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Elish e le mille facce della realtà

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Devo dire la verità: quando ho deciso di comprare una copia del gioco di Elish non è stato per la sua copertina,  le  illustrazioni, il sistema   o l’ambientazione ma per dare una mano ad un gruppo di giocatori di ruolo.

Infatti questo gioco fantasy non è nato e cresciuto in una casa editrice, ma è spuntato dal lavoro amatoriale di un gruppo di appassionatissimi role players romani. A differenza di altri sistemi nati in questo modo, che sono rimasti confinati sui tavoli e sui fogli del gruppo dove sono sorti, gli ideatori di Elish hanno deciso di scommetterci sopra, di stamparlo e distribuirlo in tutta Italia!

Non ci vuole molta fantasia per immaginare i problemi affrontati per portare avanti questo progetto.

La prima importante caratteristica di questo gioco è appunto il suo essere un prodotto fortemente alternativo nei confronti dei giochi per così dire “ufficiali”. Questo ha i suoi pregi e difetti: da una parte si ha il pregio di un’estrema libertà espressiva, senza nessun editore che possa censurare o smussare i moltissimi aspetti truculenti, scomodi, scorretti,  trasgressivi,  i “colpi allo stomaco” presenti in un’ambientazione unica in questo senso (caratteristiche ed elementi che mai sarebbero potuti arrivare sulle pagine patinate e buoniste di un gioco ufficiale); dall’altra parte come difetto c’è  una veste grafica, un’impaginazione e una distribuzione necessariamente assai approssimative e discontinue.

La seconda caratteristica forte  di Elish è la sua filosofia di base  la realtà avrà sempre più lati di un dado” questo significa che è inutile creare schemi, tabelle e regole per tentare di riprodurre  una realtà che possiede infiniti elementi non simulabili: tutto quello che può avvenire in un  terribile combattimento all'ultimo sangue, nell’attenta perlustrazione di un misterioso labirinto o in moltissimi altri eventi che possono accadere in un mondo fantasy non può essere racchiuso in un tiro di dado. Allora tanto vale abbandonare ogni inutile pretesa simulazionistica, limitare le regole e le tabelle al minimo indispensabile e premere  con decisione l’ acceleratore sull’ interpretazione, le emozioni,  l’ improvvisazione, il piacere di narrare storie insieme.

La creazione del personaggio,  le varie razze giocabili, il combattimento basato sull'interpretazione  più che sui tiri di dado, l’ uso della magia, la descrizione dei vari territori non attraverso asettiche schede geografiche, ma mediante poesie, racconti, leggende,  “testimonianze” prese dalla viva voce di coloro che quei territori li abitano... Ttutto Elish è progettato per diminuire la parte tecnica –numerica del gioco a favore di elementi emotivi e descrittivi .

In conclussione... un bel progetto, qualcosa di sicuramente diverso dagli altri manuali di gioco. Comprandolo non si buttano via soldi anche se, come appare evidente, giocare effettivamente ad Elish è possibile solo con gruppi ristretti di giocatori assai esperti, molto  maturi e che abbiano un forte interesse per l’ interpretazione;  in caso contrario si perderebbe tutta l’ originalità di questo gioco. 

24/07/2002

 il sito ufficiale del gioco (in preparazione)

 

 

La copertina del manuale