conoscere il sale utilizzo del sale in cucina
Conoscere il Sale e l'Aceto Il sale e l'aceto...
Il sale, un bene prezioso - E' un minerale diffusissimo su tutto il pianeta, ma ci sono state difficoltà legate all'approvigionamento in epoca antica che lo rendevano un bene prezioso a cui si attribuivano anche significati simbolici importanti.
L, 'ospitalità, una pratica fra le più sacre, era sancita dal rito della spartizione del sale con l'ospite in tutto l'Oriente mediterraneo in Giappone e presso gli antichi greci..
Sale grezzo o sale raffinato - Troppo spesso si trascura la qualità del sale stimando che un prodotto valga l'altro e questo è un grosso errore.
Il sapore del sale è diverso se grezzo o raffinato, la sua resa nei piatti diversa se grosso o molto sottile.
Il sale di scoglio francese, piuttosto umido, è sicuramente il migliore per condire a crudo , ma non è sempre di facile reperibilità sui nostri mercati.
Per cucinare invece è meglio usare il sale raffinato , ben asciutto, poiché sala molto e ne bastano piccole quantità.
Sulle insalate o su piatti al sale è più piacevole un sale meno raffinato, dal sapore più pastoso..
Il sodio e il sale
Il sodio e il sale Copyright by THEA 200 4 Il sodio è un elemento chimico (simbolo Na), scoperto da H.
Davy nel 1807 per elettrolisi dell'idrossido di sodio fuso.
È un solido molle e malleabile, di colore bianco e argenteo se appena tagliato; diventa, però, opaco per esposizione all'aria, in seguito all'ossidazione, di conseguenza viene conservato sotto olio di vaselina o petrolio.
Nel corpo umano il sodio funge spesso da antagonista del potassio.
Mantiene la pressione osmotica, protegge il corpo dall'eccessiva disidratazione, regola l'eccitabilità muscolare e la permeabilità delle membrane.
Il sale - Nell'alimentazione umana il sodio viene assunto soprattutto dal cloruro di sodio, il normale sale da cucina .
Riguardo al contenuto di sodio, la prevalenza del sale sugli altri cibi è talmente netta che praticamente è l'unica sostanza che deve essere considerata quando si parla di consumo giornaliero di sodio.
Una cosa che tutti sanno è che il sale è controindicato nell'ipertensione.
Chi usa male questa informazione deduce arbitrariamente che "il sale fa alzare la pressione".
Questa seconda espressione è totalmente sbagliata come è dimostrato da molti studi, l'ultimo dei quali (2002) pubblicato sul British Medical Journal.
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Occorre ricorrere sia ad alimenti poveri di sodio che di cloruro di sodio (sale da cucina).
E' molto importante non limitarsi al sale da cucina, ma pensare al sosio in generale, perchè gli alimenti che contengono sodio (anche se non sotto forma di sale) sono una sorgente importante di ione Na.
Un grammo di sale contiene 17 mEq di sodio, una dieta con 10 grammi di sodio corrisponde ad una dieta che contiene soli 4 grammi di Na.
La dieta iposodica è spesso indicata 1-nelle cardiopatie, o meglio nell'insufficienza cardiaca, quando occorre "alleggerire" il cuore dal pompare una grande massa di sangue.
3-in alcune situazioni, dove vi sono alterazioni ormonali o cure con ormoni surrenali (cortisoni e simili) 4-nell'ipertensione, malattia grave e diffusissima (vedi la pagina relativa cliccando qui) parte seconda - la dieta iposodica 1-RIDURRE IL SALE DA CUCINA Primo passo.
Per prima cosa occorre ridurre l'impiego del sale da cucina (cloruro di sodio) sia quando si cucina che a tavola (per insaporire verdure ecc).
Il sale può essere ridotto o può essere sostituito da preparati che si trovano nei supermercati "a basso tenore di sodio).
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Un microfono (o uno stetoscopio) rivela questo rumore, e all'apparire del rumore si stabilisce il valore della pressione sistolica, ovvero generata dalla sistole (o contrazione) del ventricolo sinistro del cuore.
I DANNI Quali sono i danni arrecati dalla pressione eccessiva? Alla lunga possono essere molti e molto gravi.
Si tratta naturalmente di danni che possono apparire in modo più o meno significativo e nell'arco di un tempo piuttosto lungo.
.parte 3 - La dieta e i problemi di pressione La dieta nel caso di ipertensione è solo un appoggio alla terapia medica che deve essere instaurata e controllata da un medico.
Quindi, si deve instaurare una terapia complessa di cui la dieta è un aspetto in fondo addirittura secondario.
A questo proposito non possiamo però dimenticare che il problema del colesterolo nel sangue non è dato tanto dal colesterolo che si introduce coi cibi, ma alla sua produzione all'interno del corpo.
- L'aspetto più importante e comune nella dieta dell'iperteso riguarda tuttavia la necessità di ridurre il sodio.
In particolare molto sodio viene introdotto come sale "cloruro di sodio" (Na-Cl) che sarebbe poi il comune sale da cucina, che potrebbe essere inteso come derivato dall'acido cloridrico con la sostituzione di un atomo di sodio al posto dell'idrogeno.
Photo by www.stpauls.it
In cucina o alle terme, al mare come in montagna, il sale è uno dei fondamenti delle diverse culture, in tutto il mondo..
La sua mancanza ci manda completamente in tilt, perché è l'unico alimento che riesce a dare un gusto a tutto ciò che mangiamo; un sapore che i cibi al naturale non hanno.
Il sale fa bene al corpo e all'appetito..
Il modo più corretto di definirlo è polvere cristallina, inodore, molto solubile in acqua, che può essere estratta dal mare o dalle miniere di salgemma.
Da qui, la definizione " sale femmina e sale maschio ", cioé marino o minerale, delicato il primo e aggressivo il secondo..
Quello bianco di Dover è ottimo nei dolci al cioccolato, quello rosa dell'Himalaya è da utilizzare con le uova e le verdure..
Dalle saline di Cervia e di Trapani provengono gli italiani più pregiati.
Da macinare al momento, hanno un sapore deciso, mai amaro, e sono ideali per essere accompagnati al pesce in crosta..
Il cuore del sale alimentare è il cloruro di sodio ; in condizioni normali, il suo consumo raccomandato non deve superare i 6 grammi al giorno, pari a 2, 4 grammi di sodio ..
Rhätische Bahn, die Schweizer Erlebnisbahn - Die Transportbahn, Handelsprodukte
IL SALE NELLA MINESTRA E AD UN PREZZO NON TROPPO SALATO Sì, avete letto correttamente: da noi non è possibile acquistare unicamente viaggi ferroviari e servizi di trasporto, bensì anche vari tipi di sale.
Meravigliati? Saremo lieti d’informavi presso le nostre stazioni ferroviarie su come evitare di scivolare sul ghiaccio, come condire la vostra minestra con il sale giusto, come attirare la selvaggina, come far felici le vostre mucche, ecc..
Provate il nostro sale, vi piacerà!.
Tipi di sale Commercializziamo correntemente oltre 15 tipi di sale diversi.
Sale da cucina Jurasel® con fluoro e iodio in casse da 10 Kg; confezioni da ½ Kg ed 1 Kg..
Sale da cucina con iodio in sacchi da 25 Kg o da 50 Kg..
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sale da cucina cloruro di sodio sale iodato fluorato
» C'è sale e sale.
Il sale da cucina o cloruro di sodio, sale iodato e fluorato.
Il sale da cucina non ha niente a che vedere con il sale naturale.
Il nostro sale da cucina, prevalentemente cloruro di sodio, non ha più molti punti in contatto con l'elemento allo stato originario, ossia con ciò che ci serve per vivere.
Col processo industriale il sale viene ripulito chimicamente e ridotto a cloruro di sodio; i minerali e gli oligoelementi essenziali vengono semplicemente considerati delle 'impurità' e come tali vengono eliminati.
Il cloruro di sodio, così isolato e innaturale, non ha più niente a che vedere con la natura, con l'integralità o con il sale genuino che, invece, racchiude in sé tutti gli elementi naturali (84 minerali), gli stessi che costituiscono il nostro corpo..
Il sale da cucina è un veleno per le cellule.
L'organismo possiede un dispositivo di protezione intelligente che identifica il sale da cucina come un veleno aggressivo per le cellule e vi individua cioè una sostanza nociva e innaturale da eliminare quanto più presto è possibile.
Mobili per la casa: La distribuzione organizzata (GDO) del mobile in Italia (by CSIL Milano - ricerche di mercato per l'industria del mobile e arredamento)
LA DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA DEL MOBILE IN ITALIA SOMMARIO La ricerca analizza la grande distribuzione organizzata di mobili per la casa in Italia, con dati su consumo di mobili e canali distributivi, quota di mercato della GDO mobiliera a livello regionale, profili delle principali catene operanti sul mercato italiano.
L'indagine è basata su interviste dirette con operatori della GDO e su 1200 interviste telefoniche a consumatori che hanno acquistato mobili presso la GDO negli ultimi dodici mesi..
Gli atti d'acquisto di mobili per la casa sono disaggregati per canale distributivo (distribuzione tradizionale / grande distribuzione: franchising e gruppi d'acquisto, GDO specializzata, grandi magazzini, fai-da-te, vendite per corrispondenza, grandi punti vendita indipendenti, piccole catene locali), per tipologia di prodotto (cucine, camere da letto, soggiorni e sale da pranzo, mobili imbottiti, camerette, home office) e per regione, con dati sul valore del mercato e la quota di mercato della GDO.
Un capitolo è dedicato al comportamento del consumatore italiano di mobili presso la grande distribuzione organizzata, con dati su fonti informative utilizzate per l'acquisto dei mobili, ricorrenza di acquisto, propensione allo spostamento, spesa e modalità di pagamento..
Dica33 - La tua salute a portata di clic
Cellulite, cuscinetti e problemi renali: questi i vari volti della ritenzione idrica, un fenomeno che, oltre ai danni estetici, alla lunga può causare anche gravi patologie come l'insufficienza renale..
Molto più spesso, invece, la causa dipende da uno stile di vita sbagliato correggendo il quale si può migliorare notevolmente la situazione.
Troppo sodio: la prima regola da seguire per chi soffre di ritenzione idrica, o per chi intende prevenirla, è di ridurre l'assunzione di sodio: sostanza che il nostro organismo assume principalmente sottoforma di cloruro (il comune sale da cucina).
A prescindere dal fatto che alcune persone sono geneticamente predisposte a trattenere il sodio (circa 1/3 degli ipertesi lo è), molte diete (soprattutto quelle occidentali) tendono ad apportare eccessive quantità di sodio.
Per evitare accumuli di sodio, quindi, bisognerebbe cercare sempre di attenersi ai limiti del fabbisogno giornaliero, che corrisponde a circa 0, 5-3 g di cloruro di sodio al giorno (nelle diete occidentali, invece, il livello di assunzione media giornaliera raggiunge spesso i 4, 5 g, corrispondenti a circa 12 g di sale da cucina).
Nel sodio complessivamente assunto durante il giorno, però, non bisogna considerare solo il sale da cucina, ma anche tutti quei prodotti utilissimi per condire, ma ricchi di sodio, come: i dadi, le salse, le conserve,
Senza dimenticare, poi, che gli alimenti (chi più, chi meno) contengono già percentuali di minerale; in linea generale, infatti, una dieta equilibrata è in grado di apportare il fabbisogno giornaliero di sodio.