Home ] Rubriche ] GdR&Co. ] Pc & internet ] Libri & fumetti ] Cinema & musica ]

I personaggi delle terre selvagge

Su
Cthulhu per il D20 System
Il Canto e il Silenzio
I signori delle terre selvagge
Il tomo e il sangue
Diplomacy
Le città perdute
Fading Suns
1999
Heroclix
Ancestry
Lucca Comics & Games 2002
Elish
Il richiamo di Chtulhu
Le FAQ sul gioco di ruolo

Un tempo le avventure di dnd erano ambientate soltanto tra labirinti, stanze, corridoi  e trappole. In questi angusti luoghi si sviluppava, e in alcuni casi si concludeva, l’esistenza  di interi gruppi di personaggi. il mondo esterno ai labirinti era sconosciuto ed inesplorabile.

Ben presto però i giocatori di dnd hanno incominciato a conoscere anche quello che esisteva all’esterno di un dungeon e così nuove prospettive di avventura si sono spalancate per gli amanti di questo hobby: le impervie montagne, le paludi, le foreste, i deserti, gli ambienti naturali in generale sono divenuti la nuova frontiera dell’avventura. Alcuni personaggi si sono limitati  a percorrere questi  nuovi scenari, altri al contrario hanno iniziato ad entrare in armonia con la natura e ad approfondire la loro conoscenza e sensibilità verso i suoi cicli, le sue energie e forze. Questi avventurieri sono i barbari, i druidi e i ranger: I signori delle terre selvagge.

La prima parte di questo supplemento, come ormai è prassi, si occupa della creazione dei personaggi. In questo caso però esiste un’interessante novità : buona parte di questo capitolo è dedicata alle varie combinazioni possibili fra le tre professioni prese in considerazione, barbari, druidi , ranger  e le varie razze giocabili. Tutto corredato da suggerimenti su come minimizzare potenziali debolezze e massimizzare i vantaggi. Certo, per sapere che un halfling barbaro avrà una vita assai difficile non c’ era bisogno che ce lo venisse a dire un supplemento, ma altre combinazioni razza-professione che spesso sono trascurate o ritenute stravaganti possono essere sorprendentemente efficaci ad esempio un ranger mezzorco di 10°livello, senza considerare eventuali  oggetti  magici, può avere un bonus di attacco base +20 contro il suo primo nemico prescelto! Tutto questo utilizzando una pesante ascia da battaglia!

Il capitolo è completato dalla descrizione del rapporto fra le le tre professioni esaminate e tutte le altre classi di personaggio e da alcuni consigli sullo spirito con il quale  un giocatore potrebbe impersonare questi signori delle terre selvagge. _In conclusione delle pagine divertenti da leggere ed utili , non capisco  perché non vi sia qualcosa di simile anche nei supplementi dedicati alle altri classi.

Per completare (e potenziare) i personaggi non mancano un buon numero di nuove abilità e di talenti, fortunatamente alcuni di questi non sono acquisibili da una sola classe ma possono tornar utili a diversi tipi di personaggi grazie alla loro versatilità a alla richiesta di prerequisiti non sempre strettamente legati al mondo delle terre selvagge.

Inoltre sono spiegate tre abilità fondamentali per barbari, druidi e ranger ovvero rispettivamente l’ ira barbarica, l’ autometamorfosi e la scelta del nemico prescelto. Se giocare l’abilità “ira barbarica” non è difficile (basta aspettare di trovarsi dinanzi ad un nemico impegnativo) e quindi non necessita di grandi consigli, al contrario è utilissimo per un druido avere davanti un analisi dei vari animali in cui si può trasformare, catalogati in base al loro grado di sfida e al loro possibile utilizzo. È ancora più vitale per un ranger avere una guida ragionata su i nemici da prescegliere: questa è infatti una scelta decisiva per la carriera e la sopravvivenza di un ranger, una scelta, inoltre, che una volta fatta è irreversibile.

La parte più importante del supplemento è sicuramente quella riguardante le classi di prestigio che infatti arriva quasi ad occupare la metà dell’intera guida. Come ho già scritto a riguardo di talenti ed abilità anche per queste classi  una delle loro più preziose risorse è la versatilità. Solo alcune sono utilizzabili esclusivamente da barbari, ranger e druidi, molte invece sono aperte alle più varie professioni; alcune addirittura possono essere scelte praticamente partendo da qualunque classe.

Fra le venti classi di prestigio accuratamente descritte meritano una menzione “l’arciere dei boschi”, un combattente capace di muoversi come un’ombra nelle zone selvagge ed abilissimo nel potenziare gittata e pericolosità di ogni arma da lancio; il “geomante”, un incantatore che incanala l’energia magica proveniente dalla terra e può usare sia magia divina sia arcana ma che per avere questo potere deve mutare il proprio corpo di livello in livello fino a perdere le sembianze umane; l’“apostata”, un personaggio che odia la magia in ogni sua forma e passa l’ intera esistenza nel tentativo di distruggere tutto quello che esiste di magico al mondo, creature viventi comprese; “l’indagatore della milizia”, in pratica un detective alla ricerca di criminali e malfattori: inutile dire quale fonti inesauribile di spunti per avventure sarebbe avere in un gruppo un personaggio che viene costantemente chiamato per indagare su omicidi o eventi misteriosi. Un cenno particolare lo merita il  “signore verdeggiante” il quale, nonostante il nome ridicolo, è un druido che ha deciso di unirsi al mondo vegetale nel modo più assoluto, divenendo capace di trasformarsi in un treant e di sopravvivere avendo bisogno solo di acqua e luce, fino ad arrivare…a divenire un essere vegetale!

Anche i “cattivi”sono ben rappresentati. Se si vuol spaventare dei giocatori niente di meglio che mettere sulla loro strada un “rinnegato”, un ex druido che ha voltato le spalle alla natura ed è divenuto un distruttore infaticabile di tutto quello che è bello e naturale; fra le sue molte obbrobriose capacità una delle più raccapriccianti è quella di potersi mutare soltanto in animali non morti: orribili parodie scheletriche di lupi, orsi, tigri…

Completa il tutto varie liste di nuovi incantesimi, e di oggetti magici ed inoltre regole sull’erboristeria, animali, armi.. In conclusione, un supplemento valido che ha la sua forza nella versatilità e nel gran numero di classi di prestigio descritte. 

27/04/2003