ALIMENTAZIONE PROTEINE

































L'importanza delle proteine nell'alimentazione dello sportivo. <SportSalute.com>
L'importanza delle proteine nell'alimentazione dello sportivo.
Le proteine sono un nutrimento essenziale per gli atleti.
Ci sono un po’ di proteine in ogni singola cellula del corpo umano.
Le cellule cerebrali per esempio contengono il 10% di proteine, mentre il sangue arterioso e le cellule muscolari arrivano a circa il 20%.
Il corpo umano è costituito da il 15% di proteine.
Le proteine hanno un’ampia gamma di funzioni, sono necessarie per la crescita e lo sviluppo per ogni tessuto nel corpo.
I capelli, i tendini, i legamenti, la pelle e le unghie sono tutti tipi specializzati di proteine strutturali.
Le proteine sono contenute anche nel sangue, dove assolvono particolari funzioni come quelle della coagulazione; svolgono inoltre un ruolo importante nel mantenimento dell’equilibrio chimico dei fluidi corporei, ciò risulta molto importante durante l’esercizio fisico, quando l’acido lattico viene prodotto in grande quantità..
Tutte le diverse proteine vengono fabbricate dal corpo a partire dalle materie prime presenti nelle proteine provenienti dalla dieta che si assorbono con i cibi.

Dieta, proteine, legumi, cereali, fagioli, riso, soia, frumento, alternative alla carne colesterolo, antiossidanti
Secondo un’indagine INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) l’introito medio giornaliero di proteine è il 161% di quello raccomandato.
Dunque il 61% delle proteine consumate è in eccesso.
Un eccesso determinato in gran parte dalle proteine animali, carne in particolare, che rappresentano i 2/3 dell’introito di proteine.
L’idea comune, infatti, è che le proteine animali siano indispensabili o migliori di quelle vegetali, soprattutto per chi pratica sport o compie lavori pesanti.
Ma è veramente così? A smentire questa teoria potrebbe bastare l’esempio cinese, un popolo che ricava le proteine quasi esclusivamente dai vegetali e che nonostante questo si sottopone a lavori pesanti e sforzi fisici.
Anzi, è proprio la sostituzione delle proteine animali con quelle di soia la principale misura non farmacologica per ridurre la colesterolemia..
I legumi sono ottime fonti di proteine, quelli secchi ne contengono una quantità all’incirca pari, o anche superiore a quella della carne (anche se la qualità è inferiore) e doppia rispetto a quella dei cereali.
Sebbene di origine vegetale, queste proteine apportano alcuni aminoacidi essenziali, come lisina, treonina, valina e triptofano, in discreta quantità, superiore a quella presente nelle proteine del frumento, del mais e del riso.

Dieta Atkins, proteine, grassi, carboidrati, corpi chetonici, glicogeno, acidosi metabolica
La chetoacidosi deriva dal fatto che l’organismo, quando non ha modo di ricavare energia dal metabolismo del glucosio, che è il meccanismo principe, passa a bruciare proteine e grassi, ma lo fa in modo incompleto, dando luogo alla formazione di chetoni o corpi chetonici.
Ora, che cosa fa la dieta Atkins? In pratica, riproduce la stessa condizione del digiuno: prevedendo una quota molto bassa di carboidrati (cioè zuccheri semplici e complessi come quelli dei cereali) e una quota corrispondentemente alta di proteine e grassi (carne, formaggi eccetera), istiga il metabolismo a ottenere dagli acidi grassi l’energia necessaria.

Uovo, uova, albume, tuorlo, alimentazione, proteine, valore biologico - Body Shop Milano
Nella alimentazione umana, l'uovo è quello prodotto dalle ghiandole dell'ovidutto della gallina.
L' albume è costituito da una considerevole quantità di acqua, da una buona percentuale di proteine: ovalbumina, conalbumina, ovomucoide, ovoglobulina, ovomucina, avidina, lisozima.
Il tuorlo contiene una inferiore quantità di acqua ed è ricco di proteine e ricchissimo di lipidi.
Le proteine sono rappresentate prevalentemente da fosfoproteine, di grande valore biologico e chimicamente legate ai lipidi.
L'uovo è un alimento molto importante, pari alle carni, per l'elevato VALORE BIOLOGICO delle sue proteine.
Infatti, se le due lamelle della membrana testacea, che racchiudono la camera d'aria, si danneggiano, l'uovo va incontro a processi di decomposizione, rappresentati da idrolisi delle proteine e quindi, aumento del contenuto ammoniacale del tuorlo..
Il medico specialista in scienza alimentazione, il cardiologo, il biologo, l'avvocato esperto di body building e fitness, il commercialista per palestre e istruttori, il personal trainer.

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Molte persone si chiedono: di quante proteine ho bisogno per ciascun giorno, per sopravvivere, oppure per fare body-building , o per fare questa o quest'altra attività fisica?.
Si tratta quindi di valutare quanti e quali amminoacidi introdurre con l’alimentazione , e dove si trovano questi amminoacidi, in modo da scegliere quei cibi e non altri..
Siccome glucidi e grassi non contengono azoto, che invece è contenuto nelle proteine, si dice che:.
per mantenere le proteine che ci sono nel corpo, ci dovrebbe essere un pareggio nel bilancio dell’azoto..
Per mantenere i muscoli e i tessuti così come sono, occorre che queste perdite di azoto (ad esempio, con le urine) siano compensate con altrettanti composti a base di azoto che devono entrare con l’ alimentazione..
Si usano due metodi: quello basato sulle perdite “obbligate” (come detto, urine, feci o pelle...) chiamato “metodo fattoriale”, oppure il metodo “del bilancio” basato sul calcolo della qualità e quantità delle proteine in ingresso/uscita.
I due metodi non forniscono gli stessi risultati, in quanto valutando i fattori di perdita si avrebbe una percentuale di proteine inferiore rispetto a quanto ottenuto col metodo del bilancio.

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Per comprendere meglio il funzionamento del corpo umano è possibile paragonarlo ad un motore in cui le proteine costituiscono le parti di ricambio, e l'olio che lubrifica il motore, i carboidrati forniscono la benzina super nececessaria allo sviluppo dello scatto e della potenza, e i grassi che, come il gasolio sono poco costosi e più duraturi, forniscono un'energia di più lento utilizzo.
Le proteine sono sostanze indispensabili all'organismo, senza di esse si cessa di vivere.
Il nostro corpo può sopravvivere senza zuccheri e senza grassi, ma non senza proteine.
Non essendo imagazzinabili, le proteine devono essere fornite all'organismo continuamente.
Le proteine sono strutture composte da aminoacidi (vedi la discussione sulle proteine ).
Norme per l'utilizzo plastico delle proteine : .
le proteine devono contenere tutti gli aminoacidi essenziali devono essere introdotte insieme a carboidrati o grassi, altrimenti sono utilizzate a scopo energetico la glicemia (quantità di glucosio presente nel sangue) deve rimanere costante.
Fabbisogno proteico nel bodybuilding : Lo sforzo ad alta intensità mette seriamente in crisi le strutture proteiche dei muscoli, implica e stimola una maggior produzione ormonale ed enzimatica, di conseguenza, aumenta di molto il fabbisogno di proteine.

Alimentazione, i grassi, la proteine, i glucidi, domande-e-risposte
Alimentazione, i grassi, la proteine, i glucidi .
Quante energie producono i vari componenti dell’alimentazione? I componenti che producono energia sono sostanzialmente tre: glucidi (zucchero, farina...) grassi e proteine.
In particolare, i grassi producono molte più calorie degli altri componenti, e le proteine molto meno.
proteine 4, 1 Kcal/g Si vede quindi che un grammo di grasso produce calorie ( e quindi energia) in maniera più che doppia rispetto ad un grammo di glucidi.
Sono specificate quante proteine, grassi e glucidi essi contengono, e il valore calorico generale.
Purtroppo la “bomba” non funziona bene con le proteine, perché esse non sono consumate dall’organismo in questo modo, ma sono metabolizzate in urea.
In pratica, le calorie ottenute per le proteine sono superiori a quelle ottenute effettivamente dal corpo umano.
Ad esempio, si vede che 100 grammi di un certo tipo di tonno al naturale (senza olio) producono 108 Kcalorie, e con altre analisi si può vedere che questo 100 grammi contengono 1l 25% di proteine e l’1% di grassi, niente carboidrati.
Per non ingrassare devo evitare di mangiare grassi? Il corpo umano è in grado di trasformare i grassi in energia, i grassi in zuccheri, gli zuccheri in grasso, le proteine in energia, e così via.

Dieta vegetariana, alimentazione, grassi, proteine, glucidi
La dieta vegetariana 'Neppure l’alimentazione vegetariana di tipo 'vegano' (che esclude anche i prodotti lattiero-caseari) produce carenze accertate per quanto riguarda proteine e sali minerali essenziali.
Può essere utile perciò cercare di capire qualcosa di più su questo tipo di alimentazione.
elimina dall’alimentazione ogni tipo di carne animale, compresi i pesci e i crostacei, ma si continuano a mangiare i sottoprodotti animali, quali latte, uova, formaggio e miele.
Il rendimento dell’alimentazione carnea è molto basso, bisogna cioè investire in media 7 calorie vegetali nella produzione di 1 caloria di carne.
Le carenze di un vegetariano o di un vegano sono tipicamente: ferro (anemie), proteine (rara), e vitamina B12, calcio e vitamina D (nei vegani soprattutto).
Le proteine possono essere compensate con legumi e frutta secca oleosa, senza aumentare però la frutta che non può sostituire la fonte proteica.
L’utilizzo della soia e la contemporanea assunzione di legumi e carboidrati complessi aumenta il valore biologico delle proteine.

Dieta proteica : snella con le proteine - Dieta proteinata - alFemminile.com
Consumare più alimenti ricchi di proteine (pesce, carne magra, uova, legumi, cereali...) permette di perdere rapidamente e a lungo i chili superflui.

Midisegni
Disegni da colorare per bambini Credits © Istruzioni Tutti i disegni Torna alla pagina principale Grafica by Shangri-la Alimentazione - Proteine, carboidrati e vitamine Disegni chiesti da Fiorella Angela Istruzioni - cliccate sui disegni con il tasto destro del mouse - scegliete l'opzione 'salva immagine con nome...' nella finestra aperta - salvate il disegno nella cartella che preferite - stampate e colorate Le proteine: Servono far crescere e rinnovare le strutture del nostro corpo, muscoli, ossa e tessuti.

Guide of ALIMENTAZIONE PROTEINE



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In questi ultimi anni alcuni concetti che sembravano inattaccabili, sulla fisiologia del metabolismo e della nutrizione, sono stati studiati e modificati specie alla luce delle nuove terapie per il controllo del peso, che hanno portato alla ribalta internazionale l’uso delle proteine.
La cognizione di terapia proteica era nota da tempo e particolarmente negli Stati Uniti, dai primi decenni del 1900, epoca in cui si pensò ad un regime alimentare ipocalorico con l’assunzione temporanea di proteine, ma sorsero problemi per il fatto che si trattava di proteine di estrazione animale la cui metabolizzazione poneva serie preoccupazioni per la funzione renale.
Negli anni successivi si cominciarono ad usare le proteine del latte con buoni risultati e soltanto da meno di un decennio, le proteine della soia, che oggi dal punto di vista medico, appaiono le più appropriate.
Fermo restando che qualunque regime alimentare programmato (la cosiddetta “dieta “) deve essere personalizzato in seguito ad un giudizio medico sulla base di esami ematologici e di visita clinica, specie quando si desidera perdere peso per più di 5/6 kg, la Società Europea per gli studi sulla Nutrizione ha predisposto alcuni protocolli per il controllo del peso con contemporanea tonicità e trofismo muscolare.Noi che siamo medici e tecnici della nutrizione, riteniamo che le diete commerciali e giornalistiche abbiano arrecato e arrechino danni alla salute oltre che minare la fiducia di chi decide di dimagrire.Tale affermazione nasce dalla conoscenza che quando con una carenza alimentare si perde peso, la perdita è in misura uguale di grasso e muscolo; terminata la carenza e ripresa l’alimentazione normale, si assiste ad una ripresa del peso in pochi giorni e di solo grasso, perché ben poche persone sanno che è indispensabile un periodo di stabilizzazione , per cui le “ diete “ debbono essere prescritte da un Nutrizionista, insieme ad un regime alimentare di mantenimento.

Le proteine
Per sapere veramente tutto sull'alimentazione .
Le proteine sono presenti negli alimenti di origine animale (carne, latte, uova, pesce ecc.) e in quelli di origine vegetale (cereali, leguminose ecc.).
Le proteine contengono sempre carbonio, idrogeno, azoto e ossigeno; possono anche contenere ferro, fosforo, rame, zinco e zolfo; l'unità base delle proteine sono gli aminoacidi, di cui sono note venti tipologie; il loro numero genera, con tutte le varie combinazioni, un'enorme varietà di proteine.
La sequenza di aminoacidi in una proteina può essere avvolta a elica, essere globulare o combinarsi con più catene assieme: tale costituzione dipende strettamente dalla funzione svolta, distinguendo le proteine in fibrose, globulari ecc.
Chimicamente si distinguono le coniugate , composte anche da altre sostanze come lipidi (lipoproteine), zuccheri (glicoproteine) o acidi nucleici (nucleoproteine).
Gli animali costruiscono le proteine necessarie all'organismo trasformando in aminoacidi le proteine assunte con l'alimentazione, per poi ricombinarli nelle proteine necessarie seguendo le informazioni fornite dal proprio DNA, nella sintesi proteica.

La dieta a zona
a) si calcolano le proteine necessarie, tenendo conto della massa magra del soggetto e del suo indice di attività; .
Per Sears il rapporto fra proteine e carboidrati deve essere compreso fra 0, 6 e 0, 8, ottimale 0, 75.
Poiché si parte dal calcolo delle proteine, la quantità di carboidrati si calcola successivamente (indice 0, 75).
Se la zona fosse più modesta , probabilmente questa pagina non sarebbe stata scritta, ma visto che si è posta come deus ex machina dell'alimentazione che risolve sovrappeso e patologie gravi (che tristezza leggere l'elenco delle patologie, oggi incurabili, che la zona curerebbe, un vero insulto a chi soffre!), basta trovare una o più situazioni in cui non vale o produce risultati deludenti.
Secondo Sears, le proteine necessarie al nostro sedentario sono 1, 1 g per ogni kg di massa magra, cioè 65, 5 g pari a 262 kcal.
In una prima "correzione", si parla di assumere comunque 77 g di proteine, ma ciò sposta il nostro conto al massimo di 153 kcal, lasciando sempre una miseria totale; in una seconda correzione si dice che un uomo dovrebbe assumere 13 o 14 blocchetti di proteine, ma ciò porta comunque a una dieta ipocalorica al massimo da 1306 kcal ed è in contrasto con tutte le ricerche sul fabbisogno proteico che parlano di 0, 83 g/kg di peso per una persona normale, proprio pari al coefficiente 1, 1 originario (riferito alla massa magra).

TRA TANTE ... QUALE DEVE ESSERE LA DIETA
Giorgio Pitzalis - Specialista in Pediatria e Scienza dell'Alimentazione .
Esiste insomma un'indubbia connessione tra alimentazione, salute e comportamento.
Negli anni Novanta la razione alimentare giornaliera degli italiani è stata di 117 grammi di proteine (prevalentemente animali), 120 grammi di lipidi e quasi 14 grammi di sale.
Confrontando questi dati con quelli relativi agli anni Cinquanta, le proteine totali sono aumentare del 46%, quelle animali del 160%, i grassi del 120% e il sale del 200%.
Innanzi tutto bisogna scartare le diete squilibrate in termini di macronutrienti (proteine, carboidrati, lipidi) e micronutrienti (vitamine e minerali) ed evitare la "Weight Cycling Sindrome", detta anche " sindrome dello yo‑yo ".
Sono diete che apportano un livello eccessivo di proteine.
Si basano sul fatto che è impossibile trasformare i grassi alimentari in grassi di deposito in assenza di carboidrati e sul fatto che il consumo energetico per bruciare le proteine è maggiore di quello impiegato per bruciare i carboidrati o i lipidi.
Limita drasticamente gli alimenti che contengono glucidi, sia semplici che complessi (zuccheri, pasta, pane, riso, legumi, patate), mentre viene data via libera a proteine e grassi (carni, uova, pesce, formaggi, alcool, caffè, tè).

DIETA ZONA - INFO
Qualcuno però mormora che il piano nutrizionale sia stato copiato da uno molto simile, sviluppato negli anni Quaranta; altri invece ritengono questa dieta irrazionale nelle proporzioni fra carboidrati grassi e proteine … Cerchiamo quindi di avere le idee più chiare in proposito.
1- In ogni pasto o spuntino devono sempre esserci tutti i macronutrienti (carboidrati o zuccheri - grassi - proteine)..
La dieta Zona, diversamente dalla classica piramide degli alimenti che predilige di gran lunga i carboidrati, consiglia l'assunzione giornaliera di un 40% di carboidrati (principalmente sotto forma di frutta e verdura), 30% di proteine (carne, formaggi, pesce, uova, ecc.), 30% di grassi (preferibilmente monoinsaturi come olio di oliva, mandorle e altri che sono risultati utili nella prevenzione delle malattie cardiache).
A pasto vanno consumate tante proteine (pesce o carne) quanto il palmo della propria mano (escludendo, quindi, le dita), come estensione e spessore.
Ogni blocco è composto da 9 grammi di carboidrati, 7 grammi di proteine e 3 grammi di grassi..
I pasti, anche gli spuntini, devono comprendere sempre tutti e 3 i macronutrienti (carboidrati, grassi e proteine) in proporzioni 40% - 30% - 30%..

La dieta proteinata
La dieta proteinata si differenzia così dalle diete ipocaloriche tradizionali che consistono in una forte riduzione dell’apporto calorico e nel mantenimento di un costante rapporto fra i differenti componenti nutrizionali: grassi, zuccheri e proteine.
Le riserve di zuccheri si esauriscono in 24 ore, dopodiché l'organismo consuma le riserve di grassi e proteine.
Rispetto al digiuno totale, la dieta proteinata non determina modificazioni a carico della massa magra (muscoli, organi, pelle) costituita prevalentemente da proteine.
La massa magra è protetta dalla somministrazione di proteine di alto valore biologico: via libera, quindi, al consumo delle riserve di grassi, grazie anche alla diminuzione della secrezione di insulina legata all'assenza di glucidi nell'alimentazione.
Il fabbisogno essenziale di zuccheri è assicurato dalla trasformazione di alcuni aminoacidi, costituenti le proteine, dell'acido lattico e del glicerolo, un costituente dei lipidi, in glucosio, nel processo di neoglucogenesi.
Il trattamento si articola in diversi fasi, modificabili, a seconda delle indicazioni e degli obiettivi da raggiungere e prevede l’assunzione di preparati contenenti proteine di alto valore biologico, insieme ad alcune verdure da consumare a volontà.

Le proteine nella Dieta Vegana -- The Vegetarian Resource Group
Le proteine nella Dieta Vegana di Reed Mangels, Ph.D., R.D.
Non è necessario seguire un rigido piano di combinazione delle fonti proteiche, è più importante nutrirsi seguendo un'alimentazione variata durante la giornata.
Alcuni americani sono ossessionati dalle proteine ed i vegani sono bombardati da domande su come essi riescano a soddisfare il loro fabbisogno proteico.
I negozi di alimentazione biologica e salutare vendono integratori proteici.
Una simile preoccupazione in merito alle proteine è immotivata: sebbene le proteine siano senza dubbio nutrienti essenziali che rivestono diversi ruoli fondamentali nel funzionamento del nostro organismo, non ne sono necessarie enormi quantità.
In realtà abbiamo bisogno di una quantità limitata di proteine.
Solo una caloria ogni dieci che assumiamo deve provenire dalle proteine [1 ].
Le prestazioni atletiche vengono invece migliorate grazie ad una dieta ricca di carboidrati, non da un'alimentazione iperproteica [2 ].
Di quante proteine abbiamo bisogno? La RDA consiglia di assumere 8/10 di grammo (0.8 grammi) di proteine per ogni chilogrammo di peso (o circa 0.36 grammi di proteine per libbra di peso [NdT: 1 libbra = 450g]) [1 ].

Integratori alimentari e dieta » dieta delle proteine » fitness in palestra e integratori con la dieta
Home » Dieta e Diete » dieta delle proteine dieta delle proteine La dieta della proteine aiuta a risvegliare il metabolismo .
Consiste nel mangiare alimenti a base di proteine come la carne, il pesce e le uova che aiutano a bruciare di più ed a tonificare i muscoli.
2 Risposte per “dieta delle proteine” Dieta e integratori nella dieta: dieta crudista dieta crudista · Le diete gli integratori tutto per dimagrire e sugli integratori alimentari.
9 Dic, 2006 alle ore 11:54 pm […] dieta delle proteineuna dieta delle tre dieteMaltodieta dell’indice glicemicoArnold Schwarzenegger e Mr.Olympiacioccolato fondente antiossidanteintegratori di fosforonoce di coccocedro (citrus medica)Nuova sede Proaction […] .

Integratori alimentari e dieta » Egg Protein (proteine dell’uovo) » fitness in palestra e integratori con la dieta
2 Risposte per “Egg Protein (proteine dell’uovo)” Dieta e integratori nella dieta dieta dei colori (cromo-dieta) dieta dei colori (cromo-dieta) · Le diete gli integratori tutto per dimagrire e sugli integratori alimentari.e dimagrire : .
2 Set, 2006 alle ore 6:11 pm […] La dieta dei colori o cromo-dieta viene dagli USA ed è una dieta basata su una varietà cromatica di frutta e verdura suddivisa in 5 gruppi corrispondenti ai seguenti colori: bianco, giallo/arancione, verde, rosso, blu/viola.Mangiando una porzione di ogni colore ed in aggiunta a giusti apporti di proteine, carboidrati e grassi si consegue una dieta bilanciata con un basso contenuto di calorie e molto semplice da seguire.LUNEDI BIANCOColazione: 1 bicchiere di latte scremato - 2 gallette di riso soffiatoSpuntino: 1 mela o 1 peraPranzo: lasagne di magro con besciamella - petto di pollo con panna e funghi - insalata di finocchi crudi - 2 fette di pane Spuntino: 1 yogurt magroCena:antipasti di coste di sedano e formaggio spalmabile - nasello al vapore con crema di panna e rafano- 2 fette di pane - budino di riso Trovato questo articolo interessante? Puoi postarlo in: Segnalazione Book Mark […] .

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Dieta variata, Dieta by Salus - Alimentazione e dieta, dietetica, dieta mediterranea, perdere peso, uso del sale, uso dell'alcool, cibi dolci, amido, uso del sale, controllo del peso, dieta variata le
Per chi varia oculatamente l'alimentazione non c'è ragione di ricorrere a specifiche integrazioni della dieta con vitamine, proteine o altre sostanze nutrienti.
Nel gruppo costituito dalle carni, dal pesce e dalle uova (che fornisce soprattutto proteine, minerali, come ferro, zinco, rame, ecc.
Per le uova, infine; un consumo consigliabile per soggetti sani è mediamente di 3 alla settimana Per il gruppo che comprende il latte, lo yogurt, i latticini e i formaggi (che, oltre a fornire proteine e vitamine del complesso B, costituisce la principale fonte di calcio), sono da preferire il latte parzialmente scremato, i latticini e i formaggi meno grassi Per il gruppo che comprende pane, pasta e riso, altri cereali e patate, (che costituisce la più importante fonte di amido e apporta pure vitamine del complesso B e proteine), sono da preferire prodotti meno raffinati e più ricchi in fibra Il gruppo dei legumi secchi (anticamente chiamate "le proteine dei poveri") fornisce fibra, ferro, zinco, rame, ecc., nonché proteine che, combinandosi con quelle dei cereali, raggiungono un livellò di qualità paragonabile a quello delle più costose proteine animali; è da incoraggiare l'uso alternato di tutti i prodotti di questo gruppo, dai fagioli, ai piselli, alle lenticchie, ecc.

ALIMENTAZIONE Proteine: cosa c' di nuovo | Dmemory
Ronchi Con l'acqua, le proteine sono gli elementi più abbondanti nell'organismo.
Da qui l'interesse della scienza verso fonti alternative: il latte d'asina, per esempio, è stato promosso all'ultimo Convegno dell'Alimentazione Naturale di Roma.
In più è povero di proteine allergizzanti: 0, 79% di caseina rispetto al 2, 88% del prodotto vaccino.
Uova e carne di struzzo, infine, sono serbatoi di proteine complete (21%) con azione anti stress e rinforzante.
Ma c'è anche la carne di bufalo che, secondo studi dell'Università Federico II di Napoli, in confronto ad altre, è più ricca di proteine (26%), di ferro e contiene meno colesterolo.

| LUCA ZILLI | Personal Trainer - ALIMENTAZIONE
Abbiamo dunque accertato che la proteina andrà tassativamente introdotta con l’alimentazione.
I 'mattoni' necessari per la ricostruzione delle microlesioni cellulari, potranno pervenire dalla sola alimentazione , ed in particolare proprio dagli elementi plastici presi in esame.
Uno dei metodi per calcolare la quota proteica massima consentita in un unico pasto completo e ben bilanciato , potrebbe essere quello di dividere la propria massa magra in due; il valore così ottenuto corrisponderà direttamente ai grammi di proteine che l’individuo potrà assumere in quel singolo 'breack'.
Nell’adempiere a tale intento, vorrei pure specificare come l’organismo non sia nemmeno in grado di metabolizzare troppe proteine in una sola volta, giungendo nuovamente all’esito che la ripartizione frazionata dell’intero fabbisogno quotidiano, sarà senza dubbio la tattica più adeguata.

| LUCA ZILLI | Personal Trainer - ALIMENTAZIONE
A differenza dei glucidi e dei lipidi che sono sostanze ternarie , le proteine possiedono oltre i tre elementi chimici precedentemente descritti, l’ azoto , e perciò, sono dette sostanze quaternarie essenziali; indispensabili, poiché la loro struttura chimica non sarà sintetizzabile a partire da grassi o carboidrati .
A loro volta le proteine sono frazionate in elementi più piccoli, gli aminoacidi .
Sintetizzando, diagnosticheremo le principali fonti proteiche (in termini di assimilabilità) in quest’ordine: PROTEINE DELL’UOVO………………………98% PROTEINE DEL LATTE……………………….92% PROTEINE DEL PESCE………………………78% PROTEINE DELLA CARNE……………….76-74% Agli estremi di questa scala collocheremo al vertice la proteina del siero di latte (meglio se cross-flow, vedi sezione integratori), mentre alla parte opposta tutte quelle di derivazione vegetale .
Nel voler essere pignoli, proprio in riferimento agli integratori proteici come le proteine del siero del latte, sarà utile riconoscere come la loro elevata solubilità potrà determinare un minor tempo di assorbimento, suggerendo a tale proposito una più corretta disposizione sul piano nutrizionale (così come una più adatta associazione ad altri alimenti).

Bollettino UE 4-1996 (it): 1.3.106
Tutti i prodotti contenenti farina di carne e farina di ossa di mammiferi devono essere etichettati come tali e recare l'indicazione che non ne è consentito l'uso per l'alimentazione dei ruminanti.
- divieto nella Comunità di somministrare, con la dieta, proteine derivate da mammiferi ai ruminanti (giugno 1994); .
- divieto di somministrare, con la dieta, proteine derivate da ruminanti a ruminanti (luglio 1988); .
- divieto di somministrare, con la dieta, proteine derivate da mammiferi a tutti gli animali domestici (marzo 1996).

alimentazione: proteine globulari alimentazioni
Gli alimenti hanno dei valori nutrizionali differenti che ti danno le energie essenziali al corpo....ogni alimento ti da diverse vitamine ed hanno anche proteine, carboidrati, grassi, calcio, ecc...
Pagina: 1 Pagina: 1 Proteine globulari A differenza delle proteine fibrose, le proteine globulari sono sferiche e molto solubili.
Esempi di queste proteine, che svolgono un ruolo dinamico nel metabolismo corporeo, sono l'albumina, le globuline, la caseina, l'emoglobina, tutti gli enzimi e gli ormoni proteici.
Le albumine e le globuline costituiscono classi di proteine solubili, abbondanti nelle cellule animali, nel siero del sangue, nel latte e nelle uova.
Tutti gli enzimi sono proteine globulari che si combinano rapidamente con altre sostanze, chiamate substrati, per catalizzare le numerose reazioni chimiche che avvengono all'interno del corpo.
Queste proteine, prodotte e secrete dalle ghiandole endocrine, stimolano particolari organi bersaglio che, a loro volta, avviano e controllano fenomeni importanti, come la velocità del metabolismo, la produzione di enzimi digestivi e quella del latte materno.
Gli anticorpi o immunoglobuline costituiscono le migliaia di proteine diverse che vengono prodotte nel siero del sangue in seguito al riconoscimento degli antigeni da parte delle cellule del sistema immunitario.

Proteine-Additivi alimentari elenco imprese con Europages
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Modus online: Marco Tagliaferri, Alimentazione: le proteine
LE INTERVISTE Grasso che serve Le proteine sono i mattoncini della vita.
Ma le proteine più ‘nobili’ si trovano in alimenti ad alto tenore di grassi: uova, carne, pesce, formaggio e latte.
Negli Stati Uniti le principali associazioni mediche hanno dovuto prendere posizioni ufficiali contro l’ultima ‘moda’ dietetica: assumere cibi ad alto contenuto di proteine e basso tenore di carboidrati.
Una assurdità (il peso non aumenta ma i grassi contenuti negli alimenti ad alto contenuto di proteine hanno un effetto deleterio sull’organismo).
L’alimentazione è un tema troppo importante per non essere suddivisa analiticamente nelle sue componenti principali.
Le proteine sono importanti, ma sono ‘nascoste’ in alimenti sconsigliati per il loro alto tenore di grasso.
Iniziamo a dire perché le proteine sono importanti.
Perché – e cito solo la principale funzione – scomposte in aminoacidi, le proteine che mangiamo formano le cellule, i tessuti...
Ma allora solo chi si trova nell’età dello sviluppo ha davvero bisogno di proteine! Il nostro organismo subisce una crescita visibile dalla nascita all’adolescenza, ma non dimentichiamo che ogni tessuto si rigenera continuamente: le cellule muoiono e vengono sostituite da altre cellule in maniera incessante.

Bellezza > Donna > Alimentazione > Principi nutritivi > Proteine
Alimenti ricchi di proteine sono la carne, il pesce, le uova, i formaggi e i legumi , anche se i prodotti di origine vegetale a volte mancano di uno o più amminoacidi..
Nei paesi industrializzati il rischio di una carenza proteica è estremamente raro; al contrario l'alta percentuale (72%) di proteine di origine animale presenti sulle nostre tavole comporta un rischio maggiore di malattie cardiocircolatorie, tumori e persino l'osteoporosi..

ALIMENTAZIONE PROTEINE ?

DIETA DISSOCIATA
In seguito con il termine di Dieta Dissociata si è fatto riferimento a diete che escludono determinati alimenti non nel singolo pasto, ma dall’alimentazione, e per periodi prolungati.
Una dieta dissociata secondo questi criteri molto nota è quella che elimina amidi e grassi e apporta soltanto proteine.
E’ quindi molto importante non confondere la dieta dissociata nei singoli pasti, assai utile e salutare, dalla dieta dissociata intesa come alimentazione che apporta per periodi prolungati un solo nutriente fra i tre pricipali (apporto di sole preoteine ed esclusione di amidi e grassi), ed è opportuno, per meglio differenziarle, chiamare la prima .
Ad esempio se si mangiano cereali lo stomaco digerisce prima gli amidi e poi le proteine del cereale.
Questo è un fatto dimostrato fisiologicamente, tanto è vero che lo stomaco rimane con ph neutro per circa un’ora dopo il pasto dei cereali e poi il ph diventa bruscamente acido : questo significa che lo stomaco crea le condizioni ottimali per digerire prima gli amidi e poi le proteine del cereale.
E perchè mai non dovrebbe fare la stessa cosa con le proteine della carne mescolate alle proteine e agli amidi del pane e della pasta ? .
dieta-zona.com: le FAQ zona su dieta a zona
Perché con la Zona devo sempre mangiare proteine, carboidrati e grassi insieme? .
Qual'è il minimo apporto di proteine? .
Se non utilizzate il metodo di calcolo preciso per quantificare la vostra massa magra, normalmente raccomandiamo un minimo di 75 gr di proteine da assumere durante la giornata per le donne e circa 100 gr per gli uomini.
La Zona è una dieta con un apporto "adeguato" di proteine, distribuite correttamente nell'arco della giornata.Nessuno dovrebbe assumere più proteine di quelle necessarie, ma altrettanto, nessuno dovrebbe assumere MENO proteine di quelle necessarie, altrimenti metteresti il tuo organismo in uno stato di malnutrizione proteica.
Il primo passo di questo processo è la rimozione del gruppo amino dalla molecola proteica, il che può risultare in un maggior lavoro a carico dei reni se un eccesso di proteine è presente nel sangue.
Nuove ricerche attualmente indicano che, le donne che consumano più proteine di origine animale, presentano una minore incidenza di fratture del bacino, rispetto a quelle che consumano meno di 75gr di proteine al giorno.
La perdcita di calcio, anche in presenza di una dieta iperproteica, è completamente bloccato se un adeguato apporto di calcio è assunto con le proteine.
Dieta-zona.com - La biblioteca web sulla dieta a zona (40-30-30)
La Zona è un approccio alimentare ideato negli Stati Uniti da Barry Sears che permette di modulare attraverso l'alimentazione, la risposta orminale dell'organismo.
Per raggiungere la cosidetta "Zona", ovvero quell'equilibrio ormonale che permette di evitare l'accumulo di grasso, modulare la risposta insulinica e prevenire tutte le patologie che sono diretta conseguenza di una alimentazione non corretta, è necessario che ogni pasto ed ogni spuntino della giornata sia suddiviso nel seguente modo: 40% della calorie provenienti da carboidrati; 30% delle calorie dalle proteine e 30% delle calorie dai grassi.
fra i cibi che apportano proteine sono da preferire il pesce, pollo, tacchino, faraona, bresaola, latticini meno grassi, tifu, seitan, proteine in polvere e l'albume in compresse.
E' rappresentato dall'insieme un blocchetto di carboidrati, uno di proteine ed uno di grassi, tali da mantenere la giusta proporzione 40-30-30..
E' la quantità di alimento che apporta 7 gr di proteine come ad esempio 40 gr di pollo, 35 gr di tonno sgocciolato, 25 gr di prosciutto sgrassato, 20 gr di bresaola, 55 gr di carne in scatola, 40 gr di branzino o merluzzo o sogliola, 50 gr di gamberetti o trota, 80 gr di ricotta, 2 albumi d'uovo, 20 gr di grana, 35 gr di mozzarella o un misurino di proteine EnerZona Whey Protein..
Valore biologico delle proteine
Abbiamo visto come le proteine alimentari non vengono utilizzate in quanto tali ma vengono scisse in amminoacidi , che l'organismo utilizza per costruire le proprie proteine.
Ogni grammo di proteine che ingeriamo non si trasforma in un grammo di proteine umane, per diversi motivi: la qualità di una proteina sarà tanto più elevata quanto più il rapporto tra proteine assunte e proteine sintetizzate è elevato.
Amminoacido limitante Il fattore principale che determina la qualità delle proteine è il cosiddetto pattern amminoacidico ..
Supponiamo che una proteina alimentare non contenga anche solo un amminoacido essenziale: l'organismo umano non riuscirà a costruire nemmeno un grammo di proteine poiché gli mancherà un "mattone" indispensabile.
Questa è una situazione teorica, poiché tutte le proteine alimentari contengono tutti gli amminoacidi essenziali.
Supponiamo allora che l'organismo disponga di X grammi di proteine alimentari.
Queste verranno scisse in amminoacidi, che l'organismo comincerà ad utilizzare per sintetizzare proteine umane.
La dieta a zona
Secondo Sears una alimentazione corretta sarebbe in grado di aumentare la produzione di eicosanoidi buoni e limitare la produzione di quelli cattivi , al punto da riuscire a far regredire malattie degenerative molto gravi come il diabete, il cancro, l'AIDS, le malattie autoimmuni (lupus, artrite reumatoide, dermatite atopica); e di migliorare le prestazioni sportive degli atleti in modo eclatante.
- la ripartizione dei macronutrienti (40% carboidrati, 30% proteine, 30% grassi), o meglio il rapporto proteine/carboidrati minore di 0.6, che consentirebbe di tenere sotto controllo la produzione di insulina, evitando il meccanismo perverso della fame continua e la produzione di eicosanoidi cattivi; - il rapporto tra acidi grassi omega 6 e omega 3, che deve essere pari a 4 per favorire la produzione di eicosanoidi buoni; In questo ragionamento Sears ha commesso alcuni errori piuttosto grossolani.
1) Il pilastro della zona, ovvero il fatto che l'aumento della glicemia e quindi il rilascio di insulina dipenda dal rapporto tra carboidrati e proteine è un falso scientifico L'aumento della glicemia non dipende dal rapporto carboidrati/proteine, ma dalla semplice equazione:.
MUCCAPAZZA: Informazioni scientifiche sull'alimentazione a base di carne (proteine 1)
La domanda che molti si pongono è: senza la carne posso soddisfare il mio fabbisogno giornaliero di proteine? La disinformazione, in questo campo, raggiunge livelli spaventosi e, con un po' di ricerca, si può scoprire che la maggior parte dei luoghi comuni che ogni giorno sentiamo sono soltanto falsità.
In seguito è stato dimostrato che le proteine sono essenziali per la vita: tutti gli organismi ne devono ingerire una certa quantità per vivere perché, si scoprì dopo, le proteine sono composte di amminoacidi, i "mattoni" su cui si costruisce la vita.
Le piante sono in grado di sintetizzare gli amminoacidi, a partire dall'aria, dalla terra e dall'acqua; gli animali, invece, dipendono dalle piante per le proteine, o mangiandole direttamente o indirettamente attraverso la carne di altri animali che le hanno a loro volte mangiate e metabolizzate.
Quindi solo in regno vegetale ha la capacità di produrre proteine.
Gli uomini hanno la possibilità di scegliere se assumere le proteine direttamente dalle piante oppure indirettamente dalla carne macellata e con costi elevati (uno dei motivi per i quali la carne costa così tanto è che gli animali vengono costretti a ingurgitare spropositate quantità di proteine vegetali prima di raggiungere la stanza da macello)..
proteine dialisi nefrologia alimentazione dietetica
Le proteine sono i composti fondamentali della materia vivente, sono l’impalcatura di cui è costituito il nostro corpo.
Le proteine possono essere paragonate a delle collane: le collane possono essere montate unendo gemme di vario colore e forma, così le proteine sono costruite da gemme diverse tra loro, chiamate aminoacidi.
Una volta che le proteine sono state ingerite, esse vengono digerite, cioè vengono scomposte negli aminoacidi che le costituiscono.
Sono gli aminoacidi che passano nel sangue e che poi ogni cellula ricompone per formare le sue proprie proteine.
Si dice che i cibi che li contengono hanno proteine di elevato valore nutrizionale, dette anche complete perché forniscono tutti gli aminoacidi di cui abbiamo bisogno.
Anche gli alimenti di origine vegetale possono avere molte proteine.
Alcuni, come i legumi contengono quantità di proteine superiori a quelle della carne.
Se le proteine degli alimenti vegetali vengono combinate tra loro spesso si ottengono delle miscele di aminoacidi che si completano e che possono soddisfare i bisogni al pari delle proteine animali.
Se è introdotto in quantità eccessive, come quando mangiamo troppe proteine, il rene sano non ha problemi, ma se il rene funziona poco, l’azoto si accumula nel sangue e l’azotemia raggiunge valori elevati.
Dieta a Zona: stile di vita o dieta alla moda
Nella Zona non solo vanno ridotti i quantitativi di carboidrati che tendiamo ad assumere nella nostra alimentazione “normale” (prevalentemente sotto forma di pane e pasta), ma dobbiamo assicurarci, ad ogni pasto o spuntino, un corretto bilanciamento tra le tre componenti fondamentali dell’alimentazione: proteine, carboidrati e grassi.
La Zona viene frequentemente sintetizzata nella formula 40/30/30, nel senso che il 40% delle calorie di ogni pasto dovrebbero derivare dai carboidrati, il 30% dalle proteine ed altrettanto dai grassi.
Alimentazione e omega 3: il rivoluzionario programma per combattere: L'eccesso di peso - L'invecchiamento - L'infiammazione silente .
Ciò significa che, per ottenere quell’equilibrio ottimale tra gli ormoni del nostro organismo che è il fine primario della Zona stessa, è necessario assumere ad ogni pasto o spuntino un numero di grammi dei tre macronutrienti (Proteine, Carboidrati e Grassi) il più prossimo possibile al rapporto considerato migliore tra di essi:.
7 grammi di Proteine ogni 9 grammi di Carboidrati e 3 di Grassi..
Ciò significa che, per ottenere quell’equilibrio ottimale tra gli ormoni del nostro organismo che è il fine primario della Zona stessa, è necessario assumere ad ogni pasto o spuntino un numero di grammi dei tre macronutrienti (Proteine, Carboidrati e Grassi) il più prossimo possibile al rapporto considerato migliore tra di essi:.


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