L'IDEOLOGIA che dovrebbe ispirare i partiti e le loro iniziative è, oggigiorno, solo teoria.
I partiti sono vere macchine di potere dedite al clientelismo, strumenti di governo chiusi in
se stessi ben lungi dal confronto con il popolo che, in realtà, dovrebbe animarli.
Sono sitemi che hanno fagocitato enti locali e di previdenza, ospedali e università, banche e
media. E come dimenticare i lacci con gli appalti, solo teoricamente pubblici, nell'ambito della
costruzione di infrastrutture: ad esempio un appalto viene aggiudicato solo se il beneficiario ha
fatto atto di fedeltà al partito.
Di contro la giustizia, che dovrebbe essere garanzia del cittadino, diventa solo un ostacolo.
La corruzione da cui si materializzano questi comportamenti della politica, è l'opposto della
democrazia. Bisognerebbe allora essere memori, del fatto che i fascisti nel '27 istituirono il
Tribunale Speciale solo perchè temevano la legalità e dunque la magistratura.
E' davvero così chiuso il capitolo della dittatura politico-sociale?
Cosa dunque, devono fare i partiti?
Devono saper intuire l'interesse del presente e ancor più del futuro del popolo, senza mai dimenticare
che essi sono rappresentanti e non dirigenti, interpretando le correnti di opinioni e controllando
DEMOCRATICAMENTE le istituzioni, coscienti che quando si chiedono sacrifici al popolo di pari passo
bisogna saper colpire i "privilegiati".
La crisi ha gettato l'italia nel vuoto.
Questa è la soluzione: le menti debbono essere a capo dei lavoratori, la giustizia deve trionfare e
bisogna parlare tutti insieme di pace.
IL SOCIALISMO E' L' INSIEME DI LIBERTA' E GIUSTIZIA PER TUTTI.
DOBBIAMO VOLERE FORTEMENTE LE RIFORME IN BASE ALLE QUALI GLI UOMINI POSSANO VIVERE DIGNITOSAMENTE
LA PROPRIA VITA.