ALLE PORTE DI NAPOLI, NEL CUORE DEL "MARE NOSTRUM" RIVIVE UNA STORIA MILLENARIA

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L'imperatore Augusto, fondatore della Praetoria Classis Misenenis

 

 

La base navale di Miseno, collocata al centro del Mediterraneo, contrituì ad assicurare a quest'area geografica 350 anni di pace

 

 

La base navale di Miseno era sede della prima legione dell'impero romano: la Prina Legio Auditrix

 

 

Uno fra gli imperatori romani più strettamente legati alla flotta di Miseno fu Lucio Domizio Enobarbo: Nerone. Per i militari della Classis allestì un favoloso Ebeterion nel suo Palatium di Baia

 

 

L'acqua potabile per la flotta imperiale di Miseno veniva dalle sorgenti del Serino, nel Sannio irpino: era portata da un acquedotto lungo 96 chilometri costruito in età augustea

 

 

Le Centum Ceallae (originariamente appartenenti alla villa di Q. Ortensio Ortalo) furono usate come deposito idrico per la flotta in aggiunta alla Piscina Mirabilis

 

 

LATINO VIVO

Le parole, i nomi e le espressioni latine della flotta imperiale di Miseno. Clicca sul disegno per saperne di più....

 

 

Sali a bordo della flotta di Miseno

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LATINO VIVO

 

Parole, nomi, espressioni latine riferite a luoghi, attività e persone della flotta di Miseno: alla ricerca di una storia durata 5 secoli.

 

Il latino parlato dai soldati della flotta

Se ci trovassimo nella base navale di Miseno appena inaugurata, nel 14 a.C., il latino imparato al liceo ci servirebbe ? Forse riusciremmo a ordinare un bicchiere di vino in qualche taberna a ridosso del porto, ma certo gli abitanti di Misenum ci prenderebbero per stranieri. La pronuncia del latino, infatti, è ancora in parte un mistero. Fino al I secolo a:C., per esempio, ae e oe si pronunciavano come si scrivono. Solo più tardi si cominciò aleggerle "e". Quando Caligola fu acclamato imperatore dai soldati della flotta e iniziò da Miseno la sua marcia trionfale verso Roma la parola otium si pruonunciava come la vedete stritta qui, ma nel II secolo d.C. "ti" si leggeva "zi". Quando nel foro di Puteoli si parlava della conquista della Gallia, il nome di Cesare suonava Caesar, letto come si scrive. Nelle province dell'impero, quando praefectus della flotta di Miseno era Plinio il vecchio,  il latino dominava la vita pubblica e i commerci. Ma non suonava uguale in bocca a tutti i sudditi. E la stessa cosa accadeva nella base navale, dove erano concentrati militari provenienti da ogni dove: dagli alessandrini ai dalmati, dai numidi ai daci. Quando un marinaio ispanico cercava di parlare latino con un commilitone gallico, le differenze di accenti e di pronuncia dovevano essere rilevanti. Per i più colti, in ogni caso, la lingua da usare era il greco, ma tutti gli altri si accontentavano di usare un latino "di base", come si fa oggi con l'inglese stentato alla portata di ogni turista. Le differenze linguistiche, tuttavia, non costituirono mai un problema per l'efficienza militare della flotta: dalla fondazione con l'imperatore Augusto fino al definitivo tramonto con l'ultimo imperatore d'Occidente (476 d.C.) Romolo Augustolo.

 GLOSSARIO 

Porto

Portus
Molo Moles
Pilastri Pilae
Ponte girevole Pons versatilis
Flotta Classis
Flotta imperiale Praetoria Classis
Nave Navis
Vela Vela
Ponte della nave Navis constratum
Corazza navale Lamina
Portare la nave in cantiere Navem extruere
Nave ammiraglia Navis praetoria
Liburna Liburna
Trireme Triremis
Quadriremi Quadriremis
Quinqueremi Quinqueremis
Cantiere navale Navalia
Ammiraglio Praefectus
Comandante Dux
Comandante di nave Navis dux
Comandante di trireme Trierarca
Scuola militare Scola militum
Legione Legio
Legione di Miseno Prima Legio Auditrix
Legione di Ravenna Secunda Legio Auditrix
Coorte Cohors
Centuria Centuria
Decuria Decuria
Manipolo Manipolus
Console Consul
Centurione Centurio
Decurione Decurio
Soldato Milites
Marinaio Nauta
Marinaio della flotta Classarius
Fante Pedes
Reclute di fanteria Hastati
Fanti esperti Princeps
Veterani di fanteria Triarii
Cavaliere Equites
Comandante di cavalleria Magister equitum
Balestriere Ballistarius
Portabandiera Signifer
Scudo Scutus
Elmo di metallo Cassis
Elmo di cuoio Galea
Spada Gladius
Spada IV-V secolo d.C. Spatha
Pugnale Sica
Corazza Lorica
Corazza I-III secolo d.C. Lorica segmentata
Giavellotto Pilum
Arco Arcus
Freccia Sagitta
Rostro Rostrum
Corvo Corvus
Catapulta Catapulta
Ballista Ballista
Balestra Ballista
Falarica Phalarica
Palazzo imperiale Palatium
Minicipio Municipium
Acquedotto Aquae ductus
Ispettori dell'acquedotto Aquarium Curator
Deposito idrico Piscina
Lago Lacus
Strada Via
Miseno Misenum
Pozzuoli Puteoli
Bacoli Bauli
Baia Baiae
Cuma Cumae
Nisida Nesis
Literno Liternum
Volturno Volturnum
Mondragone Sinuessa
Sessa Aurunca Suessa Aurunca
Capua Capua
Formia Formiae
Gaeta Caieta
Minturno Minturnum
Ischia Aenaria
Procida Prochita
Napoli Neapolis
Ercolano Aerculanum
Torre Annunziata Oplontis
Castellammare di Stabia Stabiae
Sorrento Surrentum
Capri Caprae

 

 

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  I LIBRI CONSIGLIATI

Il programma "Scuola & territorio" segnala, per il loro particolare interesse, i seguenti volumi, di cui si riserva, a breve, di proporre approfondite recensioni:
  •   "Nerone, 2000 anni di calunnie" (Massimo Fini)

 

 

 

 

 

Navigare necesse est, si diceva a quei tempi: l'impero romano riuniva tutti i territori circostanti quello che veniva chiamato Mare Nostrum. La navigazione, pertanto, era indispensabile tanto per i traffici commerciali quanto per la difesa militare. La flotta imperiale di Miseno aveva il compito di tenere sotto controllo l'intero Mediterraneo occidentale. Quella con sede a Ravenna, invece, aveva la responsabilità per il Mediterraneo orientale.

 

 

Marco Vipsanio Agrippa fu l'organizzatore della marina da guerra dell'Impero Romano e il progettista della base navale di Miseno. Gli fu concesso l'onore di cingere la "corona bavale"

 

 

Fra i più celebri ammiragli della flotta imperiale di Miseno va ricordato Gaio Plinio Secondo (detto il vecchio), autore della Naturalis Historia, morto nel 79 d.C. durante l'eruzione del Vesuvio di quell'anno

 

 

Le navi della flotta di Miseno erano costruite e armate nel bacino interno: si muovevano con relativa velocità sull'acqua grazie ad una sapiente velatura e alla forza di migliaia di braccia. Quelle dei rematori imbarcati a bordo di liburne e triremi, di quadriremi, pentaremi ed esaremi.

 

 

Intanto, dalle nebbie di un lontanissimo passato riemergono i nomi delle navi della flotta di Miseno. Ce li restituiscono le lapidi di marmo con le iscrizioni trovate nei Campi Flegrei e a Roma, a Ravenna, in Grecia, in Macedonia.  Sono i nomi di liburne e triremi, di quadriremi e pentaremi. C'è, persino il nome, di una esareme. Si chiamava Ops. Un nome che era tutto un programma. Significava: la forza, la potenza..

 

 

LA PRIMA LEGIO AUDITRIX

Erano i fedelissimi dell'imperatore. Clicca sulla foto 

 

 

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Aggiornato il: 18 febbraio 2003