Il mio nome
Carmela Lamboglia originaria di Castelluccio Inferiore; intorno al 1953-1954 insieme ai miei quattro figli, due maschi e due femmine, sono partita per Buenos Aires.
Avevo circa 50 anni e ad aspettarmi in quella terra meravigliosa c’era mio marito, Domenico Ielpo che era partito otto anni prima,
intorno al 1945, per cercare lavoro e per trovare una casa per noi che saremmo arrivati poco tempo dopo.
Purtroppo il viaggio è durato molto di più per un incidente tra due navi nello Stretto di Gibilterra.
Appena arrivati i miei figli ed io ci siamo adattati a vivere nella piccola casa che mio marito aveva trovato, ma successivamente ci siamo trasferiti in una casa molto più ampia. All’inizio sia io che i miei figli abbiamo avuto molti problemi con la lingua, ma poi pian piano abbiamo imparato lo spagnolo.
Nonostante i miei sforzi e le mie ricerche non sono riuscita a trovare lavoro e quindi ho dedicato tutta la mia vita a prendermi cura della casa e della mia famiglia.
Ho sentito molto la nostalgia della mia terra nativa, ma purtroppo lavorando solo una persona in famiglia, non era possibile, per problemi economici, permetterci un viaggio per venire in Italia.
I miei due figli hanno aperto un’agenzia di trasporti a Buenos Aires ma nel 1972 hanno avuto un incidente d’auto ed uno di loro è morto mentre l’altro è rimasto invalido ma nonostante questo è continuata la gestione dell’agenzia di pullman.
Carmela Lamboglia è morta nel 1974 a Buenos Aires.
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INTERVISTA a
MITIDIERI DONATO.
Nipote della protagonista della storia, nato a Castelluccio
Inferiore il 23/01/44 , residente a Cressa. |
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