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L'area Marina Protetta
di Punta Campanella è inserita in un paesaggio dalla elevata "biodiversità",
oggetto di studi scientifici degli studiosi di tutto il mondo. La sua
varietà è favorita da particolari microclimi, dovuti ad un assetto
geomorfologico accidentato, dove versanti aridi e assolati si alternano a
profondi valloni, ambienti umidi ove è possibile ritrovare il raro fenomeno
dell'inversione vegetazionale e numerosi endemismi botanici e faunistici.
La costa è caratterizzata da pareti calcaree a tratti ripide e
accidentate, specie sul versante meridionale, o dolcemente degradanti verso il
mare e ricoperte da materiale piroclastico. Numerose insenature e anfratti
creati da fenomeni erosivi, la pioggia, il vento ma soprattutto il mare,
costituiscono un meraviglioso spettacolo naturale.
In prossimità del mare, è presente la vegetazione tipica della gariga,
costituita da arbusti nani e poco addensati, capaci di sopravvivere in ambienti
poco ospitali. Nelle stazioni più prossime al mare, dove spesso arrivano gli
spruzzi della risacca, o addirittura battute dalle onde durante le mareggiate,
le rocce si presentano quasi del tutto spoglie e popolate esclusivamente da
specie particolarmente resistenti alla salsedine e ai venti quali il comune
Chrithmum maritimum, o finocchio di mare ed il ben più raro Limonium johannis.
Man mano che ci allontaniamo dal mare, sugli speroni rocciosi il
giallo vivo dei fiori del Lotus cytisoides si mescola al bianco delle grosse
infiorescenze sferiche del Daucus gummifer.
Dove invece è presente un po’ di terriccio, ripetono questo contrasto
tra giallo e bianco la Silene vulgaris e la Reichardia picroides nota con il
nome volgare del caccialepre o lattughino.
Fra le piante più diffuse includiamo anche la Lobularia maritima. con
il caratteristico profumo di miele, presente anche negli anfratti dei muri. Un
discorso particolare invece meritano i rari cespi di Palma nana Chamaerops
humilis situati su pareti a strapiombo.
Le piante caratteristiche della macchia mediterranea ci sono tutte ed
in abbondanza, come: il Mirto (Myrtus Communis L.), il Lentisco (Pistacia
Lentiscus L), il Rosmarino (Rosmarinus Officinalis L.), l' Elicriso (Helichrysum
litoreum Guss) e fitte colonie di Ginepro fenicio (Juniperus phoenicea L.). Dove
il Ginepro è stato bruciato dai frequenti incendi estivi, è sostituito da
cespugli di ginestra spinosa dal loro caratteristico colore giallo, è
naturalmente presente anche la ginestra comune (Spartium junceum L.).
Lungo tutto il perimetro del parco appare inoltre abbastanza di
frequente una macchia costiera nella quale, a costituire la componente
arbustiva, subentra in maniera massiccia l'euforbia arborea (Euphorbia
dendroides L.); meravigliosi esemplari si possono osservare lungo il promontorio
di Punta Campanella, ove ritroviamo anche la Stellina di Capri (Asperula
crassifolia) , la Campanula napoletana (Campanula fragilis), lo Zafferano
d'Imperato (Crocus Imperati), l'Erba-perla mediterranea (Lithodora
Rosmarinifolia), la Finocchiella amalfitana (Sesili polyphyllum) l'Aglio
Selvatico ed una distesa di Asfodeli, splendidi fiori della macchia, che in
primavera tinteggiano di bianco tutto il promontorio.
Tra le specie arboree la più diffusa è il Leccio (Quercus ilex L.),
cui si accompagnano l'Alaterno (Rhamnus Alaternus L.), il Corbezzolo (Arbutus
unendo L.), la roverella ed imponenti esemplari di carrubo.
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