LA PASTICCERIA NAPOLETANA
I dolci sono qualcosa in più di una semplice dedica al palato: rappresentano un profumato appuntamento con la memoria, un calorico frammento di vita vissuta che rievoca ricorrenze, domeniche solari, quieti riposi pomeridiani ed allegre feste con parenti ed amici.
E' l'epoca dei dolci soffici e leggeri ma anche di vere e proprie delizie del palato come la santarosa, cugina maggiore della sfogliatella, che la tradizione vuole essere stata inventata nell'omonimo convento di Conca dei Marini.
Così, attraverso i secoli, dominazione dopo dominazione, la pasta per i dolci è diventata fritta, frolla, sfoglia, bignè, brioche, pan di spagna, pasta babà.
Poi, nel 1860, con l'unità d'Italia e la caduta delle frontiere tra i vari Stati, i dolci napoletani sono diventati patrimonio nazionale, andando ad arricchire i pranzi dell'intera penisola.
L'ultimo viaggio del nostro brevissimo viaggio nella storia della pasticceria ci porta infatti tra i banconi delle botteghe di via Toledo, quando, nel 1819, Pasquale Pintauro (noto ristoratore napoletano) trasformò i locali della sua celebre trattoria in una più raffinata pasticceria inventando la tradizionale sfogliatella, versione 'povera' della santarosa più adatta però ad accompagnare i napoletani nelle loro passeggiate domenicali..
I dolci di Napoli e della Sicilia
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Fotografie dolci e torte - Foto dolci
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Le torte del concorso PhotoCybo : abbiamo raccolto in una sola scermata tutte le foto (+ 100 foto ) delle torte che hanno partecipato al concorso fotografico per soli dolci indetto da www.cybo.it : PHOTOCYBO..
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Dolce Crociata
Una pugna ironica e tutta a favore dei ragazzi sordo-ciechi della Lega del Filo d' Oro, dove le armi usate saranno: Susamielli, Raffiuoli, Sfogliatelle, Babà e tanti altri poco conosciuti dolci dell'antica tradizione napoletana ai quali hanno ridato lustro, in una ricerca tutti i bambini delle scuole elementari e medie del territorio.
Venite a trovarci il 13.12.99 nel palazzetto dello sport di Marigliano e vi troverete a nuotare in un mare di dolci.
Accessi al sito dal 01/09/97 : dolcecrociata@netgroup.it Programma I Dolci Napoli in Gouache Napoletanità in poesia La Crociata contro...
d'Amore La Crociata Mette le Radici Quale Differenza ! Si possono inviare ricette di dolci a questo indirizzo: DolceCrociata@netgroup.it , verra' realizzato uno spazio dedicato alle ricette dove verranno inserite tutte quelle pervenuteci.
Crociata del Dolce Napoletano
Con questi 'profumati' versi di Ercole Capuozzo, caro Professore ed amico, il Napoli Club Marigliano organizza la quinta 'Crociata del Dolce napoletano', la Crociata di fine Millennio per la riscoperta dei dolci dell'antica tradizione napoletana.
Le maestre, le professoresse e i ragazzi delle scuole elementari e medie, concentreranno, questa volta, la loro ricerca sui dolci caratteristici del nostro territorio: casatiello (nelle varie forme), migliaccio, pastiera, taralli di Casaferro e di Miuli e su tante altre delizie sconosciute ai più.
Hobby Cuoco - I siti della settimana - I DOLCI
Tutto quello che avreste voluto sapere sui dolci, panettoni, gelati, cioccolata, torte, pasticcini ....
Dolci e Frutta - Ricette in generale - Opinione - dolci napoletani
Un'Opinione di ugoscarpato su Dolci e Frutta - Ricette in generale (4 Febbraio 2001) .
Desidero una vostra opinione e sui dolci napoletani e sulla poesia..
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Ricette, ricette e ancora ricette di dolci e torte per una cucina golosa.
RICETTE, Ricette e ancora ricette di dolci, torte, biscotti e pasticcini per una cucina davvero golosa...
Le video ricette dei dolci e delle pasticcerie .
I RICETTARI dolci degli amici di ricettextorte.com:.
Le ricette in video degli amici di Dolcitalia.net .
Le nostre ricette per torte : solo ricette di dolci con indicazione degli ingredienti e delle fasi di preparazione.
Crea dolci prelibatezze li di cioccolato sedurrai per sempre..
Tantissime fotografie di dolci, torte e specialità di pasticceria.
Loredana Limone - Il Paese di Cuccagna
Va ricordato che i napoletani, notoriamente conosciuti come mangiamaccheroni , fino al seicento erano chiamati mangiafoglie , per lalto consumo di verdure che facevano.
Il pomodoro infatti è il condimento preferito dei napoletani, senza il quale troverebbero disagevole risolvere il problema del desinare.
Limone: Nel Paese di Cuccagna della Serao, che peraltro io vi invito a leggere perché ci sono degli affreschi descrittivi bellissimi, cè un capitolo, il capitolo Il battesimo dAgnesina Fragalà, bella figlia di papà, che narra la festa di battesimo di una bambina nata in una famiglia borghese, dove viene ampiamente descritta una pasticceria con tutta la sua produzione di dolci tipici, dato che i genitori della battezzanda sono pasticceri.
La famiglia Fragalà viene presentata attraverso le storie dei dolci per cui lomonima pasticceria era diventata famosa a Napoli, dopo un modesto inizio in un quartiere povero.
Limone: I dolci napoletani sono tanti, alcuni sono noti e vengono consumati sempre mentre altri sono meno conosciuti e vengono consumati solo per particolari ricorrenze.
Le modifiche, le evoluzioni dei dolci, erano il frutto di vari scambi di consigli e suggerimenti fra le madri badesse Port@Napoli: Ma è vero che le monache avevano una modalità di preparazione diciamo tutta particolare? L.
I dolci di Natale in Campania
I Dolci di Natale in Campania La tradizione, la storia, le ricette (Articolo di Angie Cafiero, guida di Supereva Mangiar bene ) Le preparazioni natalizie campane sono legate alla rinomata tradizione pasticciera napoletana: roccoco' , susamielli , divino amore , zeppole e struffoli tutto questo ci riconduce al periodo dell'avvento, a lunghe serate in casa, al gioco della tombola.
Tra i mestieri napoletani esisteva anche quello della zeppollara che in strada friggeva queste ciambelle in strutto o grasso animale e le serviva ricoperte di miele.
Dolci della vigilia di natale, le suore li preparavano rispettando la dieta di magro perche' erano preparati con farina zucchero, spezie e mandorle finemente tritate e non era utilizzato alcun grasso animale, essendo il loro condimento ottenuto esclusivamente dall'olio premuto dalle stesse mandorle.
Ma le suorine con sguardi di complicità pregarono Re Ferdinando di degnarsi di un assaggio, quale fu la sorpresa del sovrano quando si accorse che tutto quel Ben di Dio non erano altro che dolci efficientemente scolpiti con la pasta di mandorle e certosinamente dipinti a mano.
I Mustacciuoli Dalla forma romboidale ricoperti di glassa al cioccolato, il loro nome è legato alle antiche preparazioni contadine che utilizzavano il mosto, mustacea era infatti il loro nome latino, col quale venivano preparati per essere resi più dolci.
Paesionline.it - Directory
Descrizione: Dolci tipici napoletani inoltre le ricette del famoso babà, pastiera di grano, struffoli, sanguinaccio..
Descrizione: Ricette di torte e dolci da fare con Dulce de Leche, il tipico prodotto argentino..
Descrizione: Sito dedicato ai dolci tipici della Sardegna.
Carnevale a Napoli
I Napoletani, un tempo non troppo lontano, erano dediti a dare maggiore risalto al 'Loro' personalissimo carnevale settembrino, con i famosi carri allegorici della Piedigrotta, una festa voluta dai regnanti Borboni, e perché no anche da alcuni piatti tipici che si potevano gustare in questo periodo dell'anno.
La cucina napoletana carnevalesca è varia, divertente, colorata e va dalla preparazione di alcuni dolci tradizionali alla realizzazione di alcuni piatti davvero unici.
Si giunge così alla frutta ed al gran finale che avviene con l'arrivo a tavola dei dolci accompagnati dal fiabesco sanguinaccio che oggi non è più possibile realizzare come un tempo per il divieto, nel 1992, inflitto ai macellai di vendere il sangue.Tra i dolci carnevalesci della tradizione napoletana vanno ricordati:Gli struffoli, dolce napoletano che viene guarnito con cannulilli e diavulilli colorati, quasi a voler significare l'innata allegria e il folclore tipici di questo popolo, ai quali, in origine, erano attribuite proprietà energetiche.Le zeppole.che sono un dolce che si ritrova nominato in antichi testi, non solo di cucina, perfino in un Privilegiodel Viceré di Napoli, Conte di Ripacorsa (siamo nella Napoli dell'800).
Interviù - Vor@ce di Ver@ce
Ma anche dei pasticcini, e di tutti i dolci fatti "in casa".
Spetta senz'altro ai napoletani il merito di averla importata (sempre allo stato primordiale) dai paesi del levante e dell'Asia minore.
VENDITA PRODOTTI TIPICI REGIONALI < La Tavola Pugliese >
il Taralluccio ai vari gusti, Tarallini, il Tarallo con Mandorle, le Bruschette, i Taralli dolci, i Biscottini da snack, i Biscotti da latte, i Biscotti al Cioccolato, gli amaretti, i Biscotti integrali, i dolcetti di pastareale, le pastarelle, i mostacciuoli, le fiselle e le friselline.
http://www.chefdicucina.com/
Nel 1972 apre a Torre del Greco un esercizio commerciale con attività di pasticceria, gelateria, bar e tavola calda; a partire dagli anni Ottanta si dedica alle consulenze dolciarie e gastronomiche per conto di note aziende italiane leader del settore e di alberghi italiani e stranieri.
Egli ha invece pensato di sviluppare un percorso personale che parte dalla pasticceria tradizionale fino a giungere alla moderna, organizzando le ricette in diversi capitoli: – prodotti lievitati – pan di Spagna e masse montate – pasta frolla, sfoglia, prodotti fritti, pasta bignè – creme – biscotteria e pasticceria secca – dolci napoletani e campani – torte da forno – torte da credenza (classiche e moderne) – dolci, gelati e semifreddi al piatto – confetteria: praline, cioccolatini, croccante, gelatine, torrone, sciroppi e liquori – pasticceria salata e torte rustiche napoletane – cucina napoletana.
Molte preparazioni tradizionali sono contenute anche nel capitolo sulla pasticceria salata e sui dolci e gelati al piatto.
“La raccolta di queste ricette – prosegue Fulgente – è rivolta non solo a chi, come me, nel proprio DNA ha la passione per tutto ciò che riguarda la pasticceria ma, naturalmente, anche a quelle persone (e sono tante!) che, all’interno del proprio nucleo familiare, si adoperano con tutta la buona volontà a realizzare dolci e non solo, applicando le ricette provenienti dalle più svariate pubblicazioni esistenti sul mercato...
risto_musei
Nelle ore mattutine e pomeridiane si trova una ricca scelta di spremute e dolci di ottima pasticceria.
Tutti i giorni troverete un piatto di pesce e, per finire, i classici dolci napoletani.
Napoli cucina tipica - Napoli locali tipici - Limoncello di Sorrento - scamorza napoletana - sfogliatella napoletana - babà napoli
I dolci Passeggiando per Napoli, la vostra attenzione cadrà inevitabilmente sulle luccicanti vetrine delle pasticcerie che, numerosissime, costeggiano i viali e le piazze delle città.
A questo punto non potrete negare al vostro palato il piacere di un assaggio ai tipici dolci napoletani: babà , solitamente al rum o al limoncello, sfogliatella , struffoli .
campania: ricette ricetta gastronomia cucina campana
uno stile questo che ritorna continuamente dalla pizza ai purpetielli affogati, dal leggendario ragù ai dolci ed ai liquori..
Negli stessi anni visse Bartolomeo Scappi che pure nella sua Opera si riferisce alla cucina napoletana ad esempio quando fornisce la ricetta «Per fare torta reale di piccioni, da' Napoletani detta pizza di bocca di dama» o «Per fare torta con diverse materie, da' napoletani detta pizza» che però non ha nulla a che vedere con la famosa pizza che nel secolo XX ha avuto tanta fortuna in tutto il mondo.
Egli infatti scrive: «Abbisi once sei d'amandole ambrosine monde e quattr'once di pignoli ammogliati mondi e tre once di dattoli freschi privi dell'anime e tre once di fichi freschi, tre once di zibibbo senz'anime, et ogni cosa pestisi nel mortaro, sbruffandole alle volte d'acqua rosa, di modo che venga come pasta; giungasi con esse materie otto rossi d'ova fresche crude, once sei di zuccaio, un'oncia di cannella pista, un'oncia e mezza di mostaccioli napoletani muschiati fatti in polvere, quattro once d'acqua rosa; e fatta che sarà d'ogni cosa in una composizione, abbisi la tortiera onta con uno sfoglio di pasta reale et il tortiglione sfogliato incirca non troppo grosso, e mettasi la composizione in la tortiera, mescolata con quattro once di butiro, facendo che non sia più alta d'un dito, e senza essere coperta facciasi cuocere al forno e servasi calda e fredda a beneplacito.