In questa pagina
espongo l'articolazione del Diploma di Chitarra (questa pagina va ovviamente
aggiornata in base alla vigente normativa, anche se il cosiddetto vecchio
ordinamento merita comunque l dovuto riguardo dal momento che ha ottenuto i
risultati che tutti noi conosciamo)
Il Diploma di strumento con valore
legale in Italia e nei paesi dell'Unione Europea viene rilasciato esclusivamente
dai Conservatori o dagli Istituti pareggiati. Il corso di chitarra dura 10 anni
suddivisi in tre periodi con relativi esami finali: V, VIII e X.
Contemporaneamente bisogna svolgere tre materie complementari: Solfeggio (da
effettuarsi prima del compimento inferiore di strumento), Armonia e Storia della
musica (da effettuarsi entrambi prima del compimento medio di strumento). Il
diploma di Chitarra unito ad un qualsiasi diploma di scuola secondaria di
secondo livello ha valore legale di Laurea di primo livello (decreto-legge n.
212 del 25 settembre 2002). Con la legge di riforma n. 508 del 21 dicembre 1999,
i Conservatori vengono equiparati alle Università: pertanto gli Istituti musicali
hanno attivato parallelamente ai corsi ordinari (tradizionali) dei corsi
sperimentali aventi stesso valore legale. Per ottenere il diploma di
Laurea di secondo livello bisogna frequentare (solo se in possesso del diploma
di primo livello) il biennio superiore presso gli Istituti che abbiano attivato
tali corsi. I criteri di ammissione ed il programma del biennio superiore
vengono stabiliti autonomamente da ogni Conservatorio. Ecco in breve l'intero
percorso con i relativi programmi ministeriali tradizionali di chitarra e delle
materie complementari:
CORSO DI CHITARRA
Durata: 10 anni suddivisi in 3 periodi
Compimento Inferiore: 5° anno
Compimento Medio: 8° anno
Compimento Superiore (DIPLOMA): 10° anno
Programmi ministeriali
I.Compimento Inferiore (V anno)
1.
a) Scale
semplici in tutte le tonalità maggiori e minori nella massima estensione di
ottave consentita dallo strumento.
b) Scale per terze, seste, ottave e decime, maggiori e minori nelle tonalità più
agevoli.
c) Alcune formule di arpeggio scelte dalla Commissione fra le 120 dell' Op. 1 (I
Parte di Mauro Giuliani).
a) Uno studio
specifico, a scelta del candidato, sulle legature o abbellimenti.
b) Uno studio estratto a sorte fra tre presentati, scelti da: - Aguado: Studi
della III parte del Metodo (esclusi i primi 10) - Giuliani: Op. 48 (esclusi i
primi 5); op. 83; op. 111 - Carcassi: Op. 60 (esclusi i primi 10)
c) Uno studio estratto a sorte fra i seguenti di Sor: op. 6 nn. 1, 2, 8; op.
31 nn. 16, 19, 20, 21; op. 35 nn. 13, 17, 22; (corrispondenti ai primi 10
della revisione Segovia).
Una suite o
partita (oppure tre pezzi di carattere diverso, anche di differenti autori dei
secoli XVI, XVII, XVIII, tratti dalla letteratura per liuto, vihuela o
chitarra antica, di media difficoltà.
a) Una
composizione scelta dal candidato fra le seguenti: - Tarrega: Preludi o altre
composizioni originali - Llobet: Dieci canzoni catalane - Ponce: Preludi -
Castelnuovo-Tedesco: Appunti
b) Una composizione di autore contemporaneo
II. Compimento Medio (VIII anno)
a) Due studi
estratti a sorte 24 ore prima della prova tra i seguenti di Sor: Op. 6 nn. 3,
6, 11, 12; Op. 35 n. 16; Op. 29 nn. 1, 5, 10, 11 (corrispondenti ai nn. da 11
a 20 della revisione Segovia).
b) Due studi scelti dal candidato fra i 12 di Villa-Lobos.
Una composizione
di rilevante impegno contrappuntistico originale per liuto rinascimentale (a 6
corde) o vihuela.
a) Due
composizioni di media difficoltà scelte dal candidato tra le opere di Paganini
o i 36 Capricci di Legnani.
b) Una composizione di rilevante impegno virtuosistico (Sonata, Fantasia o
Tema con Variazioni) del primo Ottocento.
Una importante
composizione originale per chitarra di autore moderno o contemporaneo,
preferibilmente italiano.
a) Lettura di
una facile composizione a prima vista assegnata dalla Commissione.
b) Interpretazione di una composizione di media difficoltà assegnata dalla
Commissione tre ore prima della prova.
c) Illustrare le origini e la storia del liuto, della vihuela e della
chitarra.
III. Diploma finale(X anno)
L'esame si articola in
due prove da tenersi in giorni differenti.
I Prova:
Esecuzione di un
programma da concerto presentato dal candidato scegliendo almeno un brano di
ciascun gruppo fra i 5 sottoelencati (la durata dovrà essere compresa fra i 50 o
i 70 minuti)
a) una
composizione per liuto, vihuela o chitarra antica trascritta dall'intavolatura
dallo stesso candidato nel corso dell'ultimo biennio;
b) J.S. Bach: una delle seguenti composizioni originali per liuto: Fuga BVW
1000; Preludio, Fuga e Allegro BVW 998; Suites BVW 995, 996, 997, 1008.
c) Autori dell'Ottocento Giuliani: Sonata Op. 15; Rossiniane Op. 119, 120, 121,
122, 123, 124; Grande ouverture Op. 61; Sonata eroica Op. 150 Legnani:
Variazioni Op. 16 Paganini: Grande Sonata per chitarra sola con accompagnamento
(ad libitum) di violino. Regondi: Notturno Op. 19; Aria variata op. 21, Aria
variata op. 22; Gran solo Op. 14; Fantasia Op. 16; Sonata Op. 22; Sonata Op. 25.
d) Autori del Novecento: Castelnuovo-Tedesco: Sonata (Omaggio a Boccherini);
Suite Op. 133; Capriccio diabolico (Omaggio a Paganini); Tarantella. Ponce:
Sonata classica; Sonata romantica; Sonata terza; Sonatina meridional; Tema
variato e finale; Variazioni e fuga sulla "Follia". Tansmann: Cavatina e danza
pomposa. Moreno-Torroba: Sonatina in La maggiore; Sei pezzi caratteristici
Turina: Sonata; Fandanguillo. Villa-Lobos: 4 studi di cui almeno due scelti fra
i nn. 2, 3, 7, 10, 12.
e) una importante composizione originale per chitarra di autore moderno o
contemporaneo, preferibilmente italiano.
II Prova:
a) interpretazione
ed esecuzione sulla chitarra di un brano assegnato dalla Commissione 3 ore prima
della prova.
b) trascrizione in
notazione moderna, nel tempo massimo di 3 ore di una intavolatura di media
difficoltà assegnata dalla Commissione.
c) illustrare la
storia e la tecnica dell'intavolatura del liuto, della vihuela, della chitarra
antica e degli strumenti similari; dare prova di conoscere la letteratura
liutistica, vihuelistica e chitarristica.
Materie COMPLEMENTARI con esame finale di Licenza
- Teoria, Solfeggio e Dettato Musicale (durata 3 anni) - deve
precedere il compimento INFERIORE
- Cultura Musicale Generale (armonia complementare) (durata 1
anni) - deve precedere il compimento MEDIO
- Storia ed Estetica della Musica (durata 2 anni) - deve
precedere il compimento MEDIO
TEORIA SOLFEGGIO E DETTATO MUSICALE
(PER GLI ALLIEVI STRUMENTISTI E
COMPOSITORI )
Lettura a prima
vista di un solfeggio in chiave di sol con combinazioni ritmiche
difficili.
Lettura a prima
vista di solfeggio di media difficoltà scritto nelle diverse chiavi.
Cantare a prima
vista un solfeggio difficile senza accompagnamento.
Cantare una
facile melodia trasportandola non oltre un tono sopra o sotto.
Dar prova di
saper scrivere sotto dettatura un brano melodico.
Prova di cultura:
Rispondere a domande sulla teoria.
CULTURA MUSICALE
GENERALE (ARMONIA COMPLEMENTARE)
(PER GLI ALLIEVI DI ARPA, CHITARRA,
PIANOFORTE, VIOLA, VIOLINO E VIOLONCELLO)
Armonizzazione
di un basso a 4 parti senza numeri con progressioni, ritardi e modulazioni ai
toni vicini.
Dar prova di
conoscere le modulazioni ai toni vicini e lontani.
Analisi dal
punto di vista ritmico, armonico e della forma di un brano di pianoforte
scelto dalla Commissione.
STORIA ED ESTETICA
MUSICALE
(Comune a tutti gli allievi dei
corsi che abbiano l'obbligo di tale corso compresi quelli di composizione del
corso medio).
Il candidato estrarrà a sorte fra
tutti gli argomenti qui numerati e risponderà alle interrogazioni della
Commissione sugli argomenti medesimi:
A) Fondamenti fisici della
musica:
Fondamenti
fisici del ritmo - I1 fenomeno della oscillazione pendolare e sua legge - Il
metronomo.
Produzione del
suono - Le vibrazioni dei corpi sonori.
Trasmissione del
suono - Riflessioni del suono: eco e la risonanza.
Le qualità del
suono: altezza, intensità, timbro, loro cause.
Il fenomeno dei
suoni armonici: sua causa, sua importanza come base della tonalità e sue
applicazioni nel meccanismo sonoro degli strumenti.
Scala naturale e
scala temperata.
Il fenomeno
della oscillazione simpatica: le casse di risonanza.
Il fenomeno dei
battimenti: il terzo suono di Tartini.
Classificazione
degli strumenti musicali.
B)
Storia della musica:
L'antichità.
Origini della
musica - I primi strumenti - La musica della mitologia.
La musica dei
selvaggi e dei primi popoli storici (Egiziani, Cinesi, Assiri e Babilonesi,
Ebrei).
La musica dei
Greci e dei Romani.
Il Medio Evo
La musica dei
primi cristiani: il canto gregoriano nei suoi caratteri modali e ritmici.
Gli inizi della
polifonia - Il contrappunto medioevale - Compositori e teorici.
La scrittura
musicale medioevale, considerata specialmente in relazione alle origini della
scrittura odierna.
Guido d'Arezzo e
il sistema musicale medioevale - La solmisazione.
Musica popolare
e teatro nel medioevo - Trovatori e menestrelli.
La prima
rinascita italiana: l'«ars nova » (madrigali, caccie, canzoni, ballate) -
Strumenti in uso nel tempo.
Sviluppo del
contrappunto vocale: la scuola fiamminga.
Le scuole
polifoniche italiane del sec. XVI. Teorici e compositori - Semplificazione e
purificazione della polifonia vocale
Riforma e
controriforma: il Corale - Palestrina - I due Gabrieli, Marenzio, Gesualdo,
Vecchi, Banchieri, Croce, Gastoldi - La progressiva tendenza espressiva,
drammatica, rappresentativa.
Sguardo
riassuntivo alle forme di musica polifonica vocale cinquecentesca - Musica
sacra: mottetti, messe, salmi, responsori, improperii - Musica profana:
frottola, villanelle, canzonette, madrigali, balletti, madrigali drammatici,
intermezzi.
I tempi moderni
Graduale
conquista della tonalità moderna e dei nuovi mezzi espressivi - Strumenti a
pizzico, ad arco e a fiato.
Origini del
melodramma.
Origini e primo
fiorire dell'Oratorio - Giacomo Carissimi - La Cantata e il Duetto da camera.
Monteverdi e la scuola veneziana - La scuola romana.
Sviluppo
musicale del Melodramma (recitativo, aria, finale, strumentazione espressiva)
- Decadenza artistica.
La riforma di
Gluck e Calzabigi - Teorici del melodramma - Satire e parodie in Italia e
fuori.
Il melodramma
nazionale in Francia (da Lulli e Rameau ai nostri giorni) in Germania (da
Schütz sino a Mozart e Weber) e in Inghilterra (Purcell).
Trapianto
dell'opera italiana in Francia e in Germania; Piccinni, Sacchini, Cherubini,
Spontini Rossini - L'opera italiana in Russia: Galuppi, Cimarosa, Paisiello,
Sarti.
L'opera italiana
nel sec. XIX: Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi; autori minori: Il melodramma
contemporaneo.
Riccardo Wagner:
Importanza musicale e artistica, e caratteri nazionali della sua produzione. I
post-wagneriani.
Origini e prime
forme della musica strumentale moderna: canzone, fantasia, ricercare, toccata
e fuga.
La musica
strumentale nel secolo XVII: La «Suite» e le sue origini; La Partita. Sonata
da Chiesa e da camera. Compositori organisti, violinisti e cembalisti italiani
e stranieri.
La musica
strumentale italiana nel secolo XVIII: Concerto grosso e concerto solista.
Origini italiane della Sonata e della Sinfonia moderna. Cenni storici
sull'organo, sul violino, sul pianoforte e sul clavicembalo (cembalari,
organari, liutai).
Bach e
Haendel.
Haydn,
Mozart, Beethoven.
Il periodo
romantico.
La musica
strumentale nei secoli XIX e XX: Il poema sinfonico e la musica a programma
dal Vivaldi in poi.
Le giovani
scuole nazionali: Russia, Norvegia, Finlandia, Spagna, Cecoslovacchia,
Ungheria, Italia.
Sguardo
riassuntivo alle forme di musica svoltesi dalla fine del cinquecento in poi.
N.B. - Durante questo primo
biennio lo studio della materia deve essere compiuto con particolare riguardo
alla musica italiana, e mirando a scopi pratici e a mettere in luce i principali
fatti e le principali figure.