Fruttosio

 

 

Generalità

Il fruttosio (o levulosio, perché è un composto levogiro) è un monosaccaride chetonico,  presente nella frutta e nel miele, ed anche in molte verdure. Ha formula CH2OH(CHOH)3COCH2OH.

È un carboidrato importante poiché combinato con il glucosio forma il disaccaride saccarosio, lo zucchero più diffuso nell'ambito alimentare. Il fruttosio è il più dolce tra tutti gli zuccheri e viene convertito facilmente in glucosio sia nel fegato che nell'intestino.

Il fruttosio si può raffinare sottoforma di cristalli bianchi e quindi può essere usato al posto del saccarosio (che ricordiamo essere formato da una molecola di fruttosio e una di glucosio) per dolcificare qualunque alimento.

formula di struttura del fruttosio

 

Proprietà del fruttosio

Il fruttosio presenta alcune caratteristiche che lo rendono particolarmente diverso dal saccarosio:

·         l'indice glicemico molto più basso, pari a 23 contro 57 del saccarosio e 100 del glucosio;

·         il potere dolcificante, a freddo, superiore del 33% rispetto al saccarosio (il potere dolcificante del fruttosio è pari a 133 contro 100 del saccarosio).

Metabolismo del fruttosio

Il fruttosio viene assorbito dall'apparato digerente più lentamente rispetto al saccarosio. Inoltre, una volta assorbito, non entra in circolo nel sangue come il glucosio, ma viene portato al fegato che lo trasforma in glucosio.

Qui può seguire due vie:

·         o viene trasformato in glicogeno epatico,

·         oppure in trigliceridi che poi vengono immessi nel sangue.

Per questo motivo ha un indice glicemico così basso: non viene utilizzato, se non in minima parte, per innalzare la glicemia. Questo è un vantaggio finché il fegato non inizia a produrre trigliceridi, che vengono immessi nel sangue innalzando la trigliceridemia, che rappresenta uno dei fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.

 

A causa della sua presenza come dolcificante in molte bevande se ne osserva un rapidissimo incremento negli ultimi 30 anni, e tale incremento va di pari passo con l'aumento dell'incidenza del diabete di tipo 2[senza fonte]. Questa osservazione, che di per sé non stabilisce un rapporto di causa-effetto tra fruttosio e diabete, ha tuttavia spinto molti ricercatori ad indagare sugli effetti di questo zucchero sulla salute. I risultati indicano inequivocabilmente che elevate dosi di fruttosio determinano un innalzamento dei livelli di trigliceridi. Il fruttosio ha un più basso indice glicemico rispetto al saccarosio e quindi determina un più moderato incremento della glicemia: tuttavia la sua assunzione a lungo termine determina obesità, stress ossidativo, danni microvascolari, iperuricemia, e, soprattutto, ipertrigliceridemia (con conseguente steatosi epatica) ed ipertensione. Per questi motivi l'American Diabetes Association (ADA) sconsiglia vivamente l'uso di fruttosio come dolcificante nei soggetti diabetici e suggerisce ai non diabetici di moderare il più possibile l'assunzione di fruttosio nella dieta. Ciò vale per il fruttosio usato come dolcificante, non per quello contenuto nella frutta. [1] fonte: wikipedia