Viaggio interiore
Ossessione
"La certezza è intesa in questo senso: qualunque sia la situazione in cui mi troverò, comunque me la saprò cavare e speranza intesa come fiducia nel futuro! La certezza deriva dalla Speranza e ciò che alimenta il tutto è la fede!".
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Follia mentale
Certezza e speranza: Trampolini di lancio nel tuo futuro!
"Non temere" sono le parole dell'Angelo a Giuseppe quando gli appare in sogno. Queste parole nel mio cuore risuonano come un invito a ripeterle spesso, specie nei miei momenti di buio. Il Signore è Luce nel mio cammino, affidiamoci e fidiamoci di Lui!
"Nulla mi è impossibile: Non c'è nulla che io non possa fare" sono per l'esattezza le parole rivelatemi dal mio maestro; "Se la fede alimenta l'anima, quest'ultima si irrobustisce e anche il corpo, a sua volta, si irrobustisce".
L'ossessione mentale ti incatena?
All'inizio del mio cammino, dopo aver lasciato all'improvviso il mio lavoro, soffrivo, perché non trovavo il "bandolo della matassa" a causa dell'ossessione mentale (ero in trappola). La mente era ottenebrata perché l'intelletto non era ben illuminato: era subentrata la paura e da qui il desiderio di scappare con il conseguente rifugio nell'anestesia! Quando dicevo che tutto questo era perché non ne avevo voglia, in realtà era perché non potevo!
"Non posso assolutamente spiegare ciò che non mi è chiaro; al contrario, posso spiegare con semplicità ciò che mi è chiaro, utilizzando anche solo tre parole".
Difatti, nel frattempo, molti amici mi cercavano per riavere la mia compagnia e non si sapevano spiegare la mia "assenza" nei loro confronti: nemmeno io però potevo rispondere con chiarezza perché non sapevo fino in fondo cosa mi era successo e non ero più quella di prima. La loro perplessità non era strana, avrei fatto anch'io le medesime domande al loro posto ("perché non mi chiami più? Perché non esci più con me? Hai per caso qualcosa contro di me? Che cosa ho a che vedere io con il tuo cammino personale?, ecc.").
"Questa incapacità nel dare una spiegazione scatta ogni qual volta si mette in atto l'ossessione mentale che viene definita follia mentale. Essa deriva dalla rabbia. L'uomo così, perde la speranza nel futuro e gli impedisce quindi, anche di gustare la bellezza di una giornata di sole! Ma questo lo renderà estremamente infelice perché non proprio della sua natura e, come tale, impossibile da spiegare.
Tutto è collegato al pensiero: i pensieri che si fissano nella mente e la tormentano derivano dai nostri desideri (legati chiaramente al nostro egoismo); in tal modo la mente ne risulta ottenebrata, la volontà incatenata non è più libera di seguire Dio e l'uomo perde di conseguenza l'orientamento che realmente lo realizza: delirio e follia dell'onnipotenza. Senza Dio, però, cadono la certezza e la speranza!".
"La forza di farcela, quindi, è anche spirituale e corrisponde a quella che gli psicologi chiamano forza psichica.
Difatti esistono due filoni:
- Quello che utilizza la tecnica di fare riaffiorare l'inconscio attraverso le metafore e l'espressione corporea (danza, abbracci, massaggi, ecc.).
- Quello, invece, di andare diritti al problema partendo dai presupposti (se i presupposti sono sbagliati, la fede va in crisi) incarnati in quelle che vengono chiamate le catene da spezzare (Catene comportamentali ad es. modello impostomi dall'esterno: magro è bello - esso si ritorce contro me stessa, in quanto non senso, per cui non mi ritrovo più: una volta raggiunto lo scopo tanto desiderato mi accorgo che l'altro non mi guarda più: come? Ecco che allora vado in crisi...; oppure, avendo scarsa autostima ripongo negli altri, nelle loro conferme la mia sicurezza... - e catene morali che sono date dai vizi = posso e potrò provare ogni giorno che sono in grado io da sola di decidere se fare o non fare quella determinata cosa e non perché sono schiava di una idea fissa".
Per alcuni questo metodo sembra "brutale" per cui ci sono delle controversie al riguardo. Ma, in tutti i casi è stato efficace ed ha portato a dei risultati. Io lo posso testimoniare: mi ha liberato dalle ossessioni!!
Esempio eclatante di una mia catena spezzata
incapacità (entravo in crisi) di disporre in un altro modo i cavi del computer e i fili in generale quando mi occupavo della pulizia della mia camera e di slegarmi da qualsiasi altra forma di ordine o di ripetizione ossessiva di un gesto: avendo deciso io, "Io voglio" di spezzarla, ora, quando mi trovo nelle medesime condizioni, modifico a piacere l'ordine delle cose e cerco di non farmi governare da esse.