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>>Consigli
per i genitori e gli insegnanti<<In questi giorni arrivano alle scuole elementari e medie i protocolli per la somministrazione degli orribili test nozionistici a scelta multipla. La retorica ministeriale e dirigenziale li presenta come obbligatori, in realtà...
No
al "lascia o raddoppia"
nella
scuola pubblica
No
all’I.N.Val.Si.
In primo piano, la difesa della Scuola Pubblica Statale Le vittorie "pericolose" della Regione Emilia – Romagna in materia scolastica
di
Corrado Mauceri
L’UNITA’ di domenica scorsa ha pubblicato un articolo a firma di Marina Boscaini in cui si dava notizia di un importante "vittoria" della Regione Emilia Romagna; la Corte Costituzionale ha difatti respinto il ricorso con cui il Governo aveva impugnato la legge regionale dell’Emilia Romagna ( L.R. n. 12 del 30 giugno 2203) in qualche modo applicativa del Titolo V della Costituzione.
Il Governo aveva impugnato detta legge regionale, sostenendo che con tale legge la Regione Emilia Romagna avrebbe "invaso" materie di competenza dello Stato
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In primo piano, la difesa della Scuola Pubblica Statale FERMIAMO LA MORATTI ma anche il COMUNE DI SCANDICCI
di
Sonia Bortolotti
A Scandicci, da anni, il Comune cerca di imporre un nuovo piano di dimensionamento che abolisce tutte le istituzioni scolastiche esistenti, le disgrega e crea istituti verticali ( da 5 Direzioni, 3 istituti verticali e un circolo di resulta unendo scuole situate nei posti più disparati). Le scuole vengono anche accorpate fisicamente (elementari con medie ), svuotate e riempite con altre realtà
( l' elementare Pertini, appunto, accorpata alla media Spinelli...
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In primo piano, la difesa della Scuola Pubblica Statale FERMIAMO LA MORATTI: le ragioni del tempo pieno
di
Silvana Vacirca
Un modello scolastico per una scuola - comunità, per una scuola della relazione e della ricerca, dai tempi a misura di bambino.
Il Tempo Pieno, quello vero, con 40 ore settimanali, 4 ore di compresenza, 2 insegnanti su una classe, resiste da 15 anni a ripetuti tentativi di abolizione, portati avanti da diverse Amministrazioni e sempre falliti.
Falliti prima di tutto per le mobilitazioni dei genitori e degli insegnanti; ma falliti anche perché l'Amministrazione stessa ha dovuto (ufficiosamente!) verificare che il tempo pieno costituisce la migliore risposta della scuola italiana, quella più mirata e funzionante, alle esigenze dei bambini e della società.
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In primo piano, I FINANZIAMENTI ALLA SCUOLA PUBBLICA STATALE Contributi dei genitori: Un percorso di degrado da contrastare
di
Sonia Bortolotti
Oggi possiamo vedere con chiarezza come la distruzione della scuola pubblica a vantaggio di quella privata, confessionale o d'azienda, sia l'obiettivo di un disegno complessivo che questo governo vuole concludere con grande rapidità e senza remore " legalitarie" e sociali.
Un disegno che passa dall'abolizione del Tempo pieno, dalla frammentazione dei tempi e dei saperi, dalla disuguaglianza fatta valore..
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