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Pagina gentilmente concessa dal liutaio Luciano Lovadina http://www.lucianolovadina.com e pubblicata sul sito http://www.liuteria.org/italiano/liuteria
COME NASCE UNA CHITARRA DI LIUTERIA
Le incatenature sono molteplici ed ogni liutaio sceglie secondo le proprie esigenze. Le essenze usate sono: l'abete rosso, il cedro canadese, la sequoia e l'abete sitka. Anche per la scelta del legno della tavola ogni liutaio sceglie in base al proprio progetto di suono. Lo spessore varia dai due ai tre millimetri.
Fondo: normalmente costituito da due pezzi simmetrici con una giunta nel centro. Nel caso di essenze particolarmente pregiate può essere di tre o quattro pezzi.
C'è normalmente un rinforzo sopra la giunta con la venatura perpendicolare ad essa. Il fondo è provvisto di tre catene trasversali che fanno assumere ad esso una leggera curvatura che lo protegge da sbalzi idrometrici. Le essenze usate sono sempre uguali a quelle usate per le fasce e sono numerose. In ordine di pregio possiamo citare: palissandro brasiliano, palissandro indiano, palissandro del centro america, acero, cipresso, ciliegio ed ancora molti altri. L'uso di una piuttosto che di un'altra essenza tende a cambiare timbricamente il suono. Lo spessore varia dai due ai quattro millimetri.
Manico: normalmente costruito con tre pezzi dello stesso legno con qualche strato di legno diverso nella parte superiore della paletta.
Viene usato più spesso, per la costruzione della chitarra, il metodo detto "spagnolo" in cui le fasce sono incastrate nel manico. Più raramente viene usato il metodo italiano per cui il manico è incastrato a coda di rondine nel blocchetto superiore che unisce le fasce. Più o meno la stessa cosa succede nella costruzione degli strumenti ad arco.
Può essere di mogano, di acero, di cedrella odorosa ed altro ancora. E' da preferire un legno leggero con una buona resistenza meccanica. Il suo spessore senza tastiera è solitamente di 16 mm. al primo tasto e di 18 mm. al nono.
Rosone: decora la buca nella parte superiore della tavola armonica. Ha una funzione estetica ed una meccanica di prevenzione di crepe. Ogni liutaio ha il suo metodo ed il suo stile nella costruzione del rosone.
I più belli sono completamente
fatti a mano ed un motivo figurativo fatto a mosaico con legni di diversi colori
si ripete lungo la circonferenza. E' incastrato nella tavola
armonica in una sede profonda circa 1,5 mm. I legni usati sono molteplici. Ebano e palissandro per i
colori scuri, acero,betulla e bosso per i colori chiari,
legno di rosa, di violetta ed
amaranto per i rossi, pero e noce per i marroni.
Filettatura o bordatura: è formata da strisce di legno che sono incollate tutto attorno allo strumento sia nella parte superiore che in quella inferiore garantendo in tal modo una perfetta incollatura alle fasce ed una prevenzione alle crepe.
Sono costituite da una placca di metallo, da una ruota dentata e da una vite senza fine che, attraverso una paletta, muove un perno su cui si arrotola la corda. Le migliori sono artigianali e possono arrivare a costare cifre considerevoli.