Patto per il Sud, una ONLUS aderente alla Feder Mediterraneo 

     

BCC News
Home SUD NEWS LE ANALISI I PROGETTI

 

Libri & media
BCC News
Storia ribelle


Il Mezzogiorno nelle leggi della Repubblica italiana: clicca su Leggi per il Sud per leggere il testo integrale delle varie norme.


 

LIBRI

Liberare il Mediterraneo dai luoghi comuni

Clicca su

Sud & Mediterraneo


 

POLITICA

"La città indifferente" e la indifferenza della sinistra per il futuro del Sud...

Clicca su

Uomini & idee


 

LEGA NORD

 

"Non siamo noi che siamo razzisti, sono loro che sono meridionali"

Scarica il libro di Pagliarini

Clicca su   Sud News


 

GOVERNO

 

Berlusconi, Fini e Bossi: ecco cosa dicevano l'uno dell'altro...

Clicca su   Sud News


 

ENERGIA

Fonti rinnovabili per la rinascita del Mezzogiorno

Clicca su

Energia & sviluppo


La Feder Mediterraneo al fianco dell'UNESCO


 

 

 

 

 

 

Credito cooperativo: verso un'unica federazione del Sud 

 

Il Sud è la nuova frontiera del credito cooperativo e Napoli dovrà essere la prossima tappa dell’espansione della rete della Federazione campana.
Entrambe le indicazioni emergono dalla relazione resa dal presidente Giovanni Saponara all’assemblea dei soci. Per dare vita ad una presenza nella provincia di Napoli sono stati avviati rapporti già dalla fine dello scorso anno, mentre per quanto riguarda il Sud, il presidente ritiene che oggi sussistono «le condizioni per verificare concretamente le possibilità di andare verso un’unica Federazione meridionale». Si tratta, a suo avviso, di interessare «i vertici delle singole Federazioni affinchè si possa raggiungere un’intesa sul nuovo modello».
Il riassetto richiederà certamente «tempi non brevi», ma è indispensabile, avverte Saponara, affrontarlo da subito, anche in virtù della riforma del titolo V della Costituzione in materia di federalismo. Perché le materie delegate alle Regioni interessano le attività tipiche delle banche di credito cooperativo, che attengono agli interventi ed alla programmazione dello sviluppo dei territori di competenza. Non a caso il filo conduttore della relazione programmatica mira a sottolineare come «la solidarietà efficiente» è possibile realizzarla solo con una «identità» radicata nel locale e con un «sistema di sinergie».


Per cogliere le opportunità derivanti dalla riforma, la Federcasse si sta attrezzando sul territorio nazionale con l’attivazione di uno specifico osservatorio, mentre la Federazione campana preannunzia di voler portare a termine entro la fine dell’anno l’organizzazione di un convegno sulle questioni relative ai nuovi assetti istituzionali e sulle prospettive dei rapporti che si profilano tra le Bcc, da una parte e la Regione, i Comuni, le Province e le Comunità montane, dall’altra.


Per quanto concerne le azioni già portate avanti dalla Federazione, il presidente indica nella relazione come obiettivi già raggiunti la stabilità del sistema creditizio campano, la credibilità dell’offerta e la riduzione dei costi delle banche associate. Per il futuro ha detto: «La nostra Federazione ha un senso di esistere solo se, con la compartecipazione responsabile di tutte le sue componenti, riuscirà a divenire quella fucina di consulenze, servizi e progetti ad ampio raggio di cui c’è bisogno».
Gli strumenti per mantenere la competitività vengono individuati: nella gestione delle risorse umane, attraverso un’attività di formazione che ha già coinvolto amministratori, sindaci e dipendenti; in un progetto di comunicazione e marketing, capace di raggiungere banche, soci, clienti, enti istituzionali e partner esterni; in sistemi di controlli interni e di innovazione tecnologica. Notevole viene definito lo sforzo compiuto per consentire che la comunicazione fosse patrimonio delle strutture aziendali di tutte le componenti del credito cooperativo. Nei programmi futuri è in cantiere la realizzazione di un coordinamento dell’offerta dei prodotti bancari.


L’iniziativa, nel rispetto dell’autonomia delle singole Bcc, ha lo scopo di mettere a fattore comune le esperienze, le differenze e di dare al credito cooperativo nuova immagine e capacita di espansione delle quote di mercato. «Sia la comunicazione che il marketing - ha detto Saponara - dovranno essere rivolti soprattutto ai soci, che sono i primi artefici della crescita del sistema delle Bcc. La nostra azione si dispiegherà per diffondere il lavoro che Federcasse sta predisponendo e per accreditarci in modo sempre più incisivo».
Sul riassetto delle presenze sul territorio la Federazione non perde sportelli dal 1999. «Non è un risultato da poco. Molto è ancora in cantiere, ma molto è ancora da farsi». Sono ritenuti fondamentali anche per il futuro il progetto Texis e Prospettive 2001. Le difficoltà gestionali riguardano la concentrazione di presenze in alcune aree. «Dobbiamo evitare - è riportato nella relazione - che questi casi possano diventare motivo per distruggere ricchezza, valori ed immagine del credito cooperativo». Allora, è necessario intervenire «con coraggio e con convinzione».

(Servizio di Eugenio Giancimmino pubblicato il 29 giugno 2002 su "Il Denaro quotidiano")


Battipaglia / BCC per arginare il drenaggio del risparmio meridionale  verso il Nord

 

“La realtà delle Banche di Credito Cooperativo costituisce uno dei pochi motivi di fiducia e di speranza per chi guarda il panorama degli istituti di credito del Mezzogiorno letteralmente massacrato dal processo che, soprattutto nell’ultimo decennio, con il pretesto degli accorpamenti, ha dato vita al perverso fenomeno che è stato giustamente indicato come “colonizzazione bancaria” dell’intero territorio compreso fra gli Abruzzi e la Sicilia, di cui il prospettato incorporamento del Banco di Napoli nell’IMI San Paolo di Torino, costituisce  la manifestazione più evidente e sconcertante”. Lo ha dichiarato il giornalista Franco Nocella, presidente della Feder Mediterraneo, organizzazione indipendente non governativa membro della Task Force ONG del Consiglio d’Europa, in un messaggio di felicitazioni indirizzato al presidente della Cassa Rurale e Artigiana BCC di Battipaglia, Silvio Petrone, in occasione della fusione fra la banca cooperativa di Battipaglia e Olevano sul Tusciano e  e quella di Giffoni Valle Piana.

“Gli accorpamenti fra banche meridionali (come quelli che hanno riguardato, per esempio, il Gruppo della Banca Popolare di Bari) non ci preoccupano”, ha detto il presidente della Feder Mediterraneo, Nocella, “essi costituiscono, al contrario, una manifestazione di vitalità e una linea di resistenza positiva tesa a mantenere indispensabili spazi di autonomia e di legame fra il territorio di raccolta del risparmio e il suo impiego, frenando il drenaggio di capitali verso il Nord che riduce oggettivamente le possibilità di sviluppo del Mezzogiorno”.

“Lo stesso discorso, fortemente accresciuto di valori positivi”, ha proseguito Nocella, “deve essere fatto per le Banche di Credito Cooperativo, come quella di Battipaglia e Giffoni Valle Piana, che si presenta oggi ancora più solida e intimamente legata a sempre più vasto territorio di cui è espressione e di cui raccoglie le speranze di sviluppo e di progresso. Le BCC, per la loro storia secolare e per lo spirito solidaristico che ne permea la filosofia, rappresentano la migliore garanzia del legame fra risparmio e territorio e, per questo, sono la naturale e più convincente risposta alla logica stessa della colonizzazione bancaria. Le fusioni fra istituti, pertanto, costituiscono le manifestazioni di una più appropriata articolazione organizzativa e vanno, quindi, salutate come un passo ulteriore verso il radicamento e l’allargamento di una forma di impresa sociale che, fino a oggi, non è stata forse sufficientemente conosciuta e apprezzata”.

“La natura e gli scopi statutari delle BCC, d’altro canto, eliminano alla radice qualsiasi necessità di contrapposizione pregiudiziale fra regioni sviluppate e regioni in ritardo di sviluppo o, se si preferisce, fra Nord e Sud”, ha scritto il presidente della Feder Mediterraneo: “Al contrario, questi presupposti consentono alle banche cooperative delle regioni meridionali di poter svolgere la propria missione sul territorio di riferimento offrendo ai suoi soci e a quanti si avvalgono dei suoi servizi le garanzie consentite proprio dall’appartenenza a un sistema che coinvolge, pur nel rispetto dell’autonomia di ciascuno, tutte le BCC operanti nel panorama italiano e le organizzazioni tecniche, specialistiche e di supporto che sono state via via istituite”.

“La Feder Mediterraneo, per tutte queste ragioni, ha ritenuto di dover creare un proprio gruppo di lavoro incaricato di studiare e seguire l’esperienza delle BCC per poterne meglio valutare le possibilità di inserimento nei processi sociali ed economici che dovranno aiutare lo sforzo di rinascita del Mezzogiorno”, ha concluso il presidente Franco Nocella: “Il felice evento di Battipaglia ci ha offerto l’occasione di una ulteriore riflessione sull’interesse che abbiamo maturato e sulle potenzialità che da una positiva cooperazione fra le BCC e organizzazioni come la Feder Mediterraneo potrebbero scaturire, tema questo su cui ci ripromettiamo di chiedere un serrato confronto con la Federazione Campana, in primo luogo, e  con le altre Federazioni regionali e interregionali dell’Italia meridionale”.  

 

Unità d'Italia: nascita di una colonia

Rileggiamo la storia del Sud con lo scrittore calabrese Nicola Zitara


 

Ai popolani di Napoli che nelle oneste giornate del luglio 1547, laceri, male armati, soli d'Italia, francamente pugnando nelle vie, dalle case, contro le migliori truppe d'Europa, tennero da se lontano l'obbrobrio della inquisizione spagnola imposta da un imperatore fiammingo e da un papa italiano, provando ancora una volta che il servaggio è male volontario di popolo ed è colpa de' servi, più che dei padroni.

Lapide esposta all'ingresso della Certosa di San Martino, a Napoli

 

 

Home ]

Partecipa anche tu alla nostra battaglia, Invia a pattoperilsud@libero.it un messaggio di posta elettronica contenente domande o commenti relativi alla Consulta per il Sud e al suo sito Web.

Copyright © 2002 PATTO PER IL SUD
Aggiornato il: 18 gennaio 2003

SPETTACOLI DA GIUGNO A SETTEMBRE    INFORMAZIONI  +39 0971274704 ; info@parcostorico.it