Sorrento - Prodotti tipici
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Ciò che ha caratterizzato per secoli la Penisola Sorrentina sono stati i suoi terreni, la loro utilizzazione agraria, i tipi di insediamento delle popolazioni e le caratteristiche socio-culturali di queste ultime. Il tutto ha dato vita ad un ambiente del tutto originale e tale da colpire chiunque lo visiti. In parte, ancora oggi, la natura dei suoi terreni è costituita da un'alternarsi di rocce tufacee e calcaree, che hanno dato luogo ad un tipo di terreno particolarmente adatto alle colture arboree. L'utilizzazione agraria di queste terre vede, in un mare continuo di vigneti e di uliveti, con una netta prevalenza degli agrumeti (aranceti e, soprattutto, limoneti), conferisce al paesaggio quel particolare colore offerto proprio dai limoni e dalle arance, dando luogo ad un affascinante contrappunto con il verde-argenteo degli olivi. Queste terre hanno dato vita anche a delle tradizioni che si tramandano da generazioni. E tra queste, una delle più importanti, è sicuramente un'antica ricetta dalla quale si ricava un liquore chiamato Limoncello, prodotto assolutamente naturale, ottenuto dall'infusione delle bucce di limone in alcool purissimo, per la cui realizzazione vengono impiegati limoni coltivati e raccolti in queste zone.
Un'altra ricetta tramandata da secoli è quella del Nocino, rosolio preparato con le buone noci di Sorrento, da gustare alla fine di un buon pasto. Tra il giorno di San Giovanni e quello di San Paolo, e più precisamente nel periodo che va dal 24 al 29 giugno, momento in cui la luna è favorevole a questa operazione, ci si premunisce di noci che, data l'epoca, saranno ancora racchiuse nel loro mallo. La Penisola Sorrentina è sempre stata ricca di sorgenti, un patrimonio che ha permesso l'erompente rigoglio della vegetazione e la piacevole frescura di alcuni siti. Acqua salutare, clima buono, foraggio ottimo e mucche sane hanno reso rinomata l'intera zona anche per i suoi prodotti caseari, tra cui il più importante è sicuramente la Treccia, formaggio fresco di latte e pasta filata che nasce da una fermentazione naturale, protratta per un'intera notte, che esalta l'aroma e il sapore del latte stesso. Tutta la Penisola Sorrentina è zona di produzione del vino DOC "Penisola Sorrentina", un rosso e un bianco asciutti e corposi che ben si accompagnano alla cucina locale, mentre la varietà "rosso frizzante naturale" è indicata per dessert. Oltre ai primi piatti di pasta, gnocchi, lasagne e cannelloni, si segnalano la "cianfotta", la parmigiana di melanzane col cioccolato, la minestra "maritata", la pizza di scarola. Sapida è la cucina marinara, ottime le carni alla brace, particolari i tipici latticini ("treccia, caciocavallo, scamorza, provola, caciotta ovina, ricotta di fuscella), Molto ricca e apprezzata la produzione di ortaggi e frutta. Citazione doveroso per l'olio extravergine di oliva DOP. Parlando di Sorrento, il nostro pensiero ci porta subito ai suoi opulenti giardini rigogliosi di aranci e limoni, al suo mare azzurro, alle sue bellezze naturali, da sempre fonti d’ispirazione per poeti e compositori, che hanno trasferito le loro emozioni in una miriade di poesie e nei versi di tante canzoni. Ma Sorrento è anche cittadina d’arte. Un’arte semplice realizzata da Uomini semplici: la Tarsia. La laboriosità manuale e la fantasia creativa dei maestri artigiani sorrentini, da oltre due secoli,attraverso le loro, creazioni hanno portato e portano ancor’oggi il nome di Sorrento in tutto il mondo. Quest’arte si sviluppa particolarmente nella prima metà dell’800 divenendo l’attività primaria dell’economia sorrentina. Alcuni esempi della produzione del secolo scorso si possono ammirare nel Museo Correale dove è dedicata loro una sala. Questi oggetti fecero parte della collezione del sorrentino "Saltovar" che nel 1937 donò la sua raccolta al Museo. |
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