(Pietroburgo 1882 - New York 1971)
Igor Stravinsky nacque a Pietroburgo il 18-VI-1882 e morì a New York il 6-IV-1971. Figlio di un cantante lirico studiò diritto e a 21 anni si pose sotto la guida musicale di Rimsky-Korsakov. Sposatosi presto, avrà tre figli. Fino al 1914 soggiornò a Pietroburgo tenendo stretti contatti con l'ambiente del decadentismo russo. Si Impose all'attenzione del pubblico occidentale nel 1910 (Uccello Di Fuoco) tramite i Balletti Russi di Diaghilev. Seguono opere come Petrouska, La sagra della primavera... Nel 1914 si trasferisce in Svizzera. Dal 1918, a causa della rivoluzione russa decide di non far più ritorno in patria. Nel 34 acquisisce la cittadinanza francese e dopo la seconda guerra mondiale quella americana. Qui, interrotto da numerose tourné in europa, si stabilì fino alla morte che lo colse all'età di 89 anni. Per suo espresso desiderio riposa a Venezia accanto alla tomba dell'amico Diaghilev.
Stile
Stravinsky, durante la sua carriera passerà attraverso tutte le correnti artistiche del 900, dal cubismo al jazz, dal neo-classicismo alla tanto odiata dodecafonia-espressionista, senza aderire a nessuna.
Le sue composizioni sono inconfondibili poiché non sono legate ad una corrente ma sono composizioni di Stravinsky che
"joue à l'avangard".
Stravinsky è l'artista del 900 aperto a tutte le esperienze senza rinunciare alla propria personalità.
La prima si tenne il 28-V-1913 al Théâtre du Champs-Elysée di Parigi e fu un clamoroso fiasco. I fischi erano così fragorosi da sovrastare l'orchestra. Il clima da scontro, ben preparato dalla critica accademica, fu sicuramente aiutato dalla poco credibile coreografia di Nijinski, indicato dallo stesso Stravinsky come una della cause del naufragio. Certo il pubblico si aspettava musica e scene idilliache: una dolce, tiepida primavera, non certo "le sacre" il rito, il sacrificio. L'opera,divisa in due parti, Adorazione della terra e Sacrificio, ha come sottotitolo Quadri della russia pagana ed è senza alcun dubbio, uno dei massimi capolavori del 900. Dopo quella serata, Le Sacre verrà eseguito solo in forma concertistica. Gli elementi essenziali usati da Stravinsky sono il ritmo incalzante che sovrasta qualsiasi disegno melodico, una dinamica a dir poco esplosiva, da pianissimi a fragorosi fortissimi, il tutto colorato alla Stravinsky: un uso degli impasti timbrici che rimanda alla tradizione Russa. (Moussorgskij,Ciaikovskij e Rimsky-Korsakov)
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