IL CUORE SIMBOLICO
E’ stato necessario creare il cuore simbolico per aprire il passaggio. Il simbolo e’ una vibrazione di potere che appartiene allo Spirito, il simbolo raggiunge il cuore. Quando il Cristo Gesù era sul piano terrestre, pensò di seminare nel cuore perché non doveva nutrire e dare forza alla mente. Creò le favole, il linguaggio simbolico, affinché ciascuno potesse assimilare il seme secondo la propria apertura, il grado di coscienza ed il proprio ritmo. I nostri libri, potranno lasciare qualcuno nello scetticismo e nell’indifferenza, ma chi cercherà di capire ed interpretare gli insegnamenti per creare il passaggio nel cuore, aprirà la Grande Porta. Non leggeteli con la vibrazione del mentale ma con la vibrazione del cuore. Porto avanti il compito che mi e’ stato assegnato. Lo scopo dei libri è la divulgazione degli insegnamenti attraverso i simboli per attivare la cellula madre e altri simboli per la guarigione e crescita spirituale.Il simbolo accelera il processo di evoluzione per permettere a tutti di passare nella quinta dimensione,in quanto il tempo rimasto è ben poco. I tre giorni di buio corrispondono alla discesa nell’inferno di Osiride, ai tre giorni della luna nera, come pure il Cristo Gesù muore e risorge dopo tre giorni, tre numero magico della creazione. E’ la morte definitiva della densità della materia, la sua rigenerazione. I tre giorni rappresentano il mondo intermedio tra Cielo e Terra, il mondo invisibile della grande trasformazione, uno stato di trasmutazione. Salvare la materia era lo scopo essenziale dell’alchimista. E’ salvando la materia che l’uomo di coscienza si salverà. La Dea Ishtar viene spogliata delle sette vesti,come i sette chakra, centri di vita, prima di morire e rinascere rigenerata. Noi dobbiamo purificare i sette primi chakra per uscire dal caos dell’astrale e attivare il corpo di luce nell’ ottavo chakra per spiritualizzare la materia. L’essere si immerge nella luce solare, la luce della grande conoscenza cosmica che porta all’ascensione. Nei tarocchi 14 e’ l’arcano della trasmutazione dell’acqua, in acqua di vita. E’ il numero dell’incarnazione dello Spirito nella materia, le 14 stazioni della Via Crucis, la metà del ciclo lunare e il doppio del 7numero sacro.
Il 14 rappresenta la figura del Cristo immolato il 14° giorno della luna, Osiris fu tagliato in 14 pezzi. Tutti e due conosceranno l’apoteosi della resurrezione. Tremila anni separano questi due redentori, ma il mito è eterno e il simbolo è universale. Il sacrificio e l’uscita dal labirinto seguiti da una riunificazione della materia. L’alchimista sa che l’unità nell’uomo si raggiunge trasmutando la materia. Gli stati successivi della materia (terra, acqua, aria e fuoco) corrispondono a salti di creatività che permettono l’espansione della coscienza, il risveglio, l’apertura allo Spirito. La materia si svuota, si fa matrice per ricevere il suo contenuto, lo Spirito creatore universale.
La porta del cuore, la porta della gola sono passaggi che permettono di aprire altre porte per arrivare alla Grande Porta Luminosa dei piani superiori. Salite sul Carro Bianco guidato dal delfino bianco, il Maestro dei Maestri della Gerarchia lavora strettamente con la forma e porta la vibrazione di Michael. Sarete guidati per aprire tutti i canali della coscienza superiore. Si può essere canali con la parola del cuore attraverso il silenzio, un gesto, uno sguardo o la sola coscienza; tutto e’ apertura. Siete creatori della vostra realtà, prendete la chiave, aprite la porta. Il passaggio si crea con il vostro pensiero e la vibrazione del vostro amore. L’essere umano ha creato la sua personalità. Dopo il passaggio di Gesù, avete edificato la vostra individualità costruendo un colonna vertebrale per arrivare sulla soglia delle sette grandi porte. Era necessaria una colonna molto solida, un’individualità capace di superare la trappola dell’astrale. Il passaggio nell’Unità, anima cosciente, unica e irrepetibile.
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