Menu principale:
Quante finestre nella nostra vita, quanti spazi dove la nostra mente pone lo sguardo: finestre di casa nostra, finestrini delle automobili, dei taxi, dei tram, degli autobus, dei treni... Una realtà che cade sotto i nostri occhi, statica, in movimento, dagli infiniti colori e dalle forme più disparate.
Spazi che, come una TV, ci propinano immagini sia gioiose che tristi, nella nostra più totale indifferenza, come se fossero una cosa normalissima. Osserviamo il tutto, spesso con occhi socchiusi, assonnati, quasi infastiditi da queste continue visioni che ci stancano e che ci annoiano.
Poveri noi! Se solo ponessimo un minimo di attenzione, scopriremmo quanto misteriosa. magica e assurda sia la realtà che ci circonda.
Per sostenere questo tesi ho realizzato un dipinto in cui, da una finestra, si può osservare il paesaggio: un deserto con, sullo sfondo, una roccia istoriata. In primo piano si può notare un incontro di box, un ragazzo con il palloncino e due mozziconi di sigarette, mentre in secondo piano si trova un uccello dalle fattezze strane. Descritta in questo modo, quella del quadro può sembrare una visione normale, comune, già vista tante altre volte. Ma così non è!
È bastato mutare i rapporti volumetrici e il tutto si è trasformato in una strana realtà, direi surreale, che è in grado di carpire la nostra attenzione e di farci meditare sui vari elementi che la compongono.
Se solo vi soffermate a pensare che in fondo tutto ciò non è più bizzarro delle varie realtà che potete vedere quotidianamente dalle varie finestre, vi accorgerete finalmente dì quanto siano state superficiali sinora la vostra attenzione e le vostre riflessioni.
Luigi Regianini
-
-