L'assolato e boscoso versante alpino delle Alpi Retiche declina interrotto da ampi terrazzi e pianori ospitando a 900 m. la storica Teglio (da cui Tellina Vallis), protetta nella conca dallo sperone strategico del "Castell" con la Torre e sorretta sul pendio a valle dalla scacchiera dei vigneti, centinaia di "tavolet" strappati dall'uomo al ripido declivio. Quattro vallate con pascoli e laghi risalgono a Sud del fiume Adda, abbracciando l'anfiteatro di cime orobiche nel territorio comunale. Il terrazzo retico, cosi' vario, salubre e fertile, era già popolato con certezza 5000 anni or sono. Il castrum romano ed arimannìa longobarda ebbe ruolo protagonista nelle vicende storico-artistiche medievali e di primo rinascimento con la Magnifica Castellanza (di grande rilievo gli Statuti civili e penali), territorio resosi autonomo e sostanzialmente riconfermato tale durante il periodo di dominazione grigiona (1512-1797). L'antica capitale" può' oggi vantare un invidiabile ventaglio di punti d'interesse e radicate tradizioni, offrendo itinerari di approfondimento o di svago. Nel panorama brillano le stele-menhir antropomorfe (2500 ca a.C. Neolitico) nell'Antiquarium Tellinum, la chiesetta di San Pietro, il Palazzo Besta, reggia alpina rinascimentale e monumento nazionale (sec. XV / XVI), le valli ed i laghi del Parco delle Orobie (Piz.Coca 3050 m.). Affascinano i contrasti anche botanici fra clima mite ed ambiente alpino, contrade in pietra e legno e residenze nobiliari con giardino, piste da sci (Prato Valentino 1750-2000) o mountain-bike e strada del vino. Da non perdere la rinomata cucina locale: non solo i pizzoccheri d'oro (famose tagliatelle corte e strette di pasta grigia di grano saraceno), ma anche sciatt, mausc e minestre accompagnate da pan di segale e da Valgella Doc (vino rosso, Nebbiolo) o... l'acqua della Fonte Frascesca. A Teglio si dirama l'itinerario delle chiese con Museo Parrocchiale, quello ai mulini e la strada panoramica dei Castelli, ma la passeggiata più suggestiva è al "Dos de La Forca". Nota in valle la varietà' della programmazione estiva, dalle feste popolari alle rassegne di Musica Classica.
Su uno sperone roccioso che domina la valle in posizione strategica sorge la secolare torre "Deli beli miri", costruita probabilmente dai Romani e sopravissuta alla distruzione del castello, che ebbe, fin dal tempo delle invasioni barbariche, una funzione di avvistamento e di segnalazione. Ai suoi piedi, adagiato su un ampio terrazzo solatio vive il "mondo tellino" con una sua inconfondibile anima di passato, di arte e di tradizioni.