Il Mezzogiorno nelle leggi della
Repubblica italiana: clicca su Leggi per il Sud
per leggere il testo integrale delle varie norme.
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Fonti rinnovabili per la rinascita del
Mezzogiorno
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La Feder Mediterraneo al fianco dell'UNESCO
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Patto
per il Sud è una fucina di idee e, molto spesso, queste
idee prendono corpo e danno vita a progetti. Oggi, progetti di mobilitazione, di
sensibilizzazione, di auto-organizzazione e di lotta per quanti vogliono contribuire alla rinascita del Sud. Domani, progetti di governo per una terra
tornata a essere libera di scegliere la propria strada.
- Sud unito
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Il
Sud deve giocare unito le sue carte: non può presentarsi
all'appuntamento con il federalismo in ordine sparso. Patto per il
Sud lavora perchè le regioni comprese fra l'Abruzzo e la Sicilia
costituiscano, da subito, una solida coalizione per difendere gli
interessi comuni in Italia, nell'Unione Europa, nel Mediterraneo e
nel mondo. Per entrare nella sezione clicca sul titolo Sud
unito. Nella foto la bandiera adottata dal Regno delle Due Sicilie
il 24 agosto 1860.
- Statuto fiscale autonomo
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Per
la propria rinascita economica il Sud ha bisogno di uno Statuto fiscale
autonomo che crei le condizioni per la nascita e il radicamento di un
adeguato tessuto economico. Patto per il Sud
chiede che il governo italiano apra subito una trattativa con l'Unione
Europea al fine di impedire che da Bruxelles vengano i soliti veti
strumentali. Per entrare nella sezione clicca sul titolo Statuto
fiscale autonomo.
- Risparmio & credito
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L'85% degli sportelli bancari operanti fra l'Abruzzo e la
Sicilia sono controllati da istituti di credito con sede, cuore e
portafoglio nel Centro-Nord. Fanno eccezione soltanto il 15% delle
banche che hanno resistito all'attacco e le 138 banche di credito
cooperativo operanti nel Sud che, per statuto, devono reinvestire il
risparmio nei territori dove è stato raccolto. La colonizzazione
bancaria, connivente la classe dirigente meridionale, ha messo il Sud in
ginocchio. Intanto la differenza dei tassi attivi dei prestiti bancari
fra Nord e Sud è attestata sul 4-5%: il Sud è con le spalle al muro.
Patto per
il Sud sta mettendo a punto la sua strategia di resistenza e
contrattacco. Clicca sul titolo Risparmio & credito
per entrare nella sezione.
- Acquista Sud
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Il Sud produce meno del 15% delle merci che consuma; il
rimanente 85% viene (sopratutto dal Nord) e (in parte) dall'estero.
Con il federalismo pensato a uso e consumo della Padania, questa
pacchia dovrebbe continuare con l'aggiunta che il Nord non dovrebbe
neppure contribuire al "mantenimento" del Sud. E' ora di reagire: Patto per il Sud lancia la campagna "Acquista
Sud" per la valorizzazione delle merci, dell'economia e del
lavoro meridionali. A parità di prezzo, fra un prodotto del Nord e
uno del Sud, diamo la preferenza alle merci meridionali. Clicca sul
titolo Acquista Sud per accedere alla
sezione. Nella foto, il primo treno italiano, simbolo della campagna.
- Mercato mediterraneo
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Entro il 2010 dovrebbe entrare in vigore la zona di libero
scambio fra i 15 paesi dell'Unione Europea e 12 paesi terzi del
Mediterraneo, come fu stabilito dalla Conferenza euro-mediterranea di
Barcellona del 1995. Il Sud arriverà, puntualmente, impreparato
all'appuntamento e perderà un'occasione importante per il proprio
sviluppo. Patto per il Sud sta lavorando per indurre istituzioni
e imprese a superare il ritardo e per affrontare in maniera seria e
approfondita il problema del ruolo del Mezzogiorno rispetto al
rapporto Europa-Mediterraneo. Clicca sul titolo Mercato
mediterraneo per accedere alla sezione.
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Unità d'Italia: nascita di
una colonia
Rileggiamo la storia del Sud con lo
scrittore calabrese Nicola Zitara
Ai
popolani di Napoli che nelle oneste giornate del luglio 1547, laceri, male
armati, soli d'Italia, francamente pugnando nelle vie, dalle case, contro le
migliori truppe d'Europa, tennero da se lontano l'obbrobrio della inquisizione
spagnola imposta da un imperatore fiammingo e da un papa italiano, provando
ancora una volta che il servaggio è male volontario di popolo ed è colpa de'
servi, più che dei padroni.
Lapide
esposta all'ingresso della Certosa di San Martino, a Napoli
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