Seconda stazione: |
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Gesù caricato della croce.
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Lasciato solo dai suoi stessi eletti
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che ad uno ad uno fuggono nell'orto, |
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il Cristo ormai si carica la croce |
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per muover verso il Golgota da reo. |
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Non c'è d' intorno un grazie pur
sofferto |
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che uscendo dalla schiera dei graziati |
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gli passi fra il vociare una carezza |
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per dirgli del ricordo mai sopito. |
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Da giorni si preparan nelle case |
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i grandi riti della Parasceve |
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che tornano sull'esodo d'Egitto. |
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Son già sul desco gli azzimi per cena |
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e fra le mura corrono le voci |
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che annunciano il prodigio da ogni parte. |
Han stabilito ormai da lungo tempo |
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di mettere a tacere quel ribelle |
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che irride col suo far la stessa Legge |
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e istiga tutto il popolo a seguirlo. |
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Se Dio non fosse Dio per un istante |
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e si espropriasse un po' del suo volere, |
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quale pretesa avrebbe ancora l'uomo |
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uscito da una polvere di terra? |
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Ma com'è strano adesso quell'Ebreo |
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che pur esposto a scrosci di domande |
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rifiuta un supplemento di risposta. |
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È dietro quel silenzio risoluto |
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che si consuman gli atti del processo |
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con la sanzione della morte in Croce. |