Patto per il Sud, una ONLUS aderente alla Feder Mediterraneo 

     

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La Feder Mediterraneo al fianco dell'UNESCO


 

 

 

 

 

 

La verità è rivoluzionaria

Gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Non credo di aver fatto del male. Nonostante ciò, non rifarei oggi la via dell'Italia meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi colà cagionato solo squallore e suscitato solo odio.

Giuseppe Garibaldi

(lettera ad Adelaide Cairoli, 1868)

 

L’unità dell’Italia non è avvenuta su basi di uguaglianza, ma come egemonia del Nord sul Mezzogiorno, nel rapporto territoriale città-campagna. Cioè, il Nord concretamente era una “piovra” che si è arricchita a spese del Sud e il suo incremento economico-industriale è stato in rapporto diretto con l’impoverimento dell’economia e dell’agricoltura meridionale. L’Italia settentrionale ha soggiogato l’Italia meridionale e le isole, riducendole a colonie di sfruttamento.

Antonio Gramsci

(Da L’Ordine Nuovo del 3 gennaio 1920)

 

14 agosto 1861: il barbaro massacro di Pontelandolfo (Benevento) da parte delle truppe "italiane" guidate da Gaetano Negri, in seguito eletto sindaco di Milano e deputato al parlamento e nominato da Vittorio Emanuele II senatore del Regno d'Italia.

 

 IL GIORNALE DEL SUD

Manifestazione per il lavoro ad Avezzano

Abruzzo in crisi: 40 sindaci minacciano di dimettersi per protesta

L' Aquila  40 sindaci delle zone industriali pronti alle dimissioni collettive come manifestazione di appoggio alla0 vertenza dei lavoratori della Flextronics e della Lares Tecno.

La Feder Mediterraneo, sin dall' inizio schierata con i lavoratori delle fabbriche colpite, ha espresso il pieno appoggio all' iniziativa  della  manifestazione del 22 gennaio  che porterà a  Roma migliaia di cittadini, operai e studenti ed invia la sua adesione. In aggiunta, propone una giornata di incontro a L' Aquila, da tenersi in data da concordare, sul tema:
"Abruzzo e Sud:  credito, industria, commercio e turismo, quali iniziative per un nuovo sviluppo?"

La Feder Mediterraneo, infatti, e' convinta che occorre non solo un interessamento diretto del governo per la soluzione delle vertenze in corso ma anche una strategia comune dei soggetti interessati (istiutzioni, istituti di credito, associazioni imprenditoriali e associazioni dei lavoratori) per affrontare quella che si sta sempre piu' delineando come una desertificazione produttiva generalizzata.

 

 

Patto per il Sud: parliamone insieme

 

Il giornalista Franco Nocella, presidente della Feder Mediterraneo, attraverso il programma Messenger, discute in tempo reale con chi è interessato ad approfondire i temi e la strategia del "Patto per il Sud"

franconocella@hotmail.com

Scarica il programma Messenger (cliccando sul disegno) e installalo sul tuo PC: stabiliremo un contatto diretto.

 

Che cosa è il "Patto per il Sud"?

Il Patto per il Sud è  una organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS) in cui si incontrano e si confrontano coloro che intendono contribuire alla difesa degli interessi e alla rinascita della parte dell'Italia che, per quasi otto secoli, fece parte dell'antico Regno delle Due Sicilie. Il Patto per il Sud aderisce alla Feder Mediterraneo, organizzazione indipendente non governativa membro della Task Force ONG del Consiglio d'Europa.


Come è nato il "Patto per il Sud"?

Il Patto per il Sud è il risultato di una proposta lanciata dalla Feder Mediterraneo, organizzazione indipendente non governativa membro della Task Force ONG del Consiglio d'Europa, per rispondere all'esigenza di creare uno strumento operativo capace di raccordare l'impegno teorico di chi aspira a una rinascita meridionale con iniziative pratiche tese a promuovere lo sviluppo socio-economico e la rigenerazione civile e culturale del Sud Italia e della Sicilia. 

Al Patto per il Sud hanno, finora, dato la propria adesione:

  • Feder Mediterraneo
  • Servizio Ambiente & territorio
  • Centro vesuviano-etneo per la pietra lavica
  • Associazione "Habitat" per l'ambiente e l'arredo urbano
  • Programma didattico "Scuola & territorio"
  • Agenzia giornalistica "Progetto Mediterraneo"
  • Consorzio Turistico Mediterraneo
  • Associazione complessi turistico-balneari flegrei (Pozzuoli, Napoli)
  • Osservatorio Ecologico di Napoli
  • Centro di ricerche SEDEAL di Castellammare di Stabia (Napoli)
  • Centro Studi Normanni di Palermo
  • Social Forum Due Sicilie (Pescara)
  • Club della mozzarella (Cancello ed Arnone, Caserta)
  • Scuola Partenopea di Cucina Mediterranea (Marina di Varcaturo, Napoli)
  • Sud Democratico (Bari)
  • Comitato contro la colonizzazione bancaria del Sud (Reggio Calabria)
  • Lega Mediterranea (Palermo)
  • Laboratorio meridionalista "Guido Dorso"
  • Centro Studi "Calabria Nostra" (Dipignano, Cosenza)
  • Centro culturale "Arte & ceramica" (Napoli)

Come lavora il "Patto per il Sud"?

Il Patto per il Sud raccoglie e mette in circolazione materiali informativi, contributi e punti di vista su strategie generali e/o su singoli argomenti riguardanti le condizioni di vita, di produzione, di lavoro e di sviluppo del territorio di riferimento. 

Il Patto per il Sud convoca periodicamente i propri aderenti e gli osservatori per discutere gli argomenti posti all'ordine del giorno delle conferenze plenarie o delle riunioni di settore.

Nell'eventualità in cui si determini una sufficiente convergenza, vengono promosse iniziative, campagne e azioni dimostrative a sostegno di proposte, progetti e programmi o, ove se ne ravvisi la necessità, si pongono in essere iniziative di protesta contro provvedimenti, leggi o decisioni ritenuti contrarie agli interessi del Mezzogiorno.

 
Scarica il testo del Manifesto   di Eboli

 

 

 

 

ZIP 34 KB - Formato (.PDF)

e manda una e-mail al presidente della Regione Campania Antonio Bassolino per chiedergli se ci crede ancora e, se si, cosa intende fare per metterne in pratica strategia e progetti. L'indirizzo è:

 presidente.campania@regione.campania.it

 ***

Manifesto di Eboli? Sempre attuale

Bassolino risponde: "Uniti per far rinascere il Mezzogiorno"

Alla cortese attenzione dell'on. Antonio Bassolino, Presidente della Regione Campania
 
Caro Presisdente,
finalmente ho avuto il piacere di poter scaricare dal sito web www.pattoperilsud.too.it il testo integrale del Manifesto di Eboli (aprile 2000) di cui avevo molto sentito parlare senza riuscire a conoscerne il contenuto. Devo dirLe che lo condivido integralmente e mi domando il motivo per cui la strategia in esso prefigurata non viene nè attuata, nè enunciata. Vorrei sapere se ha modificato il Suo punto di vista rispetto al periodo in cui sottoscrisse il Manifesto e, se no, cosa pensa di fare per porre quel documento al centro della Sua strategia politica.
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.
 
Pietro Ferro

***

Caro Ferro,
no, non ho modificato il mio punto di vista rispetto a quanto è scritto nel Manifesto di Eboli. Sono convinto che i temi di quel manifesto siano ancora attuali. E li ho rilanciati in una recente intervista, quando ho proposto che i presidenti di regioni meridionali, sindaci, imprenditori, parti sociali, pur nel rispetto delle diverse posizioni politiche, elaborassero temi di interesse comune a tutto il Mezzogiorno alla luce di una Finanziaria e di una politica del Governo nazionale che ha cancellato il Sud dal suo orizzonte. E' evidente che in questi due anni sono cambiate molte cose: c'è un governo diverso, avverto minore solidarietà e interesse da parte della politca nazionale verso il Mezzogiorno. Ma quella strategia resta valida.
Cordiali saluti    Antonio Bassolino 

 ***

Si al Manifesto di Eboli dall'Abruzzo

On. Bassolino,

scrivo da Pescara dopo aver piu' volte visitato il sito del Patto per il Sud (
www.pattoperilsud.too.it) ed aver scaricato il manifesto di Eboli in esso contenuto. Premetto che non conoscevo l' esistenza di questo interessantissimo documento e nemmeno immaginavo che vi fossero stati pronunciamenti di intento politico cosi' coraggiosi ed elevati. Leggere il manifesto di Eboli e vistare il sito del Patto per il Sud mi inducono ad una maggiore fiducia nel futuro del Mezzogiorno. Oggi noi gente del Sud, da Teramo a Siracusa, siamo abbandonati dalla politica ed anche dalla cronaca quotidiana, se non per occasioni tragiche o focloristiche. La nostra gente lotta spesso in solitudine e da tempo cerca interlocutori validi ed occasioni per unire gli sforzi. Sono convinto che che chi  ha firmato il Manifesto di Eboli  non possa non trovare interesse in un Patto per il Sud stipulato da associazioni ed anche da comuni cittadini. Vi chiedo, quindi, quali nuovi sviluppi volete dare alla politica di sinergia delle forze meridionaliste, quali progetti concreti avviare, insieme con forze, movimenti e associazioni di diverso orientamento politico intendete promuovere a breve? Un fraterno saluto dall' Abruzzo
f.to
Giulio Di Nicola

 

Maxi condono fiscale e poi statuto autonomo per 'liberare' il Sud

Maxicondono fiscale e,subito dopo, aggiungono Feder Mediterraneo e Patto per il Sud, uno "statuto fiscale autonomo" che liberi definitivamente il Mezzogiorno dalle catene che, dalla conquista piemontese del 1860 ai giorni nostri, ne hanno impedito lo sviluppo economico, sociale e civile.  Per saperne di più clicca su Sud News.

 


Eurostat / Sud in ginocchio

Presidente Ciampi, ma ci sono due Italie ?

"Italia da record nel divario regionale" ha titolato "Il Sole 24 ore", il più diffuso quotidiano economico italiano, riferendo ii risultati di un'indagine, condotta da Eurostat, su lavoro e disoccupazione nei 15 paesi dell'Unione Europea. Patto per il Sud si è rivolto al Capo dello Stato: "Presidente, ma allora ci sono due Italie?". Tutti i dettagli cliccando su Sud News.


Zona franca a Napoli con l'ok dell'UE

Una Zona franca industriale di libero scambio per Napoli, come primo passo verso uno Statuto fiscale autonomo per il Sud. Una dettagliata proposta è stata trasmessa dalla Feder Mediterraneo al presidente del Consiglio on. Silvio Berlusconi. Già negli ultimi anni del Regno delle Due Sicilie il governo mise a punto un progetto di porto franco per Napoli. Dopo la "liberazione" piemontese, fu gettato nel dimenticatoio sia dalla destra che dalla sinistra "storiche". Nel 1952 fu approvata una legge per un punto franco a Napoli: rimase sulla carta. Nel 1991 una nuova legge previde l'istituzione di  una zona franca per Napoli: è tutto fermo da 11 anni. Di qui l'iniziativa della Feder Mediterraneo, costruita sul modello attuato, con lì'ok dell'Unione Europea, a Madeira, isola atlantica sotto sovranità portoghese. Per leggere il testo integrale della proposta cliccare su Statuto fiscale autonomo.


Sdoppiare il campionato: Padania e Italia mediterranea

Un calcio contro l’emarginazione, tutto il Sud in serie A 

di Franco Nocella

Con una sola squadra meridionale – la Reggina di Reggio Calabria - in campo per la serie A contro ben 17 compagini del Centro Nord, è lecito dire che il Sud, nonostante le sue nobili tradizioni sportive e la passione che coinvolge milioni di persone, è letteralmente tagliato fuori dal massimo campionato italiano di calcio: si tratta di una ingiustizia, l’ennesima fra le tante che da lungo tempo il Sud è costretto a subire, che  i 22 milioni di italiani che vivono fra gli Abruzzi e la Sicilia devono sopportare in omaggio a una logica perversa che ha trasformato la disciplina sportiva più popolare in Italia in un meccanismo regolato non dai sani principi dell’agonismo sportivo, ma dalle regole di un mercato chiuso e selettivo dove il Sud, messo in ginocchio da 142 anni di sottosviluppo programmato, è escluso in partenza.

Per leggere l'articolo cliccare su Identità & diritti


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"E li chiamarono briganti" entra nelle scuole

Il film "E li chiamarono briganti..." di Pasquale Squitieri (scomparso dalle sale cinematografiche nel 1999, dopo una fulminea apparizione durata non più di 15 giorni) entra nelle scuole per iniziativa della Feder Mediterraneo. La proiezione del film è stata inserita tra le attività del programma didattico "Scuola & territorio" organizzato dalla federazione con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Già molti istituti in Campania lo hanno prenotato. La proiezione è preceduta da una presentazione del giornalista Franco Nocella, presidente della Feder Mediterraneo, ed è seguita da un dibattito sul cosidetto "brigantaggio", cioè la resistenza armata opposta dai ceti popolari dell'Italia meridionale alla conquista piemontese. Per saperne di più connettersi al sito Web Scuola & territorio.

 

Amerikan look? No, thank you. E’ ora di “disamerikanizzarsi”

di Pietro Ferro

Fast food? No, thank you. Il pasto veloce gli italiani (sopratutto quelli del Sud) lo hanno già da molto tempo. Si chiama: pizza. Leggere l'articolo cliccando su Identità & diritti.

 

   INCHIESTE & SERVIZI 

Sanpaolo / Patto per il Sud ai Comuni: "Niente tesorerie al Banco di... Torino"

 

Un gesto concreto di disapprovazione e di contestazione: i Comuni del Sud che hanno affidato il servizio di tesoreria al Banco di Napoli, lo trasferiscano a banche locali indipendenti: private, popolari o di credito cooperativo. La proposta è stata lanciata da Feder Mediterraneo e Patto per il Sud. Lo spostamento a Napoli della sezione per le opere pubbliche e le infrastrutture è il misero prezzo che l'IMI Sanpaolo di Torino sarebbe disposto a pagare in cambio dell'annessione del Banco di Napoli. Durissimi i commenti dei portavoce di Feder Mediterraneo e Patto per il Sud: "Ci troviamo di fronte a una vera e propria provocazione". Il presidente della Feder Mediterraneo, Franco Nocella, ha parlato contro la "colonizzazione bancaria del Sud" a Napoli. Il delegato per l'Abruzzo, Antonio La Rosa, a Pescara. Della mobilitazione in atto hanno ampiamente riferito il TG3 della Rai, emittenti radiofoniche e televisive private, quotidiani e periodici. Per saperne di più clicca su Risparmio & credito

 

Una sola federazione per le Banche di credito cooperativo del Sud

Le 138 Banche di credito cooperativo presenti fra gli Abruzzi e la Sicilia potrebbero confluire molto presto in una unica Federazione del Sud. L'idea - fortemente caldeggiata dalla Feder Mediterraneo - ha raccolto entusiastici consensi in occasione dell'assemblea annuale della Federazione campana delle BCC svoltasi a Salerno. In quell'occasione, a indicarla come un obiettivo strategico di grande rilevanza è stato il presidente regionale Giovanni Saponara. "Le Banche di credito cooperativo", ha dichiarato il giornalista Franco Nocella, presidente della Feder Mediterraneo, "rappresentano una importante trincea contro la colonizzazione bancaria del Sud. Esse, infatti, sono espressione dei territori di insediamento dove, per statuto, devono reinvestire il risparmio raccolto". Il Patto per il Sud, condividendo questo giudizio, ha deciso di dedicare una pagina speciale a questa interessante realtà dell'economia meridionale. Chi vuole saperne di più la consulti, cliccando su BCC News o sul logo del Credito Cooperativo.


   NEWS ULTIM'ORA     

Manifestazione di protesta a L'Aquila contro la deindustrializzazione in atto in Abruzzo: sotto, manifestazione a Lanciano


LARES SUD: L'AQUILA REAGISCE - L' Aquila la nostra gente non ci sta, non accetta la dismissione del patrimonio industriale della citta'. I dipendenti della grande fabbrica, la Lares Sud, 250 persone senza stipendio da settembre, hanno indetto. una ulteriore manifestazione di protesta alla quale e' chiamata a partecipare tutta la popolazione. Anche l' arcivescovo Molinari ha deciso di organizzare un momento di preghiera nella cattedrale. Feder Mediterraneo e Patto per il Sud hanno aderito e sono stati presenti ad entrambi gli appuntamenti.

FIAMM IN LOTTA AD AVEZZANO - Avezzano: la Fiamm, fabbrica di batterie industriali con sede a Vicenza vuole smantellare il suo opificio del Sud. L' azienda ha gia' inviato lettere di licenziamento per 130 tra operai e tecnici dello stabilimento di Avezzano. Anche il sindaco della citta' si e' schierato con i dipendenti in lotta, altrettanto hanno fatto i sindacati, per una volta uniti dal basso.

SUD, LE UNIVERSITA' D' ABRUZZO SI RIBELLANO - Personalita' illustri delle universita' d' Abruzzo hanno aderito alla protesta dei rettori che si sta diffondendo in molte universita' italiane. Le nostre universita' d' Abruzzo, pero', hanno dato alla protesta un ben piu' alto contenuto, rispetto a quello puramente rivendicativo di altre universita', facendo si portavoce delle necessita' di tutto il Mezzogiorno. A fianco dell' universita' d' Abruzzo, in prima fila la Cisl di Chieti. Quello che viene chiesto al governo e' di superare l'ormai inutile criterio dei "finanziamenti" per le nuove imprese che spesso restano perfino inutilizzati, visto che, con la possibilita' di impiantare stanbilimenti produttivi nell' est europeo, non ci sono molti industriali del Nord che vogliono investire nel nostro Mezzogiorno. "Quando si parla di investimenti strutturali al sud,", dice A. Leonzio, segretario Cisl di Chieti, "non si capisce perche' non si programmi di dotare le aree in ritardo di sviluppo di policlinici, centri di ricerca, ecc.." La scommessa deve essere giustamente quella di investire in universita' e centri di ricerca che, oltre a creare lavoro specializzato in loco, compensa il deficit di formazione che viene erogato dalle imprese, specie quelle "importate", di solito a basso livello di innovazione

VELENI DALLA PADANIA NEL SUD: CENTO INDAGATI Cento imprenditori della Padania sono stati accusati di disastro ambientale dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta): l’accusa si riferisce al trasferimento illegale di rifiuti tossici e nocivi dal Nord nell’agro aversano, nel cuore dell’antica provincia di Terra di Lavoro, dove i rifiuti sono stati smaltiti con la complicità della camorra locale, creando condizioni di elevatissimo pericolo per la salute umana, per la sicurezza delle produzioni agricole (le aree in questione sono interessate dal più intenso allevamento bufalino del Sud e dalla produzione di 700.000 quintali di pomodoro all’anno nel solo territorio di Villa Literno) e per l’integrità dell’ambiente. Filmati e foto proverebbero un traffico di scorie messo in atto da numerose aziende settentrionali: ad avvalorare le accusa ci sarebbero anche le dichiarazioni di un pentito della camorra. Al tribunale di Santa Maria Capua Vetere sono confluiti i fascicoli con i risultati delle inchieste condotte dalle Procure della Repubblica di Torino, Firenze e Spoleto. Lo smaltimento selvaggio dei rifiuti del Nord riguarda il territorio dei Comuni di Villa Literno, Casal di Principe, Santa Maria La Fossa e Castel Volturno.

ALTA VELOCITA’: L’ITALIA SOTTO ACCUSAL’Unione Europea ha aperto una procedura d’infrazione a carico della Repubblica italiana per il mancato ricorso alle gare nell’assegnazione degli appalti per i lavori relativi alle linee ferroviarie ad alta velocità. Nel mirino dell’Unione ci sono gli appalti assegnati dal ministro alle infrastrutture Renato Lunari assegnati agli stessi consorzi che erano stati scelti nel1991 a trattativa privata. L’accusa comunitaria si riferisce alle linee ferroviarie veloci Milano-Genova, Milano-Verona e Verona-Padova. Già l’Antitrust aveva bocciato la procedura adottata da ministro Lunardi nello scorso febbraio, ma evidentemente il richiamo non era stato sufficiente. Secondo il ministro, grazie alla “procedura veloce”, sarebbe possibile iniziare i lavori nel 2004, anche se la progettazione è in fase preliminare. 

ISTAT / QUASI 6 MILIONI DI POVERI AL SUDSono 5.432.000 le persone che vivono in condizioni di “povertà relativa” al Sud, cioè fra gli Abruzzi e la Sicilia, il che significa che 1.766.000 famiglie meridionali vivono nelle ristrettezze e riescono a sbarcare il lunario soltanto grazie allo spirito di adattamento  che caratterizza un popolo abituato ad arrangiarsi in seguito ai 142 anni di emarginazione e di sottosviluppo seguiti alla conquista piemontese del 1860. E’ quanto risulta da una “Indagine sulla povertà in Italia nel 2001” condotta dell’ISTAT.  In percentuale, le cose stanno così: il 69.4% delle persone e il 66,3% delle famiglie povere italiane si trovano al Sud. La povertà relativa nelle regioni meridionali riguarda il 24,3% della popolazione. Non si hanno ancora notizie precise per quanto riguarda i risultati dell’indagine riguardanti la povertà assoluta. Rispetto agli anni precedenti, gli osservatori dell’ISTAT rilevano che “si è fatta ancora più netta la differenza fra le regioni del Centro Nord e quelle del Sud. “La povertà relativa”, spiega Nicoletta Panunzi, dell’Istituto di statistica, “si calcola sulla spesa media mensile pro capite per una famiglia di due componenti. Nel 2001 è risultato pari a 814,55 euro. A questa si contrappone la povertà assoluta, calcolata sul valore di un paniere di beni e servizi indispensabili, come cibo, sanità, abbigliamento, che nel 2001 è stata pari a 559.63 euro per una famiglia di due persone”.  

PUGLIA / BOR CONTRO I DEBITI - La Puglia, come le altre regioni del Mezzogiorno, non sa più a quale santo votarsi e, per far fronte a debiti e spese in crescita costante, si affida ai BOR internazionali. un prestito obbligazionario di 650 milioni di euro destinati ai mercati internazionali di capitali per finanziare la ricapitalizzazione delle Aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere ormai in crisi endemica. Forte del rating A2, rilasciato nello scorso mese di aprile da Moody's, la giunta regionale pugliese guidata da Raffaele Fitto (nella foto) ha deliberato l'emissione del prestito che sarà collocato, in un'unica tranche entro il marzo 2003. "Nei prossimi sette mesi valuteremo assieme a Morrill Lynch, in nostro advisor"£, spiega il presidente Fitto, "le condizioni di mercato più favorevoli per il collocamento. L'offerta dovrebbe suscitare un grosso interesse da parte degli investitori internazionali: dalle banche ai fondi e alle assicurazioni". Il prestito obbligazionario avrà una durata massima trentennale con tasso fisso o variabile in relazione alle condizioni del mercato e cedole semestrali posticipate. L'operazione servirà a coprire i disavanzi accumulati in Puglia nel settore sanitario fino 31 dicembre 1999 per una cifra pari a 212 milioni di euro. La copertura del debito è indispensabile per poter ottenere i nuovi stanziamenti statali. "In poche parole", ha commentato Antonio La Rosa, responsabile dell'ufficio della Feder Mediterraneo per il Mezzogiorno, "il presidente Fitto è stato costretto a fare di necessità virtù e lo ha fatto con grande avvedutezza. Gli formuliamo i nostri migliori auguri: li merita". 

SUD CALPESTATO: CONGELATI 70.000 “PRESTITI D’ONORE”“Stop”. Oltre 70.000 domande per i cosiddetti “prestiti d’onore” rischiano di essere annullate: il governo Berlusconi ha intenzione di cambiare le regole per la concessione dei prestiti con un provvedimento che verrebbe incluso nella prossima legge finanziaria. Le 70.000 persone che hanno presentato la domanda per il 2002 dovranno ripresentarla sulla base della nuova normativa. Anche per il 2001, però, ci sono problemi tutt’altro che trascurabili: le domande approvate sono state 34.000 ma i soldi da distribuire agli interessati ancora non si sa esattamente da dove dovrebbero venir fuori. Desta forti perplessità il comportamento di Sviluppo Italia, la finanziaria pubblica che ha ereditato dalla Imprenditorialità giovanile Spa in essa confluita il compito di gestire il prestito d’onore: infatti, si è impegnata per 700 milioni di euro, pur potendo disporre – da oggi al 2004 – soltanto di… 500 milioni. La formula del prestito d’onore fu introdotta dal governo presieduto da Romano Prodi nel 1996, anche se la partenza si ebbe solo nel 1997. L’anno successivo un primo colpo di freno. Un decreto legislativo del 1998, infatti, stabilì che i fondi sarebbero stati erogati in base alla “disponibilità finanziaria”. Le cifre ufficiali, che il Patto per il Sud invita a “prendere con le molle”, parlano di 42.700 posti di lavoro autonomo creati in 6 anni. “Al di là della retorica governativa che, con l’alternarsi dei ruoli, accomuna centro-destra e centro-sinistra”, ha osservato il portavoce del Patto per il Sud, “sarebbe necessaria una attenta valutazione sull’uso dei fondi del prestito d’onore, visto e considerato che in molti casi sono stati assegnati a progetti che, come è stato scritto, riguardavano cartomanti e gelaterie. Sarebbe interessante verificare quanti dei quasi 43.000 posti di lavoro di cui parla Sviluppo Italia esistano effettivamente a tutt’oggi…”.

LA VERITA' SUL "BRIGANTAGGIO", UNA MOSTRA IN ABRUZZO - Dire finalmente la "verità" sulla resistenza popolare contro l'invasione piemontese del 1860, che gli storici al soldo dei vincitori chiamarono "brigantaggio" offendendo profondamente l'identità e la dignità del Mezzogiorno. Questo  l'obiettivo della mostra inaugurata il 1. luglio al Museo delle tradizioni e delle arti contadine di Picciano (Pescara). Titolo della mostra: "I briganti". La organizza il prof. Franco De Silverio, direttore di un dipartimento dell'Università di Roma. "Sono uno che, fino a oggi", ha spiegato il professore, "si è sentito prendere per i fondelli: per 5 anni ho letto tutto quello che c'era da leggere sull'argomento, poi ho deciso di raccontare quello che ho verificato in un museo che è frequentato ogni anno da 18.000 giovani".  

 


La fortezza San Carlo di Fenestrelle (Torino): il macabro lager piemontese dove, fra il 1860 e il 1870, si consumò il silenziosa sacrificio di migliaia di soldati napolitani e siciliani colpevoli di aver difeso il loro paese contro una invasione straniera.

 STORIA RIBELLE 

Un'intera sezione del sito Web "Patto per il Sud" è dedicata alla ricostruzione della storia della nostra terra e dei nostri popoli volgarmente banalizzata e disonestamente deformata da chi aveva (e ha) interesse a farci vivere con la testa abbassata. Per connetterti clicca su Storia ribelle.

SONO IN RETE...

  •  Le Due Sicilie: breve storia di uno stato vissuto per oltre 7 secoli. Il nostro (di Antonio La Rosa)

  • "Giornata della memoria": il sacrificio dei soldati napolitani e siciliani ricordato a Fenestrelle dall'Associazione "Largo di Palazzo"

  • Il Garigliano come le Termopili: commemorati sul fiume i 300 soldati che si immolarono per fermare gli invasori

  • Libri / "L'Inghilterra contro il Regno delle Due Sicilie"


Come contattarci

La Patto per il Sud è a disposizione di tutti i soggetti istituzionali, politici, sindacali, imprenditoriali, nonchè di tutti i cittadini delle regioni comprese tra gli Abruzzi e la Sicilia, per ricevere e pubblicare interventi, contributi e notizie relativi alla vita e ai problemi del Mezzogiorno italiano, continentale e insulare.

Telefono
081-5795242
 
Fax
 
Radiotelefoni
 
Indirizzo postale
Patto per il Sud, (Napoli)
 
Posta elettronica
Informazioni generali: pattoperilsud@libero.it

 

Il sito Web del Patto per il Sud è stato visitato

volte dal 16 luglio 2002


Unità d'Italia: nascita di una colonia

Rileggiamo la storia del Sud con lo scrittore calabrese Nicola Zitara


 

Ai popolani di Napoli che nelle oneste giornate del luglio 1547, laceri, male armati, soli d'Italia, francamente pugnando nelle vie, dalle case, contro le migliori truppe d'Europa, tennero da se lontano l'obbrobrio della inquisizione spagnola imposta da un imperatore fiammingo e da un papa italiano, provando ancora una volta che il servaggio è male volontario di popolo ed è colpa de' servi, più che dei padroni.

Lapide esposta all'ingresso della Certosa di San Martino, a Napoli

 

 

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Aggiornato il: 18 gennaio 2003

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