Vesuvio

Storia del Vesuvio


Eruzioni dal 1649 al 1699

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1649

(102 giorni dal 28 novembre 1649 al 10 marzo 1650)

1654

(4 giorni dal 25 febbraio all'1 marzo)

Intensa attività con molta produzione di cenere.

1654

(4 giorni dal 25 febbraio all’1 marzo)

Intensa attività con molta produzione di cenere.

1660

(26 giorni dal 3 luglio al 29 luglio)

Produzione di cenere e scorie. Colate laviche fino a Resina e Torre del Greco.

1680

(2 giorni dal 26 al 28 marzo)

Cascata di cenere su Ottaviano e Somma.

1682

(10 giorni dal 12 al 22 agosto)

Intensa attività sismica inizia prima del 12 agosto.
Cenere su Torre del Greco e Ottaviano.
Il 21 agosto si incrementa la violenza dell'eruzione e le ceneri ricoprono Nocera, Pagani, Cava e S. Sebastiano.

1685

(7 giorni dal 3 ottobre al 10 ottobre)

Produzione di cenere e scorie nel cono.

1689

(7 giorni dal 9 al 16 dicembre)

1694

(16 giorni dal 16 al 29 aprile)

Le lave di questa eruzione fuoriuscirono dalla base del conetto eruttivo che si andava sviluppando all'interno della voragine craterica del 1631. Si formarono due colate di lava di cui una si diresse verso Torre del Greco mentre l'altra verso il romitorio del Salvatore e S. Giorgio a Cremano.
A Torre del Greco si cercò di costruire una trincea per deviare il corso della lava. Le ceneri caddero anche a benevento raggiungendo spessori di qualche centimetro. Il nuovo cono, che si stava formando nella caldera del 1631, era ben sviluppato e i prodotti emessi avevano oramai colmato la depressione calderica.
I terremoti che accompagnarono l’eruzione furono avvertiti anche a Napoli.

1696

(14 giorni dal 31 luglio al 14 agosto)

Intensa attività sismica ed esplosiva.
Dal 4 al 13 agsto una colata di lava si riversò verso S. Giorgio a Cremano, forse dalla stessa frattura del 1694.

1697

(116 giorni dal 15 settembre 1967 al 9 gennaio 1698)

Si verificarono vari episodi eruttivi durante l'anno.
Alla fine di agosto iniziò una nuova attività stromboliana; il 18 settembre si aprirono le fratture alla base del conetto da cui fuoriuscì una colata lavica diretta verso Torre del Greco, fermandosi a 1 km dall’abitato.
Colate laviche ed attività esplosiva si verificarono nel mese di novembre.

1698

(57 giorni dal 19 maggio al 15 luglio)

Una forte attività esplosiva e l’arretramento delle acque del mare precedette la fuoriuscita delle lave. Dal 25 maggio a 2 giugno una potente colata lavica si diresse verso Torre del Greco, seguita da fenomeni esplosivi ed abbondante caduta di cenere.





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