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RAFFAELE CALACE
e la chitarra

Pubblicato da GuitArt come Ebook in formato PDF gratuitamente scaricabile dal sito http://www.guitart.it/.
Il volume, formato da 62 pagine,
oltre ad approfondire la figura di Raffaele Calace include i 20 brani da lui composti per chitarra sola che vanno ad aggiungere un prezioso tassello al vasto mosaico della letteratura originale per chitarra della prima metà del ‘Novecento

INDICE

 

Capitolo

 

pag.

01

Liuteria a Napoli

 

2

02

Liuteria Calace

 

5

03

Raffaele Calace

 

9

04

Strumenti a plettro

 

17

05

Gemellaggio chitarra-mandolino

 

19

06

Composizioni per chitarra di Raffaele Calace

 

21

 

Titolo

Opera

 

01

Mon Capitan qui passe

99

26

02

Barcarola

100

28

03

Mazurka

107

30

05

Reginetta

109

32

06

Duettino d’Amore

129

34

07

Piccolo Rondò

130

36

08

Valse Lento

163

37

09

Serenatella

166

38

10

Serenata Spagnola

167

40

04

Piccolo Fiore

168

42

11

I° Studio

169

44

12

II° Studio

170

46

13

Danza di Bambole

171

48

14

Notturno

172

50

15

Minuetto Pomposo

173

52

16

III° Studio in Re magg.

176

53

17

IV° Studio

177

54

18

V° Studio

179

56

19

Silvia (Gavotta)

181

58

20

Serenata Vana

183

60

Le composizioni per chitarra di Raffaele Calace

Raffaele Calace, come ben sappiamo virtuoso degli strumenti a plettro, mostra una certa spigliatezza anche nel cimentarsi nella scrittura chitarristica tanto da far presupporre che abbia avuto con questo strumento una certa dimestichezza (come la maggior parte dei mandolinisti del periodo) anche se al momento non documentata. Il fatto che abbia dedicato alla chitarra dei brani solistici al pari esclusivo del mandolino e del liuto cantabile, anche se quantitativamente decisamente inferiore, dovrebbe far riflettere sull’importanza che il compositore ha riservato a questo strumento. E non solo, la chitarra, oltre ai brani solistici, viene inserita da Calace in molte altre formazioni strumentali.

In totale quindi esistono 104 brani nei quali il Maestro coinvolge la chitarra da sola e nelle diverse combinazioni strumentali.

I brani per chitarra sola, così come tutte le composizioni di Calace (serenate, studi, danze varie ecc.), ben lontani dal travaglio della musica contemporanea dello stesso periodo (dodecafonia, atonalità ecc.) si avvicinano allo stile tardo romantico delle Scuole Nazionali mostrano un carattere spiccatamente italiano nel quale l’elemento melodico ha sempre un ruolo privilegiato.

Nel presente lavoro i brani sono stati riportati integralmente avvicinandosi il più possibile alle intenzioni del Compositore. L’agogica e la dinamica sono state fedelmente riproposte mentre per quanto concerne la diteggiatura, quasi del tutto assente nell’originale, si è cercato di mantenere il giusto equilibrio tra la struttura musicale e gli idiomi strumentali. Le legature indicate nell’originale sono da intendersi sempre come legature di portamento nel senso lato del termine, quindi non intese come legature “tecniche” (quelle che sulla chitarra si effettuano senza l’utilizzo della mano destra).

Alla simbologia tradizionale chitarristica è stato aggiunto il segno + per indicare il dito della mano sinistra che rimane fermo sul tasto (senza variare la durata del suono). La linea indica lo scorrimento del dito pigiante sulla corda (quindi non con l’effetto di glissato che viene sempre specificato); questo effetto di scorrimento in alcune circostanze viene esteso anche per il pollice della mano destra quando scivola sulla corda sottostante senza interruzione di movimento (quello che Villa-Lobos indicava con il segno di legato sulle note) e per il barré. Consolidato è ormai il segno della legatura tratteggiata la dove non è presente nell’originale ma suggerito dal revisore. I brano si susseguono in ordine cronologico rispettando il numero dell’opera.