(Napoli 1857 - Montecatini 1919)

 

 

Ruggero Leoncavallo nacque a Napoli il 23 aprile 1857. A soli 9 anni fu ammesso al Conservatorio. All'età di16 anni si diplomò in composizione. In seguito si trasferì a Bologna dove seguì le lezioni di Carducci alla facoltà di lettere. Spirito girovago, dopo pochi mesi di frequenza universitaria abbandonò gli studi e prese a viaggiare. Si trasferì a Parigi e qui si guadagnò da vivere nei caffè concerto, accompagnando le soubrette nei loro spettacoli. Ritornato a Milano fu il trionfo della Cavalleria Rusticana a spingerlo sulla strada giusta: quella di musicare un'opera breve con il soggetto tratto da un fatto vero. Compose così Pagliacci in soli 5 mesi. L'opera andò in scena il 21 V 1892 al teatro Dal Verme di Milano. Il successo fu memorabile. Dopo Pagliacci Leoncavallo compose molte altre opere, ma nessuno destò il clamore della prima. Tra queste Zaza incontrò molta fortuna ed oggi è ingiustamente accantonata.


Stile


Nelle principali opere di Leoncavallo i contenuti si rifanno alla realtà di ogni giorno, lo stile del canto è carico e languido, l'azione esalta circostanze drammatiche. Nell'opera Pagliacci, il popolo trova una perfetta corrispondenza con i propri gusti. Leoncavallo deve a quest'opera la sua fama. Quest'opera vigorosa, non priva di risonanze Wagneriane, si alimenta di una vena melodica impetuosa, molto incisiva ed espressiva.

 



Pagliacci


Pagliacci, opera di breve durata, fu gratificata da un successo immediato. Essa si ispira a un fatto di cronaca nera realmente accaduto su un palcoscenico: il duplice omicidio da parte di un Pagliaccio (Canio) che per gelosia ammazza la moglie (Nedda) e l'amante di questa (Silvio). L'omicidio avviene con un pugnale durante una rappresentazione teatrale in cui si recita una storia di amore e gelosia ed il pubblico che assiste allo spettacolo crede si tratti di finzione scenica. Ma il dramma è reale. Realtà e/o finzione: il confine è incerto (Pirandello).

 


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