MARX

Ma l'acumulazione del capitale presuppone il plusvalore, e il plusvalore presuppone la produzione capitalistica, e questa presuppone a sua volta la presenza di masse di capitale e di forza-lavoro di una considerevole entità in mano ai produttori di merci. Tutto questo movimento sembra dunque aggirarsi in un circolo vizioso dal quale riusciamo a uscire soltanto supponendo un'accumulazione "originaria" precedente l'accumulazione capitalistica: una accumulazione che non è il risultato, ma il punto di partenza del modo di produzione capitalistico. Nell' economia politica quest'accumulazione originaria fa all'incirca la stessa parte del peccato originale nella teologia: Adamo dette un morso alla mela e con ciò il peccato colpì il genere umano. Se ne spiega l'origine raccontandola come aneddoto del passato. C'era una volta, in una età da lungo tempo trascorsa, da una parte una élite diligente, intelligente e sopratutto risparmiatrice, e dall'altra c'erano degli sciagurati oziosi che sperperavono tutto il proprio e anche più. Però la leggenda del peccato originale teologico ci racconta come l'uomo sia stato condannato a guadagnarsi il pane col sudore della sua fronte; invece la storia del peccato originale economico ci rivela come mai vi sia della gente che non ha affatto bisogno di faticare. Fa lo stesso! Così è avvenuto che i primi hanno accumulato ricchezza e che gli altri non hanno avuto all'ultimo altro da vendere che la propria pelle. E da questo peccato originale datano la povertà della gran massa che continua a non aver altro da vendere fuorchè se stessa, nonostante tutto il suo lavoro, e la ricchezza dei pochi, che cresce continuamente benchè da gran tempo essi abbiano cessato di lavorare.

Il rapporto capitalistico ha come presupposto la separazione fra i lavoratori e la proprietà delle condizioni di realizzazione del lavoro. Una volta autonoma, la produzione capitalistica non solo mantiene quella separazione, ma la riproduce su scala sempre crescente.

Il punto di partenza dello sviluppo che genera tanto l'operaio salariato quanto il capitalista, è stata la servitù del lavoratore.

L'ultimo grande processo di espropriazione degli agricoltori con la loro espulsione dalle terre è stato infine il cosiddetto "clearing of estates" (risanamento delle grandi tenute, che vuol dire spazzarne via gli uomini).