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Acqua |
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Funzioni dell'acqua
L’acqua è un costituente
essenziale per il mantenimento della vita perché indispensabile
allo svolgimento di tutti i processi fisiologici e le reazioni
biochimiche che avvengono nell'organismo. E' contenuta sia
all'interno delle cellule, acqua endocellulare, sia al
loro esterno, acqua esocellulare, negli spazi
interstiziali presenti tra le diverse cellule che costituiscono
i tessuti. L'acqua svolge diverse funzioni:
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agisce da solvente per la maggior
parte delle sostanze cellulari ed extracellulari (minerali, vitamine idrosolubili,
aminoacidi, glucosio, ecc.),
-
svolge un ruolo essenziale nella
digestione, nell’assorbimento, nel trasporto e nella
utilizzazione dei nutrienti stessi.
-
agisce da
veicolo sia delle sostanze nutritive, sia di quelle di
rifiuto
-
garantisce la giusta consistenza del contenuto intestinale
-
L'acqua inoltre
svolge una funzione determinante nella regolazione della
temperatura corporea (tramite la sudorazione e la
traspirazione).
Se c'è una cosa di cui non
possiamo fare a meno questa è l'acqua. Non è un caso che il
60-65% dell’organismo di un adulto e l’70-75% di quello di un
bambino, è costituito da questo elemento.
Bilancio idrico
Per mantenere un giusto
equilibrio del nostro “bilancio idrico” , Medici e Nutrizionisti consigliano di
bere almeno due litri d'acqua al giorno, perché sono
circa due i litri di liquidi che attraverso l'urina, il sudore e
il respiro eliminiamo quotidianamente. L'organismo non possiede
riserve d'acqua e per questo è necessario rifornire il nostro
corpo bevendo tanto e mangiando cibi come frutta e verdura, che
contengono una notevole quantità di acqua. Per calcolare il fabbisogno idrico occorre tener
conto della massa corporea, dell'attività fisica svolta e della
temperatura ambientale. D'estate o in alta montagna, ad esempio,
è opportuno bere di più. E se si svolge un'attività che comporta
un alto dispendio di energia è importante assumere acqua a
sufficienza, anche attraverso alcuni cibi, come frutta e
ortaggi. Le ultime
ricerche mostrano, inoltre, che una corretta idratazione aiuta a
combattere dolori cronici, come quelli prodotti da artrite,
emicrania, artrosi, e malattie come il diabete.
Come tutte le
sostanze chimiche che compongono il
nostro corpo, l’acqua viene persa e
consumata continuamente, e quindi deve
essere di continuo reintegrata
dall’esterno. I principali mezzi
attraverso i quali il nostro organismo
mantiene l’equilibrio idrico sono il
meccanismo della sete (che regola la
quantità di acqua da ingerire) e il
riassorbimento dell’acqua nei reni (che
regola la quantità di acqua eliminata
con le urine). Il
meccanismo della sete ha
però un tempo di risposta
ritardato, e spesso
interviene solo quando la
perdita di acqua è già stata
tale da provocare i primi
effetti negativi. Inoltre a
volte (particolarmente negli
individui anziani) il
meccanismo della sete
funziona male, e quindi
molte persone rischiano di
non rimpiazzare
adeguatamente e
tempestivamente le perdite
di acqua.
Fabbisogno idrico
Il fabbisogno di acqua per adulti e
anziani è approssimativamente di 1 ml di
acqua per ogni chilocaloria alimentare
introdotta nel corso della giornata. Per
i bambini, i quali sono maggiormente a
rischio di disidratazione, il fabbisogno
è maggiore, e corrisponde
approssimativamente ad 1.5
ml/kcal/giorno. Non è vero che l’acqua
faccia ingrassare. L’acqua non contiene
calorie, e le variazioni di peso dovute
a maggiore ritenzione o eliminazione
dell’acqua sono momentanee e
ingannevoli. Quindi, il tentativo di
contenere il peso mediante il
razionamento dell’acqua è assolutamente
inutile, oltre ad essere rischioso per
il nostro stato di salute.
In condizioni normali le perdite
giornaliere di acqua nell’individuo
adulto si aggirano intorno al 3-4% del
peso corporeo (2-2.5 litri). È comunque
importante rilevare che queste perdite
sono tanto più elevate quanto più
l’individuo è di giovane età, con un
picco nei primi mesi di vita, durante i
quali le perdite giornaliere di acqua
raggiungono il 15% del peso corporeo. Di
conseguenza i bambini sono un altro
gruppo di popolazione particolarmente
esposto al rischio della disidratazione,
qualora non si provveda a reintegrare
adeguatamente e tempestivamente l’acqua
perduta.
Non è vero che bere molta acqua provochi
maggiore ritenzione idrica. La
ritenzione idrica dipende più dal sale e
da altre sostanze contenute nei cibi che
consumiamo che dalla quantità di acqua
che ingeriamo. L’equilibrio idrico deve
essere mantenuto bevendo essenzialmente
acqua, perché le bevande (aranciate,
cola, succhi di frutta, caffè, tè) oltre
all'acqua apportano sostanze che
contengono calorie (ad esempio zuccheri
semplici) o che sono farmacologicamente
attive (ad esempio caffeina). Le persone
anziane devono abituarsi a bere
frequentemente nell’arco della giornata,
durante e al di fuori dei pasti, anche
quando non avvertono lo stimolo della
sete. Durante e dopo l’attività fisica
bevi per reintegrare prontamente e
tempestivamente le perdite di liquidi
dovute alla sudorazione, ricorrendo
prevalentemente all’acqua. Non è vero
che le saune facciano dimagrire. Le
saune fanno semplicemente eliminare
sudore. Lo stesso organismo provvederà a
reintegrare prontamente le perdite,
cosicché nell’arco di poche ore il peso
tornerà ad essere esattamente quello di
prima.
Acqua e attività fisica
Durante lo svolgimento di una moderata attività fisica la
sudorazione si aggira, nella maggior parte delle persone,
intorno a 1-2 litri per ora. In casi particolari si può però
arrivare a 4-6 litri/ora. La sudorazione inoltre determina
anche perdita di sali minerali (soprattutto sodio, cloro e
potassio). Nel caso di attività fisica non agonistica, una
dieta equilibrata e sana, ricca di frutta, di verdura e di
acqua, è più che sufficiente a reintegrare i sali persi.
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