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Trieste, 23 maggio 1997
Pregiatissimo Sig. Gianclaudio de Angelini.
Innanzitutto La ringrazio per avermi inviato
il risultato delle Sue ricerche intorno alla storia della Famiglia de Angelini,
che ho letto con grande interesse e piacere. Le faccio tutti i miei complimenti.
In questo incontro Le voglio partecipare che
a suo tempo anch'io mi ero interessato delle origini della mia famiglia
e con il permesso della Chiesa ho desunto tutto il materiale occorrente
nella "cripta" del Duomo di Sant'Eufemia nostra Patrona. Il procedimento
adottato non lascia dubbi sulla autenticità dei risultati. E ciò
fino al settimo grado in linea ascendente (come scritto sull'albero genealogico
di cui Le invio copia fotostatica, che può essere datato tra il
1943/45, con l'annotazione che molte persone date come viventi sono ormai
nel regno dei più). Per l'esattezza il procedimento è stato
il seguente: partendo dalla constatazione che ogni persona registrata nella
Chiesa portava il nome, la data di nascita, del battesimo, dell'eventuale
matrimonio e della morte, nonchè nome e data di nascita di eventuali
figli, mi è stato facile risalire agli antenati.
Tra il VII grado ed il (o i) precedenti non
ho trovato dati certi , se non la presenza di quel Giacomo che appare in
testa al mio albero
genealogico e che risultava provenire da Venezia, ma che riportava
solamente la data della morte, 1678.
Verosimilmente potrebbe essere stato il figlio
Giacomo che appare tra i figli di Giov. Anzolo, che dal Suo paradigma,
risulta il primo ad essere giunto dalle nostre parti da Venegia. Ma questo
non lo sapremo mai, perchè da parte dei miei avi era sempre stata
data per certa l'esistenza della parentela con la Contessa E. Califfi,
anche se, probabilmente, in linea collaterale.
Noterà come lo stemma che appare all'angelo
in alto dell'albero genealogico è proprio quello descritto entro
il Suo lavoro di ricerca.
Passando alle risposte da Lei sollecitate
posso dirle che:
a) Sia alla Chiesa di Rovigno che all'Anagrafe del Comune di Trieste
il mio cognome è: de Angelini. Con l'avvento del computer e soprattutto
del Codice Fiscale succede che il cognomre appare: De Angelini.
b) per i dati anagrafici degli ascendenti essi appaiono chiaramente
dall'albero genealogico. Come discendenti ho una figlia Patrizia coniugata
con due figli ed un figlio Gianfranco non
ancora sposato.
c) su questo punto posso dire che sia Cristoforo de Angelini che Mario
de Angelini che Lei nomina nei suoi appunti, fanno parte della mia famiglia,
essendo miei cugini, poichè il loro padre Angelo (detto il Moro)
era fratello di mio padre Domenico.
d) la famiglia abitava in Rovigno, via Roma, 20.
e) Pur non avendo ricordi sull'uso del nostro soprannome, mio padre
diceva che esso sarebbe stato Rondulin.
f) io sono andato via da Rovigno nell'Agosto del 1945; i miei genitori
due anni dopo.
g) Mio padre esercitava il commercio di abbigliamenti con la Ditta
Angelini e Baricchio, sempre in via Roma 20. Per quanto riguarda me, dopo
un quinquennio di dirigenza dein Lloyd's di Londra a Trieste, mi sono laureato
in Economia e Commercio, ho esercitato la Professione di Dottor Commercialista
regolarmente iscritto all'Albo dei Dott. Comm. di Trieste dal 1956 al 1996,
e nel contempo ho avuto la cattedra di Ragioneria, in ruolo presso ITT
"L. da Vinci di Trieste".
h) niente di particolare da segnalare.
Cordialmente
Angelini
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