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I Carboidrati |
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2a. Carboidrati
semplici
I Carboidrati semplici, a seconda della loro composizione
chimica, vengono distinti in: monosaccaridi,
disaccaridi, oligosaccaridi.
Monosaccaridi
I carboidrati più semplici, composti da uno zucchero elementare,
sono detti
monosaccaridi o anche
zuccheri semplici. Alcuni esempi di
monosaccaridi sono:
-
il
glucosio
è lo zucchero che circola nel sangue e fornisce energia alle
cellule; il cervello e il tessuto nervoso hanno bisogno di
ricevere glucosio con continuità. Il glucosio necessario per
l'organismo è presente solo in minima parte nei cibi e viene
perciò ottenuto dalla trasformazione degli altri carboidrati
presenti negli alimenti; in caso di necessità, ad esempio
durante un digiuno particolarmente lungo, l'organismo è in
grado di sintetizzare il glucosio a partire dalle
proteine, e in parte anche dai grassi, attraverso un
processo metabolico detto
gluconeogenesi.
-
il
fruttosio
è uno zucchero presente nella frutta (da qui il nome), nel
miele e in alcune verdure. Ha un potere dolcificante
superiore a quello del saccarosio (lo zucchero comune) di
circa una volta e mezza e viene usato spesso come
dolcificante in sostituzione di quest'ultimo.
-
il
galattosio
è un monosaccaride utilizzato dall'organismo sia per
produrre energia (dopo averlo convertito in glucosio) sia
per altre importanti funzioni biologiche, ad esempio per la
formazione di glicoproteine, complessi molecolari formati da
proteine e carboidrati.
Disaccaridi
I disaccaridi sono carboidrati semplici costituiti da due
monosaccaridi; tra questi vanno annoverati:
-
il
maltosio
(formato da 2 molecole di glucosio, presente
soprattutto in orzo e cereali),
-
il
saccarosio
(formato da una molecola di glucosio ed una di
fruttosio, come lo zucchero di canna ed i dolcificanti in
genere)
-
il
lattosio
(formato da una molecola di glucosio ed
una di galattosio, come lo zucchero del latte).
Oligosaccaridi
I carboidrati composti dall'unione di un numero di zuccheri
semplici compreso fra tre e dieci vengono indicati con il
termine
oligosaccaridi.
-
le
maltodestrine
sono brevi catene formate da molecole di glucosio; vengono
utilizzate spesso come integratori da assumere durante
l'attività sportiva in quanto risultano facilmente
assimilabili, ma non così velocemente come gli zuccheri più
semplici. Grazie a questa caratteristica il rilascio
energetico si protrae nel tempo rendendo disponibili i
carboidrati necessari durante uno sforzo fisico prolungato.
Vengono prodotte industrialmente, tramite una trasformazione
chimica (idrolisi) che permette di ridurre gli amidi
(contenuti nei cereali) in catene più brevi
-
i
frutto-oligosaccaridi
(FOS) e i
galatto-oligosaccaridi
(GOS),
oligosaccaridi composti rispettivamente da molecole di
fruttosio (FOS) e di galattosio (GOS). Non sono
completamente digeribili e giungono pertanto intatti sino
all'ultima parte dell'intestino (colon), dove favoriscono la
crescita di batteri benefici. Fanno parte di
quella classe di alimenti detti probiotici, proprio per la
loro caratteristica di favorire lo sviluppo di batteri utili
all'organismo.
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