale Adriatico (O.Z.A.K.). A Capo dell'Adriatisches Küstenland verrà posto il gaileiter Federico Reiner di Klagenfurt che, con sede a Trieste, comprenderà le province del Friuli, Gorizia, Istria, Fiume e Lubiana prefigurando un'annessione al Reich in caso di vittoria tedesca. Bruno Coceani viene nominato prefetto di Trieste e Cesare Paganini sindaco. A Pola viene nominato prefetto Ludovico Artusi e vice prefetto il croato Bogdan Mogorovic.
16 ottobre 1943 - nell'Istria occupata
dai tedeschi si incominciano a recupare, ove possibile, le salme dei vari
infoibati, azione meritoria che proseguirà sino a tutto dicembre.
Per ordine del Procratore di Stato la difficile e complessa opera di recupero
della salme gettate nelle foibe viena affidata al 41° Corpo dei Vigili
del Fuoco di Pola sotto la direzione dell'ing. Gaetano Vagnati. La squadra
operativa composta da 5 elementi è comandata dal maresciallo
Arnaldo
Harzarich.
Nella quadra di recupero composta da 5 vigili vi è anche Mario
de Angelini, fratello di Cristoforo uno dei primi infoibati di Rovigno.
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Dalla foiba di Vines vengono esumati i resti di 84 persone; dalla zona intorno a Pola una sessantina di vittimi civili; dalle cave di bauxite di Lindaro e Gallignana, dalla foiba di Pucicchi presso Gimino, dalle foibe di Villa Surani, di Cregli, di Carnizza, di Terli, di Gramschi, di Treghelizza Catellier. In tutto vengono recuperate i resti di circa 260 vittime, i più rimarranno senza cristiana sepoltura. Nonostanti le sue ricerche Mario non riesce a recuperare i resti del fratello Cristoforo de Angelini probabilmente gettato nell'orrido posto sotto il castello di Pisino.
17 novembre 1943 - muore sul fronte greco il caporale di 2° classe Stefano Antonio Angelini, elettricista nel reparto LERO, nato a Rovigno il 18 febbraio 1903. Si tratta di Stefano-Andrea-Maria de Angelini figlio di Andrea e Maria Benvenuta Curto
22 novembre 1943 - nasce a Pola Elsa Gemma de Angelini da Domenico e Negrita Cossovi.
1944 - nel cimitero di Rovigno vi è la tomba di Nadalet Santa n.(ata) Angelini (1876-1944). Figlia di Cristoforo de Angelini e Maria Malusà;
7 febbraio 1944 - nonostante i proclami dei Consigli antifascisti sloveno, croato e jugoslavo, che non lasciavano nessun dubbio sulle mire slave, il C.L.N. di Milano invita gli italiani della Venezia Giulia affinchè intensifichino la collaborazione con i partigiani slavi.
22 febbraio 1944 - il gaileiter Federico Reiner che regge l'Adriatisches Küstenlad richiama alle armi le classi 1923-24-25. Pochissimi si presenteranno alla leva, molti ingrosseranno le file dei partigiani.
4 aprile 1944 - nei dintorni di Rovigno presso la Stanzia Bembo viene costituito il battaglione partigiano "Pino Budicin" formato in gran parte da rovignesi.. Il battaglione doveva costituire il primo nucleo della brigata partigiana costituita dagli italiani dell'Istria. Operazione che venne da subito ostacolata dal M.P.L croato per ovvi motivi: impedire in qualsiasi modo che l'Istria rimanesse italiana.
4 maggio1944 - i tedeschi fanno saltare la Torre di Boraso nei pressi di Rovigno dato che i partigiani comunisti vi avevano verniciato il 1° maggio una grande stella rossa. Annullata dai tedeschi con della vernice bianca il 2 maggio, venne ridipinta il 3, cosicchè i tedeschi sbrigativamente fecero saltare i resti dell'antica torre romana.
10 giugno 1944 - dopo una visita dei delegati del movimento di liberazione sloveno il C.L.N. - A.I. firma con loro un patto di collaborazione, noto come il Patto di Milano, e lancia un proclama in cui tra l'altro si dice: "Italiani della Venezia Giulia, costituite in ogni centro senza indugio il vostro C.L.N. e date vita ai Comitati anti-fascisti italo-sloveno e italo-croati, i quali, oltre ad organizzare la lotta contro i comuni oppressori, avranno lo scopo di armonizzare gli interessi dei due popoli. Il vostro dovere è quello di arruolarvi nei reparti italiani che combattono nella vostra regione al Comando del Maresciallo Tito la comune guerra di liberazione e di aiutare in tutti i modi i partigiani. Le armate del Maresciallo Tito sono una parte dei grandi eserciti vittoriosi delle Nazioni Unite: voi lotterete al loro fianco come a fianco di fratelli liberatori". Tale proclama venne inviato nonostante la ferma opposizione del CLN di Trieste che rifiutò di firmare sia il Patto di Milano che in pratica cedeva la nostra regione agli slavo-comunisti.
21 giugno 1944 - "Acquisto nel negozio Angelini una valigia per lire 200". Così il Segariol nella sua Cronaca di Rovigno, si tratta del negozio Angelini & Baricchio di Via Carrera, all'epoca Via Roma, al numero 20.
6 luglio 1944 - Reiner ordina la mobilitazione per il servizio di lavoro dgli uomini nati dal 1914 al 1922 e di quelli nati nel 1926 di tutto il Litorale Adriatico. Verranno avviati ai campi di lavoro 6.400 uomini.
10-11 luglio 1944 - nei pressi di Albona viene costituita l'Unione degli Italiani dell'Istria e di Fiume (U.I.I.F.) organizzazione sorta alle dipendenze del Fronte Popolare di Liberazione Jugoslavo (comunista) con lo scopo di "mobilitare le più larghe masse italiane nella lotta contro il fascismo e per tenere sveglia la coscienza della minoranza italiana". E' bene ricordare che a quell'epoca e per quelle regioni si trattava invece della maggioranza della popolazione, ma evidentemente l'Unione già prefigurava per gli italiani dell'Istria e di Fiume un fulgido avvenire nella Repubblica Federativa di Jugoslavia.
14 luglio 1944 - Rimane ferito gravemente a Pola sotto un bombardamento alleato Domenico de Angelini (di Angelo ed Elena Sponza). Dopo una degenza di 19 giorni viene dimesso e mandato in convalescenza a Rovigno dove già si trovava la moglie Negrita Cossovi ed i figli, per poi essere distaccato al locale presidio che aveva sede difronte all'orologeria Coppi.
29 agosto 1944 - per ordine di Tito viene costituita la 43° Divisione Istriana composta da 3.872 partigiani istriani. Nel marzo del '45 arriverà a contare 4.309 uonini con 99 ufficiali. Per precauzione, visto che non mancano istriani italiani tra cui molti rovignesi, viene inviata nel fronte interno della jugoslavia, elininando così una eventuale opposizione armata. Molti erano infatti gli istriani che credevano sinceramente nell'internazionalismo comunista ma che non avrebbero mai accettato supinamente l'opera di snazionalizzazione dell'Istria voluta da Tito.
9 settembre 1944 - lettera dell'autorevole esponente jugoslavo Kardelj (futuro ministro degli esteri della Jugoslavia) a Vincenzo Bianco autorevolo membro del P.C.I. in cui si ribadisce che il IX Corpus sloveno ha l'ordine di occupare Trieste, l'Istria, Gorizia e tutto quella parte di Friuli che fosse stato possibile di "liberare" prima dgli alleati.
24 settembre 1944 - Vincenzo Bianco inviato dal P.C.I. a Trieste dirama, alle federazioni comuniste di Trieste ed Udine, la direttiva di porre agli ordini del IX Corpus sloveno le unità partigiane da loro controllate.
17 ottobre 1944 - in un proclama del P.C.I. giuliano si invita la popolazione ad accogliere gli slavi "come fratelli maggiori che ci hanno indicato la via della rivolta e della vittoria contro l'occupazione nazista e dei traditori fascisti". Si sollecitano inoltre le unità partigiane italiane a porsi agli ordini di quelle slave in quanto meglio inquadrate, più esperte e meglio dirette. Il proclama conclude infine con l'invito a combattere come i peggiori nemici del popolo coloro che col "pretesto del pericolo slavo" e del "pericolo comunista" lavorano per sabotare gli sforzi militari e politici dei partigiani di Tito.
19 ottobre 1944 - Togliatti dopo un incontro con Kardelj integra le direttive del Bianco alle federaziani di Trieste ed Udine con la raccomandazione di far in modo, per quanto possibile, di favorire i partigiani slavo-comunisti di Tito piuttosto che le truppe anglo-americane perche "Noi consideriamo come un fatto positivo di cui noi dobbiamo rallegrarci e che in tutti i modi dobbiamo favorire, l'occupazione della regione giuliana da parte delle truppe del Maresciallo Tito. Questo, infatti, significa che in questa regione non vi sarà nè un'occupazione inglese nè, una restaurazione dell'amministrazione reazionaria italiana". In tale prospettiva consigliava alle strutture locali del partito di collaborare con gli slavi nell'organizzare un potere popolare nelle zone liberate ed un contropotere in quelle ancora controllate dai tedeschi.
9 dicembre 1944 - i partiti antifascisti giuliani, in disaccordo con il Patto di Milano, ribadiscono "sacro ed inviolabile il principio dell'unità d'Italia, raggiunto nella Venezia Giulia con il più puro sacrificio di sangue e riconosciuto dalle democrazie occidentali nella precdente guerra di liberazione". In seno alla nuova Italia democratica vengono altresì ampiamente riconosciute alle minoranza slave le più vaste autonomie. Per tutta risposta i comunisti giuliani escono dal C.L.N.
1° gennaio 1945 - Tessera di
Riconoscimento di Mario de Angelini Vigile del Fuoco di Pola.
18 gennaio 1945 - i tedeschi ordinano la leva militare per gli uomini dai 16 ai 60 anni inducendo molti rovignesi a darsi alla macchia rinforzando le unità partigiane in bosco.
febbraio 1945 - cessano le operazioni di recupero delle salme gettate nelle varie foibe istriane da parte dei Vigili del Fuoco di Pola.
25 aprile 1945 - per l'Italia termina
la guerra salvo che per la Venezia Giulia che a partire da tale data dovrà
affrontare patimenti ancora maggiori di quelli sin qui sofferti. Se la
Repubblica Italiana post-bellica potrà quindi celebrare in tale
data la festa della "Liberazione" non così potranno fare istriani,
fiumani e zaratini. Loro al più potranno in quel giorno festeggiare
il buon vecchio S. Marco.
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All'arrivo dei titini, Domenico de Angelini, brucia la divisa dell'ANPA e tutto ciò che poteva comprometterlo. Subito dopo però i nuovi arrivati proclamano la leva militare per tutti gli uomini dai 16 ai 60 anni. Domenico si presenta ai nuovi occupanti dicendo di essere a Rovigno da parenti ma che risiede a Pola, per cui chiede un permesso di 2-3 giorni per tornare a Pola e vedere se la propria casa fosse ancora in piedi. Stranamente gli viene accordato un permesso di 2 mesi. Dopo pochi giorni intraprende il viaggio per nave, a bordo imbarcato con lui vi era anche lo zoppo Angelo Bronzin ed uno sconosciuto che all'arrivo a Pola si accosta ai due dicendo: "Compagni Angelini e Bronzin ho l'ordine di portarvi all'OZNA". Domenico si salva soltanto vantando la parentela con il "Compagno Gianone" che era suo cognato. Il Bronzin più sfortunato venne imbarcato a Fasana con i polsi legati da fil di ferro insieme ad altri 161 sventurati sulla nave "Lina Campanella" diretta a Buccari ma che si andò a scontrare su di una mina vagante saltando in aria e pressochè nessuno trovò scampo perchè i titini provvidero a mitragliare i pochi superstiti. Domenico verrà poi a sapere dal cognato Gianone, scappato in seguito anche lui dal comunismo titino in cui aveva ingenuamente creduto, che aveva avuto la sorte segnata perchè era il figlio di quell'Angelo de Angelini, "Il fascista della prima ora" che era stato editore dell'Ardito.
1945 - La Pasticceria Angelini viene nazionalizzata. Armando de Angelini con altri giovani rovignesi viene mandato a lavorare come "volontario" nella miniera dell'Arsa. Visto che i veri minatori si rifiutarono di far scendere in miniera dei giovani inesperti e visto che costoro, messi sull'avviso dai minatori, non firmarono la liberatoria per sgravare dalla responsabilità i dirigenti della miniera, dopo alcuni mesi passati senza farli scendere in miniera, vennero rimandati a Rovigno. Al loro ritorno i solerti funzionari di partito trovarono subito un altro gratificante lavoro "volontario" da fargli fare .. la raccolta delle pigne.
7 maggio 1945 - Leva militare. (Segariol).
8 maggio 1945 - La Germania dichiara la resa.
31 maggio 1945 - a Rovigno viene barbaramente uccisa la baronessa Barbara de Hütterott, insieme con la madre e la governante, da un gruppo di "liberatori" titini tra cui purtroppo vi è anche un comunista rovignese, un Benussi detto Canuciàl. La baronessa era nota in città per le sue opere di carità, per il suo coraggio, e per l'interessamento presso il comando tedesco in favore della città, fu lei tra l'altro a convincere il comandante tedesco a non procedere alle distruzioni del porto e delle infrastrutture industriali ordinate dai suoi superiori.
agosto 1945 - Tarquinio de Angelini a 22 anni lascia Rovigno. Abitava a via Roma 20 (ovvero in cale Carera), dove il padre Domenico aveva un negozio di abbigliamento (la Ditta Angelini & Baricchio).
1° ottobre 1945 - le truppe d'occupazione jugoslave effettuano, all'insaputa della popolazione, il censimento di Rovigno. Pur essendo "partigiano" in tutti i sensi anche questo censimento non può che prendere atto dell'italianità della città: su di una popolazione censita di 8.871 abitanti, gli italiani risultano essere 7.555 per l'85,2%. In tale occasione vennero censite 5 famiglie Angelini e 5 Deangelini (recte de Angelini).
29 novembre 1945 - viene proclamata la Repubblica Popolare Federativa Jugoslava.
13 gennaio 1946 - Mario de Angelini si trasferisce a Milano dove continua la sua attivita di Vigili del Fuoco.
28 gennaio 1946 - Mario de Angelini non riesce ad ambientarsi a Milano per cui decide di rientrare a Pola. Senza più un lavoro riesce ad ottenere un posto nella ditta Vodovod (grazie anche al padre di Lucilla Castro, sua futura sposa) che si occupa della distribuzione idrica della città. Impiego che terrà sino alla pensione.
8 giugno 1946 - Mario (de) Angelini di Angelo e Caterina Benussi, sposa a Pola Lucilla Castro
19 agosto 1946 - nasce a Pola da Mario (de) Angelini e Lucilla Castro il primogenito Giovanni (Gianni);
14 febbraio 1947 - con la motonave Toscana Angelo Silvano de Angelini lascia Pola. Sbarca a Venezia dove la nave con i profughi istriani viene accolta con il solito corollario d'invettive: "Fascisti - morti di fame - austriaci...". Da Venezia giunge a Bergamo dove l'accoglienza "è stata ancor peggiore, se non interveniva la polizia non so cosa sarebbe successo";
27 febbraio 1947 - col IV scaglione s'imbarca sulla motonave "Toscana", a Pola in mano agli Alleati ed in procinto di venir occupata dai "titini", la rovignese Anna de Angelini in Dobrilla con i suoi tre figli piccoli. Anna è figlia di Domenico e Maria Ciprian andrà esule a Firenze dove morirà a 95 anni il 27 febbraio 2002;
1947 - Domenico de Angelini con la moglie Bernardina Nardini lascia Rovigno due anni dopo il figlio Tarquinio. Era proprietario insieme a Baricchio di un negozio di stoffe ed abbigliamento per uomo in via Carrera.
Pasqua 1948 - foto scattata a Roma
di Angelo e Domenico (Lucio) de Angelini figli di Cristoforo (infoibato
nel 1943) e di Concetta Dapiran.
Dalla didascalia sul retro si evince che la foto venne inviata a Rovigno
da Concetta Dapiran ved. de Angelini alla sorella Caterina (Tina) Dapiran
sposata con Angelo Francesco Benussi (miei nonni):
Se lontano siamo ricordiamo
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6 luglio 1949 - dopo essersi sposati civilmente il 31 giugno del '48, Armando de Angelini e Pasqua Benussi si sposano con rito ecclesiastico;
16 settembre 1949 - Nel corso della festa tenutasi il 16 settembre, il giorno di sant'Eufemia, al Villaggio Giuliano dell'E.42 a Roma vi fu la benedizione di tre bandiere che rappresentano le tre componenti dell'esodo: quella fiumana, quella istriana e quella dalmata. Ogni bandiera aveva una sua madrina scelta tra le "siore" del Villaggio: la signora Maria Festini ved. Mattesich (che ebbe due figli uccisi dai titini) per la Dalmazia; per l'Istria Concetta Dapiran ved. di Cristoforo de Angelini (uno dei primi infoibati di Rovigno); per Fiume Matilde Bussetti ved. Panettoni
6 dicembre 1949 - Angelo Silvano
de Angelini da Gorizia, dove aveva vissuto per quasi due anni, emigra in
Australia;
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27 gennaio 1950 - muore a Rovigno Giovanni de Angelini di Cristoforo di Giacomo (Nuòbile). Mio nonno.
14 giugno 1950 - a Pola da Mario (de) Angelini e Lucilla Castro nasce il secondogenito Dario.
5 luglio 1950 - Angelo de Angelini di Domenico e Maria Ciprian, che in precedenza si era sposato con Elena Sponza (Zanelli), si risposa a 64 anni con Natalia Kacin;
novembre 1950 - Armando de Angelini ufficializza alle autorità jugoslave la sua volontà e quella della moglie di optare. Le autorità provvedono subito a licenziare i due coniugi che lavoravano entrambi nei pubblici uffici: Armando all'esattoria comunale e Pasquina all'ufficio del comune come impiegata. Tra l'altro viene loro revocata la tessera annonaria.
19 dicembre 1950 - nasce Gianclaudio (Giovanni Claudio) de Angelini da Armando di Giovanni di Cristoforo di Giacomo (Nuòbile) e da Pasqua Benussi di Francesco (Burielo - Bisigol) e di Caterina Dapiran (la feîa de la Zanèstra).
10 gennaio 1951 - Avviso murale per le opzioni (Segariol).
15 aprile 1951 - Fine delle opzioni (Segariol).
1° maggio 1951 - Foto di mio
padre, il secondo da sinistra, con un gruppo di amici:
fine giugno 1951 - per convincerlo a restare le autorità jugoslave danno in gestione a mio padre la pasticceria di famiglia già nazionalizzata. Mio padre la terrà per poco più di un mese, prima di confermare la volontà di optare con la famiglia.
5 luglio 1951 - Cominciano a partire gli optanti. Piogga. (Segariol).
luglio 1951 - una spensierata foto
che ritrae Armando de Angelini con la moglie Pasquina Benussi che tengono
orgogliosamente il loro figlioletto Gianclaudio. A fianco la sorella Amelia
de Angelini sposata con Giorgio Sbisà - Pocraiaz con in braccio
mio cugino Silvano Sbisà. Anche se dalla foto non si vede c'è
un clima di mestizia: sarà l'ultima estate passate insieme a Rovigno
prima dell'esodo:
1 agosto 1951 - Armando de Angelini,
con la moglie Pasqua Benussi ed il figlioletto Gianclaudio, lascia Rovigno
in treno per Trieste e da lì al Campo di smistamento di Udine da
cui dopo circa una settimana vengono dirottati al campo profughi di Gaeta
nella caserma "Cavour" sita nel nel quartiere vecchio di Sant'Erasmo.
Pasquina Benussi in de Angelini, col figlioletto Gianclaudio |
settembre 1951 - Foto di Gianclaudio
de Angelini
agosto 1952 - Armando de Angelini, con la moglie ed il figlio, lascia il campo profughi di Gaeta per raggiungere i suoceri Angelo Benussi e Caterina Dapiran che, contrariamente a tanti altri profughi, avevono trovato una casa nella periferia di Roma nel quartiere di Centocello a Piazza dei Gerani dove abitavano con i figli Domenico (Uccio) e Michele Arcangelo (fratelli di mia madre). I mie nonni erano dei privilegiati essendo impiegati entrambi nei Monopoli di Stato dato che avevano lavorato nella Fabbrica tabacchi di Rovigno. Mio padre invece da padrone era diventato garzone... dovendo lavorare in laboratori di pasticceria sotto padrone e per di più di notte.
19 settembre 1955 - nasce a Caserta Ervino Angelo de Angelini da Domenico e Negrita Cossovi. (attualmente residente in Arizona);
24 novembre 1955 - foto di Giovanna
Devescovi, vedova di Giovanni de Angelini, mia nonna a 61 anni.
31 marzo 1956 - in Australia Angelo Silvano de Angelini sposa Liliana Catalinich;
febbraio 1957 - ad Armando de Angelini, con la moglie Pasqua Benussi ed il figlio Gianclaudio, viene assegnato l'alloggio in uno dei padiglioni del Villaggio Giuliano. Al Villaggio già si trovava mia zia Concetta Dapiran con i figli Angelo e Domenico (Lucio) de Angelini. Data la scarsa differenza d'età io, mio zio Uccio ed i miei cugini Angelo e Lucio insieme abbiamo condiviso feste, giochi, litigi ed altro... Dalla scuola Fausto Cecconi di Centocelle, ove avevo iniziato la prima elementare, passo alla Scuola Elementare intitolata a Giuseppe Tosi al Villaggio Giuliano.
4 marzo 1957 - da Angelo Silvano de Angelini e Liliana Catalinich nasce in Australia Daniele, attualmente ivi residente nel Queensland;
7 maggio 1958 - da Angelo Silvano de Angelini e Liliana Catalinich nasce in Australia Adriano, ivi residente a Victoria;
15 maggio 1960 - Prima Comunione
nella Chiesa di San Marco Evangelista in Agro Laurentino di Gianclaudio
de Angelini.
estate 1960 - ritorna, con i nonni
Angelo Benussi e Caterina Dapiran e lo zio Domenico (Uccio) per la prima
volta a Rovigno Gianclaudio de Angelini come "turista" nella sua città
natale. A Rovigno sono rimaste tre sorelle della nonna: Francesca Dapiran
sposata con Toni Bartoli (S. Nicolò vicino al cinema Roma); Maria
Dapiran sposata con Angelo Fagherazzi (Fontana) e Nina Dapiran sposato
con Giordano Zorzetti (Carrera) ed un fratello del nonno Pietro Benussi.
Mentre dal lato de Angelini non era rimasto alcun parente. Le estati a
Rovigno continueranno sempre con i nonni anche nel '61 e nel '62.
19 dicembre 1960 o 61 una delle ultime feste di compleanno insieme a mio padre |
1961 circa - foto di Domenico (Lucio) de Angelini figlio di Cristoforo e Concetta Dapiran durante il suo servizio militare nella Marina italiana:
29 settembre 1962 - muore di tumore a 39 anni all'ospedale S. Eugenio di Roma Armando de Angelini. Lascia la giovane moglie Pasqua Benussi ed il figlioletto Gianclaudio non ancora dodicenne. Viene sepolto nel cimitero del Verano a Roma.
giugno 1963 - a Pasqua Benussi ed al figlio Gianclaudio de Angelini viene assegnato un appartamento nel nuovo edificio costruito in v.le Oscar Sinigaglia al n.ro 34.
17 maggio 1967 - una foto di Gianclaudio
de Angelini sedicenne e magrissimo;
1968 - nasce Sandro figlio di Domenico (Lucio) de Angelini fu Cristoforo;
anni '70 - il comune di Rovigno
dedica alla Famiglia Angelini una via in località Cadiemia.
1972/1973 - a cura dei Gruppi Giovanili
Adriatici esce il bimensile "Pagine Giovani" edito in Via
dei Granatieri, 13. La redazione è composta esclusivamente da giovani
del Villaggio Giuliano-Dalmata di Roma (Roberto Mussapi, Bruno Piazza,
Zavan detto Zambo ecc. che si firmeranno con degli pseudonimi). Le pubblicazioni
iniziate nel 1972 andranno avanti per 14 numeri sino ad aprile 1973. Tra
i redattori vi è anche Gianclaudio de Angelini che curerà
le rubriche letterarie "Trampolino di Lancio", dedicata alla poesia (vi
pubblicherà per lo più sue composizioni); "Ritratto d'Autore"
in cui farà una disamina critica dei nostri maggiori letterati del
'900, oltre ad alcune puntate dedicate alla fantascienza sia con un quadro
d'insieme di questo fortunato genere letterario che pubblicando un proprio
racconto intitolato "Risveglio". Tutti i suoi interventi sono firmati con
lo pseudonimo DAG.
1972 - a seguito di un malaugurato incidente muore il piccolo Sandrino de Angelini, nato nel '68, figlio di Domenico (Lucio) de Angelini fu Cristoforo.
20 novembre 1973 - nasce Paola, figlia di Domenico (Lucio) de Angelini fu Cristoforo;
9 gennaio 1975 - nasce Alessandra (Sandra), figlia di Domenico (Lucio) de Angelini fu Cristoforo;
1 marzo 1975 - nasce Flavia, figlia di Angelo de Angelini fu Cristoforo;
1975 - a Pola Dario Angelini sposa Miriana Buric;
1976 - a Pola Gianni Angelini sposa Mira Vucetic;
16 novembre 1976 - nasce a Pola da Dario e Miriana Buric il primogenito Manuel;
28 dicembre 1976 - nasce a Pola
da Gianni e Mira Vucetic Andrej (Andrea) Angelini.
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20 aprile 1977 - nasce Diego, figlio di Angelo de Angelini fu Cristoforo;
11 dicembre 1977 - sul n.ro 13 de
quattordicinale del Quatiere Giuliano-Dalmata di Roma "MATCH" Fabio Rocchi,
nipote di padre Flaminio Rocchi, intervista Gianclaudio de Angelini. L'articolo
ha il titolo: "L'angolo della poesia di casa nostra - Ragioniere Poeta"
1982 - Muore a Trieste, dove viene sepolto, Antonio de Angelini (figlio di Angelo e Caterina Benussi) senza aver lasciato una discendenza. La moglie Eufemia Segala morirà sempre a Trieste nel 1990.
14-21 agosto 1982 - su "La Voce
della Famia Ruvignisa" viene riproposto l'articolo apparso sul numero 2253
de "L'Arena di Pola":
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ottobre-dicembre 1983 - su "La Voce della Famia Ruvignisa" viene pubblicata una lettera inviata da San Pedro in California da Domenico de Angelini dal titolo: "Dramma e commedia.."
19 luglio 1985 - su "La Voce
della Famia Ruvignisa", Anno VII n.ro 27 Luglio-settembre 1985 compare
il segueente necrologio:
A Milano il giorno 19.7.1985 è deceduta
Dina Nardini ved. de Angelini
le sorelle Uccia e Lucia, il fratello Giovanni, la nuora Lula, i generi Serafino Segalla e Lucilio Benussi, gli amati nipoti ed i cari pronipoti con i parenti tutti di Milano, Chiavari, Trieste e Rovigno. |
settembre 1985 - torna per la prima volta, dopo oltre 34 anni, a Rovigno come turista Pasquina Benussi vedova di Armando de Angelini
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sinistra è Concetta Dapiran, vedova di Cristoforo de Angelini |
28 agosto 1986 - Gianclaudio de Angelini si sposa a Roma con Paola Giannetti. Gli sposi vanno ad abitare sempre nel Quartiere Giulinao-Dalmata di Roma in via Icilio Bacci al n.ro 4.
13 settembre 1986 - Muore a Chieri
(Torino) Stelio Angelini. Sulla Voce della Famia Ruvignisa appare il seguente
necrologio:
Martedì 16 settembre
1986, giorno di S. Eufemia, di sono svolti a Chiri (Torino) i funerali
Santa interceda per Lui, perchè abbia la pace e la giusta ricompensa per il suo animo generoso, per la sua rettitudine e la sua cordialità. Era nato il 14 giugno 1914 a Rovigno, dove aveva frequentato le scuole elementari e le classi inferiori dell'Istituto Tecnico per passare poi al Liceo Classico di Pola e successivamente laurearsi all'Università di Padova. La guerra lo aveva quindi portato in Piemonte, ove - dopo varie vicende - era stato assunto nell'Ufficio legale della Società Telefonica di Torino per percorrere una brillante carriera: nel contempo aveva avuto la fortuna d'incontrare a Chieri, una sposa affettuosa e comprensiva, che gli è stata sempre vicina. A Rovigno aveva trascorso gli anni "dell'età più bella" e noi amici e coetanei, oltre che per il tempo trascorso insieme sui banchi di scuola, ricordiamo Stelio per le gite in barca sul nostro ma- re, per le ore serene sulle nostre spiagge, per le passeggiate serali "suta mur", per le festicciole e le prime simpatie giovanili. Erano ancora tra noi, Uccio Albertini, sempre pronto alla battuta scher- zosa o alla giusta frase per risolvere le discussioni, Rino Braida, entusiasta - come il padre - del canottaggio ed Arturo Lazzarini sollecito a ritornare a Rovigno, dopo i lunghi viaggi in mare, per allietarci con le sue notizie. Tempi tranquilli a cui ritorniamo spesso con la memoria per dimenticare l'esodo che ci ha divisi e le tristezze che sono seguite, cercando di ritrovare la serenità di allora. Con afflizione sincera partecipiamo al dolore della moglie Anna Maria, dei fratelli Alida ed Alvise e degli altri parenti. Fam. Guerrino Benussi Vi partecipa la famiglia Signori. |
luglio-settembre 1987 - su "La Voce
della Famia Ruvignisa" Anno IX N. 35 compare il seguente necrologio:
28 agosto 1988 - nasce a Pola da Dario Angelini e Miriana Buric la bimba Karin;
16 febbraio 1989 - Niccolò de Angelini invia questa lettera dall'Australia alla Famia Ruvignisa:
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Scuole Nuove Anno 1924-25 |
25 ottobre 1990 - sulla Difesa Adriatica esce la prima parte dell'articolo "La venezia Giulia e le responsabilità dei Comunisti Giuliani" di Gianclaudio de Angelini;
7 novembre 1990 - Gianclaudio de Angelini viene nominato segretario della Fondazione "P. Flaminio Rocchi - Venezia Giulia e Dalmazia" con sede in Roma in via Leopoldo Serra.
20 dicembre 1990 - la Difesa
Adriatica pubblica la seconda parte dell'articolo "La venezia
Giulia e le responsabilità dei Comunisti Giuliani" di Gianclaudio
de Angelini;
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settembre-ottobre 1992 - sul n. 62 de La Voce della Famia Ruvignisa vengono pubblicate cinque poesie in dialetto rovignese di Gianclaudio de Angelini.
11 febbraio 1994 - muore ad Altona
(australia) Maria de Angelini in Gianone.
mag-ago 1994 - sul n.71 della Voce
della Famia Ruvignisa appare il seguente necrologio:
Maria de Angelini in Gianone Nata a Rovigno il 2.10.1920 - La ricordano con profondo affetto e costante ricordo, il fratello Domenico con la moglie Rita, i nipoti Eward, Ervino, Elsa e parenti tutti. |
dicembre 1994 - a Bologna i parenti
superstiti, ovvero i nipoti Gianclaudio de Angelini e Silvano Sbisà,
la nuora Pasquina Benussi ved. de Angelini ed i cugini, festeggiano
Giovanna Devescovi, vedova di Giovanni de Angelini, che raggiunge la bella
età di 100 anni essendo nata a Rovigno il 20 dicembre 1894.
1995 - Gianclaudio de Angelini diventa membro del direttivo della Società di Studi fiumani;
1995 - Viene costituita a Roma l'Associazione per la cultura fiumana, istriana e dalmata nel Lazio, Presidente il dott. Marino Micich. Dall'istituzione Gianclaudio de Angelini farà parte del ristretto gruppo direttivo dell'Associazione. Alla prematura scomparsa del primo Vice-Presidente. il dott. Claudio de Pompeis, verrà eletto a sostituirlo.
7 maggio 1995 - sul mensile di informazione della XI e XII Circoscrizione "Punto a Capo" esce l'articolo di Gianclaudio de Angelini "Il Villaggio Giuliano".
1996 - Alessandra de Angelini, dona
al cugino Gianclaudio un suo schizzo giovanile con soggetto una Rovigno
un pò di fantasia
17 aprile 1996 - muore a Bologna ormai ultracentenaria Giovanna Devescovi, vedova di Giovanni de Angelini, nata a Rovigno il 20 dicembre 1894. Nella sua lunga vita ha assistito al passaggio della sua città natale dall'Austria, all'Italia, alla Federazione Jugoslava ed infine alla Croazia.
aprile-maggio 1996 - esce a cura
dell'Associazione culturale fiumana istriana e dalmata nel Lazio, la rivista
"Il
Ponte". Nasce soprattutto per impulso di Marino Micich e di
Gianclaudio de Angelini e grazie all'impegno profuso da Marco Brecevich
che ne curerà la veste grafica.
giugno 1996 - esce il n.31 della nuova serie della Rivista FIUME, Rivista di Studi Fiumani. In tale numero Gianclaudio de Angelini pubblica le Note sul Partito Comunista Italiano e la "questione giuliana" pp. 56-61;
8 giugno 1996 - Foto di Mario de
Angelini con la consorte Lucilla Castro scattata in occasione del 50°
anniversario delle loro nozze davanti alla loro casa di Pola.
Ai lati della coppia i loro due figli: a destra Gianni e a sinistra
Dario.
12 settembre 1996 - muore nel quartiere Giuliano-Dalmata di Roma Natalia Sponza vedova de Angelini, nata a Rovigno il 24.12.1912 la piangono il figlio Giacomo (Uccio) e la figlia Maria Cristina (Mariuccia).
14 dicembre 1996 - all'Hotel dei
Congressi di Roma si tiene il Convegno internazionale "Il
trattato di pace del 1947 e le sue conseguenze a Fiume". Il convegno
presieduto da Amleto Ballarini, presidente della Società di Studi
Fiumani, vede la partecipazione di eminenti studiosi e di giovani esponenti
degli esuli e della comunità degli italiani di Croazia. Gianclaudio
de Angelini è tra i relatori sviluppando il tema "Il
PCI e la questione giuliana".
Gennaio-Febbraio 1997 - sul Mensile d'informazione della XI e XII Circoscrizione di Roma "PUNTO a CAPO" viene pubblicato l'articolo di Gianclaudio de Angelini "Dopo Cinquant'anni" sul recente convegno internazionale avente per tema Il trattato di pace del 1947 e le sue conseguenze a Fiume.
9 febbraio 1997 - Manifestazione
a Roma per ricordare il 50esimo anniversario del Diktat
di Parigi con cui venne sancita la perdita dell'Istria, di Fiume e
di Zara. Alla manifestazio conclusasi nella Basilica di Santa Maria degli
Angeli e dei Martiri a Roma partecipa anche Gianclaudio de Angelini con
Marino Micich, Angelo Budicin e tanti esuli e discendenti. Qui due foto
dell'avvenimento:
(sopra l'urna spicca una rappresentazione dell'Istria). |
12 febbraio 1997 - Gianclaudio de Angelini viene nominato membro del Collegio dei Probiviri del Libero Comune di Fiume in Esilio.
maggio 1997 - la composizione"El seîgo da pera" componimento in dialetto rovignese di Gianclaudio de Angelini, ottiene il primo posto nella Sezione in Vernacolo del Premio di Poesia LAURENTUM. La premiazione avverrà nella Sala Valdina di Roma.
23 maggio 1997 - il dott. Tarquinio de Angelini in risposta alla richiesta d'informazioni inviata il 13 marzo 1997 da Gianclaudio de Angelini ai vari appartenenti della famiglia sparsi per il mondo invia una lettera corredata da un Albero Genealogico da lui elaborato negli anni '40 consultando i dati della parrocchia di Rovigno e della Collegiata di sant'Eufemia
9 giugno 1997 - Domenico de Angelini invia una lunga e bella lettera in risposta alla richiesta d'informazioni inviata il 13 marzo 1997 da Gianclaudio de Angelini ai vari appartenenti della famiglia sparsi per il mondo.
26 giugno 1997 - seconda
lettera di Domenico de Angelini da San Pedro, California;
settembre 1997 - esce il libro di Paolo Blasi "Poeti dell'Istria dell'Età Risorgimentale - (1849-1870)" con un breve saggio sulla poesia di Giacomo (Jacopo) Angelini, pp 81-87, corredato da bibliografia;
settembre 1997 - esce la Raccolta Antologica 1997 a cura del Centro Culturale Laurentum, che accoglie le migliori poesie dei partecipanti alla quindicesima edizione del Premio letterario "LAURENTUM". Nelle Notazioni Introduttive vi è la motivazione del primo premio conferito a "El seîgo da pera".
30 ottobre 1997 - su la "Voce di Fiume" esce l'articolo in prima pagina "Fischi per un fiasco - il discorso di Maccanico a Trieste" di Gianclaudio de Angelini:
dicembre 1997- esce il volumetto "Poesie dell'Esodo a Due Voci" di Gianclaudio de Angelini e Marino Micich, con la prefazione a cura del Dr. Amleto Ballarini. In copertina una foto degli anni '50 del Villaggio Giuliano-Dalmata di Roma.
18 febbraio 1998- muore a Torino
Lidio de Angelini.
dicembre 1998 - sulla rivista di cultura "La Battana" compare la recensione del libro "Poesie dell'Esodo a Due Voci";
7 luglio 1999 - Alessandra Nicolini, nipote di Cristoforo de Angelini, si laurea in lettere con una tesi su "La fonetica del dialetto di Rovigno con appuntri storici e socio-culturali" :
18 giugno 1999 - ben 62 esuli rovignesi
si sono radunati in un locale di Roma per rinnovare le "gangade ruvignise".
Dopo un'ottima cena a base di pesce e ben innaffiata di vino non sono mancati
i tipici canti della tradizione rovignese diretti naturalmente dal maestro
Goio Bosazzi. Tra i partecipanti Gianclaudio de Angelini, con la madre
pasquina Benussi ed il cugino Domenico (Lucio) de Angelini.
agosto 1999 - Gianclaudio de Angelini partecipa come "Team member" ormai da qualche anno nel gruppo di lavoro di Istrianet.org il principale sito internet dedicato all'Istria. Nell'agosto s'incontra a Rovigno con 2 altri principali esponenti del sito, Paolo Benoli e Mic Plass, con cui collabora insieme alla Coordinatrice Marisa Ciceran per inserire su Istrianet i suoi contributi. Grazie anche all'esperienza fatta collaborando con Istrianet gli nasce l'idea di creare un suo sito personale in cui convogliare i suoi interessi. Inizierà mettendo in rete le sue poesie..
domenica 12 settembre 1999 - al
42° Raduno dei Rovignesi organizzato dalla "Famia" a Rovigno partecipano
da Roma Gianclaudio de Angelini con la madre Pasquina Benussi ed il cugino
Angelo de Angelini. Tra gli altri partecipanti vi è anche Cristoforo
de Angelini con i figli Lilia e Giacomo de Angelini, parenti per parte
di mio nonno Giovanni (erano primi cugini).
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27 settembre 1999 - muore a Roma Concetta Dapiran vedova di Cristoforo de Angelini;
14 aprile 2000 - per merito di Axel Famiglini, giovane cesenate di ascendenze rovignesi, nasce la Mailing List Histria. L'idea è quella di creare un punto d'incontro per gli istriani esuli e non e per tutti coloro che amano la bella penisola istriana. Tra i padri fondatori vi è Gianclaudio de Angelini. Col tempo la M.L. si doterà di un sito WEB e si darà uno Statuto ed un Manifesto Programmatico.
30 luglio 2000 - incontro in Istria, in quel di Pirano tra alcuni membri di Istrianet, tra cui Marisa Ciceran web master del sito, a cui parteciperà Gianclaudio de Angelini. Dopo una visita alla città di Pirano con Ondina Lusa e Sandro Sambi come ciceroni, l'incontro si concluderà a casa di Ondina con un tipico pranzo istriano. L'incontro sarò immortalato da un ampio servizio fotografico
2001 - muore a San Pedro in California
Domenico (Mimi) de Angelini nato a Rovigno da Angelo ed Elena Sponza nel
1912.
Bim. Gennaio-Febbraio 2002 |
13 marzo 2001 - Gianclaudio de Angelini inserisce il contatore sul suo sito personale http://digilander.libero.it/arupinum dedicato principalmente a Rovigno, l'Istrioto e la poesia.
5 maggio 2001 - a Cesenatico si svolge il I Raduno della Mailing Histria;
Estate-Autunno 2001 - sul n.ro 9 della rivista semestrale "Tempi & Cultura" edita a cura dell'I.R.C.I a firma di Enrico Neami esce l'articolo "L'Istria e la Rete: aggiornamento" in cui viene assai favorevolmente recensito il sito ARUPINUM di Gianclaudio de Angelini.
27 febbraio 2002 - muore esule a Firenze a 95 anni Anna de Angelini (figlia di Domenico e Maria Ciprian) ved. Dobrilla. Ne da notizia la figlia Marisa sul n.ro 113 della Famia Rovignisa.
13 marzo 2002 - Dopo esattamente un anno il contatore del Sito ARUPINUM raggiunge 11.339 contatti.
12 maggio 2002 - a Roma nella sede della Società di Studi fiumani, con il patrocinio dell'Associazione per la Cultura fiumana istriana e dalmata nel Lazio, si tiene il II Raduno della Mailing Histria. Gianclaudio de Angelini ne sarà il moderatore.
maggio-giugno 2002 - su la Voce
della Famia Ruvignisa appare un altro necrologio per Anna de Angelini:
20 luglio 2002 - La Voce del Popolo, quotidiano della Comunità italiana di Croazia e Slovenia edito a Fiume, nell'ambito della rubrica "Esuli e Rimasti on line" cutata da Roberto Palisca dedica l'intera pagina al sito ARUPINUM di Gianclaudio de Angelini;
30 agosto 2002 - ad 86 anni si spegne a Pola Mario de Angelini. Ex Canottiere dell'Arupunim, fece parte del 41° Corpo dei Vigili del Fuoco di Pola, squadra operativa composta da 5 elementi che, comandata dal maresciallo Arnaldo Harzarich, si dedicò dall'ottobre al dicembre del '43 ad esplorare molte foibe istriane per il recupero delle salme, ove possibile, di coloro che vi vennero barbaramento infoibati.
12 settembre 2002 - Angelo Silvano
de Angelini avendo visitato il sito di Gianclaudio de Angelini invia una
e-mail
con la sua storia ed i dati della sua famiglia.
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